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Autore: Ria    02/04/2005    4 recensioni
Hanno affrontato ogni genere di avversario, sconfitto i nemici più forti. Sono stati traditi, hanno ritrovato ritrovato amici, avversari, abbiamo sfide difficilissime. Potrebbero mai Takao e i suoi amici aver paura un torneo come questo? Sì, se è la paura stessa con cui giocano i loro avversari. [NOTA: Il titolo non è un errore, - nè la "punteggiatura" nè l'acronimo inglese - è volutamente scritto così. Il motivo? Beh, leggete e lo vedrete ^o^…].
Genere: Avventura, Generale, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Lai, Mao, Mariam, Max Mizuhara, Nuovo personaggio, Professor Kappa, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Slave, gente

Salve, gente! Perdonate il MOSTRUOSO RITARDO, ma x motivi: 1) scolastici (comprensibili), 2) vacanzieri (un po’ meno ^^”), 3) blocco artistico (quello xkè 6 un’incapace ndTutti_Pers), 4) others (ossia: sta disgraziata si fa venire altre idee x altre fic, parte a scrivere e si trova cn 3 fic incomplete – Parte sana del mio cervello, TACI!), ci ho messo un po’ a scrivere.

Cmq, x la gioia (Ma de chi?! O.-“? ndtutti) dei lettori di Psaico, x un po’ mi dedicherò soprattutto a questa storia, xkè siamo in dirittura d’arrivo (EVVIVAAAAA!!! Ç____Ç <- lacrime di gioia -> ndtutti – ma andate a [censured]! NdRia), anche se continuerò a scrivere x “il Collezionista” (NOOOO!!! NdProtagonisti_fic_Collezionista_+_lettori). Inoltre, questo cap è abbastanza lungo (12 pagg di Word! NdRia – della serie: “Nun c’ hai altro da fare”? ndTakao – VAI AL DIAVOLO!! NdRia), xciò, nn odiatemi… ^^”.

Ok, SALUTI STRAVELOCISSIMI A: SUPER GAIA (commy esaustivo, gazie ^^!), Fire Angel (Ooooh, che dolce creatura! Grazie x la grazia concessami ç__ç! X Alfa ci penso, Hi, hi, hi… ndRia – Pure l’autrice mi odia T_T ndAlfa), Kaho-chan (Beh, nn è molto presto XP; xò è aggiornato ^^”), a tutti quelli che leggono ma nn commentano e a tutte le raga del forum BBSpirit (Light, Lenn, Jaly, Isa, Elli, Alix, Dafy, mewsana e tutte le altre, grazie 1000!!!). 

 

 

 

Cap. 31

 

L’edificio era avvolto nel silenzio più totale, ormai tutti, perfino quelli a cui l’agitazione aveva impedito di prender sonno per ore, dormivano.

Era la loro occasione.

Un gruppo indistinto di ombre si avvicinò all’ingresso dei vecchi dormitori, distribuendosi un po’ a destra e un po’ a sinistra.

- Vai! – sussurrò una delle sagome scure.

Due sue compagne annuirono, lanciando alcune piccole sfere nei corridoi dove erano ammassati i vari letti, nei quali dormivano Takao e compagnia.

- Allontanatevi tutti. – sibilò la voce di prima

In un istante, una densa nube di fumo grigio si propagò silenziosa per la stanza. Dopo alcuni minuti il vapore si diradò e il misterioso gruppo entrò senza troppe cerimonie nella stanza.

- Prendete tutti tranne gli avversari di Alfa. – disse quello che sembrava essere un ragazzo – E muovetevi, il gas non avrà effetto in eterno.

Il gruppo annuì, caricandosi sulle spalle tutti i ragazzi, eccetto Takao, Rei, Kei, Max, Midori e gli altri del gruppo sfidante.

“Buon sonno, carucci…”.

 

*_________________

 

Quando Michel si svegliò, la prima cosa che sentì fu un mal di testa incredibile, come quando si è dormito troppo a lungo. Il ragazzo fece per aprire gli occhi, sorgendo a malapena la luna da un’alta finestra sul soffitto: “Finestra… Sul soffitto?”. Tentò di girarsi su un fianco, con fatica perché aveva tutto il corpo intorpidito, avvertendo subito, poggiando la mano sotto di sé, il gelo della pietra. “Pietra?! Ma dove accidenti sono?!”.

Voltò la testa da una parte all’altra, scorgendo le sagome degli altri, tutte profondamente addormentate accanto a lui, sul duro e freddo pavimento.

- Mathilda… Ehi, Mathilda, svegliati! – mormorò, decisamente preoccupato, alla sua compagna, sdraiata al suo fianco.

- Uh… - la ragazza mandò solo un mugolio assonnato, socchiudendo gli occhi – Michel…? Che…

- Mathilda, forza, alzati!

Lei, ancora confusa e intontita, si tirò su, per chiedergli cosa ci facesse lì nel loro dormitorio, ma cambiò subito idea, accorgendosi di non essere più nella camerata.

- Michel! M-ma dove…

- Siamo? Non ne ho la più pallida idea…

La ragazza si guardò attorno nervosa, senza sapere che fare, fino a quando un altro rumore, un lamento, stavolta, non fece voltare lei e Michel.

- La miseria, che mal di testa… Ehi, ma che diavolo…! Dove cacchio sono?! (esprì de finesse …-____- ndRia…)

- Rick!

- Michel! – esclamò lui, con voce ancora impastata dal sonno - Mi spieghi che cavolo succede?!

- E io che ne so?!

- Tutto ok? – chiese gentilmente Mathilda

- Seeee, - fece sarcastico l’americano – mi sono appena svegliato con un mal di testa allucinante, in un altro posto da quello dove mi ero addormentato, senza sapere come ci sono finito, ma sto benissimo!

- Piantala. – disse un po’ freddo Michel – Avanti, svegliamo tutti gli altri.

 

Dieci minuti dopo, tutto il gruppo era ben sveglio, qualcuno in concentrata meditazione, qualcun altro… In piena crisi di nervi.

- Ma com’è possibile?! Come abbiamo fatto a finire qui?! E dove sono Takao e gli altri, perché non sono con noi?!

- Calmati, MingMing -____-“”” (gocciolone) (E te pareva! ndHila – Ovvio, no ^^? NdRia – La malata isterica oca rompiballe… Ndfan_club_ammazziamo_MingMing – Buhuuu! T__T ndMingMing)... – disse Garland con un sospiro..

- Ma non è normale, è strano, stranissimo!!! Non è che gli hanno fatto qualcosa, vero, vero?!

- Avanti, sono sicura che stanno bene… - cercò di rassicurarla Mathilda, mentre Mariam si mordeva il labbro: e se quella avesse avuto ragione? Come mai altrimenti gli altri non c’erano? “Max…” (Che carina che 6 ^^! NdRia - >\\\\\< ... ndMariam).

- Scusate l’indifferenza, ma ora il problema principale non sono i ragazzi, ma noi.

- Ha ragione Yuri. – concordò Gianni, con tono un po’ grave

- Mi sembra ovvio che qui non ci siamo venuti con le nostre gambe. – escluse Michael a priori.

- Concordo. – fece il compagno dell’americano.

- A meno che non siamo diventati di colpo tutti sonnambuli…

- Boris… (gocciolone).

- Credo ci abbiano drogati con qualche sostanza narcotizzante… - disse Emily, quasi riflettendo tra sé – Non mi spiego, altrimenti, come abbiano fatto a portarci qui senza che ce ne accorgessimo…

- Oh, complimenti! – disse una voce sarcastica dall’ombra – Un vero genio!

- Non per niente è il braccio destro della prof. Judy Mizuhara, no?

Tutti si voltarono, scorgendo alcune sagome uscire da un portone sulla parete sud: un gruppo di venti ragazzi entrò con arroganza nella stanza, squadrando gli altri blader da capo a piedi.

- E così, - disse la voce acida di prima, appartenente ad un ragazzetto alto e robusto – queste sarebbero le più forti squadre mondiali di bey, esatto?

- Ne sei sicuro, Kenji? – fece un suo compagno, con una maglia a collo alto che gli copriva metà volto – Tra ‘sti qui ci sono un sacco di femmine dall’aria debole… -

Mariam e le altre lo folgorarono con un’occhiata.

- … Per non parlare dei mocciosi! – stavolta, ad essere chiamati in causa si sentirono Jessie e Kiki, tanto che  Gao dovette trattenere quest’ultimo per la colotta.

- Ehi, siete voi che ci avete portati qui?! – chiese innervosito Michel

- Arguto, il ragazzo! – fece ironico il compagno di Kenji.

- Dove sono gli altri?! – continuò, imperterrito.

- Datti una calmata, Michel della Bartez Squad… I tuoi amici stanno ronfando beati, non era necessario portarli qui. Tanto, a loro ci penserà domani Alfa…

- Ma voi chi diavolo siete?! – esclamò Moses, con fare minaccioso.

- Uuuh, e quel gigante? – fece un altro ragazzo, poco più di un bimbo, coi capelli ossigenati sparati all’insù – Chiro crede di averlo già visto…

- Ma sei scemo, Chiro?! – esclamò quello con la maglia a collo alto – E’ uno dei Justice5! Quello col caricatore a lanciarazzi per cui mi hai rotto tanto l’anima, che volevi batterlo!

- Oh, è vero! Scusa, Hiro, Chiro l’aveva dimenticato!

- Piantala di parlare in terza persona… (gocciolone)!

I ragazzi fissarono lo strano drappello abbastanza confusi.

- Ma chi sono questi? (gocciolone) – chiese Raul, allibito.

- Boh! Per me dei suonati…(gocciolone) – gli rispose Serjei, alzando un sopracciglio.

Ma Yuri sembrava non essere dello stesso avviso: come Ozuma e Ralph, scrutava lo strano gruppo con gli occhi quasi a fessura, minaccioso.

- Uh, che sguardo cattivo! – ridacchiò Kenji – Volete distruggerci a suon di occhiatacce?

- He eh he eh he! – ridacchiò, con fare eccitato e fastidioso, una brunetta (Una risata isterica… -___-“ Avete presente Miss Valentina di One Piece? Ecco, così >___<**! NdRia).

- Ehi, Ken, dai combattiamo? Dai, dai, Chiro è stufo di aspettare! – cominciò l’ossigenato, fregandosi le mani.

- Sia ben chiaro, - disse un altro ragazzo, decisamente più grande, con un tatuaggio tribale sull’occhio destro – quelli della Neoborg me li piglio io.

- EEEEH?! No, Juan, nei Neoborg ci sono Yuri-chan e Boris-chan! Li volevo io! – piagnucolò la bruna (Autrice… ndYuri_Boris – Una vostra fan XP - … … =__=” – “CHAN” O.o”?!? ndTutti – Embeh? NdRia – Dobbiamo commentare -___-“”?).

L’altro alzò un sopracciglio, con sguardo eloquente.

- Uffa, va bene! Fate come volete, ma quei tre lì sono miei! – esclamò, con voce acuta, indicando Ozuma, Ralph, e Michel. - Sono i più carini ^-^!

- Agli ordini, Simone… (alla francese Nda). – rispose quello, sospirando.

- EHI, VOI! CI DITE CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO, O DEVO VENIRE A PRENDERVI A CALCI?! – sbraitò furibondo Rick, facendo per passare dalle parole ai fatti.

- E quello chi è?! – fece schifata la ragazza dello strano gruppo – Contro quello non ci combatto, è bruttissimo!

- CHE HAI DETTO, MOCCIOSA >_______<****?!?! (Concordo… XP ndRia – Autrice, 6 una b*******a!!! ndRick – COME HAI DETTO *___*? NdRia_armata_di_Castiglioni_Mariotti_il_famigerato_diz_di_lat – che, vi assicuro, in testa fa un male porco! – Io?! Niente ^^”! ndRick_terrorizzato).

- Taci un secondo, Simone.

Kenji, sorridendo maligno, si portò davanti al suo gruppo, affiancato da Hiro:

- Beh, dirvi che siamo degli Psaico mi pare superfluo…

- Direi di sì. – fece Yuri, glaciale.

- Comunque, vedete, il capo ha dovuto un po’ cambiare i piani. Siccome sembra che, ultimamente, la sua presa su Alfa e gli altri faccia un po’ cilecca, per evitare di perdere elementi preziosi, ci ha inviati a catturare i vostri Bit ^^! Così poi, lui potrà pensare anche a voi, bei musetti ^^.

- Già… Prima che un attacco di Alfa vi renda degli psicopatici, vero? – disse Hiro, sospirando.

- Come?!

- He eh he eh he, esatto! – rise di nuovo Simone; Julia stava per arrabbiarsi davvero, quella vocetta era irritante da morire!

- Perciò… - disse con calma Kenji, estraendo un bey color grigio fumo – Prego, o ce li date di vostra spontanea volontà o combattete, tanto c’è posto…

Alle sue parole, la terra sotto ai piedi dei ragazzi tremò. Al centro della stanza, come per incanto, si aprì un immenso Beyblade Stadium, grande quasi quanto quello delle finali contro i Justice5, completamente rivestito di cemento e acciaio splendente.

- Allora? – continuò Kenji, mentre anche i suoi diciannove compagni estraevano i bey, identici al suo – Che fate?

- Sono domande da fare? – fece Michel, squadrandolo battagliero – FATTI SOTTO!

Anche gli altri si misero in posizione.

- Uff, testardi… - alzò il suo caricatore sopra la testa, ghignando – Ma sarà più divertente! SQUADRIGLIA HUNTERS! PRONTII…

- LANCIO!

Venti bey assolutamente identici scattarono in avanti, dirigendosi a tutta velocità verso i ragazzi, che però erano pronti a difendersi coi denti e con le unghie.

 

L’incontro fu subito accesissimo: il gruppo Hunters combatteva abilmente e con velocità, sembrava quasi che i bey, invece di venti, fossero almeno cinquanta!

- Aaah, che bello! – esclamò Simone, che stava mettendo Leopard alle strette - Sto combattendo contro Ozuma-chan ^^! (……… -______-“” ndtutti)

- E tra poco l’incontro sarà già finito! LEOPARD! – il bey nero e rosso spinse con forza su quello di Simone, facendo leva, e questo parve incassare in pieno il colpo, finendo per aria con tre giri della morte.

- Oh, povero il mio Numero57! – esclamò, fintamente preoccupata. Ma subito il suo viso angelico si mutò in un ghigno – Credi di essere forte?

Numero57 sembrò arrestarsi a mezz’aria, ma riprese all’istante la rotazione, cinque volte più forte, scagliandosi come un razzo su Leopard, che non sarebbe riuscito a schivarlo.

- Maledizione!

- TODA LA FUERZA! – il bey di Julia, con uno scatto, intercettò Numero57 a metà strada, scagliandolo via con una scarica elettrica.

- Grazie… - disse Ozuma, piatto.

- E di cosa? – fece lei, un po’ superba, strizzandogli l’occhio.

- EHI TU, STREGA! – urlò Simone, con voce così stridula che Ozuma credette di perdere un timpano – Come hai osato fermarmi mentre stavo per prendere il Bit di Ozuma-chan?! Questa non te la perdono!

- Chi hai chiamato strega?! – disse la spagnola, decisamente irritata, correndo assieme al suo bey, lungo il bordo campo, per inseguire Simone e la sua trottola.

- Cosa succede, Simone? – chiese Hiro con calma.

- QUELLA BRUTTA RACCHIA MI HA FERMATO L’ATTACCO!

- Io quella la uccido… >_____<***

- Tzs, tzs, non si fa così, signorina Julia! – disse il ragazzo, con tono tagliente – Altrimenti ci complichi il lavoro… NUMERO32!

Il bey di Hiro, subito, smise di attaccare Galzzly, il bey di Gao, e si lanciò su Thunder Pegasus, assieme a Numero57.

“Voglio attaccarmi assieme! Maledizione, sono troppo veloci!”.

- Julia! – Raul, però, sempre attento alla sorella, lanciò Torch Pegasus al suo fianco, deciso ad aiutarla.

- Pronta, sorellina? – lei annuì.

- GEMINI CRASH!

- COMBO 89! – le due coppie di bey si scontrarono, generando un fiume di scintille, ma sembrava che i due Pegasus avessero qualche difficoltà.

- E’ inutile, ve lo abbiamo detto, che resistiate. – disse Hiro, tirandosi più su la maglia – Anche senza poteri speciali, in quanto a bey siamo forti esattamente come Alfa e…

- LEOPARD! – Ozuma, dietro i due bey grigi, apparve fulmineo, evocando il suo Bit e scagliando Hiro e Simone praticamente fuori campo, salvando i gemelli.

- Grazie, Ozuma! – fece Raul, sorridendo riconoscente. Ozuma fece un segno di vittoria:

- Ve lo dovevo.

 

Anche per gli altri la situazione non era granchè rosea. Quasi tutti, tentando di eliminare il bey di Kenji, che sembrava proprio il più veloce e pericoloso, erano assaliti da tutto il restante gruppo degli Hunters, venendo pian piano logorati.

- Cosa vi succede? – chiese velenoso il ragazzo – Già stanchi? NUMERO01!

Il bey grigio saettò un istante, scagliando lontano quello di Oliviè e rischiando seriamente di disintegrare il Galman di Kiki, che si salvò solo grazie all’intervento di Apollo.

- Pehw! Grazie, Garland…

- Di niente.

- VAAAAAI, VENUS! V. TEMPTATION!

- Uuuuh, che paura, signorina… - Numero01 sembrò non risentire minimamente del colpo di MingMing, colpendo Venus con un attacco dall’alto che centrò esattamente lo stemma del Bit.

- VENUS!

- Perfetto. E ora…

SBRANG!

Numero01 fu allontanato, rialzandosi magicamente dopo essere caduto di testa.

- Maledizione, non l’ ho eliminato! – esclamò Gianni.

- Tzs, ci mancava…

- Spiacente, caro Ken – sorrise l’italiano – ma sia io che il mio Anfisbena abbiamo il dovere di proteggere le ragazze; perciò, gira via ^-^! (Ruffiano, ruffiano… ndRia).

- Grazie *-*!

- Di niente ^^! Basta che poi, magari, esci con me…

- GIANNI, NON MI SEMBRA IL MOMENTO (gocciolone)! – esclamò Ralph, mentre Griffold evitava altri due bey.

 

- YUHUUU, GIGANTE MOSES! Perchè non vieni a prendere Chiro?

- Grrr… Fermati, brutta pulce!

Ma era come parlare al vento: il bey di Chiro, Numero03, era una vera e propria saetta grigia, che si confondeva alla perfezione con lo stadio; per di più, ogni volta che Moses credeva di averlo preso, quello schizzava via.

- Dannazione, PRENDILO! GIGARS!

Niente da fare: con una virata a gomito, Numero03 era già praticamente alle spalle di Gigars. Chiro prese a canticchiare divertito:

- Ne - ne - nene – ne, non – prendii – Chiro, non lo prendi…

- MALEDETTO PIDOCCHIO! VIENI QUI!

Il ragazzino fece un ghigno minaccioso:

- Con piacere…

 

- WOLBORG!

- SEABORG!

- FALBORG!

I tre della Neoborg, intanto, sembravano proprio quelli più nei guai. Il loro avversario, Juan, non sembrava forte: lo era! Dannatamente forte, col suo solo Numero09 teneva a bada tutti loro.

- Tzs, davvero patetici…

“DANNAZIONE! – pensò Yuri, imprecando sottovoce – Se non facciamo qualcosa, qui finisce che…”.

- NOOOOOOOO!!!

Un improvviso urlo, bloccò tutti i presenti: Numero03 stava emettendo una luce stranissima, risucchiando, come una sanguisuga, il Bit di Moses dal bey.

- GIGARS!

- Accidenti! – Mariam, la più veloce dei Saint Shields, lanciò Squalo contro Numero03, colpendolo con forza; il bey grigio rotolò via, fermandosi.

- Uff, giusto in tempo!

- Oh, cavolo! – fece Chiro con tono piagnucoloso – KEN! HIRO! Chiro ha perso!

- Oh, non importa. – fece Kenji, sorridendo, lo sguardo quasi famelico sul Numero03 – Il Bit c’è

- COSA?!

Tutti fissarono lo sguardo al centro del campo: lì, accanto a Numero03, c’era una specie di sfera luminosa, dentro cui si agitava qualcosa; era il Bit di Moses, era Gigars.

- Il… BIT!

- HUNTERS! Concludete il lavoro!

- Ah, no, non credo proprio! – esclamò Mariam, mandando Squalo all’attacco, seguita dagli altri Saint Shields.

- GUAI A VOI SE TOCCATE IL MIO BIT! – urlò Moses a pieni polmoni, lanciando l’ormai inerte bey verso la sfera di luce.

Yuri, benché non sopportasse dover aiutare gli altri, fece per buttarsi col gruppo, ma si fermò, osservando Hiro: anche con la maglia sul viso, potè vederlo ghignare.

Era una trappola!

- FERMATEVI SUBITO!

- Eh?

- Troppo tardi, mio caro ^^.

Accadde tutto in un attimo, tanto che i Saint Shields, Mystel che li aveva seguiti e Moses fecero fatica a capire cosa fosse successo.

I bey grigi, come apparendo dal nulla, si disposero a semicerchio attorno a quelli dei ragazzi,

Hiro, Chiro, Kenji, Juan e Simone in testa.

- Prendiamoli…

- NUMERO03!

- NUMERO57!

- 09.

- NUMERO32

- 01…

Il quintetto partì fulmineo, chiudendo i ragazzi ed impedendogli ogni via di fuga.

- COMBO 102!

I bey degli Hunters colpirono in pieno Squalo, Gorilla, Leopard, Mammut e Poseidon, sprigionando la strana luce che si era già vista contro Gigars: le trottole, come attratte da una calamita, sembrarono fermarsi, mentre i Bit venivano risucchiati letteralmente fuori ed imprigionati negli stemmi degli Hunter’s bey.

- Et-voilà ^-^! – esclamò Simone, mentre i bey, Gigars compreso, venivano gettati fuori campo – E siamo a sei!

- Avanti, a chi tocca?

- MAMMUT! – gridò Jessie con voce rotta – Oh, no, Mammut!

- Sono riusciti… A prendere Poseidon… - Mystel, forse per la prima volta, apparve agli occhi degli altri completamente spaesato.

Ozuma non parlava, fissava solamente lo stemma ormai vuoto del suo bey, a bocca spalancata: lui, il capo dei Saint Shields, i custodi dei Bit-power, aveva permesso che rubassero il suo…!

- MALEDETTI BASTARDI! – gridò Mariam con gli occhi lucidi – Oh, ma adesso vengo a riprendermi Squalo, state tranquilli!

- No, aspetta. – le disse Ralph, poggiandole una mano sulla spalla.

- E perché?! – ribattè, furibonda, voltandosi di scatto.

- Calmati. E cerchiamo di riflettere. - Mariam si zittì, ma lo guardò arcigna.

- Ha ragione, - fece Serjei, da dietro – quelli fanno un gioco tutto particolare. Se vogliamo uscire da qua dentro e riprendere i Bit, dobbiamo trovare una soluzione, ma ci vuole mente lucida e calma. (Oddio, che frase lunga! 6 tu, Serjei O.O?! ndRia – La posso uccidere ? ndSerjei).

 

- Ma per quanto hanno ancora intenzione di chiacchierare?! – fece Chiro,sbuffando – Chiro è stufo!

- Adesso li sistemiamo…

Uno strano rumore, simile ad un sottile allarme, impedì a Kenji di finire la frase. Il ragazzo, con malavoglia, fissò l’oggetto che provocava tutto quel fracasso, scrutando attentamente una piccola scatola nera appesa alla sua cintura.

- Che succede?

- … … Dobbiamo muoverci. – disse sbrigativo – Qualcuno si è intrufolato nel seminterrato.

- E allora? – fece Juan, con la sua voce roca.

- Allora… - ribadì il compagno, cercando di mantenere la calma – Ti devo ricordare chi c’è, adesso, nello scantinato?

- Opporca…! – esclamò Simone – Il vecchio della BBA!

- Allora Chiro ha capito chi è il curiosone! – strepitò – La mocciosa! La mocciosa triplogiochista!

- Triplo… che?!

- Triplogiochista! Prima imbroglia gli amici, poi imbroglia noi! Doppio doppio-gioco!

- Ma come avrà fatto a non risentire del gas soporifero?

- Non ha importanza. – chiuse il discorso Hiro – HUNTERS! Sbrighiamoci con questi qui!

“Abbiamo un’amica da andare a trovare…”.

 

*_____________

 

Eve avvertiva chiaramente, nel buoi del corridoio, i lontani battiti delle ricetrasmittenti degli Psaico, che ormai si erano accorti della sua corsa verso i sotterranei. Ma non le importava, doveva assolutamente liberare il signor Daitenji.

Sapeva che il seminterrato comunicava con una porticina secondaria e con la strada, un’ottima via di fuga; e il presidente, da libero, avrebbe potuto denunciare Kuroi e, una volta che i suoi compagni avessero vinto, finalmente sarebbe finito tutto.

Insomma, non avrebbe più avuto paura.

Sarebbe tornata a casa!

Casa…

Si fermò a meno di due centimetri dalla porta del seminterrato, giusto per evitare di rompersi il naso. Con fare frenetico, frugò in tasca, cercando le chiavi soffiate dall’ufficio di Kuroi, e prese a provarle tutte nella toppa della porta, finchè finalmente non sentì il rassicurante “CLUNK” della serratura che scattava.

Entrò, rapida, chiudendosi la porta alle spalle, e prese a cercare il presidente in mezzo a tutte quelle celle improvvisate, costruite anni addietro in fretta e furia.

Alla fine, in una di quelle centrali, trovò l’anziano uomo che ronfava beatamente, rannicchiato in un angolo.

- Presidente… Presidente! – sussurrò. “Oh, al diavolo!” – PRESIDENTE DAITENJI!

L’uomo si tirò su con un sobbalzo, impiegandoci qualche secondo per mettere a fuoco.

- Presidente, sono io! Eveline!

- Oh, Eveline! Cosa...

- Adesso lasci perdere! Presto, deve scappare!

- Come?

Il presidente scrutò senza capire la ragazzina, tutta presa a trovare la chiave della cella.

- M-ma come vorresti fare? Insomma…

- Quando vi hanno portato in questo nuovo edificio, non vi siete accorto della porta là in fondo?

Conduce direttamente alla strada. Lei deve prenderla e correre a denunciare pubblicamente Kuroi, ha capito bene? FATTO! -

Uno scatto metallico riempì un istante l’aria, mentre la morettina afferrava il presidente per un braccio e lo trascinava fuori, correndo.

- Adesso dovremmo attraversare un corridoio. – continuò la ragazzina, il presidente che sbuffava un poco dietro di lei – Qualunque cosa succeda, continui a corrermi dietro, siamo intesi?

L’uomo annuì, stupito dal tono autoritario di Eveline: evidentemente, voleva a tutti i costi che quella storia finisse bene per tutti.

- Cosa sta succedendo?! – urlò una voce in fondo al corridoio

- Il presidente è scappato dal sotterraneo!

- Sono qui nel corridoio! – urlò un altro – Prendiamoli!

- Lei continui a correre, presidente! – mormorò Eve correndo a perdifiato - Sempre dritto!

Così dicendo, Eve estrasse il suo bey, stringendolo forte: “Dobbiamo fare un buon lavoro, Falcon. Per aiutare il presidente, per i ragazzi, per Danny… Per me, ti prego, aiutami.”.

- VAI!

Il bey blu schizzò dal caricatore, centrando metodicamente tutte le luci del passaggio, che piombò nell’oscurità totale.

- Cos’è successo?! – ripresero le voci

- Non c’è luce, non si vede nulla!

- Accidenti, trovate il presidente!

Ma il diretto interessato, anche se un po’ spaventato da quel vociare, accelerò il passo, continuando a correre. 

- Di qua! – sussurrò la voce della ragazzina. Lui si voltò, cercandola nel buio, finchè non scorse il riflesso argentato del braccialetto che portava al polso; lo seguì, arrivando a quello che, nell’oscurità, sembrava un buco ancor più buio nella parete.

- Vada giù per questa scala – gli sussurrò la ragazzina – e corra via da qui.

- E tu?

- Ovviamente, - sorrise lei – resterò con gli altri. Si sono presi sulle spalle la mia causa, non posso abbandonarli.

L’uomo sorrise all’onestà della ragazzina, dileguandosi nell’oscurità.

- Buona fortuna mia cara.

 

*________________

 

- Sentite, o vi muovete a trovare un piano, o questi ci disintegrano in blocco! – esclamò Andrew, irritato.

- In blocco… IN GRUPPO! – esclamò Michel, illuminandosi.

- Se, come vuoi, ma…

- No, no, in gruppo! Dobbiamo batterli in gruppo!

- E finora cosa abbiamo fatto? – chiese acido Boris – Abbiamo preso il tè?

- In gruppo come loro… Attacchi combinati!

- Combo? Ma dai! - fece Rick scettico – Quelli sono abituati a combattere così! Noi come facciamo ad imparare in tre secondi netti?

- Ve lo dico io: quelli veloci aprono l’attacco, gli altri fanno il resto; e i Saint Shields, Moses e Mystel si riprendono i Bit.

- Piano semplice… - fece Ralph.

- Fin troppo. – aggiunse Rick.

- Ma è una pazzia! – disse Raul.

- Già, una vera pazzia… – Julia sorrise – Che aspettiamo?

- Ehi, voi! – gridò Hiro – Avete finito di chiacchierare, comari?

- He eh he eh he! “Comari”... – ridacchiò Simone.

- Io quella l’ammazzo davvero >___<**!!

- Calmati, sorellina… (gocciolone).

- Preparatevi, schiappe! – urlò Kenji, ghignando – HUNTERS! PRONTI!

Michel e gli altri si guardarono, annuendo l’un l’altro.

- HUNTERS, TOTAL COMBO 360!

- Andiamo! THUNDER PEGASUS!

- GALMAN!

- TORCH PEGASUS!

- TRYGATOR!

- GALUX!

- Andate anche voi! – urlarono gli altri.

Il gruppo di bey, saettando minacciosi, colpirono simultaneamente quanti più avversari possibili, bloccandoli su un’unica linea.

Kenji rise:

- Credete di spaventarci così?!

- Noi no… - sorrise Mao maligna – Ma loro lo faranno di sicuro!

Il gruppo di bey, allora, si scostò di lato, lasciando passare tutti i loro compagni, e accodandovicisi dietro.

- BISONTE DI PIETRA!

- DEATH GARGOYLE!

- GALZZLY!

- TRYGLE!

- SALAMAR!

- GRIFFOLD!

- WOLBORG!

- SEABORG!

- FALBORG!

Gli Hunters osservarono scioccati il gruppo che, combinandosi al massimo, si dirigeva minaccioso verso di loro, Bit-power brillanti e furiosi al seguito. Coi loro attacchi migliori, i ragazzi sgominarono quasi tutti gli avversari, che non poterono resistere alla loro unione.

Le creature sacre, contemporaneamente, senza troppe cerimonie, si lanciarono contro Numero01, 03, 09, 57 e 32, colpendoli con così tanta forza che si ruppero, liberando i Bit; questi, dopo aver svolazzato per un po’ sulle teste dei ragazzi, tornarono dai loro rispettivi padroni, che fissavano con un sorriso immenso gli stemmi nuovamente al loro posto.

- Ciao, Poseidon…

- AAHA, NESSUNO PUO’ PRENDERSI IL MIO GORILLA! – strepitò esaltato Dunga.

- Non ci credo… - mormorò Simone, quasi piangendo

- M-ma Chiro era sicuro che stessimo vincendo…

- Il capo ci ammazzerà…

Una sirena fece sobbalzare tutti i presenti, bloccandoli sul posto.

- Cosa succede ancora? – sospirò Kiki

- Accidenti! Quel vecchiaccio se l’è filata! – esclamò Juan, ignorando il lamento del ragazzino dall’altra parte del campo.

- Andiamo!

Gli Hunters, senza più guardare i loro avversari, si dileguarono rapidi, correndo per delle scale verso i piani superiori.

- Avrete anche vinto – disse Kenji prima di uscire – ma forse, tutto sommato, sarebbe stato meglio perdere i Bit, che la pelle!

I ragazzi lo fissarono senza capire, ma prima che Yuri potesse fargli un’altra domanda, quello era già scomparso.

“Cos’avrà voluto dire?”.

 

L’alba di una nuova, bellissima giornata stava spuntando, ma tutti sentivano che quello sarebbe stato l’inizio del gioco più pericoloso.

 

 

 

 

FINITO! E adesso? He, he… SUSPENCE! (che palle, lo dici sempre! Ndtutti).

Piuttosto, giochino che ho lanciato anche alle raga del forum: avete notato niente negli attacchi degli Hunters? Vediamo chi indovina! (Ma cosa? NdTakao – Cos’ hanno di particolare. NdRia – Ma dove O.-”? ndTakao_che_ci_capisce_sempre_meno – NEL NOME, CIURLO! Ma che idiota che 6! >___<*! – X la verità, come l’avevi detto nn si capiva ‘na fava… ndKei – Ufffaaaaa!!! BASTA, SPARITE! NdRia).

   
 
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