Fobie da Shadowhunter
“Ommiodddio ammazzalooooo è ENORME!” Magnus fece un salto sul letto, svegliato dalle urla del suo fidanzato che, appena tornato dagli allenamenti, aveva deciso di farsi una doccia.
Si stropicciò gli occhi e si mise a sedere. Alec era sparito. “Fiorellino? Dove sei finito? Cosa è enorme? Un demone? Sei tu quello che li uccide, ricordi?” Lo stregone uscì dalla stanza e trovò Alec in piedi sul divano con l’asciugamano attorno alla vita e i suoi addominali ben in mostra. Deglutì, trattenendosi per non saltargli addosso e si avvicinò. “Lo hai ucciso?” chiese l’impavido Shadowhunters, tremando come una foglia. “Ma cosa? Dove?” chiese Magnus senza capire la situazione. “è nella doccia, è enorme! Fallo scomparire, ti prego Mag! Mi voleva attaccare” Lo stregone era piuttosto perplesso ma la preoccupazione ebbe la meglio: “Oddio, stai bene? è ancora lì? Ci penso io, tu siediti tesoro”
Magnus entro con passo felpato nel bagno, pronto a qualsiasi guerriero che fosse nascosto e che aveva osato provare ad uccidere il suo uomo. Ma nel bagno non c’era nessuno. Aprì la porta della doccia: nessuno. Poi lo vide, nell’angolo in alto a destra. Controllò bene in giro per assicurarsi che fosse davvero quella la causa di tanto panico e, quando ne fu certo prese il minuscolo guerriero e lo portò in salotto mentre si dimenava. “Questo? Era questo che era enorme, ti stava attaccando e ti ha fatto urlare come un demente in piena notte?” Alec si nascose dietro la penisola della cucina urlando: “Si, ammazzalo!”
Magnus sollevò le sopracciglia e uscì dal loft mormorando: “Proprio io dovevo innamorarmi dell’unico Shadowhunters che è terrorizzato dai ragni microscopici!”