PREMETTO CHE I PRIMI CAPITOLI SARANNO MOLTO CORTI (300/400 parole) MA MANO A MANO SI FANNO PIω LUNGHI (900/1000 parole) E CON QUESTO VI AUGURO BUONA LETTURA, Baci.
PROLOGO
Saliamo sull'aereo, sono stra-emozionata, finalmente tornerσ al mio luogo di nascita e dalla mia amica, in Giappone.Erik mi prende la mano e me la stringe forte.... Anche troppo, da farmi male...
"ahio"
"scusami sorellina ma non mi sento molto bene...."
Trema. Giusto, lui ha sempre avuto paura di volare....
"forza e coraggio fratellone!"
Faccio un sorriso a 32 denti di quelli che faccio sempre.
"grazie Emma, tu si che sei piena di entusiasmo e ottimismo"
Il suo viso si θ rilassato ma non del tutto, si sente una voce all'altoparlante
"i passeggeri si preparino a decollare, allacciare le cinture di sicurezza!"
La voce θ stridula e fastidiosa, θ una donna che parla, poi continua
"i passeggeri si preparino a decollare, allacciare le cinture di sicurezza!"
Ripete la frase di qualche secondo prima.
"ABBIAMO CAPITOO!!"
Urla mio fratello, giΰ θ nervoso, la voce stridula e squillante della donna non lo aiuta.
Io non riesco a trattenere una risatina; ma poi noto tutte le persone sedute sull'aereo a fissarci con facce arrabbiate
"eheheh"
Rido imbarazzata grattandomi la nuca, mio fratello fa lo stesso.
Comunque mi chiamo Emma Evans, ho 15 anni ed ho un fratello di nome Erik Eagle di 16.
Sono stata adottata ma ho deciso di trattenere il mio vero cognome.
Sono alta ho i capelli castani molto lunghi, di solito legati in due codini tengo sempre in testa una larga fascia arancione chiaro.... Essa era di mio nonno, il mitico David Evans, portiere leggendario, ed allenatore della leggendaria Inazuma Eleven.
Non ricordo nulla della mia famiglia a parte un'immagine che ogni tanto si fa spazio nella mia mente: il sorriso di mio fratello di nome Mark a 5 anni, piegato di fronte a me, con la mia stessa fascia in testa, che mi porge la mano.