Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: Evola Who    26/09/2016    0 recensioni
Dopo il caso di Antonio, Eva convive con John e Sherlock e si è ripresa dal lutto e ora vuole vivere una estate tranquilla. Ma il crimine e il male... sono sempre ad dietro l'angolo
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, John Watson, Nuovo personaggio, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 FINALE


 Alla sera…

Eva era pronta per uscire, con indosso con i suoi Jeans larghi, T-sht, felpa aperta scalciata, All Stras e tracola.  
Era davanti alla porta, John e Sherlock seduti delle loro portone a leggere le loro rispettive riviste. 

“Io esco” annunciò lei cerando di uscire.

Ma John la fermò dicendo: “Aspetta un momento!” lei si fermò, il medico si alzò, andò verso di lei e comico ad interrogala: “Prima di tutto: Dove vai e con chi?”

“Esco con un amico e andiamo al cinema. Ve l’ho detto ieri”

“Si, ma eravamo impegnati per un caso e ho detto di sì senza ascoltare.” Rispose John con aria interrogativa.

“Con chi vai?”

“Beh…” stava cercando di spiegare ma in quel momento arrivò Eric davanti al ingresso del soggiorno dicendo con tono timido: “Salve!”

Era vestito con una giacca nera, camicia bianca, Jens scuri e scarpe da ginnastica scuri.

Eva era un po’ imbarazzata e disse: “Zio John, ti ricordi di Eric? Del teatro?”

“Si, me lo ricordo.” Disse lui memento le braccia
incrociate e con lo sguardo un po’ severo.

“Salve Dott. Watson, signor Holmes.” E guardò Sherlock.

“Chiamami per nome.” Rispose lui con aria indifferente.

“Ma chi ti ha fatto entrare?” chiese Eva un po’ imbarazzata.

“La signora del piano di sotto, mi ha aperto la porta, ho detto che ero qui per te e mi ha detto che potevo salire e… eccomi!” spiegò lui sorridendo.               

 “Allora, dove andate?” chiese John con tono normale.

“Ho… prima andiamo a mangiare una pizza in centro e poi alle nove andiamo al cinema.” Spiegò Eric.

“E… che film andate a vedere?”

“ ‘Ewodar mani di forbici’. Lo stanno trasmettendo in un piccolo cinema in versione restaurata.” Rispose Eva.

“E visto che è uno dei nostri film preferiti, pensavo che forse bello vedere sul grande schermo.” Angiusse Eric.

John lo guardò aria perplessa e domandò: “E siete solo voi due o siete insieme alla solita compagnia?”

“Solo noi due.” Rispose Eva.

“Ma non è una di quelle tipe di uscite! È solo una uscita di amicizia!” spiegò subito Eric.

John lo guardò un po’ sorpreso e Eva si mise una mano in fronte per la frase.

“Okay, ha che ora tronate?” chiese lui sospirando.

“Alle dieci e mezza sarò ha casa.” Rispose lei sicura.

“Ma state antenati.” Disse John con aria paziente.
  
“Va bene” disse Eva

“Andiamo?” domandò Eric guardandola.

Eva guardò per l’ultima volta la borsa, si mise di nuovo la mano in fronte dicendo: “Cavolo! Ho dimenticato il cellulare in camera!”

Guardò Eric dicendo: “Vado ha perderlo. In tanto, poi sederti del divanetto.”

E andò del piano di sopra. Eric si sedette del divano nero ed era un po’ teso.

John rintonò della sua poltrona e Eric decise di parlare per passare un po’ il tempo e chiese: “Allora… Eva mi ha detto che avete risolto un caso complesso.” 

“Si, un traffico di droga, ma… quando ho scoperto che la vittima è stata uccisa sotto commissione, avevo già capito la situazione.” Spiegò Sherlock indifferente.

Il ragazzo rimase sorpreso dal suo tono e disse: “Wow.”

E lui fece spallucce.  

“Eric” disse Sherlock.

“Si?” rispose lui alzando la testa con lo sguardo attento.

“Qualche consiglio se voi avere un bel appuntamento con Eva: sii gentile con lei, gli piacciono i bravi ragazzi. Fai dei complimenti di tanto in tanto, gli piace avere attenzioni per aumentare la sua auto stima.  E sii anche buffo e divertente. Gli piacioni i ragazzi simpatici.”

Eric rimase sorpreso dai quei consigli e anche John rimase stupito.

Quando arrivò Eva disse: “Andiamo?” 

Lui si alzò, gli fece un complimento per la sua maglia, salutarono i due adulti e se andarono.

John si alzò e andò a vedere la coppia attraverso alla finestra finché non li vide più.

“Perché gli hai dato quei consigli?”

“Perché ha lui piace ha lei e lei ha lui. E io gli ho detto di come conquistarla evitato tenutivi stupidi e perdite di tempo.” Rispose Sherlock con aria indifferente.

John rimase sorpreso e disse con aria paziente: “Hai dato dei consigli di come conquistare Eva ha un ragazzo di 16 anni!”

“E allora?” chiese l’amico con indifferenza.

Il medico militare voleva strozzarlo ma cercò di stare calmo e disse: "Sai cosa pensano i ragazzi alla loro età? Ho te lo devo spiegarlo io?”

Sherlock alzò gli occhi al cielo dicendo: “Ho certo! Un ragazzo timido, appassionato di musica e fumetti, con pochi amici, mai avuto una fidanzata, cera di tutti i modi di fare una bella figura senza avere paura di perderla per sempre. Certo, è un pericolo per lei.” E continuò a leggere la sua rivista.

John rimase sorpreso, voleva dire di come poteva dirlo, ma poi si ricordò chi è veramente il suo coinquilino, sopirò pazientemente e guardò in basso.   
         
 “Davvero non vuole fare niente di male?” chiese lui guardandolo.

“Solo il pensiero di baciarla lo spavento.” Rispose lui indifferente.

John si senti più Tranquillo e tronò della sua portarono.
Orami Eva era felice. Aveva un gruppo di amici della sua età che non aveva mai avuto, era sicura che Moriarty era stato peso in prigione segreta e in giro di una settimana lei e Eric stavano insieme.

Ma non vede l’ora di vivere un'altra avventura insieme ha John e Sherlock

 

FINE
------------------------------------
Notte della autrice:
L'utimo capitolo.
Mi dispiace che sia
finto ma..
presto o tardi
pubblicerò una nuova
storia.
Rigrazio a tutti
quelli che anno letto!
Ciao
Ciao
Evola
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Evola Who