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Autore: ElderClaud    06/05/2009    3 recensioni
"Fumo, lapilli, cenere ardente. Il vento trasportava ai suoi occhi ciò che gli idranti non erano riusciti a fermare. Detriti, fumo pungente, voci concitate. I suoi sensi erano storditi da tutto quell'immenso caos. Gli uomini con le tute ignifughe correvano da una parte all'altra tra le rovine di quel complesso ormai distrutto per cercare di salvare il salvabile. Assicurare il salvataggio dei (pochi) superstiti tramite i cani da ricerca e di salvare loro stessi da un possibile crollo di muri pericolanti, e travi di legno ormai annerite e pregne d'acqua..."
Kakashi/Tenzo estratta dalla mia raccolta (ora cancellata) "Strange Travel"
Genere: Generale, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake | Coppie: Tenzo/Yamato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Questa oneshot, per chi non lo sapesse, apparteneva alla raccolta “Strange Travel” che io ho da poco eliminato dal mio elenco di fanfiction per le scarse recensioni ottenute.
Chiedere a quanto pare è bello ma commentare sembra essere mooolto faticoso.
ma per commentare le inutili ficcyne c'è sempre tempo vero?
Ad ogni modo questa è la Kakashi-Tenzo/Yamato richiesta da ballerinaclassica!! (Genere: Non yaoi, generale, introspettivo, drammatico) Spero appreziate e che lasciate un commento!


Fire Man (Kakashi-Yamato)



Fumo, lapilli, cenere ardente.

Il vento trasportava ai suoi occhi ciò che gli idranti non erano riusciti a fermare.

Detriti, fumo pungente, voci concitate.

I suoi sensi erano storditi da tutto quell'immenso caos.
Gli uomini con le tute ignifughe correvano da una parte all'altra tra le rovine di quel complesso ormai distrutto per cercare di salvare il salvabile.
Assicurare il salvataggio dei (pochi) superstiti tramite i cani da ricerca e di salvare loro stessi da un possibile crollo di muri pericolanti, e travi di legno ormai annerite e pregne d'acqua.
Le pozze d'acqua nera erano lo specchio di una umanità folle e incompresa, in quell'asfalto e in quel cemento distrutto e calpestato da mezzi e uomini.

Lui se ne rimaneva giustamente in disparte, accanto agli idranti del loro mezzo antincendio, seduto proprio sulla pensilina metallica calpestata da mille e più piedi.
Per quel giorno che stava andando a termine oltre le nubi di fumo tossico, aveva già dato abbastanza... Forse anche troppo!
Ma essere pompieri significava anche questo, e Kakashi Hatake lo sapeva fin troppo bene.
Il fuoco chiede sempre un suo tributo, e quando si tratta di pretendere, non guarda in faccia a nessuno. Che sia un amico o un padre... Non aveva affatto importanza.
E se il destino avrebbe riservato per lui la stessa fine dell'uomo che un tempo chiamava “papà”, di sicuro l'avrebbe presa con filosofia.
Quest'oggi il fuoco aveva preteso già da lui il suo tributo giornaliero, l'occhio sinistro infatti, era ormai totalmente irrecuperabile.

Le lingue di fuoco avevano investito spietate lui e la sua squadra, bruciando le carni e sciogliendo le divise ignifughe. Solo con l'aiuto delle bombole d'ossigeno erano riusciti a scampare a quell'inferno in terra.
Un pazzo piromane aveva dato fuoco a quello che era il più importante edificio della città, una intera famiglia distrutta, intere generazioni andate in cenere in un lampo.
Loro erano lì per cercare di spegnere e salvare il salvabile, ma non gli era andata poi così bene... e quasi sempre si trattava della regola più che della eccezione.
Ma pazienza!
Kakashi non era uomo da portare rancore in nessun modo, e non l'avrebbe portato certo al fuoco...

“Ehi... Ehi! Kakashi tutto ok?!”

“Hm?”

A sentire quella voce amica si costrinse ad alzare lievemente il capo per osservare la giovane presenza di fronte a lui. Il giovane lupo argentato pareva sorpreso dell'arrivo del suo collega e amico.
Yamato Tenzou pareva un po' spaesato della presenza laconica del collega più stravagante che ci fosse.
Erano amici fin dai tempi dell'accademia, e da ormai venti anni facevano quel lavoro infernale e ingrato con orgoglio incredibile.
E quindi, sotto la mascherina bianca che lo proteggeva dai fumi e dagli sguardi perplessi, il giovane Hatake sorrise sincero all'uomo con indosso una tuta ignifuga sporca e lacera.

“Oh... Tutto a posto fratello! Davvero nessun problema!”

Il tono pareva convincente e il sorriso nascosto pure, ma le bende sporche di sangue che coprivano il suo occhio tumefatto, non lasciavano dubbi sulla sua attuale situazione. E forse per tale motivo il pompiere di nome Yamato si sentì un po' morire di fronte a quelle condizioni pietose e irrecuperabili.
Poteva nasconderlo finché voleva, ma Kakashi era ferito nell'orgoglio più sincero.
Perchè Yamato sapeva, che nell'intimo quell'uomo cercava una morte simile a quella del vecchio padre, orgogliosa e liberatoria. Che lo purificasse dal dolore e da ogni sorta di peccato esistente al mondo.
Anche se effettivamente, non aveva mai commesso nessun peccato in terra. Perchè poteva negarlo finché voleva, ma non era colpa sua se il padre era morto in un incendio simile a questo.

“E... Ehm, l'occhio come va?!”

La domanda gli uscì spontanea dalle labbra, un po' indecisa e un po' titubante. Nel timore di ferire i sentimenti del vecchio amico di lavoro.
Tuttavia dovette rimanere sorpreso, poiché ad una iniziale perplessità del collega ferito, si aggiunse immediatamente una risata cristallina.

“Ah non ti preoccupare! Ormai è andato, ma ho sempre quell'altro no?! E poi vuoi mettere quanto sarò affascinante agli occhi delle signore?!”

E giù altre risate spensierate e totalmente incuranti della propria persona pesta e ferita. Tenzou davvero proprio non capiva quel suo strambo amico... Alle volte era così enigmatico che non riusciva davvero a comprenderlo!
E non era raro quindi, che alla fine si ritrovasse spiazzato o ingannato dalla sua parlantina veloce e convincente.


“Uhm... va bene...”

Tentò di rilassarsi, e più che altro lo fece per non preoccupare troppo il collega. Che oltre ad aver perso un occhio doveva fare i conti con il fallimento delle operazioni... Non erano riusciti a salvare praticamente nessuno in quell'incendio merdoso! Solo a farsi del male!

“Piuttosto...- iniziò ancora una volta il pompiere ferito-... Non sei disperato per la tua ingente perdita??!”

A quale perdita si riferiva stavolta Kakashi?
Lui non era certo ferito, e non aveva tutti quegli scheletri nell'armadio come ce li aveva il suo collega e superiore. Inoltre, la sua tuta preferita e la sua fidata ascia di legno erano al loro posto. Un po' sgualciti forse ma sarebbero state cicatrici che si sarebbero solidificate nel legno a prova di una vita vissuta.

“A quale perdita ti riferisci Kakashi...?!”

Alla domanda dettata con tanta perplessità l'altro non rispose subito, ma lasciò che un mezzo minuto buono scorresse tra di loro. E per tale silenzio il giovane collega iniziò ad irritarsi di molto, in silenzio ma pur sempre irritato per quella sua “sconsideratezza” senza fine. Possibile che avesse voglia di fare lo sbruffone pure ora?
Poi per fortuna, il collega ferito si decise a parlare, e lo fece sempre con quel suo sorrisetto angelico e innocente.

“Bhè... Sbaglio o hai perso l'ascia di tuo nonno in mezzo alle fiamme...?! No perchè, alla cintura non te la vedo proprio!!”

E fu solo dopo quelle parole, e fu solo dopo quelle sillabe pronunciate con tutta tranquillità che il giovane Tenzou si accorse della più grande tragedia del secolo.
L'ascia che doveva essere ancorata fedelmente alla sua cintura non era affatto presente! Era assente come uno scolaro che marina la scuola. Finita, vaporizzata in quell'incendio pauroso e senza fine.

“Oh cazzo!!”


E adesso chi ha l'orgoglio a pezzi?! Tu Yamato per aver perso un inestimabile cimelio di famiglia, oppure il tuo amico che se la ride e in paragone ha perso solo un occhio?!
Il fuoco chiede sempre un suo tributo, e non importa quanto grande possa essere. Lui lo richiede sempre, e non potrà essere sconfitto senza il sacrificio che chiede.
Qualunque esso sia...

- - - - - - - -

Note: Le richieste che mi erano state fatte in precedenza verranno tutte esaudite a tempo debito e con calma.
Se sono arrivata a questa soluzione, lo ripeto, è per lo scarso interesse che destava la raccolta e soprattutto per il fatto che in molti chiedevano e poi non recensivano!
Spero che comunque questa one shot vi sia piaciuta nonostante sia un po' datata!
   
 
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