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Autore: Cronos22    26/09/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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L’albero della vita
 
I due ragazzi cominciarono a fluttuare lentamente in aria,sopraelevandosi al centro del campo di battaglia,attirando lo sguardo delle gemme che dalle retrovie del loro campo base,osservavano il serafico salire sempre più nel cielo oscuro di Homeworld,affiancato dalla figura lucente e radiosa di Krystal e con gli anelli dietro di loro che cominciarono lentamente ad allontanarsi,ponendosi l’uno sopra l’altro,emanando dal loro interno un piccolo barlume azzurro,che si trasformò in un fascio di grande proporzione,che con la sua potenza squarciò le nuvole,rivelando al posto del cielo del pianeta un portale aureo,che emanava dal suo interno piccole lucine e sferette eteree,che sembravano danzare accanto ai loro evocatori,che immobili osservavano indifferenti i combattenti sotto di loro.
-Guarda come si distruggono tra di loro-esclamò Lance cercando di contenere le risate –Non sanno che ormai la vera pace sarà fornita loro tramite l’albero della vita-voltandosi verso il grande tronco azzurro energetico che si stava lentamente ramificando e trasformando dietro di lui
-Ricorda che dovrai fermare questa guerra non appena avrai il potere dei signori temporali-
-Io non dimentico mai una promessa-cominciando a fluttuare vicino al costrutto energetico,che stava assumendo la forma di un albero rituale,con diversi rami ed altari di vari colori,che rappresentano con ogni loro tonalità una singola divinità,con poteri ed abilità diverse dagli altri,privo di foglie,ma con le radici che cominciavano ad affossarsi velocemente sopra l’arido terreno,fornendogli nuova linfa,facendo fiorire attorno ad esso tanti fiori ed alberi dalla forma distorta ed incomprensibile,che inglobavano al loro interno tutti le gemme ed i serafici non-morti che riuscivano a stringere nella loro morsa,tramutandoli in energia per il costrutto extra-dimensionale.
-Che cos’è questo abominio?!-esclamò Lapis cercando di scansare ogni singolo rovo,cercasse di afferrarla,scappando repentinamente verso le retrovie alleate,osservando nel mentre cadere i propri compagni sotto i feroci attacchi delle piante polimorfiche –Non può essere che questo sia il piano di Serienor-vedendo cadere anche molti serafici sotto i loro feroci attacchi –Sta decimando anche i suoi uomini,coloro che aveva promesso di salvare-correndo verso le tende mediche,scorgendo Perla insieme alle cinque fusioni di Lance,mentre osservavano impotenti la venuta di Ain Soph Aur,con la gemma bianca che indirizzava il suo sguardo verso il giovane serafico,che si avvicinava volando verso l’altare rosso cremisi.
-Io ti invoco signore macchina temporale dell’emotività e della benevolenza Metaion-esclamò il ragazzo attivando la piattaforma,che cominciò ad illuminarsi di luce sovrannaturale,trasformandosi in una sorta di portale per una creatura totalmente bianca come la luce,avvolta in una gigantesca armatura che mostrava al livello del petto un grande schermo con l’immagine di un volto giovane dagli occhi verdi,che osservava il suo evocatore con indifferenza –Aiutami ad abbattere i miei nemici-eseguendo un mezzo inchino di riverenza nei confronti della divinità imprigionata nel metallo,che accettando la richiesta del suo convocatore,estese con lentezza la mano sotto i piedi di lui,trasportandolo fino alla sua spalla destra,permettendogli di risparmiare le forze e di condurlo da colui che doveva essere eliminato dalla sua ira –Aiutami a distruggere Serienor-osservando l’anziano serafico dall’alto,il quale leggermente irritato dal tradimento del figlio di Kalimdor,mostrò un’espressione sorridente,ma che esponeva tutti i suoi denti affilati,mentre guardava il dio cremisi voltarsi verso di lui e generare una sfera di energia dello stesso colore,che scagliò con forza verso di lui,inghiottendolo all’interno di una forte esplosione,che lo lascio stranamente illeso e privo di escoriazioni,avvolto dentro una strana barriera mistica dello stesso colore dell’altare di Metaion.
-Sapevo che prima o poi tu mi avresti tradito-sciogliendo il sigillo che dava vita alla barriera –Ma non mi aspettavo che lo facessi nel momento di maggiore importanza per la riuscita del mio piano-rivelando le sue tre lunghe ali verdi,volando con velocità verso l’albero della vita,tenendo in mano uno strano amuleto dorato con dieci pietre preziose incastonate intorno al bordo dorato,che possedeva una configurazione simile a quella dei tre frammenti che composero il portale per la venuta dell’albero extra-dimensionale –Ma ormai ha poca importanza il quando-mostrando al cielo per una seconda volta l’amuleto dalle dieci sfere,che gli permise di attivare contemporaneamente i nove altari rimanenti e di invocare i restanti signori macchina temporali,che uscirono lentamente dalle loro dimensioni,ponendosi dietro le spalle di Serienor ad eccezione di Metaion,che rimase accanto a Lance,senza avvertire minimamente l’essenza corrotta emanata dal gioiello,che sembrava aver distorto la mente ed i propositi dei suoi fratelli –L’amuleto dei mille mondi mi dovrebbe permettere di controllare tutti i signori temporali,anche se non sono stato io a chiamarli-osservando con soddisfazione i nove che avevano risposto al suo appello –Ma si vede che la tua influenza su Metaion supera quella dell’amuleto-cominciando a ridere follemente senza controllo –Ma questo non m’importa!-sorridendo malignamente e volando lentamente verso il signore macchina temporale della guerra Sandaion,il quale era avvolto da un’imponente armatura tutta dorata,con anche lui uno specchio sul petto che mostrava un volto umano leggermente consumato dagli anni,atterrando sopra la sua spalla destra e puntando il suo dito indice contro la divinità non plagiata –Miei signori macchina temporali affrontate quei due blasfemi che non voglio piegarsi al mio volere,con tutta la forza che l’albero vi fornisce…DISTRUGGETE METAION E LANCE!-con i restanti otto che si fiondarono con ferocia verso di loro,circondandoli e colpendoli con numerosissimi raggi energetici che venivano schivati con difficoltà dal signore della benevolenza,che cercava in ogni modo possibile di contrattaccare contro i suo confratelli,con Lance che invocando la sua aura oscura,materializzò il suo berserker aureo,tentando di aiutare con i suoi fendenti il suo alleato divino,venendo facilmente sopraffatto dalla potenza esercitata dagli altri otto,che lo bersagliarono senza pietà,distruggendo in poco tempo la sua aura e lasciandolo in loro balia,mentre Serienor osservava soddisfatto l’imminente caduta del serafico traditore.
-Non può finire in questo modo-venendo rapidamente afferrato dal signore cremisi,che lo poggiò immediatamente sopra la sua spalla destra –Ci deve essere qualcosa che possiamo fare Metaion?!-
-Non c’è niente che potete fare ormai per salvarvi-con gli otto signori temporali,che li accerchiarono nuovamente,con i palmi delle mani rivolti verso di loro e con sfere di energia che li bersagliavano senza possibilità di evasione –Per voi è finita-dando il segnale d’attacco ai suoi combattenti che rilasciarono contro i due dei raggi energetici policromatici,pronti a distruggere entrambi,quando improvvisamente il signore metallico prese con forza il giovane serafico dalla sua spalla e lo scaraventò con violenza verso il suolo,con ragazzo che osservava stupito il gesto del dio,che sorrideva prima di essere distrutto dai raggi dei suoi fratelli e la sua anima rispedita all’interno del mondo dell’albero della vita,mentre lui cadeva inesorabilmente verso la capitale con aria sconfitta e rassegnata.
-Lance…-sussurrò Krystal portandosi entrambe le mani davanti alla bocca per lo sconcerto,venendo affiancata dopo poco tempo da Serienor,che la invitò con un cenno della mano a salire sopra Sandaion,accettando con indignazione l’invito del suo consorte mentre con la coda dell’occhio osservava l’impatto del’ex comandante sopra gli edifici della capitale
-Non ti penare troppo per Lance ora-guardando le gemme sotto di lui che velocemente si ritiravano dal campo di battaglia –Dovrai farlo per loro-sguinzagliando tutti i signori macchina temporali al suo servizio,contro le truppe nemiche,cominciando a devastare senza compassione la terra di Homeworld ed i suoi abitanti,che cadevano ad uno ad uno sotto i colpi sferzanti dei non-morti e delle divinità,con Perla ed i Diamanti che osservavano spaventate il loro nemico,indietreggiando lentamente e con gli occhi puntati verso i giganti davanti a loro.
-Lance è caduto-esclamò Diamante Bianco,lasciando cadere dalle sue mani la sua spada –Come possiamo noi da soli fronteggiare una tale potenza?!-
-Sembra di rivivere la guerra contro i serafici-disse Giallo stringendo con forza la katana dorata –Solo che questa volta quelli a perire saremo noi-
-E’ possibile che i poteri fin qui acquisiti si rivelino così inutili e…-venendo interrotta dall’apparizione delle cinque fusioni di Lance,che con lentezza superarono le tre gemme,dirigendosi senza timore verso il campo di battaglia con in mano le loro armi sguainate
-Noi li terremo a bada,fino a quando le forze ce lo consentiranno-esclamò Lancelot impugnando con forza la sua alabarda –Voi cercate di evocare i draghi e di non perdere la speranza-
-A quei bestioni laggiù ci pensiamo noi-disse con sicurezza Atlas,facendo roteare la sua spada estensibile sopra la sua testa e cominciando a caricare contro l’esercito nemico,eliminando ed annientando sotto i suoi colpi molti soldati appartenenti all’esercito non-morto
-Sempre così irruento-esclamò Jhoira invocando i suoi guanti chiodati,assistendo il suo compagno di squadra durante la lotta
-Radunatevi in fretta-esclamò Tron mettendo sopra le sue spalle uno zaino jet iper-tecnologico che lo fece librare in volo con estrema facilità,dirigendosi con determinazione verso i signori macchina temporali comandati dal generale nemico
-Perché il tempo ormai sta stringendo-sopraggiunse Mobius,il quale materializzando le sue ali acquatiche,cercò di raggiungere velocemente il suo compagno di squadra,aiutandolo nella sua lotta contro le gigantesche divinità,con Perla che ascoltando le parole delle fusioni,corse immediatamente a raggiungere gli altri suoi alleati che si sono ritirati dentro al capitale,con Serienor che osservava divertito il comportamento folle dei cinque combattenti che cercavano di opporsi a lui con tutte le loro forze,quando improvvisamente dal cielo si aprì un altro varco dimensionale bianco come la neve,dal cui interno uscirono armati fino ai denti i tre guardiani Avacyn,Diamond e Ulrich,pronti anche loro a fornire il loro contributo per fermare la follia del serafico e della sua armata.
-Avete deciso di rompere il vostro giuramento solamente per fermarmi?-domandò retoricamente l’anziano con atteggiamento divertito –Ne rimango colpito ed entusiasta nel vedervi finalmente all’opera-
-Non esserne tanto fiero di averci costretto a giungere nel mondo dei mortali per colpa tua e delle tue azioni-lo ammonì l’angelo bianco puntando il suo bidente contro di lui –Tu sei soltanto un altro essere spavaldo e privo di ragione che merita l’oblio-toccandosi rapidamente il petto con la mano destra ed ansimando per la stanchezza,insieme ai suoi compagni guardiani che sembravano soffrire del suo stesso malessere,che sembrava averli afflitti di colpo e senza alcuna causa apparentemente valida.
-Qualche problema mia cara matriarca?!-domandò con ironia,incrociando le braccia al petto
-Sapevamo che non dovevamo entrare in questa dimensione-rispose ridendo Diamond,mentre materializzava le sue spade ricurve dal gioiello,lanciandole dentro la città–Ma era l’unico modo per annientare la tua armata-creando un cerchio sotto di loro che circondò completamente tutte le truppe non-morte,che sembravano stranamente bloccate e pietrificate dal quel emblema incantato
-Ma solo noi avevamo il potere di distruggere il tuo esercito-continuò Ulrich lanciando il suo bastone verso la capitale,inondando le sue mani con una strana energia bianca,che aggiunse una seconda circonferenza più interna con degli strani simboli runici sopra di essa
-E concedendo agli dei la nostra vita,possiamo liberarli dalla prigione in cui tu li hai incatenati-concluse l’arcangelo,lanciando anch’ella il suo bidente verso Meitar ed atterrando al centro delle cerchio incatore,con Diamond ed Ulrich al suo fianco,che osservavano per l’ultima volta le fusioni del giovane serafico,sorridendo e venendo avvolti completamente da un fascio di luce crepuscolare che inondò ogni essere non-morto situato al suo interno,disintegrandone i corpi e rilasciando le loro anime,che ascendevano,non curanti delle parole dell’anziano che cercava di dissuaderle e di restare a combattere,verso il portale generato dai guardiani,lasciando il terreno di guerra completamente vuoto e senza più nessun serafico in grado di combattere,con le ceneri delle loro vecchie carcasse che si spargevano per tutta la terra,lasciando solamente Avacyn,Diamond e Ulrich che si dissolvevano con lentezza in tante sfere di luce.
-MALEDETTI!-urlò con rabbia Serienor dando l’ordine a Sandaion di scagliarsi contro i guardiani –IO GLI AVEVO PROMESSO LA LIBERTA’ E VOI GLI E LA PORTATE VIA!-con il dio che caricò un pugno poderoso,che colpì solamente il terreno,mentre da sotto le sue dita,uscivano diverse sfere di luce colorate,che salivano su per il cielo
-Troppo tardi-esclamarono tre voci in coro,che lo fecero urlare e disperare per l’ira nell’aver perso i suoi uomini ed i suoi compagni di battaglia,digrignando con forza i denti ed alzando con velocità lo sguardo verso le fusioni,che incrociando le armi al cielo lo osservavano con convinzione,venendo avvolti da aure di cinque colori diversi,appartenenti alle gemme che li componevano,perdendo la loro consistenza fisica ed unendosi fino a formare un gigante dalle stesse dimensioni di Kaladesh,avvolto da una lunga tunica nera,con quattro braccia,che presentavano delle striature nere sopra i palmi e i dorsi delle mani,cinque occhi,ognuno del colore di una delle fusioni,dei lunghi capelli verdi fluenti e dieci ali demoniache,che gli coprivano tutta la schiena e che si estendevano per chilometri.
-Il preludio che deciderà se dovrai combattere contro di loro-esclamò la fusione titanica,chiudendo tutti i suoi occhi –Oppure se verrai schiacciato dal supremo Katastor-allargando tutti i suoi arti superiori cominciando ad urlare ed avventandosi con forza contro le divinità dell’albero della vita,che lo attaccarono con forza immane,sfoderando numerosi attacchi fisici ed energetici,che lo colpirono in pieno petto,generando in lui numerosi buchi nella veste e diverse ferite profonde nel fisico,che sembravano non essere neanche avvertite dal titano,che con potenza distrusse una delle otto divinità,rispedendo la sua anima dentro l’albero ed accorciando di uno le fila del serafico rianimato.
-Dei o no-esclamò Serienor scendendo in campo insieme a Sandaion –Titani o guardiani…voi non siete altro che un ostacolo per la realizzazione di un mondo perfetto-generando numerose frecce energetiche che colpirono in pieno la fusione colossale,che sembrava in netta difficoltà contro tutte le divinità presenti sul campo di battaglia,raccogliendo tutte le forze che aveva in corpo per cercare di far guadagnare più tempo possibile a Perla e alle altre Crystal Gems,sorridendo convinto di poter riuscire nell’impresa,lanciandosi nuovamente all’assalto,imbastendo l’ultimo combattimento che tutti loro avrebbero eseguito prima di cadere per mano degli dei,con la convinzione di instillare nei cuori di coloro che stessero osservando il loro coraggio e la loro determinazione,pur sapendo di cadere e di cedere,quel minimo di combattività che deve essere presente nell’animo di ogni guerriero e di coloro che difendono la propria patria ed i propri ideali.
 
Note dell’autore
Io:Katastor la fusione tra Lance e di tutte le gemme darà il massimo contro Serienor e le sue divinità
Perla:L’ultima speranza di questa guerra
Diamante Bianco:Nonché il miglior combattente allo stesso livello di Kaladesh
Diamante Giallo:Ma bisogna vedere se tutta questa forza sarà sufficiente a battere i signori temporali
Lance:Ma a parte tutto questo ci stai impiegando venti miliardi di capitoli a narrare questa guerra
Io:Meglio tanti capitoli che spiegano tutto,che pochi sommari
Lance:Su questo hai ragione
Io:Ti ringrazio almeno per la sincerità,ora chiudi il capitolo
Lance:Cosa?!
Io:Fallo visto che sei stato sconfitto malamente
Lance:…E va bene
Bene cari lettori e care lettrici,spero soltanto che l’autore non vi abbia annoiato con tutta questa guerra,e non vedo l’ora di vedervi numerosi all’uscita del prossimo capitolo di questa storia.
  
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