Salve, gente! Perdonate il MOSTRUOSO
RITARDO, ma x motivi: 1) scolastici (comprensibili),
2) vacanzieri (un po’ meno ^^”), 3) blocco artistico (quello xkè 6 un’incapace
ndTutti_Pers), 4) others (ossia: sta disgraziata si fa venire altre idee x
altre fic, parte a scrivere e si trova cn 3 fic incomplete – Parte sana del mio
cervello, TACI!), ci ho messo un po’ a scrivere.
Cmq, x la gioia (Ma de chi?! O.-“? ndtutti) dei lettori di
Psaico, x un po’ mi dedicherò soprattutto a questa storia, xkè siamo in
dirittura d’arrivo (EVVIVAAAAA!!! Ç____Ç <- lacrime di gioia -> ndtutti –
ma andate a [censured]! NdRia), anche se continuerò a scrivere x “il
Collezionista” (NOOOO!!!
NdProtagonisti_fic_Collezionista_+_lettori). Inoltre, questo cap è abbastanza
lungo (12 pagg di Word! NdRia – della serie: “Nun c’
hai altro da fare”? ndTakao – VAI AL DIAVOLO!! NdRia),
xciò, nn odiatemi… ^^”.
Ok, SALUTI STRAVELOCISSIMI A: SUPER
GAIA (commy esaustivo, gazie ^^!), Fire Angel (Ooooh, che dolce creatura!
Grazie x la grazia concessami ç__ç! X Alfa ci penso, Hi, hi, hi… ndRia – Pure l’autrice mi odia T_T
ndAlfa), Kaho-chan (Beh, nn è molto presto XP; xò è aggiornato ^^”), a tutti
quelli che leggono ma nn commentano e a tutte le raga del forum BBSpirit
(Light, Lenn, Jaly, Isa, Elli, Alix, Dafy, mewsana e tutte le altre, grazie
1000!!!).
Cap. 31
L’edificio era avvolto nel silenzio più totale,
ormai tutti, perfino quelli a cui l’agitazione aveva impedito di prender sonno
per ore, dormivano.
Era la loro occasione.
Un gruppo indistinto di ombre
si avvicinò all’ingresso dei vecchi dormitori, distribuendosi un po’ a destra e
un po’ a sinistra.
- Vai! – sussurrò una delle sagome scure.
Due sue compagne annuirono, lanciando alcune
piccole sfere nei corridoi dove erano ammassati i vari letti, nei quali
dormivano Takao e compagnia.
- Allontanatevi tutti. – sibilò la voce di prima
In un istante, una densa nube di fumo grigio si
propagò silenziosa per la stanza. Dopo alcuni minuti il vapore si diradò e il
misterioso gruppo entrò senza troppe cerimonie nella stanza.
- Prendete tutti tranne gli avversari di Alfa. – disse quello che sembrava essere un ragazzo – E
muovetevi, il gas non avrà effetto in eterno.
Il gruppo annuì, caricandosi sulle
spalle tutti i ragazzi, eccetto Takao, Rei, Kei, Max, Midori e gli altri
del gruppo sfidante.
“Buon sonno, carucci…”.
*_________________
Quando Michel si svegliò, la prima cosa che sentì
fu un mal di testa incredibile, come quando si è dormito
troppo a lungo. Il ragazzo fece per aprire gli occhi, sorgendo a malapena la
luna da un’alta finestra sul soffitto: “Finestra… Sul
soffitto?”. Tentò di girarsi su un fianco, con fatica perché aveva tutto il
corpo intorpidito, avvertendo subito, poggiando la mano sotto di sé, il gelo
della pietra. “Pietra?! Ma dove accidenti sono?!”.
Voltò la testa da una parte all’altra, scorgendo
le sagome degli altri, tutte profondamente addormentate accanto a lui, sul duro
e freddo pavimento.
- Mathilda… Ehi, Mathilda, svegliati! – mormorò, decisamente preoccupato, alla sua compagna, sdraiata al suo
fianco.
- Uh… - la ragazza mandò solo un mugolio
assonnato, socchiudendo gli occhi – Michel…? Che…
- Mathilda, forza, alzati!
Lei, ancora confusa e intontita, si tirò su, per
chiedergli cosa ci facesse lì nel loro dormitorio, ma cambiò subito idea,
accorgendosi di non essere più nella camerata.
- Michel! M-ma dove…
- Siamo? Non ne ho la più pallida idea…
La ragazza si guardò attorno
nervosa, senza sapere che fare, fino a quando un altro rumore, un
lamento, stavolta, non fece voltare lei e Michel.
- La miseria, che mal di testa… Ehi, ma che
diavolo…! Dove cacchio sono?! (esprì de finesse …-____- ndRia…)
- Rick!
- Michel! – esclamò lui, con voce ancora impastata
dal sonno - Mi spieghi che cavolo succede?!
- E io che ne so?!
- Tutto ok? – chiese gentilmente Mathilda
- Seeee, - fece sarcastico l’americano – mi sono
appena svegliato con un mal di testa allucinante, in un altro posto da quello
dove mi ero addormentato, senza sapere come ci sono finito, ma sto benissimo!
- Piantala. – disse un po’ freddo Michel – Avanti, svegliamo tutti gli
altri.
Dieci minuti dopo, tutto il gruppo era ben
sveglio, qualcuno in concentrata meditazione, qualcun altro… In piena crisi di
nervi.
- Ma com’è possibile?!
Come abbiamo fatto a finire qui?! E dove sono Takao e
gli altri, perché non sono con noi?!
- Calmati, MingMing -____-“””
(gocciolone) (E te pareva! ndHila – Ovvio, no ^^?
NdRia – La malata isterica oca rompiballe… Ndfan_club_ammazziamo_MingMing –
Buhuuu! T__T ndMingMing)... – disse Garland con un sospiro..
- Ma non è normale, è strano, stranissimo!!! Non è che gli hanno fatto qualcosa, vero, vero?!
- Avanti, sono sicura che stanno bene… - cercò di
rassicurarla Mathilda, mentre Mariam si mordeva il labbro: e se quella avesse
avuto ragione? Come mai altrimenti gli altri non c’erano? “Max…” (Che carina
che 6 ^^! NdRia - >\\\\\< ... ndMariam).
- Scusate l’indifferenza, ma ora il problema
principale non sono i ragazzi, ma noi.
- Ha ragione Yuri. – concordò Gianni, con tono un
po’ grave
- Mi sembra ovvio che qui non ci siamo venuti con
le nostre gambe. – escluse Michael a priori.
- Concordo. – fece il compagno dell’americano.
- A meno che non siamo
diventati di colpo tutti sonnambuli…
- Boris… (gocciolone).
- Credo ci abbiano
drogati con qualche sostanza narcotizzante… - disse Emily, quasi riflettendo
tra sé – Non mi spiego, altrimenti, come abbiano fatto a portarci qui senza che
ce ne accorgessimo…
- Oh, complimenti! – disse una voce sarcastica
dall’ombra – Un vero genio!
- Non per niente è il braccio destro della prof.
Judy Mizuhara, no?
Tutti si voltarono, scorgendo alcune sagome uscire
da un portone sulla parete sud: un gruppo di venti ragazzi entrò con arroganza
nella stanza, squadrando gli altri blader da capo a piedi.
- E così, - disse la voce
acida di prima, appartenente ad un ragazzetto alto e robusto – queste sarebbero
le più forti squadre mondiali di bey, esatto?
- Ne sei sicuro, Kenji? – fece un suo compagno,
con una maglia a collo alto che gli copriva metà volto – Tra ‘sti qui ci sono
un sacco di femmine dall’aria debole… -
Mariam e le altre lo folgorarono con un’occhiata.
- … Per non parlare dei mocciosi! – stavolta, ad
essere chiamati in causa si sentirono Jessie e Kiki, tanto che Gao dovette
trattenere quest’ultimo per la colotta.
- Ehi, siete voi che ci avete portati
qui?! – chiese innervosito Michel
- Arguto, il ragazzo! – fece ironico il compagno
di Kenji.
- Dove sono gli altri?! –
continuò, imperterrito.
- Datti una calmata, Michel della Bartez Squad… I
tuoi amici stanno ronfando beati, non era necessario
portarli qui. Tanto, a loro ci penserà domani Alfa…
- Ma voi chi diavolo siete?!
– esclamò Moses, con fare minaccioso.
- Uuuh, e quel gigante? – fece un altro ragazzo,
poco più di un bimbo, coi capelli ossigenati sparati
all’insù – Chiro crede di averlo già visto…
- Ma sei scemo, Chiro?! –
esclamò quello con la maglia a collo alto – E’ uno dei
Justice5! Quello col caricatore a lanciarazzi per cui
mi hai rotto tanto l’anima, che volevi batterlo!
- Oh, è vero! Scusa, Hiro, Chiro l’aveva
dimenticato!
- Piantala di parlare in
terza persona… (gocciolone)!
I ragazzi fissarono lo strano
drappello abbastanza confusi.
- Ma chi sono questi? (gocciolone) – chiese Raul, allibito.
- Boh! Per me dei suonati…(gocciolone) – gli rispose
Serjei, alzando un sopracciglio.
Ma Yuri sembrava
non essere dello stesso avviso: come Ozuma e Ralph, scrutava lo strano gruppo
con gli occhi quasi a fessura, minaccioso.
- Uh, che sguardo cattivo! – ridacchiò Kenji –
Volete distruggerci a suon di occhiatacce?
- He eh he eh he! –
ridacchiò, con fare eccitato e fastidioso, una brunetta (Una risata isterica…
-___-“ Avete presente Miss Valentina di One Piece?
Ecco, così >___<**! NdRia).
- Ehi, Ken, dai combattiamo?
Dai, dai, Chiro è stufo di aspettare! – cominciò
l’ossigenato, fregandosi le mani.
- Sia ben chiaro, - disse un altro ragazzo, decisamente più grande, con un tatuaggio tribale sull’occhio
destro – quelli della Neoborg me li piglio io.
- EEEEH?! No, Juan, nei Neoborg ci sono Yuri-chan
e Boris-chan! Li volevo io! – piagnucolò la bruna (Autrice… ndYuri_Boris – Una
vostra fan XP - … … =__=” – “CHAN” O.o”?!? ndTutti –
Embeh? NdRia – Dobbiamo commentare -___-“”?).
L’altro alzò un sopracciglio, con sguardo
eloquente.
- Uffa, va bene! Fate come volete, ma quei tre lì
sono miei! – esclamò, con voce acuta, indicando Ozuma, Ralph, e Michel. - Sono
i più carini ^-^!
- Agli ordini, Simone… (alla francese Nda). –
rispose quello, sospirando.
- EHI, VOI! CI DITE CHE
DIAVOLO STA SUCCEDENDO, O DEVO VENIRE A PRENDERVI A CALCI?! – sbraitò furibondo
Rick, facendo per passare dalle parole ai fatti.
- E quello chi è?! – fece
schifata la ragazza dello strano gruppo – Contro quello
non ci combatto, è bruttissimo!
- CHE HAI DETTO, MOCCIOSA >_______<****?!?! (Concordo… XP ndRia – Autrice,
6 una b*******a!!! ndRick – COME HAI DETTO *___*?
NdRia_armata_di_Castiglioni_Mariotti_il_famigerato_diz_di_lat – che, vi
assicuro, in testa fa un male porco! – Io?! Niente ^^”! ndRick_terrorizzato).
- Taci un secondo, Simone.
Kenji, sorridendo maligno, si portò davanti al suo
gruppo, affiancato da Hiro:
- Beh, dirvi che siamo
degli Psaico mi pare superfluo…
- Direi di sì. – fece Yuri, glaciale.
- Comunque, vedete, il
capo ha dovuto un po’ cambiare i piani. Siccome sembra che, ultimamente, la sua
presa su Alfa e gli altri faccia un po’ cilecca, per
evitare di perdere elementi preziosi, ci ha inviati a catturare i vostri Bit
^^! Così poi, lui potrà pensare anche a voi, bei musetti ^^.
- Già… Prima che un attacco di Alfa
vi renda degli psicopatici, vero? – disse Hiro, sospirando.
- Come?!
- He eh he eh he, esatto!
– rise di nuovo Simone; Julia stava per arrabbiarsi davvero, quella vocetta era
irritante da morire!
- Perciò… - disse con
calma Kenji, estraendo un bey color grigio fumo – Prego, o ce li date di vostra
spontanea volontà o combattete, tanto c’è posto…
Alle sue parole, la terra sotto ai
piedi dei ragazzi tremò. Al centro della stanza, come per incanto, si
aprì un immenso Beyblade Stadium, grande quasi quanto quello delle finali
contro i Justice5, completamente rivestito di cemento
e acciaio splendente.
- Allora? – continuò Kenji, mentre anche i suoi
diciannove compagni estraevano i bey, identici al suo – Che fate?
- Sono domande da fare? – fece Michel,
squadrandolo battagliero – FATTI SOTTO!
Anche gli altri si
misero in posizione.
- Uff, testardi… - alzò il suo caricatore sopra la
testa, ghignando – Ma sarà più divertente! SQUADRIGLIA
HUNTERS! PRONTII…
- LANCIO!
Venti bey assolutamente identici scattarono in
avanti, dirigendosi a tutta velocità verso i ragazzi, che
però erano pronti a difendersi coi denti e con le unghie.
L’incontro fu subito accesissimo: il gruppo
Hunters combatteva abilmente e con velocità, sembrava quasi che i bey, invece
di venti, fossero almeno cinquanta!
- Aaah, che bello! – esclamò Simone, che stava
mettendo Leopard alle strette - Sto combattendo contro
Ozuma-chan ^^! (……… -______-“” ndtutti)
- E tra poco l’incontro
sarà già finito! LEOPARD! – il bey nero e rosso spinse con forza su quello di
Simone, facendo leva, e questo parve incassare in pieno il colpo, finendo per
aria con tre giri della morte.
- Oh, povero il mio Numero57! – esclamò,
fintamente preoccupata. Ma subito il suo viso angelico si mutò in un ghigno –
Credi di essere forte?
Numero57 sembrò arrestarsi a mezz’aria, ma riprese all’istante la rotazione, cinque volte più
forte, scagliandosi come un razzo su Leopard, che non sarebbe riuscito a
schivarlo.
- Maledizione!
- TODA LA FUERZA! – il bey di Julia, con uno
scatto, intercettò Numero57 a metà strada, scagliandolo via con una scarica
elettrica.
- Grazie… - disse Ozuma, piatto.
- E di cosa? – fece lei,
un po’ superba, strizzandogli l’occhio.
- EHI TU, STREGA! – urlò Simone, con voce così
stridula che Ozuma credette di perdere un timpano – Come hai
osato fermarmi mentre stavo per prendere il Bit di Ozuma-chan?! Questa
non te la perdono!
- Chi hai chiamato
strega?! – disse la spagnola, decisamente irritata,
correndo assieme al suo bey, lungo il bordo campo, per inseguire Simone e la
sua trottola.
- Cosa succede, Simone? –
chiese Hiro con calma.
- QUELLA BRUTTA RACCHIA
MI HA FERMATO L’ATTACCO!
- Io quella la uccido… >_____<***
- Tzs, tzs, non si fa così, signorina Julia! –
disse il ragazzo, con tono tagliente – Altrimenti ci complichi
il lavoro… NUMERO32!
Il bey di Hiro, subito, smise di attaccare
Galzzly, il bey di Gao, e si lanciò su Thunder Pegasus, assieme a Numero57.
“Voglio attaccarmi assieme! Maledizione, sono
troppo veloci!”.
- Julia! – Raul, però, sempre attento
alla sorella, lanciò Torch Pegasus al suo fianco, deciso ad aiutarla.
- Pronta, sorellina? – lei annuì.
- GEMINI CRASH!
- COMBO 89! – le due
coppie di bey si scontrarono, generando un fiume di scintille, ma sembrava che
i due Pegasus avessero qualche difficoltà.
- E’ inutile, ve lo abbiamo detto, che resistiate. – disse Hiro, tirandosi più su la maglia – Anche
senza poteri speciali, in quanto a bey siamo forti
esattamente come Alfa e…
- LEOPARD! – Ozuma, dietro i due bey grigi,
apparve fulmineo, evocando il suo Bit e scagliando Hiro e Simone praticamente fuori campo, salvando i gemelli.
- Grazie, Ozuma! – fece Raul, sorridendo
riconoscente. Ozuma fece un segno di vittoria:
- Ve lo dovevo.
Anche per gli altri la
situazione non era granchè rosea. Quasi tutti, tentando di eliminare il bey di
Kenji, che sembrava proprio il più veloce e pericoloso, erano assaliti da tutto
il restante gruppo degli Hunters, venendo pian piano logorati.
- Cosa vi succede? –
chiese velenoso il ragazzo – Già stanchi? NUMERO01!
Il bey grigio saettò un istante, scagliando
lontano quello di Oliviè e rischiando seriamente di
disintegrare il Galman di Kiki, che si salvò solo grazie all’intervento di
Apollo.
- Pehw! Grazie, Garland…
- Di niente.
- VAAAAAI, VENUS! V.
TEMPTATION!
- Uuuuh, che paura, signorina… - Numero01 sembrò
non risentire minimamente del colpo di MingMing, colpendo Venus con un attacco
dall’alto che centrò esattamente lo stemma del Bit.
- VENUS!
- Perfetto. E
ora…
SBRANG!
Numero01 fu allontanato, rialzandosi
magicamente dopo essere caduto di testa.
- Maledizione, non l’ ho eliminato! –
esclamò Gianni.
- Tzs, ci mancava…
- Spiacente, caro Ken –
sorrise l’italiano – ma sia io che il mio Anfisbena abbiamo
il dovere di proteggere le ragazze; perciò, gira via ^-^! (Ruffiano, ruffiano… ndRia).
- Grazie *-*!
- Di niente ^^! Basta che poi, magari,
esci con me…
- GIANNI, NON MI SEMBRA IL MOMENTO
(gocciolone)! – esclamò Ralph, mentre Griffold evitava altri due bey.
- YUHUUU, GIGANTE
MOSES! Perchè non vieni a prendere Chiro?
- Grrr… Fermati, brutta pulce!
Ma era come parlare al vento: il bey di Chiro,
Numero03, era una vera e propria saetta grigia, che si confondeva alla
perfezione con lo stadio; per di più, ogni volta che
Moses credeva di averlo preso, quello schizzava via.
- Dannazione, PRENDILO! GIGARS!
Niente da fare: con una virata a gomito, Numero03
era già praticamente alle spalle di Gigars. Chiro
prese a canticchiare divertito:
- Ne - ne - nene – ne,
non – prendii – Chiro, non lo prendi…
- MALEDETTO PIDOCCHIO! VIENI QUI!
Il ragazzino fece un ghigno minaccioso:
- Con piacere…
- WOLBORG!
- SEABORG!
- FALBORG!
I tre della Neoborg, intanto,
sembravano proprio quelli più nei guai. Il loro avversario, Juan, non sembrava
forte: lo era! Dannatamente forte, col suo solo Numero09 teneva a bada tutti
loro.
- Tzs, davvero patetici…
“DANNAZIONE! – pensò Yuri, imprecando
sottovoce – Se non facciamo qualcosa, qui finisce
che…”.
- NOOOOOOOO!!!
Un improvviso urlo, bloccò tutti i
presenti: Numero03 stava emettendo una luce stranissima, risucchiando, come una
sanguisuga, il Bit di Moses dal bey.
- GIGARS!
- Accidenti! – Mariam, la più veloce dei Saint Shields, lanciò Squalo contro Numero03, colpendolo
con forza; il bey grigio rotolò via, fermandosi.
- Uff, giusto in tempo!
- Oh, cavolo! – fece Chiro con tono
piagnucoloso – KEN! HIRO! Chiro ha perso!
- Oh, non importa. – fece Kenji,
sorridendo, lo sguardo quasi famelico sul Numero03 – Il Bit c’è…
- COSA?!
Tutti fissarono lo sguardo al centro
del campo: lì, accanto a Numero03, c’era una specie di sfera luminosa, dentro cui si agitava qualcosa; era il Bit di Moses, era Gigars.
- Il… BIT!
- HUNTERS! Concludete il
lavoro!
- Ah, no, non credo proprio! – esclamò
Mariam, mandando Squalo all’attacco, seguita dagli altri
Saint Shields.
- GUAI A VOI SE TOCCATE
IL MIO BIT! – urlò Moses a pieni polmoni, lanciando l’ormai inerte bey
verso la sfera di luce.
Yuri, benché non sopportasse dover
aiutare gli altri, fece per buttarsi col gruppo, ma si
fermò, osservando Hiro: anche con la maglia sul viso, potè vederlo ghignare.
Era una trappola!
- FERMATEVI SUBITO!
- Eh?
- Troppo tardi, mio caro ^^.
Accadde tutto in un attimo, tanto che i Saint Shields, Mystel che li aveva seguiti e Moses fecero
fatica a capire cosa fosse successo.
I bey grigi, come apparendo dal nulla,
si disposero a semicerchio attorno a quelli dei ragazzi,
Hiro, Chiro, Kenji, Juan e Simone in
testa.
- Prendiamoli…
- NUMERO03!
- NUMERO57!
- 09.
- NUMERO32
- 01…
Il quintetto partì fulmineo, chiudendo
i ragazzi ed impedendogli ogni via di fuga.
- COMBO 102!
I bey degli Hunters colpirono in pieno
Squalo, Gorilla, Leopard, Mammut e Poseidon, sprigionando la strana luce che si
era già vista contro Gigars: le trottole, come attratte da una calamita,
sembrarono fermarsi, mentre i Bit venivano risucchiati
letteralmente fuori ed imprigionati negli stemmi degli Hunter’s bey.
- Et-voilà ^-^! – esclamò Simone,
mentre i bey, Gigars compreso, venivano gettati fuori
campo – E siamo a sei!
- Avanti, a chi tocca?
- MAMMUT! – gridò Jessie con voce
rotta – Oh, no, Mammut!
- Sono riusciti… A prendere Poseidon…
- Mystel, forse per la prima volta, apparve agli occhi degli altri completamente
spaesato.
Ozuma non parlava, fissava solamente
lo stemma ormai vuoto del suo bey, a bocca spalancata: lui, il capo dei Saint Shields, i custodi dei Bit-power, aveva permesso
che rubassero il suo…!
- MALEDETTI BASTARDI! – gridò Mariam
con gli occhi lucidi – Oh, ma adesso vengo a
riprendermi Squalo, state tranquilli!
- No, aspetta. – le disse Ralph,
poggiandole una mano sulla spalla.
- E perché?!
– ribattè, furibonda, voltandosi di scatto.
- Calmati. E
cerchiamo di riflettere. - Mariam si zittì, ma lo guardò arcigna.
- Ha ragione, - fece Serjei, da dietro
– quelli fanno un gioco tutto particolare. Se vogliamo uscire da qua dentro e riprendere i Bit,
dobbiamo trovare una soluzione, ma ci vuole mente lucida e calma. (Oddio, che frase lunga! 6 tu, Serjei O.O?! ndRia – La posso uccidere ?
ndSerjei).
- Ma per quanto hanno ancora intenzione di
chiacchierare?! – fece Chiro,sbuffando
– Chiro è stufo!
- Adesso li sistemiamo…
Uno strano rumore, simile ad un sottile allarme,
impedì a Kenji di finire la frase. Il ragazzo, con malavoglia, fissò l’oggetto
che provocava tutto quel fracasso, scrutando attentamente una piccola scatola
nera appesa alla sua cintura.
- Che succede?
- … … Dobbiamo muoverci. – disse
sbrigativo – Qualcuno si è intrufolato nel seminterrato.
- E allora? – fece Juan,
con la sua voce roca.
- Allora… - ribadì il
compagno, cercando di mantenere la calma – Ti devo ricordare chi c’è, adesso,
nello scantinato?
- Opporca…! – esclamò Simone – Il vecchio della
BBA!
- Allora Chiro ha capito chi è il curiosone! –
strepitò – La mocciosa! La mocciosa triplogiochista!
- Triplo… che?!
- Triplogiochista! Prima imbroglia
gli amici, poi imbroglia noi! Doppio doppio-gioco!
- Ma come avrà fatto a
non risentire del gas soporifero?
- Non ha importanza. – chiuse il discorso Hiro –
HUNTERS! Sbrighiamoci con questi qui!
“Abbiamo un’amica da andare a trovare…”.
*_____________
Eve avvertiva chiaramente, nel
buoi del corridoio, i lontani battiti delle ricetrasmittenti degli
Psaico, che ormai si erano accorti della sua corsa verso i sotterranei. Ma non le importava, doveva assolutamente liberare il signor
Daitenji.
Sapeva che il seminterrato comunicava con una
porticina secondaria e con la strada, un’ottima via di fuga; e il presidente,
da libero, avrebbe potuto denunciare Kuroi e, una volta che i suoi compagni
avessero vinto, finalmente sarebbe finito tutto.
Insomma, non avrebbe più avuto paura.
Sarebbe tornata a casa!
Casa…
Si fermò a meno di due centimetri dalla porta del
seminterrato, giusto per evitare di rompersi il naso. Con fare frenetico, frugò
in tasca, cercando le chiavi soffiate dall’ufficio di Kuroi, e prese a provarle
tutte nella toppa della porta, finchè finalmente non sentì il rassicurante
“CLUNK” della serratura che scattava.
Entrò, rapida, chiudendosi la porta alle
spalle, e prese a cercare il presidente in mezzo a tutte quelle celle
improvvisate, costruite anni addietro in fretta e furia.
Alla fine, in una di quelle centrali, trovò
l’anziano uomo che ronfava beatamente, rannicchiato in un angolo.
- Presidente… Presidente! – sussurrò. “Oh, al
diavolo!” – PRESIDENTE DAITENJI!
L’uomo si tirò su con un sobbalzo, impiegandoci
qualche secondo per mettere a fuoco.
- Presidente, sono io! Eveline!
- Oh, Eveline! Cosa...
- Adesso lasci perdere! Presto, deve scappare!
- Come?
Il presidente scrutò senza capire la ragazzina,
tutta presa a trovare la chiave della cella.
- M-ma come vorresti fare? Insomma…
- Quando vi hanno portato in questo nuovo
edificio, non vi siete accorto della porta là in
fondo?
Conduce direttamente alla strada. Lei deve
prenderla e correre a denunciare pubblicamente Kuroi, ha capito bene? FATTO! -
Uno scatto metallico riempì un istante l’aria,
mentre la morettina afferrava il presidente per un braccio e lo trascinava
fuori, correndo.
- Adesso dovremmo attraversare un corridoio. –
continuò la ragazzina, il presidente che sbuffava un poco dietro di lei –
Qualunque cosa succeda, continui a corrermi dietro, siamo
intesi?
L’uomo annuì, stupito dal tono autoritario di Eveline: evidentemente, voleva a tutti i costi che quella
storia finisse bene per tutti.
- Cosa sta succedendo?! –
urlò una voce in fondo al corridoio
- Il presidente è scappato dal sotterraneo!
- Sono qui nel corridoio! – urlò
un altro – Prendiamoli!
- Lei continui a correre, presidente! – mormorò Eve
correndo a perdifiato - Sempre dritto!
Così dicendo, Eve estrasse il suo bey,
stringendolo forte: “Dobbiamo fare un buon lavoro, Falcon.
Per aiutare il presidente, per i ragazzi, per Danny… Per me, ti prego,
aiutami.”.
- VAI!
Il bey blu schizzò dal caricatore, centrando
metodicamente tutte le luci del passaggio, che piombò nell’oscurità totale.
- Cos’è successo?! –
ripresero le voci
- Non c’è luce, non si vede
nulla!
- Accidenti, trovate il presidente!
Ma il diretto interessato,
anche se un po’ spaventato da quel vociare, accelerò il passo, continuando a
correre.
- Di qua! – sussurrò la voce della ragazzina. Lui
si voltò, cercandola nel buio, finchè non scorse il riflesso argentato del
braccialetto che portava al polso; lo seguì, arrivando a quello che,
nell’oscurità, sembrava un buco ancor più buio nella parete.
- Vada giù per questa scala – gli sussurrò la ragazzina – e corra via da qui.
- E tu?
- Ovviamente, - sorrise lei – resterò con gli
altri. Si sono presi sulle spalle la mia causa, non posso
abbandonarli.
L’uomo sorrise all’onestà della ragazzina,
dileguandosi nell’oscurità.
- Buona fortuna mia cara.
*________________
- Sentite, o vi muovete a trovare un piano, o
questi ci disintegrano in blocco! – esclamò Andrew, irritato.
- In blocco… IN GRUPPO! – esclamò Michel,
illuminandosi.
- Se, come vuoi, ma…
- No, no, in gruppo! Dobbiamo batterli in gruppo!
- E finora cosa abbiamo
fatto? – chiese acido Boris – Abbiamo preso il tè?
- In gruppo come loro… Attacchi combinati!
- Combo? Ma dai! - fece Rick scettico – Quelli sono abituati a combattere così!
Noi come facciamo ad imparare in tre secondi netti?
- Ve lo dico io: quelli veloci aprono l’attacco,
gli altri fanno il resto; e i Saint Shields, Moses e
Mystel si riprendono i Bit.
- Piano semplice… - fece Ralph.
- Fin troppo. – aggiunse Rick.
- Ma è una pazzia! –
disse Raul.
- Già, una vera pazzia… – Julia sorrise – Che
aspettiamo?
- Ehi, voi! – gridò Hiro – Avete
finito di chiacchierare, comari?
- He eh he eh he! “Comari”...
– ridacchiò Simone.
- Io quella l’ammazzo davvero >___<**!!
- Calmati, sorellina… (gocciolone).
- Preparatevi, schiappe! – urlò Kenji, ghignando –
HUNTERS! PRONTI!
Michel e gli altri si guardarono, annuendo l’un l’altro.
- HUNTERS, TOTAL
COMBO 360!
- Andiamo!
THUNDER PEGASUS!
- GALMAN!
- TORCH
PEGASUS!
- TRYGATOR!
-
GALUX!
- Andate anche voi! – urlarono gli
altri.
Il gruppo di bey, saettando
minacciosi, colpirono simultaneamente quanti più avversari possibili,
bloccandoli su un’unica linea.
Kenji rise:
- Credete di spaventarci così?!
- Noi no… - sorrise Mao maligna – Ma loro lo faranno di sicuro!
Il gruppo di bey, allora, si scostò di
lato, lasciando passare tutti i loro compagni, e accodandovicisi dietro.
- BISONTE DI PIETRA!
- DEATH
GARGOYLE!
-
GALZZLY!
-
TRYGLE!
-
SALAMAR!
-
GRIFFOLD!
- WOLBORG!
- SEABORG!
- FALBORG!
Gli Hunters osservarono scioccati il
gruppo che, combinandosi al massimo, si dirigeva minaccioso verso di loro,
Bit-power brillanti e furiosi al seguito. Coi loro
attacchi migliori, i ragazzi sgominarono quasi tutti gli avversari, che non
poterono resistere alla loro unione.
Le creature sacre, contemporaneamente,
senza troppe cerimonie, si lanciarono contro Numero01, 03, 09, 57 e 32,
colpendoli con così tanta forza che si ruppero, liberando i Bit; questi, dopo
aver svolazzato per un po’ sulle teste dei ragazzi, tornarono dai loro
rispettivi padroni, che fissavano con un sorriso immenso gli stemmi nuovamente
al loro posto.
- Ciao, Poseidon…
- AAHA, NESSUNO PUO’ PRENDERSI IL MIO
GORILLA! – strepitò esaltato Dunga.
- Non ci credo… - mormorò Simone,
quasi piangendo
- M-ma Chiro era sicuro che stessimo
vincendo…
- Il capo ci ammazzerà…
Una sirena fece sobbalzare tutti i
presenti, bloccandoli sul posto.
- Cosa succede
ancora? – sospirò Kiki
- Accidenti! Quel vecchiaccio se l’è
filata! – esclamò Juan, ignorando il lamento del ragazzino dall’altra parte del
campo.
- Andiamo!
Gli Hunters, senza
più guardare i loro avversari, si dileguarono rapidi, correndo per delle
scale verso i piani superiori.
- Avrete anche vinto – disse Kenji
prima di uscire – ma forse, tutto sommato, sarebbe
stato meglio perdere i Bit, che la pelle!
I ragazzi lo fissarono senza capire,
ma prima che Yuri potesse fargli un’altra domanda, quello era
già scomparso.
“Cos’avrà voluto dire?”.
L’alba
di una nuova, bellissima giornata stava spuntando, ma tutti sentivano che
quello sarebbe stato l’inizio del gioco più pericoloso.
FINITO! E
adesso? He, he… SUSPENCE! (che palle, lo dici sempre!
Ndtutti).
Piuttosto, giochino che ho lanciato anche
alle raga del forum: avete notato niente negli attacchi degli Hunters? Vediamo
chi indovina! (Ma cosa? NdTakao – Cos’ hanno di particolare. NdRia – Ma dove O.-”?
ndTakao_che_ci_capisce_sempre_meno – NEL NOME, CIURLO! Ma
che idiota che 6! >___<*! – X la verità, come l’avevi detto nn si capiva
‘na fava… ndKei – Ufffaaaaa!!! BASTA, SPARITE! NdRia).