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Autore: animedoro    24/09/2016    0 recensioni
Continuo di "TI ASPETTERÒ NEKO"
Coppie: BokuAka, LevYaku, KuroKen, SuguKen e KuroOC
Da un anno e mezzo era nata quell'unione tanto bramata e il tempo scorre inesorabile a forzare questo legame, che adesso è giunto a condividere l'università.
Nuovo ambiente, nuove persone, nuovi sentimenti saranno presenti in questo nuovo e ignoto anno, l'amore riuscirà a sopravvivervi?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kozune Kenma, Nuovo personaggio, Sorpresa, Tetsurou Kuroo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passati ormai dei mesi da quando Kenma e Kuroo avevano iniziato a vivere insieme: all’inizio era stato imbarazzante, ma alla fine era diventata un’ abitudine, così come era diventata abitudine di Kuroo ormai fare sempre tardi la sera e di Kenma  stare a casa senza vederlo, se non quelle poche volte in cui  mangiavano un panino al volo per poi andare o a scuola o a dormire.
Si era abituato anche al fatto di avere Suguru come compagno di banco, scoprendo molte cose interessanti sul suo conto e con il suo aiuto aveva incominciato a conoscere anche il resto della classe.
Lo aveva presentato pure alla mensa ai suoi amici che alla fine avevano ceduto alla sua simpatia e intelligenza, tranne Kuroo che lo salutò solo una volta continuando sempre e solo a parlare con Maruii la quale se ne usciva solo con qualche battuta di offesa e non parlava proprio con il restante gruppo, ancor di più di fronte a un attacco di Suguru sul suo conto che naturalmente aveva convinto gli altri a creder di più che fosse una persona sveglia, al contrario di Kuroo che dopo quest’affronto pian piano si allontanava sempre più da Kenma e da loro.
Così Suguru era divenuto un nuovo punto di riferimento con cui parlare e uscire il pomeriggio e a questo Kenma non poteva che far piacere ovviamente. Era bello stare con lui, ma al tempo stesso pensava a Kuroo e al suo viso che col passare del tempo aveva iniziato a vedere sempre più sfocato e aveva cominciato a non ricordare il gusto delle sue labbra che ormai non si sfioravano più con le sue all’ingresso della classe e il calore di un suo abbraccio ed era per questo che per il compleanno di quest’ultimo, Kenma aveva deciso di fare qualcosa di speciale, avrebbe cucinato e fatto una mini festa solo per loro due.
Il problema però era che non sapeva cucinare e questo era un grande ostacolo.
 
“CHE COSA!?” urlò Yaku entrando a casa sua con buste della spesa con Kenma al seguito.
“Non sai cucinare? E cosa avete mangiato in tutti questi mesi a casa!?” continuò scioccato.
“Cibo precotto o già riscaldato, panini e qualche volta quando Kuroo c’è prepara qualcosa” disse un po’ in imbarazzo chiudendo la porta e togliendosi le scarpe e dicendo poi un “Con permesso”.
“Ahhh meno male che sei venuto a chiedermi un mano a cucinare sennò non so che fine avreste fatto continuando così” sospirò mettendo le buste sul tavolo da pranzo.
“Hey Yaku! Kenma! Ben tornati!” urlò Lev entrando in cucina.
“Ciao… cosa ci fa lui a casa tua?” chiuse sotto voce Kenma a Yaku.
“Insisteva a voler stare con me oggi siccome non c’è università e poi…” avvicinandosi al setter continuò sussurrando per non farsi sentire dall’altro, “è un buon piano per fargli assaggiare qualsiasi cosa uscirà dalla cucina, dato che stai all’inizio”
“Ah capisco” annuì Kenma guardando un povero Lev ingenuo guardare dentro la busta della spesa.
 
“Bene! Sai fare qualcosa o proprio niente?” chiese Yaku dopo essersi messo il grembiule e averlo ceduto uno anche a Kenma.
“Mmh so a fare un toast” disse pensando profondamente Kenma.
“Davvero? Fai vedere, così vedo un po’ come ti muovi in cucina!” propose Yaku, non l’avesse mai fatto.
Dopo che Kenma finì di prepararlo e dopo averlo messo su un piatto, l’aspetto e l’odore del toast non erano molto buoni.
“Ma non avevi detto che li sapevi fare?”
“Si, ma come piace a me: bello bruciacchiato” disse con orgoglio Kenma.
“Vedo…” sospirò Yaku, “è meglio partire dalle basi, cosa vorresti preparare a Kuroo?”
“Non saprei”
“Incominciamo con il riso al curry, ti va?” disse Yaku prendendo il riso.
“Ok” sorrise di rimando Kenma.
Dopo 35 minuti buoni in cui Kenma rischiò di tagliarsi e di ustionarsi, uscirono i loro piatti e Yaku si congratulò con Kenma per il bell’ aspetto del suo curry, ma adesso dovevano testarne il sapore.
“Lev!” chiamò poi il libero.
“Si Yaku! Yaku!” corse subito Lev dal salone alla cucina.
“Vuoi assaggiare i nostri piatti?”
“Con piacere! Buon appettitoo!!” assaggiò prima quello di Yaku e il suo viso esplose pieno di luce per la sua immensa bontà.
“Buonissimo Yaku! Complimenti! Non poteva essere di meno fatto dal mio piccolo fidanzato!”
“Ohhh grazie ma non era nient- HEY! PICCOLO A CHI!?”
Ma Lev non lo lasciò finire che si buttò subito a provare quello di Kenma, Restò a gustarlo per un paio di minuti in completo silenzio, poi inghiotti e restò in silenzio.
“Allora?” domandò Yaku speranzoso avvicinandosi con Kenma al compagno che sembrava pietrificato. Successivamente lo scosse e quel gesto portò Lev a cadere per terra.
“LEV!? COSA SUCCEDE!?” urlò Yaku buttandosi sul suo ragazzo che aveva la faccia bianca come un lenzuolo.
“Yaku… mi sa che è giunta la mia ora… r-ricordati che ti ho sempre amato… e non fare sesso con nessuno *coff coff* sennò… ti perseguiterò ancora di più di come avevo s-stabilito…” gemette piano Lev aggrappandosi alla maglia di Yaku che lo guardava con le lacrime agli occhi.
“Lev… resisti! Lev” ma ormai era troppo tardi, Lev era svenuto o per meglio dire si era addormentato, “LEVVV!!!”
 
Ci fu qualche secondo di silenzio, poi Yaku alzò la testa verso Kenma che era stato per tutto il tempo a osservarli senza batter ciglio.
“Cosa diamine ci hai messo dentro al curry?” domandò disperato Yaku.
“Peperoncino, miele e pezzettini di mela” rispose vedendo il suo operato Kenma.
“C-cosa?! Ma perché?!” disse Yaku rialzandosi e facendo sbattere la testa di Lev per terra che emise un”Ahi!”.
“Per renderlo più saporito” si giustificò Kenma.
“Ahhh era troppo bello per essere vero. Kenma devi seguire la ricetta sennò rischi di uccidere Kuroo e questo non lo vuoi spero” continuò mettendo una mano sulla spalla del setter.
“No, vorrei solo che capisse che lo amo… e che penso a lui sempre anche se forse lui no…” sussurrò Kenma abbassando lo sguardo triste.
“Capito… allora che ne dici di preparare i suoi piatti preferiti?” disse poi sereno sorridendogli, sorvolando sul fatto che ormai Kuroo si vedeva solo con il cannocchiale.
“Ne sarebbe contento” annuì Kenma che alzò poi la sguardo con occhi emozionati.
“Forza Lev levati dai piedi! Grazie per il tuo aiuto ora puoi andare!” disse poi Yaku aggiustando la cucina mentre Lev si alzava lentamente dopo aver ripreso un po’ del suo colorito naturale.
“Come sei cattivo Yaku! Stavo per morire! E poi non mi hai neanche promesso che non avresti fatto sesso con altri! Vuoi farlo quindi? Rispondiii!!” piagnucolò Lev gonfiando le guance e sbattendo i piedi come un bambino viziato.
“Lev se continui così lo farò!” lo fulminò con lo sguardo, facendolo sbiancare di nuovo e fuggire in salotto.
“Non credi di essere stato troppo crudele con lui?” domandò Kenma preoccupato.
“No fa sempre così, gli passerà” rispose pulendo la pentola.
“E non se non gli passerà?” chiese iniziando a tagliare le verdure il setter.
“Allora gli dimostrerò che non voglio fare sesso con nessun’altro se non con lui!” e così ghignò facendo arrossire Kenma che si concentrò profondamente sul lavoro.
 
Un ora dopo sopra la mensola della cucina oltre a regnare il caos vi erano dei deliziosi piatti:  uno presentava dei pesci grigliati, un altro una bell’insalata e per finire vi era una tortina al cioccolato e lamponi.
Kenma a quella vista era rimasto a bocca aperta, non credeva che avesse cucinato lui steso tutta quella roba.
“Sono usciti davvero bene e il sapore è ottimo!” disse Yaku assaggiando lo sgombro.
“Complimenti Kenma! Davvero buonissimo!!” complimentò Lev strafogandosi di torta.
“Questo lo devo tutto a Yaku, grazie!” disse Kenma per poi inchinarsi all’amico.
“Ma cosa dici!? Hai fatto tu tutto questo, io ti ho dato solo dei consigli superflui, sei tu che hai fatto la magia!” sorrise orgoglioso il libero.
“Davvero?”
“Si!”
“Come mai questo sono riuscito a farlo e il riso al curry no ?” domandò scettico Kenma prendendo una forchettata di insalata e guardandola intensamente.
“Perché questo è il cibo che Kuroo preferisce di più, il cibo del tuo amore e dato che tu lo ami tanto e lo vuoi rendere felice, come non poteva uscire perfetto come il cuore che batte per lui?” rispose Yaku guardandolo profondamente, facendolo sussultare.
“Ha rafione! Ha rafione!” bofonchiò Lev con la bocca piena.
“Non mangiare con la bocca piena tu!” lo rimproverò Yaku disgustato dalle sputacchie che il russo cacciava.
“Ofk!”
“Ancora!? Zitto e mangia!”
Kenma seduto sullo sgabello della cucina li guardava litigare spensierati e a quella vista si sentì rincuorato di avere degli amici così e di vederli così legati tra loro e sorrise ancora di più sicuro che a Kuroo questa sorpresa sarebbe piaciuta molto.
 
Il compleanno di Kuroo cadeva in un giorno lavorativo, ma conoscendolo ci sarebbe stato… vero?
 
 
 
 







 
Angolo autrice!
Ecco il 10 capitolo! Di già!?
Scusate se non ho pubblicato ieri, ma il mouse non funzionava T^T  e spero che dopo la tortura di ben due settimane adesso vi godiate il ritorno della principale coppia, spero vi piaccia! >w<
Come sempre aspetto un vostro parere! <3
A presto!
By animedoro
  
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