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Autore: italiangirl1970    01/10/2016    4 recensioni
" La odiava. Odiava il modo gentile con cui gli parlava,la schiettezza delle sue parole,la gentilezza dei suoi gesti. Ancora di più odiava il suo corpo,il fatto che ne fosse dipendente come l'acqua per un assetato , che la sognasse ogni notte e che avesse bisogno di lei per recuperare le proprie forze.
E sopra ogni cosa odiava che altri uomini posassero i loro occhi su di lei. "
Cosa sarebbe successo se dopo l'invasione di New York Loki non fosse stato rimandato ad Asgard? E se a vegliare su di lui fosse un moderno avatar mutante ?
Un mix, spero per voi piacevole, di Thor , Avengers , X - Men , i guardiani della Galassia
PS se riuscite a passare i primi quattro capitoli forse ( e dico forse ) potrebbe piacervi
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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« Ripeti !» insistette Tony guardandola dall'alto verso il basso

« Allenamento» biascicò fuori Morgane,la lingua ancora intorpidita ,dopo due giorni di cure e di auto-guarigione.

Oltre all'effetto collaterale della lunga vita ( con il quale faticava a fare i conti ) portare in grembo la bimba di un dio le aveva regalato l'invidiabile capacità di guarire dalle ferite, proprio come faceva Logan,anche se in lui il processo era assai più rapido.

« Allenamento...» ripetè Stark

Morgane assentì e si sistemò un po' meglio dentro la culla della Cho.
Se i danni subiti non fossero stati così importanti e numerosi,avrebbe trovato interessante registrare i tempi di rimarginazione di ciascuna ferita. Invece non si era fidata,tale era il dolore che si portava appresso ,incerta se alla fine, sarebbe comunque riuscita a ristabilirsi del tutto. Non le era mai capitato prima di versare in condizioni...critiche , così aveva preferito affidarsi alla Cho,nella speranza che la culla avrebbe accelerato e migliorato il processo

« Fammi capire bene...» continuò l'amico « Per tutto questo tempo ti sei allenata con Loki in modo estremo...e non hai detto niente a nessuno ?»Morgane chiuse gli occhi,scosse lentamente la testa ed attese lo scoppio che stranamente non arrivò « Lo sai che nemmeno Jarvis entra in quella palestra?»

« Non siamo mai arrivati a questo punto...» rispose a fatica « e alla fine mi ha sempre guarita con la magia...»

« E come mai questa volta non lo ha fatto?» chiese sospettoso

«...deve guarire se stesso...» abbozzò un sorriso storto che immaginò apparisse più come un ghigno« L'ho accoltellato »

Suo malgrado Tony scoppiò a ridere« Bene. Ben gli sta. Però appena sarai di nuovo in forma voglio sapere tutto»

Purtroppo

Si costrinse ad inspirare ed espirare a fondo, per mantenere sotto controllo il panico che minacciava di prendere il sopravvento, correndo il rischio di rivelare fino a che punto l'esperienza l'aveva sconvolta.

Ci era voluta tutta la sua forza di volontà per non fare quello che d'istinto sarebbe apparso naturale: allertare Jarvis,far intervenire Iron Man,Thor,anche Hulk se non fosse bastato e radere al suolo la palestra, preferibilmente con Loki ancora dentro. Poi sigillare il tutto e murarlo vivo.

Tutta la sua forza di volontà

Era ancora accovacciata contro il muro,balbettando a Jarvis che non appena fosse stata pronta gli avrebbe dato le istruzioni che così insistentemente chiedeva,quando Loki uscì dalla palestra.
Si era avvicinato a lei,pur mantenendosi distante ed aveva provato a dirle qualcosa. O almeno lei aveva creduto che quella volesse essere la sua intenzione... Era pallido come la morte e gli occhi erano arrossati e tormentati come se fosse stato lui quello ad aver quasi subito un abuso ,fissi in un punto impreciso a terra,da qualche parte vicino ai suoi piedi ...
Ci sarebbe stato da ridere se non si fosse sentita così dannatamente dolorante e fottutamente umiliata...

Si ripeté ,mentalmente, di chiamare aiuto,invece alzò il braccio e gli intimò,con il solo indice puntato in direzione del corridoio, di allontanarsi da lei...Dopo le ultime parole a Jarvis, dubitava che sarebbe stata in grado di articolare un qualunque altro suono,tanto era gonfia e rigida la lingua


Con suo grande sollievo, Loki l'aveva lasciata in pace.
Non c'era niente che potesse dire o fare in quel momento,nemmeno toccarla per alleviare le sue sofferenze. Se solo ci avesse provato avrebbe ripreso ad accoltellarlo selvaggiamente, fino a quando non fosse stato altro che uno straccio di carne e sangue.

Rabbrividì.
Di natura lei non era così vendicativa.
E lui aveva fatto arrivare i soccorsi.

Distesa nella culla, Morgane non potè evitare di chiedersi se quanto accaduto non fosse altro che colpa sua.
Ma poi no. Non era così.
Una persona civile,libera da pregiudizi non sarebbe arrivata a farle del male per aver scoperto di essere padre ...

Ne era sicura?

Quanti casi al mondo finivano civilmente? Quanti invece avevano un epilogo drammatico? E poi, stava parlando di Loki,dio del male...no,non era nemmeno questo...lui non era mai arrivato a tanto,con lei,nemmeno in tutti i mesi in cui si erano frequentati...Era stato rude,aggressivo,maleducato e strafottente,a volte indelicato,ma non era mai tornata a casa con niente più di qualche livido,la maggior parte dovuta a sedute di sesso intenso...più che altro per incapacità del dio di moderare la propria forza ...
Ora,invece,aveva perso il controllo...

un mostro

Deglutì rumorosamente strizzando gli occhi;le faceva ancora male la bocca ,ma era niente se paragonato a prima.
Ripensò alle parole di Loki mentre la aggrediva , tutte intrise di disprezzo e amarezza,così cariche di cattiveria ma anche così dolorose...Aveva parlato di Destiny come di un aborto,una cosa talmente disgustosa da non meritare di essere vista dal mondo...Morgane si girò nella culla con un gemito. Ora che stava guarendo dalle proprie ferite,cominciava a sentire un altro tipo di dolore premerle al centro del petto.
L'angoscia del rifiuto le era piombata addosso come una doccia fredda,se possibile ancora più forte dell'abuso fisico. Odiava lei e, ancora peggio,pensava alla loro bambina come un piccolo mostriciattolo blu...Soffocò un singhiozzo imponendosi di respirare a fondo... Non aveva capito niente, sempre,sempre, troppo preso da se stesso...Ripensò a quando Loki aveva scoperto della sua vera natura, ricordò la sua disperazione...

...così,alla fine,siamo ancora allo stesso punto...

Si strofinò la faccia,ricacciando indietro il nodo in gola.
Morgane capiva tutto,oh se capiva! , ma era giunto il momento di voltare pagina,anche per il presuntuoso e testardo Loki .Non gli avrebbe più permesso di usare il disprezzo di sé per giustificare le proprie azioni, non gli avrebbe permesso di maltrattare la sua bambina e non gli avrebbe permesso di toccarla mai più .
____ ◊ ____


I nodi alla fine erano giunti al pettine

Seduta in terrazza ,al buio,la luna ad illuminare la notte, Morgane si raggomitolò nel soffice cardigan di lana grigia che le arrivava fino a metà coscia.
Era freddo,un po' troppo,visto che era solo l'inizio dell'autunno,ma d'altra parte si trovava al 63° piano.
Stava aspettando che Loki rientrasse da un'altra missione con Maria e avrebbe atteso tutta la notte,se fosse stato necessario,tanto le premeva di chiarire alcuni punti con lui, il prima possibile

Le era costato caro giungere a questa decisione e anche se Morgane aveva eluso la parte più cruenta della storia,Tony aveva reagito dando il peggio di sè .

Invece che sfogarsi,affogandosi nell'alcool, scelse di scaraventare contro la parete bicchieri e bottiglie piene di liquori preziosi,scaricando in quel modo,rabbia e tensione. Non poteva accettare che Loki fosse a conoscenza della paternità e ancor meno che Morgane permettesse alla bambina di frequentarlo.

A cosa sarebbe valso,impedirglielo?
Solo che Tony non voleva sentir ragioni

L'aveva minacciata.
Non di toglierle il lavoro o di lasciarla in mezzo ad una strada...L'aveva minacciata di toglierle la patria potestà,accusandola di non essere capace di proteggere Destiny da quel delinquente intergalattico di suo padre.
Il giudice gli avrebbe dato ragione
Ma cosa avrebbe potuto fare il giudice ,di fronte ad una nonna che si muoveva con un ascensore stellare e che avrebbe prelevato in meno di un nanosecondo la bambina, sottraendola di fatto non solo a Loki,ma anche a Tony e Pepe?
Alla prospettiva il miliardario era sbiancato.
Pepe non aveva potuto evitare gli occhi rossi e le lacrime,un rapido rubinetto pronto a spandere. La povera anima già sapeva come avrebbe reagito Morgane ed anche se sperava che non sarebbero mai giunti a tanto,non potè evitare di sentirsi male alla sola idea. Lei amava Tony e l'avrebbe appoggiato ma amava anche Destiny e non avrebbe rinunciato a vederla crescere...

Così, alla fine, Stark non potè far altro che fare irruzione in piena notte nella camera di Loki,trascinarlo per il collo fuori dal letto ,sbatterlo contro il muro e ricordargli che se mai avesse osato dire a Destiny una sola parola fuori posto ,avrebbe rimpianto il tempo trascorso in compagnia del Titano pazzo.

Delle voci la riscossero dai suoi pensieri.
Si sporse in avanti sulla sedia per sbirciare attraverso le tende parzialmente chiuse. L'ampia stanza era completamente in penombra,e Morgane riusciva ad intravedere solo lo scuro profilo dei mobili della sala,prima che tre persone accedessero all'appartamento, illuminando la cucina

Maria,Jordan, Loki

Si chiese distrattamente da quando Jordan facesse parte attiva delle missioni dello SHIELD. Aveva sempre saputo che dovesse essere d'istanza alla Torre,insieme ad un gruppo di altri colleghi,per il cambio,mentre a Maria erano riservate le missioni al di fuori.

Rimase in attesa, ad ascoltare il brusio di sottofondo,proveniente perlopiù dalla Hill e dal soldato ,mentre Loki appariva più taciturno del solito...
Aveva notato crescere una certa dimestichezza fra il dio e la donna ufficiale ,in parte dovuta al sempre maggior tempo che trascorrevano insieme ed in parte legata al fatto che Maria rispecchiasse,secondo Morgane, la donna tipo di Loki . Forte,sicura di sé,pratica ed estremamente intelligente,nata per immagazzinare, memorizzare,elaborare,pianificare. Se fosse stata scaltra e maliziosa,avrebbe potuto rivaleggiare con lui...Il fatto che con lei Loki si sentisse a proprio agio era evidente anche dalla mancanza di rigidità nei movimenti,dal fatto che si scambiassero spesso considerazioni e commenti senza tensione e soprattutto dal fatto che a Maria era concesso toccarlo senza scatenare una reazione di repulsione...

E questo a Morgane suonava stonato...

Rabbrividì sotto una folata di vento più intensa, ma non si mosse,spiando finalmente il concludersi della cena ed il commiato dei due soldati da Loki. Sobbalzò sulla sedia quando di scatto si aprì la porta della terrazza:non lo aveva visto muoversi e trovarselo di fronte all'improvviso le fece saltare il cuore in gola

« Pensavo non ti avrei più rivista» le disse Loki acido,camminando come un ombra verso di lei.

Il profumo di Morgane gli aveva raggiunto i sensi, non appena aveva messo piede nell'appartamento, mandandogli il cervello in tilt.
Aveva provato a cancellarla dalla sua mente ,ma ogni volta che non era occupato in qualcosa ,se la rivedeva davanti rovinata e sofferente...
Quel giorno, attese a lungo ,seduto sulla poltrona della propria camera ,che venissero per lui; era rimasto insonne,a guardare un punto fisso nel muro,rigirandosi il medaglione fra le dita...Perchè lo portava ancora al collo?
...E perché no? …

Anche se non gli piaceva ammetterlo,ne aveva bisogno e quindi non sarebbe stato lui a rinunciarvi...e poi...lo sapevano da prima che non ne era meritevole eppure glielo avevano consegnato comunque.

Aveva atteso tutta la notte,e tutto il giorno dopo. Aveva persino atteso per lei,che venisse ad insultarlo o che si presentasse con Thor per portarlo via.
Invece non era accaduto nulla ed i giorni si erano susseguiti tutti uguali.
Aveva pensato che i danni che le aveva causato fossero irrecuperabili anche per la culla della Cho,ma poi non c'erano state voci o pettegolezzi ed allora si era sentito alleggerire di un peso là dove avrebbe dovuto esserci il cuore.

Ed ora eccola qui,davanti a lui come se niente fosse,al buio e da sola...Non aveva imparato niente? Dove era la scorta ?

Per un breve attimo,Morgane pensò di non trovare le parole « Ti assicuro che non era mia intenzione rivederti » disse infine,alzando la mano in segno di fermo « Stop. Non ti avvicinare oltre» Loki si bloccò a pochi passi da lei. La luna ne disegnava i contorni,il corpo alto e scuro, i capelli trattenuti da una coda alla base della nuca,i brillanti occhi verdi,luminosi come quelli di un felino. Morgane si chiese se avesse in mente qualcosa mentre la guardava,delle scuse ,magari...assai improbabile...qualche considerazione acida e crudele sarebbe stata più plausibile...
Tuttavia, non era quella la sera dedicata a lui.
« Parlerò una volta sola,Loki e non voglio essere interrotta in alcun modo. Per cui ti consiglio di sederti,perchè sta andando ad essere una cosa piuttosto lunga» per uno che aveva la coscienza sporca,si comportò in maniera strafottente,alzando le spalle con noncuranza prima di fare quanto richiesto. Morgane strinse gli occhi in fastidio « Dato che non lo chiederai,ti informo che sì,grazie,sto bene. Completamente ristabilita. E da come ti muovi direi che si può dire lo stesso di te »

« Se mi è consentito...»

« No,non ti è. Come ti ho detto,puoi solo ascoltare. » lo interruppe bruscamente Morgane « Hai mai pensato,per un solo istante che non si trattasse di te?» riprese facendo un lungo sospiro « Sei così fastidiosamente egocentrico ,così maledettamente egoista e così stupido...NON azzardarti » lo bloccò con un cenno della mano « E cancella quel sorriso accondiscendente dalla faccia. Tu non sai niente di me o di mia figlia. M I A » scandì bene le tre lettere « Capisci?» chiese dura « Certo che no! Tu pensi solo a te stesso!... Credi davvero che io non sapessi che fossi un gigante di ghiaccio? » sorrise nel vedere gli occhi di Loki dilatarsi per lo stupore. « Credi davvero che guardare Destiny come Jötunn mi disgusti? ...IDIOTA !Come osi dire o anche pensare una cosa del genere? L'unico che prova disgusto sei tu! Odi talmente tanto te stesso che sputi su di lei e su di me!» si impose di fare una pausa respirando profondamente «Non sei tu a non essere degno di noi,ma noi a non essere degne di te! » riprese «Lei non sarà mai la figlia di un re e nemmeno di un Asgardiano. Sarà sempre e solo la figlia di un dio che si ritiene superiore a tutti,che si nasconde dietro una maschera di freddezza ed egoismo perchè non ha le palle di accettare quello che è,che si vede e si vedrà sempre come un mostro...E allora,sai la bella notizia? Visto che sei così bravo a raccontarti un sacco di balle è meglio se ti metti in testa che lei non ti appartiene,IN NESSUN MODO» si gettò indietro sulla sedia,sfinita ma soddisfatta, guardando Loki con sfida. La sua postura non tradiva alcuna emozione e la penombra rendeva ancora più difficile cogliere eventuali espressioni.
Ma dentro ribolliva.
Avrebbe avuto un sacco da ridire,ma dopo quello che era accaduto fra di loro il minimo che potesse fare era rispettare le istruzioni ricevute.

« Conoscendoti non crederai ad una parola di quello che ti ho detto » disse dopo un po' Morgane

« Se mi è consentito...» attese un cenno « In effetti no ...Quello che ti ho fatto ha solo confermato quello che sono »le rispose Loki con un ghigno

« Non ha dimostrato un cazzo !» sbottò la donna « Tranne che sei un emerito coglione , uguale a quella bassa categoria di uomini ,sì uomini mortali ,patetici ed inferiori,che ha bisogno di sfogare i propri bassi istinti sulle donne indifese e deboli. E non azzardarti a dare la colpa al tuo lato Jötunn per questo, perchè al mondo ci sono migliaia di bastardi come te che dubito anche sappiano che cosa sia uno Jötunn !» Morgane si alzò in piedi di scatto e senza esitare lo schiaffeggiò forte su entrambe le guance « Se fossi andato oltre ti avrei tagliato entrambe le palle e te le avrei fatte ingoiare...ancora prima di tagliarti la gola...» sibilò a denti stretti

In piedi di fronte a Loki, Morgane era talmente vicina che avrebbe potuto afferrarla senza sforzo, dimostrandole ancora una volta quanto poco sicuro fosse restare sola con lui..Invece rimase impassibile a fissarla dritto negli occhi ,ammirandone la grinta ed il coraggio e la volontà di nascondere la paura, nonostante tutto.
La donna indietreggiò con lentezza,riprendendo le distanze e tornò a sedersi,mentre il cuore le scoppiava nel petto e nelle orecchie.

« Qual è invece la punizione che hai in serbo per me?...» volle sapere il dio apparentemente non turbato dalla sfogo «Perché ho atteso per giorni che i tuoi amici venissero ,o Thor o addirittura mia madre...Mia madre... a proposito,c'entra qualcosa?»

« Dovresti sapere che è una donna piena di risorse ed in un modo o nell'altro c'entra sempre...» rispose serafica «Come ti ho già detto in passato,ci sono molte cose che vorrei per te e far sapere agli altri ( anche se Heimdall di sicuro lo sa ) quanto è successo, non porterebbe vantaggi per nessuno,meno che mai a te...»

« Mi stai dicendo che stai provando ancora a salvarmi?» la derise

« Non lo sto facendo solo per te !» lo provocò Morgane « Se Tony dovesse scoprire cosa mi hai fatto...» indugiò lanciando una rapida occhiata a Loki e notò le mani stringersi sui braccioli della sedia «...manderebbe a puttane la missione solo per farti del male...»

naturalmente era la missione !


« ...ma qualcosa cambierà. » riprese « Questa sarà l'ultima volta che tu ed io ci troveremo soli. Farò gli allenamenti con Tony e tu userai lo stesso metodo adottato fino ad ora. Stark è ansioso di mettersi alla prova ed io almeno avrò un compagno che non tenta di uccidermi »la gioia di poter picchiare Loki prima ,durante o dopo un allenamento aveva distolto l'attenzione del miliardario dalle motivazioni di Morgane per una tale richiesta

« E' tutto? O dovrò offrirgli anche da bere?»

« E perché no? Sarebbe un bel modo per socializzare con chi hai defenestrato. Tony non è una persona che porta rancore e se ti sforzassi, ti accorgeresti che l'unico ad avere dei pregiudizi sei sempre e solo tu»

« Sei un'ipocrita ! »Loki non potè evitare di sbuffare sonoramente.« Perché sei la prima a vergognarti della tua preziosa bambina !»

« Vedo che su un punto ci siamo già messi d'accordo. L'hai detto,MIA. Quindi ricordatelo per il futuro» lo redarguì allungandosi con il busto verso di lui. Aveva ancora voglia di schiaffeggiarlo « Cosa ti fa dire che mi vergogno di Destiny? Il fatto che la nascondo ?» lo anticipò « Se nasconderla significa proteggerla...beh!,lo faccio e lo farò sempre »

« Stai mentendo ! »

Morgane rise « Tu non sai niente ! » si alzò e gli puntò l'indice al petto « Sei talmente pieno di te che non hai pensato neanche per un attimo a cosa accadrebbe se L'HYDRA o Thanos mettessero le mani su di lei...» credette di vedere una lieve piega della bocca a quelle parole « Nemmeno io ,che sono sua madre, conosco la reale portata dei suoi poteri,ma sono certa che loro non avrebbero scrupoli a scoprirlo !» fece per allontanarsi,ma Loki le afferrò il polso

« Ed io che pericolo rappresenterei? Scoprire che è diversa da quello che appare?» sputò maligno

« Destiny » rispose strappando via la mano « Sa perfettamente chi è » appoggiandosi alla vetrata d'ingresso, Morgane gustò appieno l'espressione incredula di Loki.

Tutto questo agli occhi del dio appariva impensabile: la bambina non poteva essere a conoscenza del proprio patrimonio,specie considerato che la madre era una midgariana,assolutamente ignorante di qualunque forma di vita oltre quella su Midgar. Probabilmente l'aveva farcita di una marea di sciocchezze romanzate per far apparire la realtà migliore di quella che fosse,insomma un'altra forma di bugia,ma sempre di menzogna si trattava. « Mi chiedo come farai a tenerla lontana da me … » disse infine «Mi sembra che abbia dimostrato in più di una occasione di saper ottenere quello che vuole,inoltre appare evidente che debba sentire il richiamo del sangue,dal momento che ha continuato a cercarmi nonostante non abbia fatto nulla per...come posso dire...favorire il suo attaccamento a me»

« Oh! Ne sono pienamente consapevole !» riconobbe Morgane« E' per questo che le permetterò di frequentare la sala comune come tutti e di interagire con te esattamente come fa con gli altri...»

« Ti fidi che non dirò nulla?Non fosse altro che per farti dispetto?»

« Ovvio che non mi fido» ridacchiò nervosamente « Ma so che Tony ti ha fatto visita,di recente e non è stato particolarmente delicato...» un lieve cenno del capo fece capire a Morgane che aveva ragione « Sai...lui si ritiene un padre per Destiny e se fossi in te non dubiterei nemmeno per un momento delle sue parole. Falle del male e questa volta sei perduto per sempre»

« Sono solo minacce vuote » la rimbeccò Loki guardandola allontanarsi « Alla fine sembra che tu non possa fare a meno di fare la scelta migliore per me»

« Non questa volta,caro» gli urlò da dentro l'appartamento « Come hai detto tu,non c'è niente al mondo più importante per una mamma della propria prole»

Nemmeno l'uomo che ama
  
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