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Autore: Lady Hellen Mikaelson    03/10/2016    5 recensioni
[STORIA A OC - SCUOLA DI ILVERMORNY & HOGWARTS; ANNI DEL TERRORE DI GRINDELWALD - ISCRIZIONI APERTE]
Dal testo:
Poi lo vide.
Un triangolo con al centro un cerchio e una piccola semiretta che lo tagliava a metà partendo dal vertice.
Il marchio di Grindelwald.
Il simbolo dei Doni della Morte.
Finalmente, dopo un’estate passata a peregrinare in giro per l’Europa, aveva trovato l’oggetto della sua ricerca.
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Prologo

 

 

 

 

 

 

Berlino, luglio 1930

 

 

 

 

 

 

Katherine vagava per la Berlino No Mag da quasi venti minuti e cominciava a credere che quelle informazioni recuperate nei sobborghi di Salem fossero solo un ammasso di farneticamenti senza senso.
Poi lo vide.
Un triangolo con al centro un cerchio e una piccola semiretta che lo tagliava a metà partendo dal vertice.
Il marchio di Grindelwald.
Il simbolo dei Doni della Morte.
Finalmente, dopo un’estate passata a peregrinare in giro per l’Europa, aveva trovato l’oggetto della sua ricerca.
Era apposto su una porta di legno scuro, piena zeppa di incantesimi respingi No Mag, e completa di un piccolo spioncino a feritoia scorrevole.
Bussò piano, tre volte, e rimase ad attendere con lo sguardo fisso su di essa.
Pochi secondi dopo un paio di occhi scuri fecero capolino dalla feritoia, scrutandola dalla testa ai piedi.
Soppesandola, quasi si aspettasse di veder comparire una squadra di Auror alle sue spalle da un momento all’altro.
Attese, impaziente.
- Sì? –
- Per il Bene Superiore – scandì lentamente, quasi stesse pregustando il significato oscuro che si nascondeva dietro quelle parole.
Funzionò meglio di qualsiasi incantesimo d’apertura.
Il rumore del chiavistello risuonò forte nel silenzio notturno; la porta scattò in avanti e finalmente potè mettere piede lì dentro.
Era un vecchio scantinato, nulla di selvaggio ed eccitante come era apparso nella sua mente dall’immaginazione fervida e desiderosa di entrare in azione.
Impolverato, per giunta, appuntò mentalmente mentre seguiva l’uomo lungo uno stretto cunicolo.
Chissà se c’erano topi lì dentro.
Solitamente amava tutti gli animali, ma non loro.
Li odiava, i topi, e sperava vivamente di non aver fatto tutta quella strada solo per uno stupido scantinato popolato da quegli esserini.
- Ecco qui, ragazzina. –
L’uomo la lasciò lì, all’ingresso di una stanza umida e semibuia all’interno della quale c’erano una trentina di persone.
Indossavano tutti i loro mantelli da viaggio, con il cappuccio ben calato sul viso a nascondere la loro identità agli occhi dei più.
E al centro della sala c’era un uomo sulla quarantina, alto e dal fisico asciutto e muscoloso. I capelli erano tagliati corti, sicuramente da poco, e di un biondo scuro che faceva risaltare ancora di più le iridi di un celeste assoluto.
C’era qualcosa di tremendamente inquietante in quegli occhi, che sembravano capaci di scavarti nel profondo fino a trovare il tuo desiderio più profondo, segreto e tenebroso ed esaudirlo con uno schiocco di dita.
L’aura di pericolo misto a fascino e la deferenza con cui i convenuti lo guardavano, pendendo letteralmente dalle sue labbra, non lasciava spazio a dubbi.
Era lui.
Gellert Grindelwald.
Era a metà del suo discorso quando la vide.
Le sorrise.
Un gesto lieve, appena accennato.
Il sorriso di un diavolo tentatore che sapeva esattamente come prendere possesso della tua anima.
Proseguì il suo comizio con voce pacata, decisa, intervallando alle parole piccoli sguardi e sorrisi che abbracciavano tutti gli astanti.
Poi, sorridendo beffardo, concluse: - Lasciate che i giovani vengano a me. – 
Blasfemo.
Scorretto.
Per tutto ciò che era sacro ed empio, quell’uomo avrebbe potuto convincere un’intera nazione a gettarsi nelle fiamme con la sola forza delle sue parole se solo avesse voluto.
Era un leader degno d’essere seguito.
E tanto le bastava.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salisbury, agosto 1930

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tedio.
Quelle giornate estive sembravano non finire più.
E, se c’era una cosa che Salazar detestava più di ogni altra a parte il passare l’intera estate nella villa di campagna di famiglia, quella era la noia.
Volse lo sguardo verso il ragazzo stravaccato sulla poltrona in pelle, lo sguardo concentrato nella lettura di una rivista di Quidditch.
- Mi annoio. –
Niente, Thomas era troppo preso per dargli retta.
Ecco l’altra cosa che non sopportava.
L’idea di essere ignorato con tanta nonchalance lo mandava in bestia.
Insieme al ripetere le cose più di una volta, tanto per la cronaca.
- Tom, mi annoio. –
- Lo hai già detto -, replicò l’amico senza alzare lo sguardo dalla rivista, - Più o meno cinquantadue volte da quando sono arrivato qui. –
- Beh, allora fai qualcosa. –
- Sto già facendo qualcosa. Vedi? Leggo. –
Salazar sbuffò, alzandosi in piedi e raggiungendolo.
Gli strappò la rivista dalle mani, chiudendola di scatto.
Thomas alzò lo sguardo su di lui, visibilmente irritato.
- Stavo leggendo, Sal! –
- E io ti ho fatto smettere, Tom! – replicò, imitando beffardamente il suo tono indignato.
Rimasero a fissarsi per una frazione di secondo, poi entrambi scoppiarono a ridere.
Salazar era tremendamente impegnativo, necessitava delle attenzioni che avrebbe richiesto un bambino di cinque anni, quando si trattava di mettere se stesso al primo posto.
Thomas era uno dei pochi che lo sopportava a Hogwarts  e francamente dubitava che il viaggio di scambio culturale a Ilvermorny avrebbe cambiato granchè le cose.
- D’accordo, adesso che hai la mia attenzione, cosa vorresti fare? –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monte Greylock, 1 settembre 1930

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Flame sfrecciò lungo il corridoio, finendo con lo scontrarsi contro qualcosa di duro e resistente che la fece inciampare a causa del contraccolpo.
Stava giusto cominciando a domandarsi chi diavolo avesse messo un muro nel bel mezzo dell’atrio quando lo sguardo venne attratto dalla divisa blu e rossa.
Alzò gli occhi ad incrociare un paio di iridi verde chiaro, della stessa tonalità di certi mari caraibici in cui trascorrevano spesso l’estate sua madre e il suo patrigno, che in quel momento la fissavano divertite.
Gabriel Blackthorn nel suo consueto buonumore mattutino.
Sembrava che quel ragazzo fosse praticamente impossibile da far arrabbiare, ma le poche volte che era capitato era stato qualcosa di sconcertante e paragonabile all’imprevedibilità di un vulcano in piena eruzione.
- Ehy, terremoto, sei tutta intera? –
Annuì, accettando la mano che le aveva porto e lasciandosi tirare su.
- Scusa, ti ho fatto male? Non ti avevo visto. –
Gabriel scrollò le spalle. – Figurati se una cosetta così piccola può fare del male a un uomo grande e grosso come me. –
Gli fece la linguaccia.
Recuperò la borsa e rassettò la gonna della divisa.
- Si può sapere dove stavi correndo? –
- Sembra che stiano arrivando gli studenti di Hogwarts. Io ed Emma volevamo dare un’occhiata ai nuovi arrivi. –
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, roteandoli con fare insofferente. – Come se qui non ci fossero ragazzi. –
Con un sopracciglio inarcato e le mani posizionate sui fianchi, nella migliore delle sue posizioni alla “non azzardarti a contraddirmi”, Flame ribattè: - Dicono che gli inglesi siano tremendamente affascinanti. –
- Ne dubito. A meno che non si parli delle ragazze inglesi, ovviamente, quelle sono tutta un’altra categoria – aggiunse, sorridendo con l’aria di chi la sapeva lunga.
Indispettita, ravviò una morbida onda ramata e gli rivolse uno sguardo tagliente prima di allontanarsi a passo deciso.
Stupido Blackthorn e stupide uscite da maschio arrapato.
Quando raggiunse Emma il fastidio non l’aveva ancora abbandonata.
La trovò sistemata a pochi passi da un gruppetto di ragazze Magicospino che cercavano di alzarsi in punta di piedi per guardare meglio.
- Che succede? – le sussurrò, osservandola con la coda dell’occhio.
- Niente. –
Emma la prese per un braccio, improvvisamente attenta.
- Quando dici niente vuol dire che sei incazzata. Chi devo uccidere? –
- Blackthorn. –
La bionda arricciò il labbro inferiore in una buffa espressione rammaricata.
- Oh, é così carino che sarebbe davvero uno spreco farlo fuori. Ti dispiace se mi limito a storpiarlo? –
Flame ridacchiò.
- Sentiti pure libera di fare di lui ciò che vuoi. –
Con un sorrisetto furbo, ribattè: - Potrei anche prenderti in parola. –
Poi, prima che potessero approfondire ulteriormente la questione, individuarono Edward che si dirigeva verso di loro e decisero di lasciar cadere l’argomento.
Un fratello maggiore apprensivo e decisamente geloso non era proprio l’interlocutore adatto a partecipare a una discussione sui ragazzi.
- Secondo voi che avranno da complottare quei due? – domandò appena arrivato, accennando con un cenno del capo all’angolo più remoto in cui Katherine e Richard discutevano a bassa voce, ma con un’espressione talmente animata dipinta sul viso da non lasciare spazio a fraintendimenti.
Era una discussione accesa.
- Qualsiasi cosa sia non la voglio sapere – replicò Emma.
Ed inarcò un sopracciglio: - Bugiarda. –
Sorrise colpevole.
- Okay, magari voglio saperlo, ma nessuno sano di mente vuole correre il rischio di fare arrabbiare quei due. –
- Non sono poi così male, devi solo saperli prendere – intervenne Flame, decisa a difenderli.
Katherine era stata gentile, prendendola sotto la sua ala protettiva e dimostrandosi disposta a fornirle consigli, e Richard si era sempre comportato come un perfetto fratello maggiorecon lei.
- Sarà -, mormorò scettica, - Resta il fatto che preferisco che continuino a ignorarmi piuttosto che attirare la loro attenzione. È più sicuro. –
Fece per ribattere, ma il rumore delle carrozze che sferragliavano lungo il ciottolato del cortile principale attirò l’attenzione generale.
Gli inglesi erano arrivati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve ragazzi e ragazze!
Vi proponiamo una ff interattiva scritta in collaborazione con Fiamma Erin Gaunt (la quale detiene la proprietà di Flame, Katherine, Richard, Alexandra e Salazar … Edward, Emma, Gabriel, Nicholas e Gisele invece sono miei) incentrata sulla scuola americana di magia e stregoneria di Ilvermorny; sarà ambientata durante gli anni del Terrore di Grindelwald e precisamente nell’anno 1930 quando il nostro Gellert è all’apice del potere. Veniamo agli OC che accettiamo:

- Solo studenti di Ilvermorny e Hogwarts; questi ultimi saranno alla scuola americana in scambio culturale (gli studenti inglesi dovranno essere obbligatoriamente del VI e VII anno);

- Massimo 3 OC a testa purchè differenziate sesso, scuola e Casa;

- Nella recensione dovrete prenotare: sesso, Scuola, Casa, anno, eventuale ruolo e/o relazione;

- Non accetteremo Mary Sue, Gary Stu, Ibridi di alcun tipo, studenti che non siano inglesi o americani, Legilimens, Rettilofoni, Veela, Animagus o Metamorphomagus;

- Gli OC verranno selezionati dalle sottoscritte, ma ancora non so quanti ne sceglierò;

- Le schede andranno inviate esclusivamente per messaggio privato alla sottoscritta entro e non oltre il 5 ottobre alle 19.00 affinchè in serata possa pubblicare il capitolo con la selezione degli OC;

- Gradiremmo che vi atteneste scrupolosamente alla scheda che troverete qui sotto, ma nel corso dei vari capitoli potremmo porvi ulteriori domande sul vostro OC;

- Se decidete di partecipare vi chiederei di farvi vivi almeno ogni due capitoli, se avete problemi basta che mi avvertiate per messaggio privato.











Scheda

 

 

Nome:
Secondo nome:
Soprannome:
Cognome:
Età:
Casa e anno:
Stato di sangue:
Orientamento sessuale:
Aspetto fisico:
Prestavolto:
Carattere (dettagliato):
Breve descrizione della famiglia e dei rapporti con essa:
Breve storia personale:
Persone con cui andrebbe d’accordo:
Si schiererebbe a favore o contro di Grindelwald? E perché?
Ucciderebbe? Se sì perchè?
Persone che non sopporterebbe:
Persone con cui potrebbe avere un flirt privo d’importanza:
Persone con cui potrebbe avere una storia seria:
Nahual * (per le spiegazioni le trovate qui sotto):
Paure/Fobie:
Materia che preferisce (le trovate qui sotto)**:
Materie a scelta (massimo due):
Materia che non sopporta:
Ruolo (Prefetto, Caposcuola, Quidditch):
Altro:

 

 

 

 

 

 

* Nella mitologia mesoamericana il Nahual è considerato uno spirito guardiano che si manifesta sotto la forma di un animale. Ogni mago ha un diverso Nahual a seconda del suo giorno di nascita. Per far materializzare un Nahual, all'epoca, venivano utilizzati rituali nella lingua dei nativi americani, mentre lo sviluppo delle arti sciamaniche delle tribù magiche nord-americane ha permesso di poterlo evocare a seguito di una preghiera. L'aspetto del Nahual è molto simile ad un Patronus, anche se esso non è soggetto a cambiamento come quest'ultimo e non è un semplice spirito positivo che non può recare danni. Durante lo studio ad Ilvermorny, gli studenti imparano ad interagire con i propri Nahual per aumentare le doti di padronanza degli Spiriti. Essi possono essere utilizzati anche in combattimento come pratica offensiva o difensiva, anche se il loro uso è particolarmente dispendioso in termini di energie magiche.

Animale di riferimento per i giorni del mese:

  1. Iguana
  2. Aquila (Occupato)
  3. Gufo
  4. Orso
  5. Scimmia
  6. Cobra (Occupato)
  7. Bufalo
  8. Wampus (Occupato)
  9. Scorpione (Occupato)
  10. Serpecorno
  11. Camaleonte (Occupato)
  12. Ariete
  13. Falco (Occupato)
  14. Scolopendra
  15. Coyote (Occupato)
  16. Antilope
  17. Acromantula
  18. Procione
  19. Wapiti
  20. Cane delle praterie
  21. Topo muschiato
  22. Toro
  23. Puzzola
  24. Alligatore
  25. Puma (Occupato)
  26. Armadillo
  27. Caribù
  28. Opossum
  29. Alce
  30. Gatto (Occupato)
  31. Lupo (Occupato)

 

 

 

**Materie obbligatorie:

 

- Astronomia;
- Controllo dei Nahual;
- Difesa Contro le Arti Oscure;
- Tinture e Misture;
- Incantesimi;
- Talismani;
- Storia della magia americana;
- Trasfigurazione.

 

 

Materie opzionali:

- Aritmanzia;
- Magia elementale;
- Salvaguardia delle creature magiche;
- Sciamanismo.

 

 

 

 

 

 

Tuonoalato

(Rappresenta l’anima e sceglie gli avventurieri)

 

Flame Balcoin (PV Barbara Palvin) – VI anno, Cacciatrice e Prefetto. Il suo Nahual è il Coyote. Bisessuale. Libera per flirt e/o relazione.

Richard Night (PV Nick Bateman) – VII anno, Capitano e Cacciatore. Il suo Nahual è il Cobra. Eterosessuale. Libero per flirt e/o relazione.


 

 

Wampus

(Rappresenta il corpo e sceglie i guerrieri)

 

Katherine Night (PV Nina Dobrev) – VI anno, Capitano e Cacciatrice. Il suo Nahual è il Wampus. Eterosessuale. Libera per flirt e/o relazione.

Gabriel Blackthorn (PV Jensen Ackles) – VII anno, Caposcuola e Portiere. Il suo Nahual è il Lupo. Eterosessuale. Libero per flirt e/o relazione.

 

 

Serpecorno

(Rappresenta la mente e sceglie gli studiosi)

 

Emma Walton (PV Annasophia Robb) – V anno, Prefetto. Il suo Nahual è il Gatto. Eterosessuale. Libera per flirt e/o relazione.

Edward Walton (PV Dean Geyer) – VI anno, Battitore. Il suo Nahual è l’Aquila. Bisessuale. Libero per flirt e/o relazione.

 

 

Magicospino

(Rappresenta il cuore e sceglie i guaritori)

 

 

Serpeverde

Salazar Gaunt (PV Ian Somerhalder) – VII anno, Caposcuola e Cacciatore. Il suo Nahual è lo Scorpione. Eteroflessibile. Libero per flirt e/o relazione.

 

 

Corvonero

Alexandra Burke (PV Alexandra Daddario) –  VI anno, Prefetto. Lesbica. Il suo Nahual è il Puma.  Libera per flirt e/o relazione.

 

 

 

Grifondoro

 

Nicholas Burke (PV Matthew Daddario) – VI anno, Battitore. Bisessuale. Il suo Nahual è il Falco.  Libero per flirt e/o relazione.

 

 

 

Tassorosso

Gisele Bones (PV Candice Accola) – VII anno, Caposcuola. Eterosessuale. Il suo Nahual è il Camaleonte. Libera per flirt e/o relazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per il momento é tutto.
Vi aspettiamo numerosi … o almeno lo speriamo ;)
Baci,
Hellen & Fiamma

   
 
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