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Autore: nattini1    06/10/2016    5 recensioni
La biblioteca nel bunker degli uomini di lettere cela molti segreti e oggetti magici; tra questi c'è un particolare libro che porterà accidentalmente Sam, Dean e Castiel in un mondo fantasy, dove dovranno portare a termine un'avventurosa missione per riuscire a tornare a casa. Un'impresa di quelle che piacerebbero a Charlie, che, tra eroismo e divertimento, farà emergere i veri sentimenti di Dean e Castiel. Ambientata nella prima metà dell'undicesima stagione, ci sono piccoli riferimenti a varie stagioni.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Charlie Bradbury, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dean e Castiel si sono ritrovati nella locanda e hanno preso una stanza. Castiel resta immobile vicino alla finestra, guardando fuori ogni tanto nella speranza di veder arrivare Sam, mentre Dean misura il pavimento a grandi passi, cercando di placare la sua preoccupazione: «Cosa sarà successo a mio fratello? Non dovevamo lasciarlo andare da solo!». Passa le dita tra i corti capelli in un gesto di pura frustrazione e poi si siede sul letto, tenendosi la testa tra le mani.

«Sam sa badare a se stesso» lo rassicura Castiel. Dopo tanti anni che si conoscono, ha capito cosa deve fare quando Dean è in quelle condizioni: soltanto restargli accanto, senza invadere il suo spazio, mostrandogli che lui c'è. E, infatti, la sua presenza, in qualche modo, attenua le sensazioni negative del cacciatore e gli infonde fiducia e speranza.

Passano più di due ore in cui le loro menti pensano a tutti i possibili tragici scenari: Sam è caduto dalla torre mentre scalava gli ultimi metri; il libro si è messo a blaterare ad alta voce e le guardie l'hanno sorpreso all'interno del castello e lo hanno trapassato con le lance; la regina nascondeva in camera dei cani feroci che l'hanno sbranato. Poi Sam arriva trafelato, con un sorriso acceso sul viso accompagnato da una bella ragazza bionda che presenta come la segretaria della regina: «Dovete venire con me, subito!».

Li conduce lungo le vie della città, fino al castello, rifiutandosi di dare spiegazioni su cosa sia successo da quando si sono separati. Dean e Castiel sono talmente sollevati di vederlo sano e salvo che non protestano e lo seguono docilmente; sono molto stupiti quando Sam e la ragazza li conducono oltre le guardie al cancello principale del castello (le guardie sembrano conoscerla molto bene e dimostrano un certo rispetto per lei) e poi su per le scale fino alla torre dove sono collocati gli alloggi della regina. Appena si apre la porta della stanza posta più in alto, appare una figura sorridente circondata da un'aureola di capelli rossi che li assale. Dopo un attimo di incertezza, realizzano che la loro amica Charlie, una delle ultime persone che avrebbero pensato di rivedere nella loro vita e una di quelle che sono più felici di incontrare, li sta stringendo con tutta la sua forza. L'essere cacciatori, a volte, riserva anche delle belle sorprese. Per Dean, Charlie è sempre stata come una sorella e resta di stucco quando scopre che l'altrove su cui si è aperto il dannatissimo libro è il Paradiso della loro amica (beh, forse non lo brucerà quando torneranno a casa).

Appena Charlie lo libera dal suo abbraccio, Dean dà un pugno sul braccio a Sam: «Se avessi saputo che ti stavi facendo quattro chiacchiere con la rossa, non avrei sprecato tempo a preoccuparmi per te in quella stanza alla locanda, con quel bel letto grande e con Castiel!».

Queste parole lasciano un momento interdetta Charlie, che poi comincia a saltellare tutta elettrizzata cantilenando: «Lo sapevo! Lo sapevo! Il mio gay radar non fallisce mai! L'ho capito quando vi ho visti insieme per la prima volta: tu Dean sei sceso dalle scale e il tuo viso si è illuminato quando l'hai guardato e con quella pacca sul braccio e con quella frase “È bello riaverti con noi, amico” volevi dire molto di più. Benvenuto nel club».

«Io non sono gay!» risponde Dean, troppo in fretta, correggendosi rapidamente, visto lo sguardo pericoloso che gli ha lanciato Cas da sotto un sopracciglio alzato, con un: «Però io e Cas abbiamo un legame speciale». Cas sembra abbastanza rabbonito.

Charlie descrive quanto sia felice e che ha preso molto sul serio il suo ruolo di regina e lavora senza sosta per rendere il regno un posto meraviglioso e che affronterà al più presto anche i problemi che, secondo le notizie riportate da loro, sta creando il duca Gessler. Resta molto sorpresa quando le descrivono le proprietà magiche del libro e, sotto sotto, è anche un po' invidiosa: avrebbe dato chissà cosa per possederlo mentre era in vita.

«Non è molto che sono morta – racconta –, ma ho capito che è molto simile a essere viva. Credevo che il mio Paradiso sarebbe stato un posto dove avrei fondato la mia start-up, avrei sposato Scarlett Johansonn e inventato qualcosa di figo, invece questo è il mio destino: imprese epiche in un mondo fantastico e mi piace! Solo che, per fortuna, non finisce come ne “La scelta di Sophie” con la morte o le lacrime, oppure entrambe».

«Vesti perfettamente i panni della regina!» si complimenta Castiel.

Lei sorride e risponde: «Quando sono arrivata qui, questo mondo era un disastro. Una parte di me inizialmente voleva scappare da tutto questo, ma in quanto regina non potevo lasciare che tutto quello sfacelo continuasse sotto i miei occhi e ho combattuto per migliorare le cose».

«Tu sei un'eroina qui!» si complimenta Dean.

«Potreste restare un po', come ancella eri molto portato Dean» risponde lei ridendo.

L'incontro è stato bellissimo, ma è ora che Dean, Castiel e Sam tornino al loro mondo. Sam tira fuori il libro e gli chiede: «Beh, abbiamo compiuto il nostro atto eroico, quindi ci puoi riportare a casa?».

«Volete scherzare? Avete fatto solo i postini! – risponde il libro – Mi aspetto molto di più da voi!».

Dean è esasperato: «Ok, Charlie. Sei tu l'esperta. Che cosa dobbiamo fare?».

Charlie ci pensa un attimo e poi risponde: «Nel tuo caso si potrebbe considerare un atto eroico se ammettessi ad alta voce di essere innamorato di Castiel – Dean rischia di soffocarsi con la sua stessa saliva –, ma penso che per il libro non conti nemmeno questo».

«Pensi bene!» conferma il libro.

«Beh – continua Charlie –, il classico atto eroico è salvare una damigella in difficoltà, ma al momento non ne abbiamo una sottomano».

«Ci sono draghi da uccidere?» chiede speranzoso Sam. Dean e Castiel hanno un déjà-vu.

«Questa sarebbe una buona idea, allora siete anche intelligente, oltre che carino. No, sua maestà ha eliminato l'ultimo il mese scorso» lo informa Sarnem.

«Sfamare il popolo durante una carestia?» propone Castiel.

«Raccolto appena fatto e anche abbondante» riferisce Charlie.

Restano un po' di tempo a pensare.

«Seriamente, con tutte le volte che abbiamo salvato il mondo dai suoi casini e combattuto con dei mostri non ci viene in mente altro?» si arrende Dean.

«Tecnicamente, alcune volte il casino l'abbiamo creato noi» puntualizza Castiel.

«Begli avventurieri che mi sono capitati…» commenta il libro.

«Forse siamo troppo stanchi, dovremmo andare a riposarci e parlarne a mente fresca domani» suggerisce Charlie.

Sarnem, che dopo molte insistenze da parte di Sam ha smesso di dargli del voi, li conduce nell'ala del castello riservata agli ospiti, introducendo, secondo le istruzioni della regina, Dean e Castiel in una camera, lasciando loro un candelabro con tre candele e conducendo Sam verso un'altra più avanti.

Appena la porta si chiude alle loro spalle, Dean e Castiel si gettano uno tra le braccia dell'altro, dimenticando la stanchezza, lasciando da parte tutte le emozioni della giornata, desiderosi solo di stare insieme. Castiel ha sempre trovato stupendo e accattivante il sorriso di Dean, ma gli sembra che non sia mai stato luminoso come in questo momento.

Negli ultimi due giorni Dean è sceso a tempo di record a patti con se stesso: non è solo attratto dal suo migliore amico (ma non è affatto gay, si tratta di un coinvolgimento esclusivo con Cas, che è mille volte più attraente del Dottor Sexy), è innamorato di lui (ma questo non ha intenzione di dichiararglielo, almeno fino alla prossima volta in cui il mondo starà per finire o, eventualmente, fino a quando uno dei due sarà in punto di morte) e lo desidera (e questo glielo chiarirà in ogni modo possibile nelle prossime ore), possibilmente completamente nudo, su un letto (ma andrebbe bene una qualsiasi superficie orizzontale o verticale), a fare «cose» con lui. Non ha ancora analizzato con precisione nella sua mente l'ampia gamma di attività che il vocabolo «cose» può descrivere, ma potranno scoprirlo insieme iniziando da questo momento.

«Dove eravamo rimasti l'altra volta? Vuoi che ti faccia vedere quanto è speciale per me il nostro legame?» chiede scherzando il cacciatore mentre si toglie cotta di maglia e camicia, restando a petto nudo.

Castiel risponde baciandolo con foga, spingendolo sul letto e portandosi sopra di lui. Si stacca dalle sue labbra per sfiorare dolcemente con la punta della lingua la pelle del collo di Dean, disegnando la forma della clavicola e poi fermandosi sulla spalla dove i denti affondano in un piccolo morso che strappa un grido smorzato a Dean. Poi struscia il bacino contro quello di Dean finché non sente i suoi gemiti di piacere. L'angioletto sta diventando intraprendente e Dean deve confessare a se stesso che questa cosa lo intriga di brutto.

Stavolta le mani di Dean non tremano più, sono sicure e controllate mentre sfilano la tunica. I pantaloni di entrambi la raggiungono poco dopo sul pavimento. Dean e Castiel sono come avrebbero sempre dovuto essere: insieme, pelle contro pelle. Una delle mani dell'angelo, che fino a questo momento ha esplorato il torso del compagno, abbandona quella zona sicura per scivolare tra le cosce di Dean, prendendo a muoversi ritmicamente sul suo sesso. Istintivamente, Dean ricambia il gesto.

Hanno aspettato così tanto che non riescono a resistere a lungo e si abbandonano al piacere uno dopo l'altro, mentre le unghie dell'altra mano di Castiel graffiano la schiena di Dean. Lottando per tornare a respirare sotto il peso del corpo dell'altro che gli è crollato ansimante addosso, Dean considera che l'angioletto promette di diventare fin troppo bravo e questo solo pensiero basta a farlo eccitare di nuovo. Se non fossero così stanchi, gli piacerebbe sperimentare ancora un paio di cose, ma è proprio distrutto. Si accontenta, per ora, di tenersi stretto il suo Cas che sta scivolando nel sonno, cullato dal battito del suo cuore, mentre le luci tremolanti delle fiamme delle candele si spengono una dopo l'altra.

Nel frattempo, Sarnem ha condotto Sam nella stanza assegnatagli e ha dato ordine affinché, secondo la richiesta di lui, si faccia portare una tinozza e abbondante acqua calda per fare un bagno. Quando tutto è pronto, gli chiede se ha bisogno di qualcos'altro. Lo sguardo con cui accarezza il corpo di Sam, fasciato dagli attillati abiti neri, che accompagna la domanda è chiaro.

«Potresti aspettarmi qui un momento per favore?» chiede timidamente Sam.

«Posso aspettarti nell'acqua?» chiede lei con un sorriso sfacciato. Se a Sam poteva essere rimasto qualche dubbio, dopo una frase del genere esclude che ce ne siano.

Sam esce di corsa nel corridoio e cerca in fretta e furia tra i vari arredi un baule vuoto; lo trova, lo apre e ci infila dentro il libro.

«Ehi! Cosa stai facendo?» chiede quello preoccupato.

«Tu resti qui stanotte!» risponde deciso Sam e torna veloce nella sua camera, dove Sarnem lo sta aspettando nella tinozza d'acqua, chiudendosi la porta dietro alle spalle.

 

***

 

Al mattino si ritrovano tutti a fare colazione su un'ampia terrazza.

Sam ha recuperato il libro che, appena l'ha visto aprire il baule per prenderlo, ha pensato bene di stringere tra le pagine il suo segnalibro come se fosse una lingua tra delle labbra e fargli una pernacchia piuttosto offeso. A nessuno la notte ha portato consiglio e nessuno ha molte idee su cosa potrebbero fare in tempi brevi. Stanno ancora discutendone, quando nell'aria si sente un sibilo; non sa come ci riesca, forse tra i poteri che gli ha dato il libro è compreso un particolare senso di captare il pericolo e dei riflessi pronti, ma Sam vede arrivare la freccia diretta al cuore di Charlie. La freccia vola nell'aria come un falco in picchiata, ma non colpisce il bersaglio perché Sam si è gettato davanti all'amica per proteggerla con il suo corpo.

Un lampo di luce esplode attorno a loro accecandoli e, quando i loro occhi tornano a vedere, Sam, Dean e Castiel sono nella camera nel bunker, vestiti con gli abiti che portavano prima di essere trasportati nel Paradiso di Charlie e illesi.

«Devi riportarci indietro, Charlie è in pericolo!» urla Sam al libro.

«No, spilungone, tu hai salvato la tua amica compiendo un gesto davvero eroico e, come promesso, io vi ho riportati indietro. Ti ricordo che lei è in Paradiso, non le può succedere nulla di male. Lascia che si occupi delle sue faccende, che dia la caccia ai suoi nemici. Ma, se avete voglia di un'altra avventura, basta che mi apriate di nuovo!».

«No, grazie! Abbiamo abbastanza avventure anche senza doverci vestire in modo assurdo! – risponde Dean – Ora Sam, occupati di quel coso, io vado a farmi una birra. Andiamo Cas».

Sam mette il libro in una scatola, avendo cura di scriverci sopra dettagliatamente le «istruzioni per l'uso», nel caso qualche altro sfortunato sia curioso di sfogliarne le pagine. Poi raggiunge suo fratello e Castiel in cucina e accetta la birra che gli offre Dean. Mentre ne beve un sorso, pensa che un po' gli dispiace aver lasciato Sarnem senza averla nemmeno salutata, ma forse un giorno avrà la possibilità di rivedere i suoi ridenti occhi azzurri. Un altro sorso e gli tornano in mente le mani di lei così delicate mentre gli insaponavano la schiena. Un terzo sorso e comincia ad avvertire una strana sensazione di torpore, sarà il pensiero di lei? Ma la stanza comincia a sembrargli calda e gli gira la testa…

Quando si sveglia, non riesce a muoversi; è in camera sua, legato a una sedia. Dean e Castiel lo stanno guardando con un sorrisetto malvagio. Il successivo pensiero che riesce ad elaborare è: «Oh cazzo!».

 

 

 

NdA

 

E siamo giunti alla fine di questa avventura, spero che vivendola coi protagonisti abbiate passato dei bei momenti. Tra qualche giorno ricomincia la nuova stagione, non sto più nella pelle!

Ho voluto lasciare un finale aperto all'immaginazione di ognuno, anche se una parte di me (quella della sorella maggiore malvagia che medita giustamente vendetta nei confronti del fratello minore che ha combinato qualche guaio) aveva pensato che Dean e Castiel costringessero Sam a vedere il film It! Troppo cattivo?

Grazie a tutti quelli che hanno letto in silenzio e grazie in particolare a CalimeNilie, Dreamer_Vampire e Ciuffettina che hanno recensito: le loro parole sono la migliore ricompensa per il mio lavoro e mi hanno davvero fatta felice. Grazie inoltre specialmente a Corvinus e LucyWinchester che mi hanno espresso la loro opinione che, oltre a farmi davvero piacere, è stata fonte di riflessione e miglioramenti al testo.

   
 
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