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Autore: Devil B    01/10/2016    1 recensioni
Un Dio della Distruzione cucciolo, un maestro con poca pazienza e...un sonaglio. Ingredienti semplici, facili e demenziali per una leggera one shot sul passato di Bills! Spero sarà di vostro gradimento.
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lord Bills, Whis
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Puppies and Gods
 
 
“Volevate vedermi, Zeno sama?” chiese Whis alla Divinità davanti a sé. Zeno annuì e si alzò dal suo trono, rimanendo sospeso sopra il roseo cuscino “Voglio che ti occupi del fratello di Champa, Dio della Distruzione del sesto universo. Addestralo e fallo diventare un degno Dio” ordinò con la sua vocina acuta, Whis annuì e venne portato sul pianeta del futuro discepolo dalle guardie di Zeno; un luogo tranquillo, verdeggiante, dai tenui colori e folta vegetazione. Ai piedi della foresta, ergeva un maestoso albero spoglio con all’interno un palazzo dai chiari colori. Le guardie lasciarono Whis all’entrata principale e tornarono dal loro signore “molto interessante…” sussurrò Whis avanzando per l’enorme edificio. Notò una singolare stanza sulla destra, caratterizzata da un enorme serpente dorato e varie radici ai lati delle finestre; sopra la testa del serpente, c’era un piccolo letto circolare e al suo interno un delizioso micetto violaceo che sonnecchiava avvolto dalle morbide coperte verdastre. Whis si chinò con sguardo annoiato e battè il bastone sulla testa del serpente facendo rimbombare un sinistro suono metallico per l’intero palazzo. Il piccoletto si tappò le lunghe orecchie e cadde dal letto finendo sul suolo rigido “ahiahiai” miagolò con le lacrime agli occhi mentre Whis fluttuò al suo fianco osservandolo, voleva capire con chi aveva a che fare. Il micio spostò lo sguardo sull’uomo e mutò l’espressione innocente e dolorante in una di pura rabbia; si alzò sulle zampette inferiori e puntò il ditino verso di lui “Come hai osato svegliarmi così? Stavo dormendo da solo due anni!!” soffiò. Whis sorrise, sembrava aver carattere pur essendo un cucciolo. Si inchinò davanti a lui “Il mio nome è Whis, Zeno sama mi ha ordinato di tramutarti in un Dio della Distruzione come tuo fratello. Piacere di conoscerti” si presentò. Il cucciolo abbassò il dito “Mh…ok” rispose semplicemente per poi sbadigliare “Io sono Bills” lo salutò con la zampetta.
 
Fecero un giro del palazzo, Bills scrutava di tanto in tanto l’uomo. Ad un certo punto, leggermente infastidito/incuriosito dalle occhiate del micetto, Whis si chinò su di lui “Qualcosa non va?” chiese cordiale. Bills assottigliò lo sguardo “Perché a mio fratello Zeno sama ha dato una bella donna mentre a me un vecchio con le labbra colorate?” chiese sfrontato. Whis sussultò per poi rialzarsi “S-siete molto simpatic, Bills sama” si sforzò di dire, sorridendo “Ma non so rispondere alla vostra domanda, direi che…è successo, senza un perché.” Bills tornò silenzioso e ripreso a camminare.
Arrivarono in giardino e Whis iniziò a illustrare il programma d’addestramento per il piccoletto; iniziarono con semplici esercizi come addominali, flessioni, per rafforzare il corpicino. Verso metà pomeriggio, iniziarono con il controllo dell’aura, varie onde energetiche e telecinesi. Whis era piuttosto soddisfatto dei risultati ottenuti in solo una giornata di addestramento, dopotutto aveva a che fare con un Dio della Distruzione!
Arrivata l’ora di cena, Whis si preparò qualcosa nella lussuosa cucina del palazzo ma mentre stava cercando da bere, sentì la manina del micio contro i propri vestiti quindi si chinò verso di lui sorridendo “Sì, Bills sama?” Bills lo guardò annoiato “ho fame, preparami qualcosa” ordinò indicando il forno “voglio del pesce al forno”. Whis guardò il forno per poi tornare alla sua bibita “Bills sama, non siete stato educato. Dovete imparare a cavarvela da solo, non potete contare sempre su di me.” spiegò tranquillamente. Bills fluttuò al suo fianco, raggiungendo la testa dell’uomo e posò le manine sui fianchi “Whis, ti ho detto di prepararmi da mangiare. Zeno sama ha detto che devi addestrarmi e io sono un bambino, e ai bambini non è permesso usare il forno” precisò con fare saccente. Whis assottigliò lo sguardo “Zeno sama mi ha ordinato di addestrarla per diventare un degno Dio della Distruzione, non di farle da servo” ribattè. Bills strinse un pugnetto guardandolo con i dentini aguzzi fuori “IO HO FAME!” urlò “DOVETE ARRANGIARVI” ribattè Whis “ehiehi, cos’è questo chiasso??” una terza voce, calmò temporaneamente la situazione; Bills e Whis si voltarono e notarono un piccolo pesciolino dentro uno boccia che fluttuava per la stanza reggendosi la testolina con la pinna. Whis si avvicinò incuriosito “Chi sei?” chiese alzando un sopracciglio “Io sono il Pesce Oracolo e abito in questo palazzo con il signorino Bills” spiegò il pesce guardandolo. Bills si avvicinò, mantenendo uno sguardo irritato “Pesce Oracolo, questo tipo non vuole obbedire, che devo fare?” chiese impaziente. Whis guardò male il ricetto “Ohoh…guai in vista..” sussurrò il pesciolino “Bills sama, dovreste essere più cordiale con lui! Se non sbaglio è l’uomo prescelto da Zeno sama per farvi diventare un Dio della Distruzione e-“ “E deve prendersi cura di me, perché io sono piccolo e lui è grande.” lo interruppe Bills. Whis si rialzò e tornò in cucina, ignorando il micio “WHIS, WHIS!” miagolò forte ma l’uomo non lo considerò. Ormai del tutto spazientito, Bills decise di andare a letto senza cena e si ripromise di non prendere più ordini da Whis.
 
Passarono le ore, ormai era tarda notte e Bills stava dormendo. Whis si svegliò e decise di preparargli qualcosa da mangiare; non erano partiti con il piede giusto, dopotutto il micetto non aveva tutti i torti…lui era il suo discepolo ma anche un cucciolo e doveva occuparsi di lui. Nel corso della giornata aveva dimostrato di essere un vero portento, perché non premiarlo con un bel pesce al forno come chiesto da lui stesso?
Si avvicinò al letto del piccolo e avvicinò la pietanza al suo musetto; Bills annusò l’aria e aprì gli occhietti per poi sussultare. Whis gli fece cennò di calmarsi, sorridendo genuino “Non sono qua per litigare, vorrei rimediare a quanto successo questa sera in cucina, Bills sama” spiegò “Ha ragione, siete un cucciolo e in quanto vostro maestro devo prendermi cura di voi” Bills tornò seduto e prese il pesce mangiandoselo affamato. Guardò Whis e socchiuse gli occhi “Zeno sama mi ha mandato su questo pianeta assicurandomi che un giorno, sarei diventato un Dio della Distruzione potente e temuto…non posso deluderlo!” disse risoluto. Whis sorrise, era davvero una peste.
 
Il tempo passava, Bills e Whis si allenarono ogni giorno; si era creato un buon legame tra i due e Whis non si lamentava più di servire il micio.
Una mattina, mentre stava sistemando alcune piante in giardino, notò un vecchio scatolone nascosto tra i cespugli “Cos’è??” chiese curioso il  Pesce Oracolo mentre Whis stava aprendo la misteriosa scatola; al suo interno c’erano palline e sonagli di vario colore e un biglietto scritto nella lingua degli Dei “Carissimo Whis, eccoti alcuni diversivi per rendere la permanenza su questo pianeta piacevole e meno impegnativa, fanne buon uso con il tuo discepolo. Saluti, Vados” …perché mai la sorella di Whis si sarebbe presa la briga di fargli un regalo? E…diversivi? Cosa intendeva con “diversivi”? tutte queste domande invasero la mente dell’uomo. Portò nel palazzo la scatola e posizionò i vari oggetti sul tavolo della cucina osservandogli con attenzione: una palla rossa morbida, un sonaglio per bambini e un bastoncino con attaccato del cotone ad una estremità. “Mia sorella è impazzita…” sussurrò “WHIS! WHIS! UFFA, DOVE SEI?!” miagolò forte Bills dalla vasca. Whis si mise distrattamente in tasca il sonaglio per bambini e corse da lui “Bills sama, avete bisogno?” sorrise cordiale per poi beccarsi in faccia una saponetta rosa “Quante volte ti ho detto di riempire la vasca di shampoo al muschio? Eh? Quante??” strillò “E invece tu cosa fai? La riempi di shampoo alle margherite, MARGHERITE! Che schifo, puzzano!” Whis si tolse la saponetta dal viso e guardò irritato il micio che vomitava ordini senza zittirsi un secondo.
Mentre Bills sparlava capriccioso, Whis senza pensarci troppo, prese il sonaglio e lo agitò appena; un dolce tintinnio si propagò per l’intero bagno e Bills drizzò orecchie e coda girandosi di scatto verso il suo maestro; le nere pupille si dilatarono improvvisamente e il micetto iniziò a fare rumorose fusa mettendosi su quattro zampe. Whis guardò divertito il piccolo, avvicinandosi per farlo giocare con il sonaglio, capendo il perché di quel regalo inaspettato da parte di Vados “Sono sicuro che anche lei avrà del gran da fare con Champa sama…” ridacchiò, calmando così il suscettibile Dio della Distruzione del Settimo Universo e tornando ad una /decisamente più tranquilla/ vita.
 
 
Pianeta di Bills, Dio della Distruzione del Settimo Universo
Giorni Nostri

 
 
Bills si era appena svegliato da un veloce sonnellino di una settimana e si presentò in cucina con addosso ancora il pigiama. Whis stava preparando una torta salata suggerita da Bulma; appena vide il gatto, sorrise euforico “Bills sama, siete mattiniero! Guardate cos’ho preparato per voi, una deliziosa torta a treccia, è salata!” spiegò. Bills guardò annoiato la torta per poi sedersi su una poltrona e sospirare. Whis lo guardò preoccupato e posò il piatto sul bancone, sfilandosi il virile grembiule roseo con tanto di cuoricini sul bordo e lo raggiunse “Bills sama, cos’avete? Per caso avete contratto qualche virus quando siamo andati da Vegeta e Goku sulla Terra?” chiese drammatico. Bills scosse la testa e chiuse gli occhi “No, sto bene. Però…ho sognato qualcosa che non sognavo da tempo, sai.” riaprì gli occhi guardandolo “Quando sei venuto su questo pianeta, secoli fa, e abbiamo iniziato il duro addestramento per farmi diventare un Dio della Distruzione…ricordi? Non volevi nemmeno prepararmi al cena, il primo giorno” ghignò. Whis sospirò nostalgico “Oh, come dimenticare quei bei tempi? Eravate molto esigente, capriccioso, e scorbutico. Ma eravate così carino e paffutello” Bills arrossì “N-Non è questo il punto! Volevo solo dire che i ruoli sembrano essersi quasi invertiti. Insomma, eri tu quello distante e ora…sei premuroso, ecco tutto.” Whis sorrise “Quindi, Bills sama, vi siete ricordato anche di…quella cosa” ghignò. Bills alzò un sopracciglio “Quale cosa?” Whis andò verso la credenza e prese una scatola per poi estrarne un vecchio giocattolo meglio conosciuto come sonaglio per bambini. Bills drizzò la coda e scattò in piedi “NO WHIS, METTILO VIA!” gridò. Whis lo guardò malvagio “Ha ragione Bills sama, i ruoli sembrerebbero essersi invertiti da quando siete cresciuto. Ma deve ricordarsi che ho ancora qualche asso nella manica per placare i vostri momenti da capriccioso micio. Chissà, anche Goku e Vegeta potrebbero scoprirlo…”
   
 
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