E’ la pioggia.
Ascolta.
Lo senti questo rumore?
E’ la pioggia.
Limpide gocce battono sulle imposte, violente,
ma il loro fragore è così lieve,
così dolce da non poter resistere.
E allora lasciati cullare.
Ascolta.
Percepisci questo odore?
E’ la pioggia.
La sua consistenza profuma di muschio.
Un aroma leggero, ma talmente inebriante da far
dimenticare persino la propria esistenza.
Una droga che non porta dolore, bensì malinconia.
E allora lasciati rapire.
Ascolta.
Vedi come si riversa?
E’ la pioggia.
Cade dal cielo nuvoloso e si abbatte sulla terra,
crea l’impetuosa tempesta per ripulire ciò
che l’umanità ha sporcato.
E allora lasciati punire.
Ascolta.
Degusti la sua purezza?
E’ la pioggia.
Fresca, attraversa il palato lentamente.
Ha un sapore delicato, impercettibile, unico.
Assapora l’aria stessa.
E allora lasciati incantare.
Ascolta.
Riconosci questa sensazione?
E’ la pioggia.
Umida, scorre lenta sulla pelle scabra.
Silenziosi brividi rilascia,
l’emozione dell’inconsistenza genera.
Poi, inavvertibile, si perde.
E allora lasciati trasportare.
Fine
Lo so, questa non è una poesia decente!
Per la verità, non credo nemmeno si possa definire poesia.
E' una semplice riflessione sulla stupenda pioggia d'estate, esaminata tramite tutti e cinque i sensi.
Spero almeno che vi sia piaciuta.
Baci
Hilary
Lo so, questa non è una poesia decente!
Per la verità, non credo nemmeno si possa definire poesia.
E' una semplice riflessione sulla stupenda pioggia d'estate, esaminata tramite tutti e cinque i sensi.
Spero almeno che vi sia piaciuta.
Baci
Hilary