Galvano Pov

Oramai ero abbituato a svegliarmi nel cuore della notte e trovare Morgana in lacrime, accoccolata contro di me, ma quella notte fu diverso.
Fui svegliato da un suo grido, le lacrime le rigavano la faccia, a dir poco sconvolta.
G: shhh. Era solo un sogno.
Le dico stringendola a me e accarezzandole la schiena ancora tremante.
G: Morgana, dimmi tutto.
M: Aridian sta venendo a Camelot.
G: il cacciatore di streghe!?
M: si.
Continua a tremare, io le prendo il viso tra le mani e la bacio.
G: tranquilla, amore mio, non succederà nulla, ti amo.
M: ti amo anch'io.
Continuo ad accarezzarla fino a che non cade nel sonno.

La mattina seguente mi svegliai sentendo bussare la porta.
A: Galvano apri!
È Artù.
Se scopre che morgana è qui sono finito.
G: solo un minuto, sire, sono ehm...sono...sono nudo!
A: che schifo!
G: Morgana
Sussurro il suo nome e le accarezzo la guancia sperando che si svegli.
M: che succede?
G: Artù è qui fuori, vuole entrare, nasconditi.
Si alza di scatto e si infila dietro alla tenda.
Vado ad aprire la porta.
G: sire e...ARIDIAN!?!?!?
Ar: Ser Galvano, quale onore, non le dispiacerà, vero, se perlustriamo la vostra stanza?
G: n-no...nessun problema ma...cioè fate pure, non ho nulla da nascondere.
Ar: questo lo vedremo.
A: Aridian, mi fido ciecamente dei miei cavalieri. Non sospetterei mai di loro...ma fai pure, intanto io vado ad avvisare Lady Morgana del tuo arrivo improvviso.
G: ehm...no sire.
Artù inarca un sopracciglio.
A: No? Galvano, mi hai appena dato un ordine?
G: non mi permetterei mai sire...solo che beh...lady Morgana...l'ho vista lasciare il palazzo poco fa...
A: oh si...di solito la mattina andiamo insieme a far visita alla tomba di nostro padre.
Aridian ignora i nostri discorsi e sta già perquisendo la mia stanza, finchè non si avvicina alla finestra. Morgana sta tremando, me lo sento.
Deglutisco.
Ar: ser Galvano, grazie della vostra disponibilità.

Tiro un sospiro di sollievo quando escono dalla porta.
G: via libera.
M: per poco!
In risposta la bacio.
Meglio che ti vai a cambiare, Artù potrebbe sospettare qualcosa.
Mi bacia e si dirige verso la porta.
Ma prima di uscire si blocca.
M: Galvano, hai per caso visto il mio vestito viola? Quello con le maniche di velo?
G: ehm...è successa una cosa...
M: ovvero?
G: nel periodo in cui non c'eri è venuta in città una ragazza druida maledetta...Freya...e merlino le ha dato il tuo vestito...
Accenno un sorriso.
M: ora lo ammazzo.
G: no no no, Morgana ferma, abbiamo altre cose a cui pensare ora, non trovi?
Prima di lasciarla andare le prendo i fianchi e la bacio.
G: Morgana, sta lontana da Aridian, se dovessi perderti non me lo perdonerei mai. Ti amo.
M: anche io ti amo.
E subito dopo la porta si chiuse alle sue spalle.

Morgana Pov

Chiudo la porta della stanza di Galvano e mi trovo Aridian davanti.
Ar: oh Lady Morgana, quale piacere! Ma...non eravate andata a fare visita alla tomba di Uther?
M: oh si...certo solo che...dovevo portare a Galvano...cioè a Ser Galvano l'armatura che gli ha lucidato Merlino...
Ar: oh certo immagino...e vostro fratello sa che eravate nelle stanze di un cavaliere?
M: n-no, non lo sa.
Ar: ah. Speriamo non lo scopra.
E facendo un sorriso malizioso se ne va.

Durante la cena  Aridian si unisce a me, Artù e Ginevra, e io mi sento leggermente a disagio.
Ar: e voi, Lady Morgana, avete già trovato qualcuno da amare?
Arrossisco
M: oh no, per ora sto bene così, grazie.
Accenno un sorriso.
M: beh io se non vi dispiace mi ritiro nelle mie stanze.

[[Terza persona]]

Morgana si diresse nella sua camera e si mise la camicia da notte, poi raggiunse Galvano.
Appena lo vide gli gettò le braccia al collo e scoppiò a piangere.
M: Galvano ho paura, ho tanta paura, stamattina Aridian mi ha vista uscire da qui e a cena ha cominciato a fare domande...e se lo dice ad Artù!?
I pianti si fecero singhiozzi e Galvano la strinse di più a se, fino a che, abbracciati, si addormentarono, ignari che qualcuno, dalla porta socchiusa li stava spiando: Aridian.