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Autore: Freez shad    01/10/2016    7 recensioni
Dopo gli avvenimenti di "Una sfida, tre compagni e....", Nick dovrà ora cimentarsi in una nuova sfida: farsi accettare dai genitori di Judy.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bonnie Hopps, Judy Hopps, Nick Wilde, Stu Hopps
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La nuova vita di Nick'
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<< Rosy?! >> esclamò Judy sorpresa prima di gettarsi al collo della sorella, scesa dal furgone per correrle incontro , stringendola in un abbraccio << Sorellina, che bello rivederti! >>,
<< Lo stesso vale anche per me >> fece l'altra ricambiando il gesto.
Rosy non era d'aspetto molto differente dalla sorella in quanto, come sole differenze, aveva il manto del pelo castano con una striatura bianca sul dorso che le risaliva la schiena fino a terminare con una macchietta dello stesso colore sulla fronte, e le orecchie leggermente più lunghe; gli occhi, grandi come quelli di Judy, erano di una tonalità verdastra, tendente al grigio verso l'esterno; indossava un pantalone di tuta blu, stretto alla vita da un piccolo marsupio, una T-shirt a maniche corte verde e un semplice cappellino di paglia,
<< Quanto tempo è passato, ho mille domande da farti >>,
<< A proposito di domande, tu non hai ancora risposto alla mia >>,
<< Quale? >>,
<< Quella riguardante la.......volpe >> chiarì Rosy rivolgendo uno sguardo quasi disgustato alle sue spalle in direzione di Nick,
<< Ehm....nel caso non mi avesse visto, signorina, io sarei qui >> precisò lui intento con Stu a caricare la notevole quantità di regali, che la coppia aveva riportato dalla fiera, sul semirimorchio,
<< Non si preoccupi, l'ho vista.......purtroppo e non mi piace affatto >> rispose la castana coniglietta, in un modo tanto acido da far traboccare il metaforico vaso della pazienza di Judy,
<< Allora, vediamo di mettere in chiaro una cosa >> incominciò questa, cambiando quella iniziale espressione gioiosa in una molto più seria e quasi alterata, esausta di quelle ingiuste discriminazioni << Primo lui non è solo una volpe, ma ha un nome ed è Nick Wilde, e vorrei che lo chiamassi così. Andrebbe bene anche solo Wilde, come fanno papà e mamma, ma non “volpe” . Secondo, Nick è una persona fantastica e se tu lo conoscessi meglio, invece di giudicarlo, saresti d'accordo con me >>.




'Quanta grinta, carotina! Devo ricordarmi di non farti mai arrabbiare, comunque sono convinto che non basterà qualche bella parola per farle cambiare...... '




<< Hai ragione! >>'Come non detto!' << Vuol dire che mi dovrò sforzare a conoscerlo, anche se non mi aspetto niente di ché sia chiaro...... >> fece la sorella, per poi dirigersi verso la volpe che aveva appena terminato di caricare il furgone << …....ma prima vorrei presentarmi come si deve. Salve, io sono Rosella Hopps, per tutti Rosy, piacere....Nick, giusto? >>,
<< Così dicono, piacere mio Rosy >> rispose col suo fare fascinoso, sempre utile in quelle circostanze, stringendo la zampa portagli dalla coniglietta.
<< Scusate, non per mettervi fretta o rovinare il momento ma è ora di partire o faremo tardi per la cena >> li interruppe Stu, che fino a quel momento se ne era rimasto in disparte << Tu Judy salirai davanti con me, mentre tua sorella salirà sul rimorchio con Wilde >>,
<< Papà! >> esclamò Judy, con un tono quasi da rimprovero << Ora stai esagerando, credo che dovresti incominciare a tenere in più alta considerazione Nick e a dargli più fiducia, insomma......guarda, siamo stati soli questo pomeriggio e non è successo niente >> 'Bhe, non è che siamo stati proprio “soli” carotina, con noi c'erano anche gli scemi del villaggio'',
<< In quanto a fiducia c'è ancora molta strada da fare, non è una cosa che si guadagna in due giorni, anche se fino adesso si sta comportando molto bene e qualcosa posso cominciare a concedergli. Comunque hai frainteso, volevo solo dare a lui e a tua sorella la possibilità di conoscersi il prima possibile, dato il poco tempo di ferie in cui Rosy potrà fermarsi da noi >> spiegò con tono pacato e sommesso così da rassicurare la figlia, ma non la volpe che all'improvviso sentì l'istinto avvisarlo di un qualche pericolo.



Chiarito l'equivoco il maturo coniglio poté tranquillamente ripartire alla volta di casa con Judy, gioiosa ed entusiasta di quel pomeriggio trascorso con il suo compagno, intenta a raccontargli gli eventi di quel pomeriggio, tralasciando il dettaglio dei due malefici fratelli; d'altra parte Nick stava cercando d'intavolare una qualsiasi conversazione con Rosy, affatto propensa, utilizzando tutta la sua capacità oratoria e d'intrattenimento di cui era dotato,
<< Allora, giovane Hopps, quanti anni hai? Non mi sembri tanto più piccola di Judy >>,
<< Lo sono di soli due anni >> rispose laconica la coniglia,
<< Ah, e.....hai un lavoro? >>,
<< Sì, gestisco una piccola pasticceria >>,
<< Davvero? E come mai non ti ho mai vista in paese? Insomma, non è che Bunny Burrow sia così grande >>,
<< Perché l'ho dovuta aprire in un'altra cittadina, a diversi chilometri da qui, a causa di quella volpe di Grey. Viene considerato da tutti come il miglior pasticcere della regione, ma solo perché si è fatto conoscere prima e più di me! >> spiegò la coniglietta con un tono palesemente infastidito per l'argomento, cosa che Nick si preoccupò di deviare con una “sana” provocazione accompagnata dalla sua solita espressione beffarda,
<< Sai, giusto stamani ho avuto modo d'incontrare questo Grey e di assaggiare anche una delle sue torte ai mirtilli che, devo ammettere, è stata la migliore che abbia mai mangiato. Mi riesce difficile credere che qualcuno possa eguagliarlo o addirittura superarlo, se è questo che intendevi, ma puoi sempre provarci >>,
<< È una provocazione questa? Va bene volpone, allora te ne preparerò una anch'io e sono sicura che, quando l'assaggerai, cambierai idea >>,
<< Non chiedo di meglio.......coniglietta >>.
La conversazione andò avanti per tutto il tragitto tra domande, risposte e le solite battute di Nick che riuscirono nell'intento di strappare una risata alla sua interlocutrice; questo non fece altro che soddisfare la volpe in quanto, avendo così rotto il ghiaccio, poteva perlomeno sperare di riuscire ad eliminare completamente quell'iniziale pregiudizio nei suoi confronti e magari anche convincerla ad appoggiare la loro relazione.
Una speranza che una volta arrivati non mancò di condividere privatamente con Judy la quale, anche se non entusiasta all'idea di doverlo dividere con la sorella, avrebbe in qualche modo contribuito ad alimentare parlandole il più ottimamente possibile di lui.





Giunti a casa, persino in anticipo rispetto alla preoccupazione di Stu, la coniglietta pensò bene di risolvere anche un'altra questione che doveva assolutamente essere rimediata,
<< Piccoli, sono tornata! Chi vuole ricevere la sua ricompensa, venga qui >> urlò Judy richiamando l'attenzione dei piccoli fratelli e sorelle che, come un fiume in piena, fuoriuscirono rapidamente di casa prendendo posto davanti a lei e rimanendo piacevolmente meravigliati di fronte a tutti quei doni alle sue spalle,
<< Grazie Judy! >> fecero in coro all'unisono i coniglietti, prima di mettersi ordinatamente in fila e ricevere dalle mani della sorella uno di quei regali.
Agli occhi della volpe fu uno spettacolo particolarmente lungo e ripetitivo, dato il loro notevole numero, ma allo stesso tempo molto piacevole e appagante; riusciva perfettamente a percepire quella loro gioia, quei piccoli sorrisi che spuntavano sulle loro labbra, alla consegna del dono di cui probabilmente, e aggiungendo anche fortunatamente data la loro sicura reazione, avrebbero sempre ignorato il principale artefice,
<< Oh, vi state sbagliando >> 'No, carotina, non dirlo' << In verità è Nick che dovreste ringraziare, senza di lui non avrei mai potuto mantenere la promessa che vi ho fatto. Se fossi in voi, io gli darei un forte abbraccio >>.
Come se stesse rivivendo un deja-vu, Nick si ritrovò nuovamente sommerso dalla marea di piccoli coniglietti che, diversamente motivati rispetto alla prima volta, lo avevano completamente bloccato in una soffice e amorevole stretta dalla quale aveva incominciato nuovamente a domandare aiuto,
<< Hai visto Rosy? Non è come te lo eri immaginato, vero? >> domandò prendendo in disparte alla sorella mentre Stu e Bonnie, intervenuta per aiutare il marito, stavano cercando di rimettere in riga i loro figli che non sembravano intenti a mollare la presa sulla volpe,
<< Ok, te lo devo concedere >>,
<< Nick è una volpe, questo è innegabile, ma non vuol dire che sia un poco di buono come spesso gli altri mammiferi etichettano la sua specie. In fondo, come vedi, ti ha appena dimostrato di saper essere altruista e socievole..... >>,
<< Insomma, piccoli peluche, volete lasciarmi! Sono un'agente di polizia in fondo e penso che questo non faccia bene alla mia reputazione, sapete? >> fu il lontano intervento di quest'ultimo, mentre cercava delicatamente di staccarsi dalla stretta dei più affettuosi tra di loro, che costringendo Judy a correggersi,
<< …..anche se a modo suo >>,
<< L'ho notato, mi pare proprio un tipo particolare e interessante questo Nick. Ma non potevo certo aspettarmi di trovarti insieme ad un semplice, monotono e noioso coniglio ordinario. Come avresti potuto vivere una vita comoda e serena con un tipo del genere? >> domandò con ironia Rosy accompagnando la sorella in un'allegra risata.





Dato che era passato già diverso tempo Nick, ottenuto il permesso dagli Hopps , poté dedicarsi alla sua igiene facendosi una doccia in una stanza da bagno nella loro casa così da potersi finalmente rinfrescare e ripulire dallo sporco accumulato in quei giorni; non solo, Stu si era anche procurato un ricambio di ogni cosa, dall'intimo al vestiario vista l'improvvisa necessità, che avrebbe subito potuto indossare una volta terminato di lavarsi.
Mentre stava ancora terminando di spogliarsi, sentì lo scricchiolio della vecchia porta del bagno aprirsi seguito da una Rosy, sorpresa dla sua presenza, visibilmente sgomenta per l'errore commesso,
<< Oh, scusami! Non era mia intenzione....credevo che fosse libero >>,
<< Non ti preoccupare, può succedere, almeno indosso ancora i pantaloni >> fece comprensivo Nick, cercando di smorzare il suo imbarazzo, divertendosi nell'osservare la sua espressione così troppo simile a quella di Judy quando l'aveva portata al club nudista di Yax,
<< Già, comunque ti faccio i complimenti. Immagino che quel bel fisico asciutto sia merito dell'accademia, vero? >> rispose la castana coniglietta, subito ripresa, rimirando con sguardo perso la volpe che incominciò a sentirsi lievemente a disagio dopo quel commento, mascherando ciò con il suo solito non-calanche,
<< Esatto, è importante per un agente essere in forma, ora però....se non ti dispiace vorrei..... >>,
<< Ah, giusto! Scusa, me ne vado subito. Perdona il disturbo e scusami ancora >> concluse Rosy alla fine, continuando a scusarsi anche dopo essere uscita dal bagno, lasciando finalmente un po di privacy a Nick che poté riprendere da dove si era interrotto.






Fu una serata ricca di piacevoli novità per la volpe che, dopo quasi tre giorni dal suo arrivo, riuscì finalmente a sentirsi più rilassato, quasi a suo agio.
Per la prima volta Stu si concesse di complimentarsi ulteriormente con lui per l'ottimo lavoro svolto, per il notevole incasso ottenuto e per l'abilità dimostrata; Bonnie lo aveva più volte ringraziato per il suo generoso pensiero per i figli; quest'ultimi, anche se non ancora tutti, si mostrarono molto amichevoli con lui contribuendo a farlo sentire ancora più accetto; infine, adempiendo il famoso dulcis in fundo, Rosy era riuscita in quel poco tempo a preparare diversi tipi di crostate e dolci assortiti, comprendendovi quella da lui desiderata ai mirtilli,
<< Vedo che ha incominciato a piacere ai miei piccoli, signor Wilde >> notò stupita Bonnie,
<< È vero, lo avevo notato anch'io cara. Strano però che abbiano cambiato idea in così poco tempo. Insomma, capisco i regali, ma come ha fatto? >>,
<< Questo dovreste chiederlo a vostra figlia, dopotutto è stata lei la prima a fare questo cambiamento, no? >> rispose Wilde, schivando la responsabilità di rispondere ad una domanda pericolosamente scomoda per lui, ottenendo un segno d'assenso dalla compagna,
<< Bhe, suppongo che un gesto o un pensiero altruistico sia sempre il miglior modo per avvicinare le persone …. >> fece Judy, riferendosi chiaramente all'aiuto e alla protezione offertagli dalla volpe in passato << …..e poi immagino che i piccoli siano molto meno inclini a pregiudizi e discriminazioni rispetto ai grandi, almeno finché non sono questi a farglieli nascere >>.
I suoi genitori non aggiunsero altro, come tutti i presenti del resto, probabilmente comprendendo a cosa la figlia si riferisse con la sua risposta; per Nick fu un'altra importante mossa a suo favore da aggiungere in quella virtuale partita a scacchi con cui stava confrontandosi con Stu.


Finalmente arrivò il momento tanto atteso da tutti: il dessert.
Un'abbondante fetta di crostata ai mirtilli, opportunamente e volutamente impiattata da Rosy, che al semplice assaggio gli aveva mandato letteralmente in stato d'estasi le sue papille gustative per come, nonostante la semplicità del dolce in sé, fosse fragrante e ricca di sapore in tutta la sua composizione,
<< Oh, questa si che è una vera bontà >> fece Nick, ancora con in bocca il dolce, facendo un'espressione comica rassomigliante a quella di un piccolo cucciolo felice << Solo con questa ti posso garantire che Gideon avrà il suo bel da fare se vuole mantenersi il titolo. Sei veramente eccellente >>,
<< Grazie, ma così mi imbarazzi! Hai visto che avevo ragione >>,
<< Vero! Hey, Judy, perché non ti fai dare qualche dritta da lei. Sai che per arrivare al cuore di un maschio si deve passare dal suo stomaco, vero? Non che tu ne abbia bisogno, ma ne sarei comunque contento! >> fece entusiasta alla compagna che, senza un preciso motivo, incominciò a provare un sentimento insolito e.....spiacevole,
<< Certo, non c'è problema >>,
<< Mi dispiace sorellona, ma le mie ricette sono segrete e perciò Nick.... >> rivolgendosi nuovamente alla volpe << se vorrai mangiarne ancora, dovrai venire da me >>,
<< A proposito di maschi.... >> intervenne con fare indagatore la madre << ….dimmi Rosy, hai per caso conosciuto qualcuno, non so......magari un giovane coniglio, mentre eri via >>,
<< Tua madre ha ragione cara, ormai sei grande e dovresti pensare a farti una famiglia! >> 'Caspita, allora carotina non mentiva quando mi disse che sapevano moltiplicare alla grande. Qui non pensano ad altro' << Dicci, c'è qualcuno che ti piace o a cui tu piaci? >>domandò euforico Stu,
<< In verità no, non ho trovato ancora nessuno >> rispose con indifferenza Rosy, per poi lanciare un fugace sguardo d'intesa verso la volpe << Però ho lasciato la porta aperta per chiunque, infatti ho da poco fatto conoscenza con un mammifero davvero interessante e affascinante, magari potrei provare con lui. È simpatico e mi pare il tipo adatto >>,
<< E allora sarà difficile per lui liberarsi di te. Fin da piccola sei sempre stata molto determinata nelle tue scelte, un po come Judy, vero Bonnie? >>,
<< Sì, se volevi qualcosa era praticamente impossibile farti cambiare idea e non mollavi finché non la ottenevi >> fecero entusiasti i genitori, incominciando a divertire la famiglia raccontando aneddoti su di lei riguardante i diversi comici problemi che quel suo carattere le aveva procurato.
Sembrava che nessuno avesse fatto caso o dato particolare significato alle parole dette dalla coniglietta; ma la volpe aveva notato il suo sguardo e il modo in cui gliel'aveva rivolto e, accostandolo alle frasi pronunciato, poté chiaramente interpretare il messaggio che la castana leporide gli aveva rivolto: per quanto fosse incredibile, era lui quel mammifero.
In principio Nick aveva scartato quell'ipotesi, valutandola come semplice frutto della sua immaginazione, ma ricordando quale specie avesse davanti e della loro contraddistinta caratteristica sulla semplicità e rapidità con cui riescono a crearsi degli affetti e degli amori verso chiunque trovino piacevole, non poté fare a meno di realizzare quella preoccupante verità.





Terminata la cena Stu richiamò la volpe, mentre era intenta a consegnare fra le braccia di Bonnie due piccole conigliette che le si erano comodamente addormentate sdraiandosi sulla sua coda, invitandolo a seguirlo,
<< Andiamo Wilde, è tardi e devo ancora riaccompagnarla al capannone per la notte >>,
<< Arrivo, signor Hopps, mi permetta di salutare sua figlia prima >> rispose Nick avvicinandosi a Judy << Ci vediamo domani Judy, buona notte >> la salutò, ricevendo un abbraccio dalla compagna,
<< Sogni d'oro anche a te Nick! >> a quel punto, approfittando della loro posizione, la volpe le sussurrò,
<< Ho da chiederti un favore, carotina, tieni d'occhio tua sorella e non lasciarla mai da sola >>,
<< Perché? C'è qualche problema? >> domandò, abbassando anche lei la voce,
<< È probabile, ma non ne sono sicuro al cento per cento >>,
<< Va bene, ma l'avrei fatto anche se tu non me lo avversi chiesto >> confermò lei con decisione, rivelando quella punta di gelosia che le era incominciata a nascere, ma la volpe non voleva concludere in quel modo la giornata e perciò pensò bene di lasciarla con una sottile provocazione, << A proposito, grazie per l'aiuto che mi hai dato prima. Sei stata così grintosa che mi hai.......emozionato molto. Tu sai cosa intendo, vero? >> concluse Nick con tono malizioso.
<< Allora, Wilde, quanto devo aspettarla? Si muova. Tu invece Judy, dovresti andare a misurarti la febbre, ti vedo molto rossa in viso stasera >> fece amorevolmente il padre, provocando delle sorde risate in Nick e ancora più imbarazzo nella figlia che moriva dalla voglia di bastonare la volpe.





Giunti al capannone ci fu un semplice e cordiale saluto tra i due, senza che nessuno aggiungesse altro se non che, da parte del coniglio, l'assicurazione di ricevere dei vestiti puliti al mattino insieme alle informazioni riguardanti il prossimo incarico.
Tornato a casa Stu si era appostato dietro le tende della finestra di camera sua per contemplare l'immagine del capannone, in cui si trovava Nick, con un'aria preoccupata; al che Bonnie, notando le condizioni del marito, gli chiese,
<< Cosa c'è, caro? Ti vedo affranto stasera >>,
<< Niente, amore, è solo che.....ormai non so più cosa inventarmi. Quella volpe ha superato tutte le prove che avevo in mente e di conseguenza ha dimostrato di conoscere e adempiere quei valori che avevo ogni volta messo in campo. Mi sono rimaste ormai poche mosse da fare, due delle quali mi appaiono rischiose, ma se supera anche quelle non so davvero che fare >> si sfogò il coniglio mentre la moglie, vista la difficoltà emotiva del marito, si alzò dal letto dove si trovava per andare a confortarlo,
<< Stu, hai svolto e stai svolgendo pienamente il tuo incarico. Ti sei dimostrato un padre esemplare e nessuno avrebbe potuto fare di meglio. Ma dobbiamo anche guardare in faccia la realtà, se Nick supererà anche queste tue ultime prove allora si sarà davvero dimostrato il mammifero giusto per nostra figlia >>,
<< È proprio questo quello di cui ho paura. Però hai ragione, in fondo gliene ho fatte passare parecchie e queste ultime saranno molto più stressanti >> fece sorridendo Stu, anche se chiaramente rassegnato,
<< A proposito, visto che siamo alla fine, mi vuoi dire a cosa hai pensato? >>,
<< Ehm....non credo che ti piacerebbe saperlo >> fece intimorito il marito appena vide il lesto piede della moglie battere ripetutamente a terra,
<< Stu! >>,
<< Sai cosa? Sono davvero stanco e,,,,sì, penso che me ne andrò a dormire. Buona notte amore, ti amo tanto! >> concluse rapido il coniglio, baciando la moglie, cercando di raggiungere inutilmente un armistizio andando a letto; ma Bonnie non avrebbe certo desistito da quella conversazione.





Nel frattempo al capanno, Nick era intento a conversare tra sé,
<< Coraggio Nick, in fondo te la stai cavando bene, oggi ti puoi anche considerare soddisfatto! >> disse incominciando a cambiarsi gli abiti, optando di rimanere con i semplici boxer addosso a causa del caldo << Dopotutto oggi ti sei divertito con la tua carotina, senza contare che sei finalmente riuscito a liberarti una volta per tutte di quei due rompiscatole. Anche se adesso però c'è quest'altra coniglietta che potrebbe darti problemi e quindi, come prima cosa da fare, domani metterai in chiaro le cose in modo da potertene stare tranquillo fino alla sua partenza....o vostra >> e fu con questo proposito che Nick si addormentò.
Ma quel sonno non durò molto poiché, poche ore dopo, sentì improvvisamente qualcosa posarsi sul suo addome.....o per meglio dire qualcuno,
<< Mhmm....per favore carotina, adesso non ho voglia di giocare. Sono stanco morto >>,
<< Però, che bel soprannome! Sai, fustacchione, che nessuno mi ci aveva mai chiamato così? Mi piace davvero tanto >> fece una voce femminile che, riconoscendola come estranea, svegliò improvvisamente la volpe,
<< Cos...? Chi è? >> domandò Nick, ancora stordito dal sonno, prima di trovare sdraiata sopra di lui la sorella di Judy che lo rimirava maliziosamente << Rosy? Che ci fai qui e perché sei... >> si interruppe dopo aver realizzato in quale posizione erano messi,
<< Stai calmo, non ti mangio mica sai! Ameno per ora >> rispose lei con tono suadente,
<< Prima di tutto sono calmo. Secondo, in passato sarei stato “io” a mangiare te e non il contrario. Terzo ti pregherei di levarti da sopra, altrimenti lo farò da.... >>,
<< Tu non farai nulla, altrimenti mi metto ad urlare >>,
<< E come spiegheresti la tua presenza qui a tuo padre? Considerando poi che, come mi ha spiegato Judy, voi conigli non siete dei tipi particolarmente bugiardi >> precisò Nick con un sorrisetto beffardo stampato sul volto,
<< Guarda che anche noi ci siamo evoluti! Forse non mia sorella, ma io di sicuro >> fece ricambiandogli lo sguardo,
<< E immagino che mentire sia sintomo di una grande ascesa evolutiva. Non credo che la scoperta sarà molto condivisa dagli altri >> 'E noi ne sappiamo qualcosa, vero Nick?',
<< Come siamo scorbutici stasera, signor Wilde! >> riprese la parola la coniglietta, incominciando ad accarezzarli il pelo dal petto fino all'addome << Ed io che non mi sono neanche cambiata per venire subito a farti due coccole in privato >>infatti Rosy era ancora vestita nello stesso modo in cui Nick l'aveva vista fino a poco fa, marsupio incluso,
<< Senti, non prenderla come fatto personale, ma non sei il mio tipo. E poi ci sono tanti, troppi motivi per cui tu non dovresti fare così con me, Judy in primis >>,
<< Oh, quella sciocca di mia sorella non merita uno come te. Ma se tu tieni così tanto a lei, saprò come farti cambiare idea >> concluse, accarezzandogli il mento, per poi allontanarsi strusciando la mano per tutta la lunghezza del corpo della volpe << Bye-Bye a presto, volpone >>.
Una volta rimasto solo, Nick si alzò di scatto andando a chiudere il portone del capanno bloccandolo con diverse balle di fieno, assicurandosi così che quel “a presto” non lo fosse stato troppo,



'Ma in quale banda di matti sovreccitati sono andato a finire? Insomma, mi rendo conto di essere il mammifero più affascinante del mondo e che è impossibile resistermi, ma così si esagera. E io che pensavo che il peggio fosse passato'.






N.d.A. Scusate il ritardo ma, come probabilmente avrete immaginato, sono stato parecchio impegnato tra......tutto.
E poi devo ammettere che questo capitolo, per i suoi contenuti, mi ha fatto tribolare non poco.
Fatemi sapere le vostre opinioni e i vostri consigli. 
Intanto ringrazio chiunque abbia seguito/recensito/consigliato fino a qui.
A presto.
   
 
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