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Autore: Shatzy    07/05/2009    11 recensioni
[Seguito di "Once Upon a Time"]
C'era una volta, in un mondo lontano, un principe e una principessa che continuavano a lottare per poter coronare il loro amore. Tra recite impreviste, situazioni imbarazzanti e poco consone, piccoli litigi, subordinati impiccioni e una regista invasata, ce la faranno stavolta i nostri eroi a poter vivere felici e contenti?
RoyAi.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Note: capitolo dedicato a me stessa XD perché oggi è una giornata speciale ^^

Note: capitolo dedicato a me stessa XD perché oggi è una giornata speciale ^^

 

 

 

A tto X –  Le Tre Prove dell’Amore e Baci della buonanotte

 

 

“Va bene allora, iniziamo questa prova, tutti pronti?”

Julia, sedendosi affianco al marito, in platea, impartì le ultime direttive.

Riza era sul palco, pronta per provare la sua scena insieme a Richard, mentre Roy era dietro le quinte che la guardava.

Il suo Tenente aveva da poco iniziato a recitare, che qualcuno fermò la scena, dicendo che il sipario si era bloccato e che quindi non si poteva provare. Julia iniziò a sbraitare qualcosa di indecifrabile, mentre Riza aveva assunto un’espressione preoccupata. Fu allora che Roy prese in mano la situazione.

“Non c’è problema, ci penso io!”

E si fiondò su una scaletta malmessa, arrampicandosi sul sipario per disincastrare la tenda dal suo binario.

“Colonnello, stia attento, la prego” si preoccupò Riza, notando l’altezza notevole alla quale si trovava il superiore.

Roy si sentì gratificato da tutti gli occhi che erano puntati su di lui, in particolare quelli accorati di Riza. Sistemò il sipario con un veloce strappo, e tra gli applausi generali scese le scalette diroccate, non rendendosi conto però di aver messo un piede in fallo per guardare meglio il suo Tenente, tanto che cadde rovinosamente a terra, sbattendo il naso.

“Colonnello!” gli corse incontro Riza.

“Non è niente, non è niente, per così poco…” la rassicurò lui, rialzandosi velocemente e sorridendo, seppur in modo malconcio.

 

La scena riprese la sua normale prosecuzione, fino a quando Riza non si accorse di aver dimenticato dietro le quinte le scarpette con cui recitare e Julia le chiese di andare a prenderle.

“Non c’è problema, ci penso io!”

E di nuovo Roy si propose come cavalier servente, e prima che qualcun altro potesse fermarlo, tra sguardi curiosi e una Riza piuttosto stupita, prese a correre lungo il palco. Aveva quasi raggiunto la meta che si accorse a malapena di un “attenzione!” che veniva urlato da qualche parte, tanto che si ritrovò in un secondo completamente bagnato con acqua gelida. Un secchio era appena caduto dall’alto, mentre i tecnici della manutenzione stavano sistemando chissà cosa sulle impalcature del teatro. Per poco il secchio non gli colpì anche la testa. Oltre il danno, anche la beffa…

Roy rimase impietrito per un secondo, almeno fino a quando Riza non gli si avvicinò di corsa.

“Colonnello! Tutto bene?”

“Non è niente, non è niente, per così poco…” ripeté, poco convinto, stiracchiando un sorriso.

 

La scena riprese per l’ennesima volta il proprio corso, mentre Roy cercava di asciugarsi alla bell’e meglio con un fazzolettino di pizzo prestatogli dall’uomo barbuto ex-fatina che interpretava una sorellastra.

“Qualcuno vada a prendere una sedia per Riza!” ordinò Julia.

“Non c’è problema, ci penso io!”

E senza neanche poterlo fermare, Roy si era già catapultato a prenderle la sedia, non sia mai che la sua Riza facesse qualche sforzo più del dovuto!

Solo che mentre correva dirigendosi verso la prima sedia che aveva avvistato dietro le quinte, non si accorse della botola del suggeritore aperta, sul palco, cadendovi dentro come un salame, ricavando anche le imprecazione del suggeritore, all’interno della suddetta botola.

“Colonnello!”

Ormai Riza non sapeva più se ridere o piangere, ma corse di nuovo incontro al suo superiore, che riemergeva a stento dalle profondità del palco, spettinato e sporco.

“Non è niente, non è niente, per così poco…” disse, neanche lui tanto convinto.

 

“Ehi, è divertente!” sussurrò Julia a George, che annuiva, seduti comodamente in platea a godersi lo spettacolo, sgranocchiando qualche nocciolina. “Ora gli chiedo qualcosa di assurdo da fare per Riza, magari spicca davvero il volo!”

 

Sul palco, intanto, regnava la confusione totale, mentre Riza aveva aiutato Roy a rimettersi in sesto, c’era chi aiutava il povero suggeritore ad uscire dalla botola, chi cercava di mettere ordine, e chi semplicemente rideva fino al soffocamento.

Riza, dal canto suo, prese per mano Roy e lo condusse dietro le quinte, assicurandosi di farlo sedere comodo e di asciugargli bene i capelli, ancora bagnati per l’incontro ravvicinato, e inaspettato, con l’acqua. Sembrava un piccolo gattino con il pelo arruffato, pensò dolcemente.

Roy ne approfittò per appoggiare la testa contro il ventre di lei che, in piedi contro di lui, continuava a passare un asciugamano sui suoi capelli. Chiuse gli occhi, pensando che quella serata non era stata un disastro completo, se poteva trascorrere un po’ di tempo, solo, con Riza.

Stava bene così, con gli occhi chiusi e la guancia contro di lei, lontano dai rumori del palco, dagli impegni di lavoro, dalle formalità e da tutto il resto. E mentre Riza gli accarezzava piano i capelli, con dolcezza, non poté fare a meno di pensare che era così che doveva essere.

Loro due, insieme.

Forse non era ancora tutto perduto, forse doveva solo mettere in chiaro i suoi sentimenti, in modo che non fossero fraintendibili… Era arrivato il momento di giocare a carte scoperte, più di quanto avesse fatto finora.

Quello che era scontato, era che non si sarebbe mai tirato indietro.

 

Riza si soffermò a lungo sui capelli del superiore, accarezzandoli piano.

In fondo, quello che le aveva appena dimostrato Roy non erano forse le Tre Prove d’Amore del cavaliere per la sua bella principessa? Forse non aveva proprio scalato montagne, nuotato lungo oceani e attraversato le profondità della terra, ma ci era andato vicino, no?

 

 

§

 

 

La serata era fredda, ma il vento era calmo. La prova generale era andata a buon fine, secondo le aspettative di Julia, che aveva salutato tutti i suoi attori e aveva dato loro appuntamento per il giorno successivo, nel pomeriggio, per il gran finale di quella recita.

Roy era riuscito a strappare il suo Tenente dalle grinfie di Richard, che già era partito per la tangente con uno dei suoi discorsi su quanto lei fosse perfetta, e adesso stavano percorrendo silenziosamente la strada verso l’appartamento di Riza.

Si sentiva strana, erano giorni che ci rifletteva, settimane!, ma non era sicura di essere arrivata ad una soluzione. E il giorno dopo sarebbe finito tutto. Roy meritava una spiegazione, lo sapeva, però trovava particolarmente difficile raccontargli i suoi sentimenti più intimi, le sue difficoltà.

“Hai freddo?” chiese piano lui, notando che Riza si stava stringendo nel cappotto, e che si tormentava per qualcosa.

“Un po’” rispose sincera.

Si stupì quando si ritrovò improvvisamente accanto al suo Colonnello, che le aveva passato un braccio attorno alle spalle. Era così vicino al suo cuore, adesso, e non sapeva quanto in realtà lo fosse in senso metaforico per lui.

G-grazie” balbettò confusa, e i due camminarono in silenzio per il rimanente tragitto.

Arrivati davanti alla porta dell’appartamento, controvoglia Roy tolse il braccio dalla comoda posizione che aveva conquistato, facendo sentire entrambi privati di quel caldo contatto.

“Allora, a domani” la salutò, con voce bassa.

Riza teneva gli occhi rivolti al pavimento, giocherellando con le chiavi in mano.

“A domani” rispose flebile.

Lui le sorrise dolcemente, prima di allontanarsi da lei.

“Roy” lo richiamò, rendendosi improvvisamente conto di non poterlo lasciare andare così, di non poter far passare un’altra notte senza chiarimenti.

Il Colonnello si fermò, stupito dal tono serio di Riza, che lo aveva addirittura chiamato per nome.

Le rivolse un sorriso, per incoraggiarla ad andare avanti.

“Può… puoi rimanere ancora un po’?”

Roy le si avvicinò di nuovo, sussurrandole piano. “Posso rimanere tutto il tempo che vuoi.”

Lei sorrise, trovando un po’ di coraggio. “Non… non sono abituata a questo genere di cose…”

Mh? Di che ti preoccupi?” domandò lui, gentile come non mai.

“Sono cresciuta con un’educazione rigida, non ho avuto la possibilità di parlare con una madre, e il mio carattere solitario non ha contribuito ad aumentare il numero delle mie amicizie.”

Roy la ascoltava confuso.

“Così, dopo essermi arruolata nell’Esercito, e aver intrapreso il compito di guardia del corpo personale, ho capito che per me non ci sarebbero state le stesse esperienze delle altre ragazze, che io ero diversa. E per quanto questa situazione mi facesse soffrire, ho imparato a nascondere dentro di me, sempre più in fondo, questo lato femminile che mi portavo dietro, considerandolo soltanto un peso. Sono perfettamente convinta delle mie scelte, adesso il mio lavoro è più importante di qualsiasi altra cosa. Certo, è stato difficile, qualsiasi donna vorrebbe qualcuno che la ami al suo fianco, una carezza di conforto, un abbraccio consolatorio, ma almeno così potevo evitare di comportarmi da essere umano, con tutte le sofferenze che ne comporta, ed essere il soldato perfetto che tutti conoscono.

“Riza…” provò lui, interrompendola. “Non capisco quale sia il problema.”

“Il problema è che ho paura” ammise, fissandolo seria. “Non mi sono mai trovata in una situazione del genere, e ho paura di rovinare tutto…”

“Ma ci sono io con te” provò a rassicurarla.

“E’ proprio questo il punto!” si agitò, “da sei mesi a questa parte è cambiato tutto, e poi è arrivata questa recita, di nuovo, e le cose sarebbero potute cambiare ancora, e peggiorare, e allora io…” ma la frase le morì in gola.

“Ti ha dato fastidio che le cose tra noi siano diventate più intime, in questi sei mesi?” domandò cauto.

Lei negò con un cenno del capo, arrossendo lievemente.

“Però non volevi neanche che la situazione cambiasse ulteriormente, in qualunque verso” dichiarò.

“No… Quando Julia mi ha chiamato chiedendomi di partecipare alla sua nuova recita, non ho saputo cosa fare. Sapevo che prima o poi lo avresti scoperto, però non sono stata capace di passarti l’invito. Non avevo bisogno di privacy, o di un altro uomo” sorrise, ripensando al pedinamento subito, “ma la recita di sei mesi fa ha cambiato tanto, e io non mi sono mai sentita più completa, ma se questa novità si fosse rivelata come l’altra, e il nostro rapporto si fosse rovinato…

“Poteva anche migliorare” le propose.

“E come?! Ci sono troppi ostacoli, troppe differenze tra di noi, non è possibile che-

“Perché no?! A me non importa che sia vietato, troveremo una soluzione! E non vedo tutte queste differenze tra di noi, l’importante è che stiamo bene insieme, e io voglio starci, Riza, io ti voglio bene.

Riza lo fissò sbalordita, mentre lo vedeva avvicinarsi e poggiare la fronte sulla sua.

A-avevo paura che ti stancassi di me…” confessò lei, ritrovando l’uso della parola.

“Di questo non devi preoccuparti” la rassicurò, “anche se non posso giurarti che sarà sempre tutto perfetto…”

“Non sapevo cosa fare, come comportarmi… Per me è tutto nuovo. Mi dispiace.”

“Dispiace a me di non averti capito prima” le sussurrò all’orecchio, accarezzandole la guancia con la mano, “adesso non devi più preoccuparti di nulla, ci sono io vicino a te.”

Le baciò dolcemente la guancia, ma sentì Riza irrigidirsi leggermente, e scostarsi da lui.

“Adesso è meglio che vada a casa…” si scusò arrossendo, “Buraha avrà fame.”

Roy rimase un attimo perplesso, ma prima che lei potesse richiudersi la porta alle spalle, le afferrò un polso, voltandola verso di lui.

“Riza… ecco” arrossì e abbassò lo sguardo, “sappi che io sono disposto ad aspettarti per tutto il tempo che vorrai. Non c’è fretta. Tanto non riuscirei neanche a pensare a qualche altra donna… Non che io pensi alle altre donne! Cioè, volevo dire che non riesco a distrarmi con niente, per via di quello che c’è tra noi… Beh, tecnicamente non c’è nessun noi, e non voglio metterti fretta, è proprio quello che dicevo prima, e, insomma, mi sento un cretino, ma tu sei importante, e, se vorrai, io sono qui” concluse imbarazzato.

Alzò leggermente lo sguardo per scoprire come lei avesse preso la sua dichiarazione maldestra, e se stesse già ridendo. Eppure vide il suo sorriso, dolcissimo, e tutto per lui.

Riza si avvicinò piano, e alzandosi sulle punte gli sfiorò le labbra con le proprie, prendendolo in contropiede. Mormorò un “grazie” prima di chiudersi la porta dietro di sé, lasciando un Roy piuttosto imbambolato sul pianerottolo di casa, con un enorme sorriso di incredulità ad impossessarsi di quasi tutto il suo volto.

Il suo bacio della buonanotte.

E in versione decisamente migliorata!

 

 

To Be Continued

 

 

 

Note: per prima cosa, credo sia inutile che mi scusi per il ritardo, tanto ormai sono un caso senza speranza. Purtroppo i miei prof hanno deciso che vogliono ucciderci, si sono messi d’accordo, non c’è altra spiegazione. E la sessione si avvicina inesorabile. (Per non parlare della mia vita privata su cui è meglio stendere un velo pietoso sopra). Chi mi conosce avrà notato che sono sparita da un po’, e che sono indietrissimo con la lettura di varie fanfic ^^” non so quando mi metterò in pari, purtroppo sono parecchio impegnata, ma sono ancora viva. Abbiate pietà.

Dico solo che il prossimo è l’ultimo capitolo, se Dio vuole. Più un epilogo che non so se vedrà mai la luce XD

 

Grazie mille a tutte le mie adorate recensitrici, anche se meriterei solo pomodori contro per il ritardo mostruoso.

 

Risposte ai commenti: mi odiate tutte Rick, ma in fondo lui la sua funzione scenica ce l’ha XD almeno credo (sì, creo personaggi per il solo gusto di distruggere Roy, lo ammetto).

Valy: Julia E’ una brava regista, in fondo, un po’ come me, che nonostante le varie scemenze che scrivo sono una persona seria. E Roy geloso ci piace assai *-* E poi è colpa sua che balla con le vecchiette invece che con Riza, che vuole? *pfui* E il loro ballo insieme… aaaaw! Li amo! E la truppa ora sa (ok, questa me la potevo risparmiare XD). E sì, hai ragione, il prossimo capitolo è la conclusione ^^ Grazie mille del commento! E controlla, mi sa che Kankuro è ancora in giro.

Syra44: Roy geloso lo adoro! È come ogni uomo dovrebbe essere ù_ù quel capitolo era il mio preferito, mi è uscito stranamente bene XD e ti ringrazio davvero tanto, perché ogni volta cogli esattamente quello che voglio trasmettere, anche nei più piccoli particolari (come la scena, unica, in cui Julia tratta Roy da persona normale, perché stavolta la cosa è seria), sei una lettrice molto molto attenta. E ti ringrazio anche per aver detto che sono un mito nelle scene demenziali XD non sai che gioia! È bello far ridere qualcuno ^^ grazie mille, avrei mille altre cose da dire, ma al massimo ci sentiremo in privato, prima o poi ç_ç me occupata. Grazie.

Piccola tammy: ciao! Eh, Roy si dovrà fare il giro di tutte noi royai fan, un ballo a testa! E l’ultimo con Riza, glielo concedo XD grazie mille dei complimenti e del commento ^^ spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.

Lely1441: cioè, non so da dove ti sia uscita quella frase giovanile che mi hai scritto, ma è geniale *O* detto ciò, ma perché odi tanto Rick? Fa un po’ di casini, ma è uno scemo totale ^^ (non dirò MAI a chi mi sono ispirata XD perché sì, Rick è reale, purtroppo). Lieta di averti insegnato il valzer ^^ ricordo il pomeriggio intero passato a provare i passi in camera mia, dopo averli letti su un sito internet XD ah, ma quanti ricordi… prima o poi rispolvero pure l’altra fic. Grazie mille per i commenti sempre troppo rotolosi XD Sai sempre come farmi ridere, ora che ne ho bisogno ^^ Che figlia adorabile che ho ç_ç (senza togliere nulla a quell’altro zuccherino morbidoso della tua gemy). It’s just RoyAi sarà un motto, d’ora in poi XD

Evelyn_cla: io sono ben felice se faccio ridere qualcuno ^^ quindi grazie mille. E grazie mille pure per tutti quei complimenti ^//^ E hai visto? Alla fine tutti quei baci non dati sono diventati un bacetto dato per davvero ^^ Grazie *_*

Muccina89: ciao Domi!! ^^ allora, mettiamo le cose in chiaro: Rick E’ il giullare di corte XD senza dubbio, quel ruolo è suo di diritto, . Ma sono proprio contenta che il cap ti sia piaciuto tutto *_* era anche il mio preferito, e ci tenevo parecchio (anche se il bacio tra i due piccioncini era mancato). Grazie per averli trovati IC. E sì, ormai siamo tutte gelatine ambulanti XD e il merito è tutto della sensei ^^ Grazie mille del commento cara *_* a presto.

Rinalamisteriosa: ciao ^^ il valzer lo amo, e amo il Lago dei cigni di Chaikovskij *_* Roy geloso è un classico intramontabile XD ci piace sempre! Ma anche Riza gelosa mi piace ^^ in fondo nell’anime in qualche scena lo è (tipo dell’infermiera, nelle ultime puntate XD. E poi la gelosia è una cosa così bella, se non è eccessiva ^^ Grazie mille dei complimenti, davvero, ci tenevo tantissimo a quel capitolo perché è il mio preferito della fic. Grazie grazie grazie ^^

Swwtcicia: ehm, non ho aggiornato proprio presto, eh! ^^” cmq sono davvero contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Piaceva anche a me, stranamente. E i momenti non mancheranno, in fondo ci siamo avvicinati alla fine! Grazie mille del commento.

Alejandra Wammettara: ciao XD in effetti la Arakawa-sensei non ci ha illuminato sul comportamento di Riza in “certi ambiti”, io ce la vedo un po’ intraprendente e matura se ha una relazione stabile e seria con Roy (lui, ovvio, mica uno qualsiasi XD). Ma aspetteremo il verdetto finale della sensei, tanto ci sarà XD Per il resto, spero che ti vada meglio, mi sa che ho beccato un periodo di stress XD ciao!

HarleyQuinn: ciao ^^ come al solito, grazie per il commento, io li adoro i tuoi, così lunghi *_* e così belli, interessanti, approfonditi… il meglio del meglio che possa volere un’autrice ^//^ La tua analisi del capitolo è perfetta, non ho veramente altro da aggiungere. Sono contenta che non hai trovato i due OOC, in fondo è vero, nessuno (per ora!) sa come si comporterebbero in privato (ah, una domanda, ma tu le segui le scan dei capitoli inediti?), e magari Riza è un po’ intraprendente, o una molto timida… uhm, attendiamo che la sensei ci illumini ^^ Intanto quello che io tento di fare è dare a tutti i miei personaggi dei sentimenti simili a quelli umani XD Dicono che sono brava nei quasi-baci, anche se mi odiano perché illudo la gente XD c’è da dire che io sono tanto buona e royaiosa e alla fine i baci veri arrivano, come in questo capitolo ^^ e Rick… beh, la sua funzione la sta svolgendo bene, no? Me lo odiate tutte… (io sono la prima a definirlo un demente, eh XD). E il valzer poi… Sì, il loro rapporto è proprio come un valzer, così complicato, ma così elegante e perfetto poi. Io li adoro, e adoro te perché mi scrivi sempre questi commenti bellissimi che mi riducono a uno stato pietoso di commozione XD Passando all’angolino delle chiacchiere, Saint Seya e Death Note sono due fandom che conosco di nome, non ho seguito nulla dei rispettivi anime/manga ç_ç mi spiace. Ma se scriverai mai la ShikaTema sarò la prima a leggere, commentare e fare pubblicità *ammicca* sì, lo so che hai detto che non lo farai, sto tentando di farti credere il contrario XD Ok, finito! Grazie mille ancora, e ricorda: amo alla follia le tue recensioni che si espandono così tanto nello spazio e nel tempo XD Un bacione!

 

   
 
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