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Autore: MadSara    29/09/2016    0 recensioni
avvertenze:..............niente è come sembra
niente
niente
nemmeno questa storia.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Al lago scoprì perchè lui avesse scelto quel posto: poche luci, fitti alberi, cespugli e anfratti dove si potevano nascondere ogni tipo di animale, criminale, coppiette e bimbi sperduti. Un vero e proprio Lago Bastardo! Jenny non si perse d'animo e si incamminò con il suo slittino alla mano, girovagando senza una meta precisa. Sentiva che lo avrebbe trovato, quando ad un certo punto si sentì un rombo. Un bellissimo fuoco d'artificio di color verde ramarro si stagliò nel cielo poco più a nord di dove si trovava lei. Quello era un segnale da parte del Joker, ne era certa! Nel video lui parlava di fuochi d'artificio, non come bombe che potevano esplodere, ma come veri e propri fuochi d'artificio: un segnale destinato a Batman. - Sono bellissimi....Oooh amore mio, mi stai aspettando e questo è il tuo messaggio per farti trovare da me! Ho faticato tanto per cercarti... Ho scalato montagne, ho attraversato contee, ho vinto una gara dei centomila metri alle olimpiadi, ho stretto patti con la mafia e ho sistemato i gelsomini in casa. Tutto l'ho fatto per te, Joker, aspettamiii! - Ovviamente la nostra arguta protagonista aveva capito tutto e la sua fantasia già galoppava a mille. Corse nella direzione di quel fuoco d'artificio, attirata come una falena al suo lampione. Entrò nella boscaglia senza fermarsi mai e senza curarsi dei rami che le dilaniavano le carni, finchè arrivò a quella che sembrava una radura e lei era giusto sopra una collinetta. Morta, ma sopravvissuta. Si sporse dalla collina semi-nascosta dai cespugli come un esperto ninja con le emorroidi e poi lo vide in lontananza: quei suoi lisci capelli verdi, la pelle lattea, la sua giacca lunga porpurea che faceva intravedere il fisico scultoreo e Jenny giuro' di vederci anche una gocciolina di sudore calare da quel pettorale tonico. Il suo cuore perse tre battiti. La visione idilliaca in cui era rimasta intrappolata (una visione paragonabile solo alla visione di Gesù che cammina sulle acque con un sottofondo di arpe e violini), fu interrotta dall'apparizione di un'altra figura con un ampio mantello nero che planò davanti al suo idolo, parandole la visuale: Batman. - E che cavolo! Mi stavo godendo il panorama! - Si lamentò indignata. Non poteva sentire che cosa si stessero dicendo i due uomini, sapeva solo che erano nemici e non si sentiva per niente tranquilla (se lo fosse mai stata). Un pugno partì in pieno volto del suo amato. - Cornuto, come ti permetti di toccarlo!!! - Furiosa, si agitò così tanto che una roccia si staccò sotto il suo peso e cadde in avanti con lo slittino. Scivolando dalla collinetta, prese sempre più velocita e si schiantò rovinosamente sulla schiena di Batman schiacciandolo con la faccia in giù. Il fatto che il paladino della giustizia fosse stato abbattuto da uno slittino era preoccupante, quasi di malaugurio, tanto che aerei intorno a loro persero quota, le navi affondarono e i koala caddero dagli alberi. Il clown ruppe quel silenzio che era calato con una sonora risata sguaita quasi a tenersi la pancia. - Vedi cosa succede a non accettare una mia alleanza, Bat??? Ragazze con slitte ti pioveranno dal cielo per il resto dei tuoi giorni! - Batman doveva essere bell'e svenuto, visto che non muoveva un muscolo né accennava un lamento. Joker si asciugò una lacrima e poi posò il suo sguardo di ghiaccio su Jenny che era rimasta imbambolata a fissarlo come assorta. - Montanara, paura eh! Mah, sai una cosa? Ti do il beneficio di vivere ancora un po' visto che mi hai mostrato una scena spettacolare stasera, hahahah. - Joker non poteva sapere che in realtà la ragazza stesse sondando il suo corpo in tutto il suo splendore. Non poteva crederci, era proprio davanti a lei in carne ed ossa! Non era il suo cuscino con la stampa del suo amato Joker, non era la sua bambola gonfiabile in scala reale di Joker e non era la sua tazza del cesso con l'ennesima stampa di Joker. Jenny improvvisamente, scese dalla slitta con energia e si lanciò su quell'uomo, abbracciandolo. Sentiva quelle salde spalle e le braccia, anche se non la stringevano sapeva che erano forti, ci si sarebbe persa volentieri... - Guardate che faccia da pesce lesso... Jenny ti ricordo che questa non è la solita storia d'amore da libri Harmony! Datti un contegno, per Andraste*! - Ma Jenny non mi ascoltava e il Joker se la scrollò di dosso mollandole un manrovescio gettandola a terra. Fiotti di sangue le uscirono dal naso, ma non per lo schiaffo no, no, a quello non ci badò nemmeno. Adesso poteva anche morire felice per quanto le riguardava, stava già contando i santi. - Chi ti ha detto di toccarmi...? - Joker le ringhiò contro. Ritornata con i piedi per terra, si alzò di scatto indispettita. - Ho dovuto viaggiare per i sette mari per incontrare te e mi tratti così??? Joker io ti ho amato dal primo momento che ti ho visto in tv... Sì be', regge ancora a malapena e ogni tanto si accende da sola mostrando facce inquietanti, comunque! Anche se eri solo una macchiolina avevo visto benissimo sai? Ah che sbadata! Non mi sono ancora presentata! Mi chiamo Jenny Deiboschi, piacere! Effettivamente adesso sono una perfetta sconosciuta per te, ma ho consultato i tarocchi e dicono che saremmo felicemente sposati, ho già in mente il nome dei nostri quattro figli e dei nostri due cani, ah, e un gatto quello non deve mancare! Ti devo mostrare casa mia, saresti fiero di meee...mumum - il Joker le aveva tappato la bocca con la canna della pistola, più nervoso di prima dopo che lei aveva parlato a ruota libera. - Oooh la senti, la senti??? Questa bella pistola nella tua boccuccia del cazzo?? Basta che io faccia un leggero movimento del mio dito, BAM! E la tua testolina salta heheh, ecco adesso dovresti proprio avere paura sai... - Aveva sibilato e avvicinato il suo volto con un movimento sinuoso per incuterle ancora piu terrore. Jenny in tutta risposta lo guardava con gli occhi a cuore, tenendo un cappellino sulla testa e una bandierina con la sigla "J". - Aaaaaah vaffanculo!! Non c'è gusto ad ammazzarti così! - Si girò sconsolato a guardare l'infortunato Batman che se la dormiva alla grande. Poi si rivolse a lei con un rinnovato sorriso sadico. - Mi è venuta un idea, ti va di giocare?? Sì che ne hai voglia... te ne propongo uno! Il gioco del rapitore e della vittima. - Le ultime parole le aveva pronunciate con voce gutturale - Sììì, farò tutto quello che vuoi! - Esclamò Jenny esaltata. - Bene, vedo che ci intendiamo. - (Nota dell'autrice di questa "cosa": Scusatemi se vedrete tutto appiccicato, ma ancora non ho capito bene come pubblicare, è la mia prima Fanfic siate clementi u_u""". Anche in questo capitolo è presente una citazione,*Andraste: divinità del videogioco Dragon Age.)
   
 
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