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Autore: Cronos22    05/10/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Il risveglio dei draghi
 
Lo scontro tra Katastor e le divinità corrotte dal potere dell’amuleto di Serienor si faceva sempre più intenso e catastrofico per le sorti del pianeta madre,distruggendo e devastando con la forza dei loro attacchi sia il cielo che la terra del pianeta madre,che sembrava velocemente collassare sotto la tremenda potenza del loro continuo darsi battaglia,con le gemme che dà dentro la città assistevano impotenti al duello,che rappresentava per loro una delle ultime speranze per la loro sopravvivenza,mentre i comandanti dell’esercito alleato con rapidità correvano verso il gruppo di gemme capitanato da Perla,che con accanto un Kalimdor ferito e debilitato,discutevano le ultime tattiche da attuare per portare a termine questa guerra il più in fretta possibile e senza più subire perdite all’interno delle loro fila.
-L’unica possibilità come ha detto prima Lancelot consiste nell’invocare i nostri draghi protettori ed attaccare Serienor a viso aperto-esclamò Perla,massaggiandosi lentamente le tempie con la mano sinistra,cercando di calmare quell’immenso fascio di nervi tesi e doloranti,che le affliggevano la mente con le loro scosse rapide e fulminee
-Sarebbe una follia attaccarlo senza una strategia-ribatté il serafico debilitato,mentre Diamante Giallo lo aiutava a tenersi in piedi,consentendogli grazie al suo aiuto di avvicinarsi zoppicando lentamente verso la gemma bianca –Ascoltami è un suicidio un attacco diretto contro di lui-
-Il tempo delle parole e delle tattiche è finito-voltandosi verso Garnet e Ametista –Abbiamo fatto a modo tuo e abbiamo fallito-facendo cenno anche a Lapis,Peridot,Sapphire e Sky di venire con lei –Ora si fa come dico io-lasciando impietrito il serafico con le sue parole,il quale ringhiando con forza si staccò dal braccio della monarca,zoppicando vistosamente per l’interno della capitale con espressione adirata –Pensate voi alle altre gemme mentre noi cerchiamo di invocare i nostri vassalli draconici-osservando con la coda dell’occhio le due monarche,che con un mezzo inchino accolsero con orgoglio alla richiesta della perla bianca,mentre si allontanava insieme alle Crystal Gems,lasciandole da sole mentre il titano cercava di guadagnare il maggior tempo possibile,affinché riuscissero a convocare i guardiani che le tre divinità decadute avevano loro fornito.
-Quindi adesso non dovremmo fare altro che aspettare che evochino i loro fantomatici famigli per salvarci?!-esclamò Starlight Pearl gesticolando senza controllo con entrambe le braccia
-Certo che no-esclamò un voce in lontananza –Noi dobbiamo recuperare uno dei nostri-attirando con il suo parlare,l’attenzione di tutte le gemme che voltarono i loro sguardi verso una essere femminile a piedi scalzi,dalla carnagione scura tendente al marrone chiaro,avvolta da un’armatura rosa con lo stemma delle Crystal Gems sul petto,coperto in parte da una lunga treccia nera,mentre impugnava con forza con la mano destra il lungo spadone una volta appartenuto a Quarzo Rosa e lo scudo dell’ibrido sul braccio sinistro
-Stevonnie-esclamò sorridendo Starlight,mentre si avvicinava lentamente alla fusione tra l’umana Connie ed il giovane discendente del generale rinnegato Steven –C’è ne hai messo di tempo per tornare tra di noi-poggiandogli entrambe le mani sopra le spalle
-Non è stato facile vista la condizione precaria di Steven dopo il controllo mentale di Serienor-esclamò la fusione ridacchiando –Ma sono di nuovo tra di voi ora-eseguendo un mezzo inchino verso tutte le gemme presenti davanti a lei –Anche se non è la situazione migliore per farlo mi presento a tutti voi…sono Stevonnie fusione che mostra il legame affettivo tra Steven e Connie-
-Una fusione tra un’umana e una gemma-esclamò stupita Diamante Giallo –Non è fisicamente e geneticamente possibile-analizzando con cura ogni singolo dettaglio appartenenti alla fusione ibrida
-Quindi il semplice fatto di vedere un serafico fondersi con le gemme non è anomalo vero?!-esclamò scocciata Diamante Bianco tirando per il colletto la sovrana dorata ed avvicinandola nuovamente a se –Ma ritornando a noi-rivolgendo il suo sguardo verso la ragazza –Sono d’accordo con te riguardo al suo recupero,è fondamentale che torni insieme a noi-
-Lui ha fornito a noi il suo supporto nel momento del bisogno-osservando con ardore tutte le gemme soldato presenti –Ed ora saremo noi a dargli aiuto questa volta-cominciando a camminare verso il luogo dove si è schiantato,venendo fermata improvvisamente da un forte fascio di luce,che divise Starlight Pearl nelle sue componenti originali
-Io verrò con te-esclamò Perla Gialla raggiungendola in fretta –Il mio maestro ha fatto tanto per me ed ora voglio ripagare il mio debito-
-Ed anche io voglio fare lo stesso-esclamò Amber raggiungendola con passo deciso e senza esitazione alcuna nelle sue parole
-E di certo non sarete le sole-aggiunse il diamante con ardore nella sua voce –Ho cresciuto Lance come se fossi sua madre-materializzando la spada dal suo gioiello –L’ho visto crollare nell’oscurità senza poter fare niente per impedirlo-fermandosi accanto alle tre gemme con espressione stoica e determinata sul volto -Ma stavolta non voglio rimanere solo a guardare,voglio agire per lui e per il mio pianeta-girando parzialmente la testa verso sua sorella –Lascio il comando dell’esercito nelle tue mani mentre non ci sono-camminando insieme agli altri componenti del gruppo di recupero verso le rovine della capitale,correndo il più repentinamente possibile verso le strade parzialmente ostruite per i detriti degli edifici cadenti e devastati dalla continua distruzione a cui erano costantemente sottoposti,con fulmini e scariche energetiche che si abbattevano con inusuale regolarità contro Meitar,colpendo e danneggiando ulteriormente le costruzioni ormai fragili e facendo cadere rovinosamente parte della loro costruzione in ferro sulle strade sottostanti,rendendo impervio il loro percorso,costringendoli a schivare o eliminare con i colpi delle loro armi ogni oggetto gli stesse per crollare sopra le loro teste,avanzando senza sosta verso un ampia distesa aperta situata al centro di quattro palazzi di forma piramidale,che rappresentavano i quattro colori e fazioni dell’autorità diamante,con al centro una grande piazza neutrale priva di colori,dove le gemme delle varie fazioni potevano incontrarsi liberamente senza dover sottostare alle regole del proprio diamante.
Tale distesa una volta ricca di vegetazione e di statue,era ora ridotta ad un cumulo informe di fosse,detriti e di alberi carbonizzati ancora fumanti e privi ormai di qualunque tipo di linfa o vitalità,con Diamante Bianco che osservava con tristezza quel luogo di pace ora ridotto ad una misera zona di guerra,avanzando lentamente al suo interno accompagnata dalle altre tre gemme,che dietro di lei cercavano senza sosta il luogo dove era atterrato rovinosamente il giovane serafico,scandagliando e perlustrando ogni centimetro di quella landa desolata,quando improvvisamente l’occhio del diamante si soffermò verso un grande frammento ferroso circondata dalle tre armi dei precedenti guardiani dell’universo,udendo nel mentre delle piccole ma soffocate urla di dolore,correndo velocemente verso quell’enorme detrito e scorgendo sotto di essa Lance schiacciato su tutto il lato sinistro del corpo,inerme e senza alcuna voglia di combattere,mentre osservava con occhio spento e quasi privo di vitalità lo scontro sopra i cieli della capitale,non accorgendosi della presenza dinanzi a lui del diamante,che inizialmente cercò di spostare da sola l’enorme blocco di ferro,senza riuscire neanche per un attimo a sollevarlo,ma riuscendo ad attirare con quel semplice gesto l’attenzione del serafico,che con l’unico occhio rimastogli diresse la sua pupilla verso di lei,osservandola con intensa tristezza.
-RAGAZZE VENITE L’HO TROVATO!-convocando con le sue urla le tre gemme,che rapidamente la raggiunsero attorno a quel frammento,rimanendo scioccate nel vedere il generale schiacciato parzialmente sotto di esso,tentando anch’elle di liberarlo,riuscendo grazie alle loro forze combinate a sollevare e spostare il gigantesco detrito,intristite e spaventate successivamente nel vedere il lato sinistro del giovane totalmente frantumato e con il sangue che usciva copioso dagli arti feriti.
-Diamante…Bianco-esclamò con le poche forze che aveva in corpo,tentando di afferrare una parte della sua armatura con la mano ancora integra –Ho…fallito-lasciando cadere senza forze il braccio sopra il ruvido terreno deturpato dalla guerra
-Maestro-esclamò con forza la perla inginocchiandosi dinanzi a lui e sfregandosi contro il suo viso la mano integra del generale –Mi dispiace aver dubitato di lei per tutti questi anni ed ora…-venendo interrotta dallo stesso Lance,che con il dito indice zittì la gemma gialla,che per lo stupore rivolse i suoi occhi verso il viso ora sorridente di lui
-Ora niente mia cara-esclamò ansimando dinanzi agli occhi intristiti di tutti,massaggiandogli la guancia –Sono io che ho causato tutta questa sofferenza pensando di essere nel giusto-spostando lentamente la testa verso la sovrana –Ed è questa la punizione che finalmente merito per essere un serafico-
-Lance non devi dire queste scempiaggini sul tuo conto-ribatté con forza Amber ponendosi dinanzi al suo unico occhio –E’ stato solo grazie a te se molte gemme difettose hanno sperimentato la vita-
-Ma è stata anche colpa mia se hanno trovato la morte-scioccando la gemma ambrata con le sue parole,che per la furia afferrò con forza il bidente di Avacyn,conficcato ai piedi della statua rappresentante il ragazzo e puntandola con violenza contro di lui a livello della testa –Vuoi davvero farmi fuori?-domandò con indifferenza,generando ancora più rabbia e furia nell’animo della soldatessa,che scaglio l’arma divina vicino al suo orecchio destro,avvicinandosi successivamente con il viso verso quello che una volta era il suo generale,osservandolo con disgusto ed orrore
-E pensare che una volta provavo qualcosa per te-sbattendo il pugno sinistro con impeto sopra il terreno ormai deturpato dalla guerra –Ma forse il mio amore era condizionato dalla tua voglia di non arrenderti mai,di continuare imperterrito con le tue decisioni anche se sarebbero rivelate suicide,con l’unico scopo di portare gloria al pianeta ed alla gente che lo abita-sputandogli in faccia ed indicandogli con il dito indice lo scontro che si stava svolgendo nei cieli tra il titano Katastor e le divinità temporali di Serienor –Lui sta dimostrando quello che una volta tu rappresentavi per tutti noi-dandogli rapidamente le spalle per la rabbia –Lui sarà composto dalle tue fusioni,ma tu non sei lo stesso essere che gli dava la vita-
-Amber-sussurrò con tristezza Stevonnie nell’udire quelle parole amare ma veritiere,guardando nel mentre il volto apparentemente imperturbabile del serafico,che manifestava una sola lacrima di sangue cadergli dal suo occhio deturpato dalla pressione del blocco di ferro
-AMBER!-urlò con foga la perla gialla scagliandosi con furia verso la soldatessa,venendo rapidamente fermata da Diamante Bianco,la quale la afferrò per un braccio,facendogli cenno con la testa di non intervenire o di non fare qualunque cosa potesse compromettere ulteriormente la loro situazione
-Lance-esclamò Stevonnie con compassione,sedendosi accanto a lui –Posso comprendere la sofferenza che devi aver provato nel non poter fare niente per fermare tutto questo,ma adesso è il momento di combattere tutti insieme-afferrando con forza la mano libera di lui –Dimostra di non soccombere alla sofferenza,mostrandoci come il potere dell’oscurità può anche essere usato per scopi benefici-
-Voi due siete sempre stati troppo ottimisti-esclamò ridacchiando leggermente,tossendo successivamente sangue dalla bocca –Ma in questo stato sono totalmente inutile-ansimando vistosamente davanti a tutti
-Questo potrà essere anche vero-esclamò un voce provenire nelle vicinanze –Ma noi possiamo permetterti di tornare a combattere-continuò lo spirito incorporeo di Diamond fuoriuscire dalle sue lame situate sopra la testa del serafico
-Ma tu dovrai prometterci che sconfiggerai Serienor-aggiunse Avacyn,manifestandosi dal suo bidente
-Ed in cambio ti concederemo quest’ultimo residuo di potere che ci ha permesso di incantare le nostre armi con parte delle nostre anime-concluse Ulrich manifestandosi dal suo bastone
-Io non posso promettervi di riuscire a sconfiggerlo da solo-osservando ad uno ad ogni singola gemma sia venuta a salvarlo dalle macerie che lo stavano stritolando –Ma se i miei compagni vorranno concedermi ancora una possibilità,sarò orgoglioso di combattere un’ultima volta insieme a loro-ricevendo sguardi soddisfatti da parte di Stevonnie,Diamante Bianco e Perla Gialla,ad eccezione di Amber,che ancora adirata con il giovane,non osò voltarsi minimamente verso di lui
-L’umiltà è una caratteristica inusuale in un serafico-esclamò l’arcangelo sorridendo,disponendosi a piramide,insieme ai guardiano dell’universo,attorno al serafico danneggiato –Tu sei l’unico dei miei discendenti che ha avuto la forza di dimostrare tale attitudine-allargando entrambe le braccia,in contemporanea con Diamond ed Ulrich,formando una piramide energetica bianca che avvolse totalmente il serafico,ristabilendo le sue ossa rotte ed i tendini danneggiati dalla caduta,fornendogli nuova linfa,facendolo fluttuare in aria e ruotandolo lentamente in posizione verticale,poggiandolo lentamente in piedi sopra il ruvido terreno –Spero di aver fatto la scelta giusta questa volta-esclamò la donna angelica sorridendo per la prima volta dopo milleni,sparendo dinanzi a lui al seguito dei suoi colleghi,lasciando dietro di lei le loro tre armi,con il ragazzo che cominciò a raccoglierle in memoria di coloro che con costanza hanno vegliato sull’universo.
-La vostra eredità non sarà dimenticata-avvicinandosi lentamente a Stevonnie imbracciando il bastone del primo umano esistente –Questo è per te Connie,l’unica essere sulla terra degno cui credo debba essere nominata nuova guardiana della razza umana-porgendo con entrambe le braccia il bastone verso la fusione,che con determinazione prese l’antico artefatto dalle mani del serafico –Queste spade sono per voi sovrane,le uniche che possono ereditare le armi del precursore della vostra razza-lanciandole entrambe verso Diamante Bianco,la quale con rapidità prima che colpissero il suo viso,le afferrò con entrambe le mani al livello dell’elsa –E questo bidente,simbolo della mia razza?-si domandò a voce alta ridacchiando,consegnandolo a Perla Gialla,la quale lo prese dalle sue mani con orgoglio ed onore nel servire un’ultima volta il suo maestro –Portatelo a Perla-camminando lentamente verso Amber,poggiandogli con determinazione una mano sulla sua spalla,ridestandola dal suo essere distaccata –Io e te abbiamo ancora del lavoro da fare-osservando il titano Katastor combattere,materializzando davanti a loro un portale rosso cremisi,che li fece svanire rapidamente dalla piazza abbandonata,lasciando da soli dentro quello spiazzale diroccato,cominciando a correre verso il luogo dove la ragazza bianca,insieme ad i suoi alleati stavano per invocare i loro guardiani draconici,procedendo a tutta velocità verso il cortile del castello centrale,dove videro le sei gemme disposte in cerchio con al centro la perla,che sembrava particolarmente nervosa ed agitata e che si sbracciava senza controllo
-Come può essere-esclamò con foga –Perché non riusciamo a convocarli?!-
-Forse la sconfitta dei guardiani può avere annullato tale capacità-disse Sapphire rendendo ancora più nervosa la gemma semi-serafica,che cominciò a cadere nel baratro della disperazione nel vedere vanificato l’ultimo tentativo di sopravvivenza della sua razza,quando improvvisamente voltando il suo sguardo verso l’ingresso del grande giardino,vide le tre gemme che le osservavano intensamente,focalizzandosi maggiormente sulla Perla Gialla,che teneva tra le sue braccia il bidente di Avacyn,il quale cominciò a risplendere di luce fioca,causando lo stesso effetto anche alle gemme appartenenti alle Crystal Gems
-Lance mi ha detto di consegnarti questo-avvicinandosi lentamente verso la ragazza,che con esitazione afferrò l’arma appartenuta all’arcangelo,che iniziò,non appena venne toccato dalle mani di lei,a brillare di una luce intensa,coordinandosi con il potere del suo gioiello e sbloccando l’ultimo potere che i guardiani avevano loro concesso –Finalmente siamo pronti-alzando al cielo l’arma colossale ed osservando con determinazione lo scontro epico tra i due essere sovrannaturali –La battaglia finale per la salvezza del nostro mondo può finalmente avere inizio-sorridendo con coraggio,mentre i gioielli di tutte le gemme terrestri si illuminavano di luce appartenente al loro colore naturale,generando un sigillo arcobaleno sotto i loro piedi,materializzando accanto a loro un portale,da cui uscirono prepotenti i loro famigli draconici che ruggirono insieme,dando finalmente inizio all’ultima parte di questa guerra per la sopravvivenza.
 
Note dell’autore
Io:Uno degli ultimi capitoli di questa lunga fanfiction,mi scuso per il ritardo ma purtroppo a differenza dei precedenti capitoli,questo in particolare si è rivelato abbastanza complicato e di difficile realizzazione.
Premetto che il prossimo capitolo uscirà con la solita data,cioè ogni lunedì mattina,quindi diciamo che non vi resta molto da aspettare.
Lance:Si spera
Io:Non ti ci mettere pure tu ora
Lance:Io non mi ci metto,ma è meglio che ti muovi la prossima volta
Io:D’accordo,chiudo il capitolo perché stavolta non ho scusanti
Ci vediamo ovviamente al prossimo entusiasmante capitolo
  
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