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Autore: Lady Atena    27/09/2016    2 recensioni
Lei è più coraggiosa e più folle di lui. Lei è la sua regina. E Dio aiuti chiunque osi mancare di rispetto alla sua Regina.
Di come Harleen è impazzita, e di come non voleva essere salvata.
Joker/Harley Quinn.
Genere: Dark, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harley Quinn, Joker
Note: Movieverse, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Harleen entrò nel negozio ancheggiando, Joker la seguì con le mani infilate nelle tasche del lungo cappotto guardandosi intorno con gli occhi chiari socchiusi. Harleen raggiunse il reparto delle magliette, si piegò a novanta e ne sollevò una bianca dalle maniche rosse, se la poggiò contro il petto e sorrise piegando il capo.
"Che ne dici?" chiese, trillante.
Joker la guardò dall'alto in basso, la raggiunse e lei fece mezzo passo indietro sentendo un groppo in gola. Joker afferrò una maglietta dal mucchio, la scritta nera "Daddy's lil monster" risaltava sullo sfondo bianco. Joker sogghignò e la gettò sulla spalla di Harleen.
"Questa".
Harleen emise un trilletto, lasciò cadere l'altra maglia e strinse quella. Saltellò sul posto, si sfilò la maglia che indossava facendo voltare alcuni dei clienti, la gettò nel mucchio delle magliette nuove e s'infilò quella che le aveva dato Joker. Girò su se stessa guardandosi la schiena, sorrise ampiamente e gettò le braccia al collo di Joker.
"Oh, puddin'!".
Joker le passò la mano tra i capelli facendo vagare lo sguardo sui clienti che fissavano Harleen, socchiuse gli ochi stringendola fino a farle male, Harleen mugugnò di dolore e spostò il capo. Joker le tirò i capelli facendole piegare il capo all'indietro, gli occhi di Harleen divennero liquidi e Joker strinse i denti emettendo un basso ringhio. Harleen deglutì, sentì un click alle loro spalle e voltò lo sguardo vedendo un uomo corpulento puntare contro entrambi il fucile.
"State facendo un casino nel mio negozio" ringhiò.
Joker lasciò la giovane, si voltò completamene verso l'uomo e avanzò tra gli scaffali fino a battere con il petto contro la punta del fucile, piegò lentamente il capo di lato sogghignando con gli occhi sgranati.
"La stavi minacciando?" sibilò.
Harleen indietreggiò di qualche passo guardanosi intorno, fece scorrere lo sguardo tra gli scaffali e ne vide uno coperto di costumi di carnevale. Tornò a guardare Joker e prese a camminare all'indietro, Joker indicò verso di lei con il braccio e avvicinò il volto all'uomo col fucile con gli occhi completamente aperti.
"Tu sai chi è lei?".
L'uomo corpulento indietreggiò stringendo con forza il fucile, strofinò il pollice sul grilletto e lo guardò sentendo il sudore colargli lungo il collo e la schiena, deglutì.
"So chi sei tu!", sbottò, "se ti sparo mi fanno una statua, psicopatico!".
Harleen afferrò un capello da pagliaccio nero e rosso con delle campanelle, lo mise in testa e saltellò fino a Joker; gli afferrò il braccio scuotendo il capo per far oscillare i campanelli.
"Puddin'!", esclamò, "andiamo, non è affatto divertente!".
Joker abbassò il capo verso di lei, carezzò un campanello facendolo tintinnare e ridacchiò. Scoppiò a ridere gettando il capo all'indietro e si voltò completamente verso la ragazza, girò tra le dita il campanello.
"Harleen Quinzel", disse, "Harlequin*".
L'uomo con il fucile deglutì, agitò l'arma puntandola più in alto e si piantò sul posto stringendo i denti.
"Ehi!", disse, "sono ancora qui!".
Joker roteò gli occhi, afferrò la canna del fucile e la strappò all'uomo con un movimento secco, lo imbracciò meglio e usò il manico per tirarlo contro il capo dell'uomo facendolo cadere contro una cesta di pantaloni con un tonfo; i capi si sparpagliarono in terra. Harleen mugugnò sporgendo le labbra, si premette la mano sul corpicapo e indietreggiò piegando il capo con un sorriso.
"Harley Quinn", disse, "che ne dici?".
Joker ghignò, l'afferrò stringendole un fianco con forza fino a lasciare il segno delle dita e abbassò il capo socchiudendo gli occhi.
"Let's do some joke*" sussurrò.

* "Arlecchino". In inglese per rendere il gioco di parole tra Harleen Quinzel-Harlquin-Harley Quinn.
* "Andiamo a fare qualche scherzo". In inglese per rendere il gioco di parole tra Joker-Joke.
  
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