EPISODIO 1 – LA DISFATTA DELLA RAIMON

“Ed ecco il fischio finale! La Raimon non è riuscita a perorare la propria causa e viene sconfitta dalla Kirkwood Junior High! Con il risultato di cinque a zero la Kirkwood è la squadra campione del Cammino Imperiale di quest’anno!” tuonò Horse dal suo microfono.

“Non ce l’hanno fatta… sniff… non è possibile… HANNO PERSO!” urlò Riccardo in lacrime sugli spalti, accasciandosi su una stampella. “E’ tutto finito… il vero calcio… la Resistenza… tutto… per colpa mia…” esclamò un disperato Arion steso sul campo dello Stadio Zenit. Victor era l’unico che non pareva lasciar trapelare emozione, ma d’altronde non era nel suo stile. “E’ stata tutta una perdita di tempo! Lo sapevo! Non valeva neanche la pena provarci!” sentenziò Michael.

“E ora cosa facciamo?” chiese Jude a Mark. “Non lo so. Non avrei mai immaginato che potesse finire così”. “Povero Arion! Chissà come si sente!” fu il commento di Silvia. “E chissà come sta mio marito, la squadra che ha perso è la sua” sentenziò Nelly.

Ma non che gli avversari fossero poi così entusiasti: solo Langford e Boojum, Imperiali, parevano contenti ed il primo diceva: “Bene, finalmente abbiamo dato una bella lezione a questi smargiassi”. Tutti gli altri parevano come risvegliarsi da un bel sogno per affrontare la cruda realtà. E’ vero, avevano vinto, però… insomma, la squadra era stata sempre divisa sul seguire o meno il Quinto Settore. Alcuni dicevano che ne valeva la pena, altri no, altri volevano obbedire agli ordini in partita e giocare al vero calcio fuori… Bay Laurel, il capitano, aveva dovuto faticare per evitare che il team fosse sciolto. Almeno fino a quando non venne inviato Alex Zabel come allenatore: da lì in poi le obiezioni erano fuori discussione. E poi i metodi di Zabel erano diversi da come se li era immaginati. Conosceva la scuola perché l’aveva frequentata e fu un ottimo coach, a Laurel piaceva giocare come gli insegnava. Poi era riuscito anche a fargli evocare lo spirito guerriero Leone, quindi… però ora tutto pareva finito. Aveva l’impressione di aver commesso un errore colossale. In fondo la squadra non era formata da Imperiali convinti. E pensava che cercare di vincere fosse la strada migliore per evitare il calcio truccato. Ed avevano vinto sì, ma adesso, e solo adesso, capiva quanto era costato tutto ciò. Ora la Resistenza era definitivamente sgominata, ora sì che il calcio sarebbe diventato pesante. Ora la squadra sarebbe stata unita, ma sotto la bandiera del Fifth Sector, senza possibilità di obiezioni…

L’unico che pareva gongolare era Cinquedea, che commentò con un sarcastico “Lo sapevo che sarebbe finita così. Ora i problemi del Quinto Settore sono finiti!”

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“Ma hai visto cosa hanno combinato?”

“Già, si sono fatti strappare la vittoria di mano. Ed ora il Quinto Settore imperverserà. Ho la netta impressione che non si fermerà qui”.

“Dobbiamo fare qualcosa”.

“E che cosa?”

“Mentre voi due discutete, io ho già un’idea!”. La porta si aprì ed entrò una donna dallo sguardo dolce, capelli lunghi azzurri con le punte colorate in blu ed un vestito nero lungo. Sul petto troneggiava una spilla a forma di fiore gialla.

“Ma come ti sei conciata? Lo sai che il nero ed il blu insieme sono fuori moda, vero?”

“Se è per questo, la moda di adesso è diventare Imperiali… Bene, allora da oggi chiamatemi signora Repubblica!”

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PUBBLICITA’

“Comperate Lavasvelto, il nuovo detersivo per capi delicati. Le vostre divise da calcio sono sporche? Niente paura, c’è Lavasvelto! Chi ordina più di cinque flaconi in una sola volta otterrà un simpatico omaggio! Comperate Lavasvelto!”

“Silvia, che fai?” “Beh, mi devo pure mantenere, no? Mi sono data all’attività d’impresa. Piuttosto che vendere bandierine del Quinto Settore… Ma tu Erik perché sei qui?” “Lo scoprirai presto!” disse, facendo l’occhiolino.
FINE PUBBLICITA'

“Alex Zabel si riconferma quindi nuovo Grande Imperatore ed è atteso sul palco per il discorso!”

Il Grande Imperatore fu accolto da un’ovazione di pubblico, poi cominciò. “Il calcio regolamentato si è confermato la via corretta e pertanto sarà mio dovere come Grande Imperatore vigilare perché ciò accada”. Gli venne una fitta allo stomaco. “La mia squadra, la Kirkwood, riceverà il compenso che merita per avere reso al Quinto Settore un tale servigio. Da oggi nessuno minaccerà più il calcio regolamentato, la nuova ragione d’esistere del calcio”. Un’altra fitta allo stomaco ed un giramento di testa. Oramai aveva capito che il calcio libero era da seguire e quell’altro non si poteva nemmeno definire sport, ma era il Grande Imperatore e per di più si era cacciato lui in quel pasticcio ed ora ne pagava le conseguenze. “Per un altro anno vigilerò sul Quinto Settore e…” Trecentosessantacinque giorni ancora! No, era troppo! Il mal di testa stava per farlo svenire. Doveva smettere. Ma come fare? E poi non poteva mica accasciarsi di fronte a tutta quella folla. E nel caso in cui se ne fosse andato, chissà chi avrebbero nominato al suo posto! Magari un quintosettoriale convinto! Magari Pinkus o Sabel! No, doveva rimanere lui, per proteggere il vero calcio. Ma che responsabilità… non ce la faceva più… sperava di dover appendere la corona al chiodo e desistere, ma ora c’era un altro anno davanti! Stava per cedere, quando…

VOOSH! Un turbine d’aria e luce si abbatté sulla Kirkwood schierata come un esercito per assistere al discorso. Più della metà della squadra scomparve nel nulla ed al suo posto si materializzò una signora vestita di nero.

Alex da un lato era sollevato che poteva interrompere il discorso-tortura, ma dall’altro doveva affrontare la situazione.

“Il mio nome è Repubblica. Ho rapito metà della squadra come avviso. Voi, Kirkwood, avete seguito le direttive del Quinto Settore ed ora alcuni di voi sono finiti presso di me!”

“Li faccia ritornare subito e sappia che subirà una sonora punizione per questo suo gesto!” Tuonò Zabel, che si sentiva responsabile: era lui che aveva portato il team in quella situazione. Repubblica ricambiò con un sorriso dolce, Alex lo notò, ma non capiva come mai l’avesse fatto dopo aver commesso un atto efferato. In genere i cattivi fanno le risate malvagie, non i sorrisi gentili, no?

“Attente, squadre che seguirete il Quinto Settore. Io vi darò noie. Seguite il vero calcio. La Resistenza non ce l’ha fatta, ma sarà più difficile sbarazzarsi di me!” E svanì in un lampo turbinoso, appena prima che la sicurezza riuscisse ad agguantarla.

ANGOLO DELL’AUTORE

Io: Carissimi ascoltatori, benvenuti su Inazuma Channel. Il primo canale dedicato interamente ad Inazuma Eleven! Chi vuole parlare in diretta può farlo al numero 555 555555!

David Evans: Guarda che è controllato dal Quinto Settore, ecco perché tutti quei cinque!

Io: Lo so benissimo David, ma tanto non chiamerà nessuno, chi vuoi che guardi… è pure la prima puntata, bisognerà aspettare un po’ per crearsi un pubblico, no?

David: Hai ragione… ahahah! Bene, allora recensite in molti, siete ben accetti comunque! Speriamo che prima o poi arrivi qualcuno… eheh!