We'll be together forever



“Sempre insieme, eternamente divisi.”

C’era stato un tempo in cui un ragazzo dai tratti dolci, i capelli color del grano e gli occhi color del cielo, deliziava il Vescovo con la sua presenza, i suoi canti, i suoi balli.
In molti provavano attrazione nei suoi confronti, ma sapendo che il Re nutriva del desiderio verso di lui, nessuno si azzardava a toccarlo.
Nessuno sapeva, che quel ragazzo aveva già donato il suo cuore a qualcun altro.

Accarezzava dolcemente il pelo nero di un lupo, mentre osservava fuori dalla finestra la notte andarsene.
Erano momenti come quelli che gli facevano tornare in mente il passato.
Un passato dove ancora esistevano entrambi, senza maledizioni, trasformazioni, niente di niente. Solo loro due, il loro amore, la loro fuga.
Guardò il lupo che col muso accoccolato sul suo grembo si lasciava accarezzare e sorrise dolcemente, mentre i suoi occhi azzurri risplendevano di una luce che brillava d’amore.

-Di giorno in un modo… e di notte in un altro. Quanto ancora dovremo soffrire? Forse per sempre, o forse no. Ha vinto nel suo proposito Sas’ke? Eppure noi adesso siamo insieme…-

Vide il lupo sollevare il muso e guardarlo con i suoi occhi color pece, dolcemente, ma con una scintilla di tristezza e malinconia.
Il ragazzo capì e sorrise, baciandogli il capo, mentre i primi raggi del sole, facevano capolino dalla finestra baciandoli e una luce intensa li avvolgeva.

C’era stato un tempo in cui un cavaliere di sua maestà serviva fedelmente il sovrano.
I capelli color pece e gli occhi ossidiana, la pelle diafana che lo faceva sembrare una statua greca, il cavaliere più forte che ci fosse stato, il braccio destro del Re.
Osservava sempre quel ragazzo così attraente danzare, lo ascoltava ballare e gelosamente, aspettava e aspettava, custodendo per sé quel sentimento nei suoi confronti.
Nessuno sapeva, che quel cavaliere aveva già preso il cuore del ragazzo.

Quando tutto quello finì, un ragazzo coperto solo grazie ad un telo li vicino si sollevò da terra.
Aprì i suoi occhi color pece mentre i capelli ricadevano dolci sul volto e con lo sguardo cercava, ciò che il suo cuore chiamava.
Lo trovò li vicino a sé, un piccolo falco dagli incredibili occhi azzurri e sorrise dolcemente, a colui che gli aveva preso il cuore.

-Un altro giorno è sorto e domani ne sorgerà un altro. Sei stato con me anche stanotte, ma come vorrei toccare di nuovo le tue labbra Naruto…-

Il falco emise il suo verso, mentre sbatteva le ali e il cavaliere allungò una mano, per accarezzarne il capo.
Quante sofferenze e quanti giorni avevano passato così, impotenti al loro destino, che li aveva puniti solo perché si amavano.
Sospirò, alzandosi e iniziando a vestirsi, mentre al sole sorto, si accompagnava il verso di un falco.

C’era stato un tempo in cui un amore proibito era nato, segnando per sempre la vita di un cavaliere e di un ragazzo qualsiasi.
Il Vescovo scoprì di quell’amore e accecato dalla gelosia vi lanciò una maledizione.

Un uomo vestito di bianco osservava il sorgere del sole dalla finestra.
In lontananza, vide un uomo a cavallo e un falco che viaggiava vicino a lui. Rimase il silenzio, covando l’odio che lo aveva spinto a tale gesto, mentre si vergognava di non essere riuscito nel suo proposito.
Lasciò andare lo sguardo su quelle due presenze, sentendo il massacrante desiderio di ucciderli. Avevano rubato il suo sole, eppure ancora stavano insieme. Abbassò il braccio, in un ordine esplicito e l’arciere, scoccò la sua freccia.

C’era stato un tempo, e mai più ci sarà, un amore vero sbocciato tra due giovani.
Di giorno in un modo, di notte un altro, il Vescovo aveva ottenuto ciò che più voleva, accecato dalla gelosia e dalla superbia.
La fine di un amore, la fine di una maledizione.

Un urlo agghiacciante riempì l’aria nel momento in cui la freccia attraversò il petto del falco. Sasuke scese da cavallo, prendendo e stringendo a sé il piccolo animale, che girava la testolina verso di lui.
Gli occhi azzurri sofferenti come mai aveva visto.

-Non farlo… non farlo Naruto, non mi lasciare…-

Piano, si librò nell’aria il suono del verso del falco, troppo debole per essere udito, troppo forte per essere ignorato.
Le lacrime scesero lungo il volto del cavaliere, che guardava sofferente l’unica persona che aveva mai amato perire senza che lui potesse fare nulla.
Uno sguardo, uno solo, i loro occhi si incrociarono e in quelli del ragazzo che aveva amato, il cavaliere scorse una scintilla di speranza, prima che si spegnessero del tutto.
Strinse a sé il corpo priva di vita del falco che piano alla volta si illuminava, rivelandone l’aspetto originario.
Un ragazzo bello come il sole, spento come le tenebre.
Sasuke ne baciò le labbra e una seconda freccia scoccò, trafiggendo il cuore del cavaliere.

“Tu un bellissimo falco di giorno sarai,
mente tu in un feroce lupo la notte ti trasformerai.
Fino a che la notte e il giorno esisteranno,
vi trasformerete e le vostre menti dell’altro si dimenticheranno.”

“Finchè saremo insieme, nessuno ci potrà dividere”