“Quando ci si innamora è meglio riempire il cuore o svuotare il cervello?”


Una mattina aveva sentito quella frase di sfuggita alla televisione. Non gli aveva dato peso, impegnato com'era ad ascoltare suo fratello che parlava del suo fantastico club anche mentre faceva colazione. E comunque, a 9 anni, l'amore era una cosa fuori dalla sua sfera di interesse, se mai ce ne fosse stata una oltre suo fratello e la pallavolo. 
Diversa era la situazione in una casa a pochi isolati di distanza, dove un bambino della medesima età si portava distrattamente alle labbra un cucchiaio pieno di latte e cereali, rischiando come al solito di versarselo tutto addosso. Ma non era colpa sua: trovava affascinanti i 'discorsi dei grandi', specialmente se trattavano l'amore. 
《 E tu, mamma, cosa pensi che sia meglio? 》 disse fissando la donna che si affaccendava in cucina. 
《 Oh, Tadashi, sei ancora piccolo! Quando crescerai scoprirai da te la risposta. E adesso sbrigati a prepararti, o l'unica cosa che si riempirà sarà il libretto delle giustificazioni! Hop hop! 》 rispose quella, strizzandogli il nasino e scompigliandogli i capelli. 

Così la questione venne relegata in un angolo della mente e presto dimenticata da entrambi i bambini, ma mai scordata e gli anni passarono.


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Come spesso succedeva da anni a questa parte, i due ragazzi si trovavano in camera di Tsukki, a riposarsi dopo una giornata di scuola-allenamenti-compiti. 
Il padrone di casa era steso sul letto a seguire distrattamente la tv dopo aver fatto un giro tra i canali, ma purtroppo quella fascia oraria non passava nulla di interessante; Yamaguchi se ne stava a sonnecchiare per metà sotto il tavolo tra quaderni, libri e le borse della palestra ancora mezze sfatte. 
Il programma che faceva di sottofondo era un contenitore di videoframmenti più o meno recenti: ci si potevano trovare dagli spezzoni di varietà in bianco e nero alle canzoni uscite negli ultimi talent show. 
Una frase in particolare destò l'attenzione dei due ragazzi: "...è meglio riempire il cuore o svuotare il cervello?" 
É vero, a 9 anni l'amore sembra una cosa lontana ma adesso -dall'alto dei suoi 15 anni, 6 dei quali passati accanto al ragazzo con cui divide il suo spazio vitale- quella domanda non sembra più così sciocca. 
Si é accorto da tempo di come non riesca a formulare nessuna delle sue risposte sarcastiche, se quest'ultima deve essere rivolta a Yamaguchi; di come il suo cervello vada (ANDAVA! Aveva superato la fase da 'prima cotta', cavolo...) in tilt ogni volta che il moro gli rivolgeva una frase a suo parere sciocca o che sarebbe sembrata priva di senso ai limiti del sopportabile, se pronunciata da chiunque altro essere umano. Ma non da Yama.
Il fatto curioso era che quella mancanza di acidità nelle sue risposte veniva sempre ricompensato da un sorriso felice e luminoso rivolto solo a lui e tanto bastava a giustificare questo suo comportamento fin quasi a preferirlo.
La risposta poteva essere dunque una sola: 《 Svuotare il cervello. 》  

《 Riempire il cuore! 》  
Momenti di silenzio, seguiti subito da una risatina rassegnata proveniente dal basso. 
Il moro alzò lo sguardo verso Tsukki, sportosi leggermente dal bordo del letto per guardarlo a sua volta, sopracciglio inarcato ed espressione scettica.
《 Che vuol dire 'riempire il cuore'? Non ha senso. Dal punto di vista scientifico il cuore é /giá/ pieno. 》  
《 Se é per questo, Tsukki, non puoi 'svuotare la mente', ne andrebbe della salute del tuo cervello! 》  
Colpito. 
E come al solito non sapeva cosa rispondere, sapeva che l’altro aveva ragione ma in quel momento la sua mente era ESATTAMENTE vuota, tanto che si limitò a sbuffare e aggiustarsi gli occhiali sul naso -leggermente tendente ad una tonalità di rosa più scura-. 
Colpito, ritirata.
《 Tsukki, che tu lo voglia o no la mia mente, il mio cuore, la mia intera persona sono tutte piene di te, non potrei -né vorrei- svuotare nulla di quello che ho con te. 》 
Colpito e affondato. 



Note Palkette ~❀ 
Zalve! ♥ 
Ritorno con una mini TsukkiYama (e come sbagliarsi) nata dallo sclero serale con la mia Tsukka –che però mi lancia gatte da pelare e non le legge, me misera *Yama rannicchiato all’angolino*- basata sulle domande filosofiche del nostro amato Marzullo nazionale.
Non fate domande, e’ successo.
Volevo dargli una conclusione impegnata, ma le mie commentatrici di fiducia mi hanno detto che anche così non e’ male, e quindi mi fido ❤
A prestoooooo :3