Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    23/09/2016    5 recensioni
Dean Winchester è un adolescente difficile e problematico, che crea molti problemi al padre John. Quando Sam, suo fratello separato alla nascita, torna a vivere nella loro casa assieme alla madre Mary, cercherà di aiutarlo a combattere e a distruggere i propri demoni, ma ben presto Sam scoprirà che non può aiutare Dean, senza che esso lo stravolga nell'animo. I due fratelli rimarranno intrappolati in un vortice di sentimenti e passioni e tanti altri sentimenti che li sconvolgeranno nel profondo.
Genere: Angst, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Matt stava parlando con il commissario che si stava occupando del suo caso, sì, perché quello di Matt era diventato un vero e proprio caso, senza che neppure Matt se ne rendesse conto.

Sam e Dean spifferarono tutto alla polizia e Matt venne anche a sapere che non era neanche una cosa di oggi. Infatti, oggi stavano dando ulteriori dettagli ai poliziotti, ma, in realtà la polizia era sulle tracce del “protettore” di Matt, da diverso tempo, fin da quando Sam, poco tempo dopo che l’aveva scperto in quel lurido appartamento, aveva fatto indagini con l’aiuto di Dean.

Il protettore di Matt era un gangster ricercato in numerosi stati dalla polizia, per corruzione, prostituzione minorile, commercio illegale d’armi e spaccio di droga. Un uomo pericoloso. Un uomo, che, grazie all’aiuto di Matt e alle sue informazioni, potevano ora essere vicini a prenderlo. Matt doveva solo fare la spia per conto loro e quell’uomo sarebbe finito in galera presto.

In cambio di tale rischio e favore, avrebbero aiutato Matt nella sua disastrosa situazione, avrebbe ricevuto dei soldi, un lavoro e non gli avrebbero portato via il suo fratellino che sarebbe però stato adottato dai nonni paterni in attesa che Matt riuscisse a sistemarsi. Matt stesso avrebbe potuto vivere a casa loro, sempre con la promessa di rigare dritto d’ora in poi.

Matt scoppiava a piangere davanti alla scrivania del commissario, quando, sotto torchio, dovette decidersi a confessare quello che era costretto a fare per denaro, ma le sue erano anche lacrime liberatorie, per essersi finalmente tolto un peso.
 
 
Sam e Dean lo guardavano dalla soglia della stanza con crescente apprensione. Non potevano fare altro che fidarsi di Matt, sperando che tenesse la bocca chusa su loro due. La polizia non era stata chiara su chi avesse fatto la soffiata su Matt e su che cosa faceva, ma Matt non ci mise niente a fare 2 + 2 e quando finalmente lo lasciarono andare, si ritrovò davanti Sam e Dean.

“Dobbiamo parlare.” Disse Matt ai due che si guardarono un po’ apprensivi, ma decisero di seguirlo.
 
 
 
 
 
 
*

“E così avete fatto delle ricerche su di me…” disse Matt, fuori dalla centrale di polizia, sotto un albero.

“Esatto..beh, una piccola rivincita dovevamo prendercela, visto che Lucifero è stato il mio stalking per anni e ha incoraggiato anche altri in questa direzione, spifferando tutto su di me a mia insaputa.” Disse Sam alludendo a Matt.

“Divertente…va bene..anche la coincidenza di incontrarci tutti per caso allegramente alla festa, suppongo fosse..”

“Un’enorme boiata.” Disse Sam.

“Eravamo d’accordo..e intendiamo..tutti d’accordo. Ci siamo organizzati con Lucifero e Adam. Loro dovevano attirarti in una specie di trappola, dove ci saremmo stati anche noi..” disse Dean.

“Solo che non era una trappola, ma più..un’esca. La festa era la miglior esca. I gemelli sono un asso nelle feste. Ci occorreva un posto all’aperto, con una grande folla, dove per te sarebbe stato facile adescare Sam, approfittando di tutta la gente che c’era in giro. Una festa però anche non autorizzata, dove ad un certo punto..” continuò Sam.

“La polizia sarebbe piombata all’improvviso come un botto. BOM.” Disse Dean mimando con le mani.
 
Matt fece una risatina.

“Eravate tutti d’accordo. Perfino la polizia. Bella recita. Avete recitato davvero bene e io ci sono cascato come un pollo proprio.”

“Era l’unica maniera per costringerti a dire tutto a loro, ci dispiace. Non l’avresti mai fatto altrimenti.” Disse Sam.

“Voglio sapere solo una cosa…è stato tutto finto? Anche la grande incazzatura e scenata di Dean? Era tutto calcolato anche quello?”

“No.” rispose Dean, guardandolo storto. “Volevamo che tutti noi uscissimo illesi da questa cosa. La scazzottata è stata..un imprevisto causato da un po’ troppe provocazioni.” Disse Dean.

Matt ridacchiò.

“Quindi…vi siete vendicati..penso che adesso potete ritenervi soddisfatti. L’umiliazione che ho dovuto subire lì dentro..” Disse Matt, amareggiato.
 
Sam e Dean sospirarono.

“Matt, quello che abbiamo fatto, è un bene per te..” cominciò Sam.

“Ma per favore…con quanta arroganza credete di sapere che cosa è un bene per me?”

“E tu con quanta arroganza credi che entrare in un ambiente del genere possa garantire un futuro per te e tuo fratello? Con quanta arroganza credi che avresti potuto continuare a studiare  o ad andare in giro, senza che non si venisse a sapere quello che stavi facendo? E quanta vergogna avresti potuto sopportare se qualcuno avrebbe detto al tuo fratellino cosa stava facendo suo fratello maggiore?” disse Dean arrabbiato.

“Non mettere in mezzo lui!!!”

“Con quanta arroganza credevi di poter uscire da una cosa cosi pericolosa quando ne avresti avuto voglia eh? Non si esce da questo giro e chi ci prova lo ammazzano! Ma tu come puoi capirlo..e se avessi fatto una brutta fine chi gliel’avrebbe spiegato a tuo fratello? I nonni??”

Matt cominciò a piangere e Sam cercò di fermare Dean, toccandogli un braccio.

“Dean, ti prego, non esagerare..”

“NO! A me fa rabbia, Sam! Mi fa rabbia anche che queste cose debbano spiegargliele dei ragazzi come lui..come noi.. e non i suoi genitori perché ha dei genitori di merda che non sanno neanche che suo figlio fa il prostututo, ecco! E più ci penso, più mi sale la rabbia.” Disse Dean con gli occhi lucidi.
 
Matt cercava a fatica di trattenere i singhiozzi.

Sam cercò di essere più docile e abbozzò un sorriso.

“Dean è sempre duro quando ci tiene, ma sta dicendo delle cose giuste, Matt. Per arrivare a fare una cosa tanto stupida, devi tenerci tanto al tuo fratelino, ma non è questo il modo di risolvere i problemi..a volte non guasta chiedere aiuto.”

“Io..io ho sbagliato..lo so..ma ci siamo ritrovati da soli..all’improvviso..io andavo a scuola e dovevo badare al mio fratellino..all’improvviso ci siamo ritrovati a casa senza mangiare…non sapevo come fare..non volevo dire ai nostri nonni che i nostri genitori ci avevano abbandonato..”

“Potevi vendere la casa. Ci hanno detto che avevi una bella casa..” disse Dean.

“Non ci ho pensato…sono un adolescente…voglio dire..gli adolescenti non pensano a cose come vendere gli immobili o le loro case…non mi saltava neanche per l’anticamera del cervello di vendere la casa dove siamo cresciuti. Era il nostro rifugio, ci saremmo sentiti persi senza di essa…e poi speravo che i nostri genitori tornassero…speravo…” Matt era davvero sconfortato.

“ I vostri genitori dovranno rispondere anche di abbandono di minore. Questo non appena li troveranno.” Disse Sam.

Matt sospirò.

“Non posso ancora credere che ci hanno fatto questo.”
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza