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Tutti i componenti della ciurma di cappello di paglia erano sparpagliati sulla Thousand Sunny. Era quasi ora di cena e il cuoco di bordo stava cucinando numerose pietanze per gli affamati pirati. Nami era nella sua stanza,stava decidendo quali vestiti buttare e quali tenersi, Rufy,Usop e Chopper si stavano rincorrendo all'esterno della nave,Brook e Franky parlavano appassionatamente delle invenzioni di quest'ultimo e infine Zoro,come al solito, si stava allenando in palestra.

​-Forza,è tutto pronto in tavola!-esclamò Sanji.
Tutti i Mugiwara si affrettarono per raggiungere la cucina, ovviamente Rufy fu il primo a finire.
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​Rimasero tutti in silenzio per un pò finchè ad Usop non venne una brillante idea.
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-Ragazzi ma se facessimo qualche gioco?- Disse il nasono con tono allegro.

​-Del tipo?- Risposero in coro gli altri.

​-Non saprei... ad esempio al gioco della bottiglia!- rispose Usop con uno strano sguardo negli occhi.

​-MA E' UN GIOCO DA BAMBINI!- urlò Zoro.

​L'idea non piacque molto al resto della ciurma, soprattutto alle due ragazze.

​-Si dai voglio giocare!Giochiamo, giochiamo, giochiamo... aspettate un attimo,ma come si gioca?- chiese il capitano.

​-Rufy ma non ci hai mai giocato?Tutti almeno una volta nella vita lo hanno fatto.- disse Nami.

​-Yohohhohoho io giocavo sempre a obbligo a verità e ovviamente obbligavo le ragazze a farmi vedere le mutandine!- eclamò con molta fierezza Brook.

​A Sanji si illuminarono gli occhi, mentre Nami e Robin guardarono male lo scheletro.

​-Dai ragazzi giochiamo,è da tanto che...- si interruppe il cecchino.

​-"E' da tanto che" cosa?- chiesero in coro gli altri.

​-Niente.- rispose un imbarazzato Usop.

​Nami capì subito quello che voleva dire il cecchino della nave e le venne una brillante idea, così prese in disparte Usop e gli sussurrò il suo piano.

-Mio caro non mi inganni, tu vuoi giocare solo per baciare me e Robin.- disse Nami con un tono malizioso.

Se fosse stato un altro momento Nami avrebbe dato un bello schiaffo al cecchino, ma era disposta perfino a baciare Usop e gli altri componenti maschili della ciurma, perché a lei importava solo una cosa: baciare Zoro. Erano ormai mesi che la navigatrice pensava allo spadaccino in modo diverso, sentiva di provare qualcosa di diverso dall’amicizia. Spesso fissava quell’ammasso di muscoli con un’aria da ebete e Zoro ci aveva fatto caso, ma non ricambiava gli squardi e non dava segni di interessamento verso Nami. Ovviamente lei non voleva arrendersi e decise di sfruttare quel gioco infantile per arrivare alle labbra del ragazzo con i capelli verdi.

-Ma non è vero…- disse Usop tutto rosso in volto.

Stava per dire qualche altra cosa, ma Nami fu più veloce.

-Ascolta, ho un piano, c’è molto alcool di là, facciamoci una bella bevuta così sarà più facile giocare e ognuno otterrà ciò che vuole- disse Nami sottolineando le ultime quattro parole. Usop ovviamente si accorse che la navigatrice nascondeva qualcosa.

Ritornarono dagli altri con un bel po' di bottiglie e cominciarono a bere come se avessero qualcosa da festeggiare. Dopo un po' si fecero sentire i primi effetti dell’alcool, infatti Usop, Franky, Brook, Sanji, Rufy e Chopper cominciarono a essere più allegri del solito. L’unico bello tranquillo sembrava Zoro che si stava scolando una bottiglia di vodka liscia. Era un osso duro, non si sarebbe ubriacato facilmente.

-Ok ora si gioca!- urlò Usop che venne subito accompagnato con un coro di “Siiiii” .

Gli unici che non sembravano molto entusiasti erano Zoro e Robin.

Nami prese una bottiglia vuota e la mise al centro del tavolo, attorno al quale erano già seduti tutti.

-Ok ragazzi facciamo le regole a modo nostro, io girerò la bottiglia e se capita ragazza con ragazzo ci sarà il bacio, invece se dovesse capitare ragazzo con ragazzo un bel pugno, a men che non vogliate baciare un vostro compagno!- disse Usop ridendo come un idiota.

I ragazzi lo guardarono malissimo.

-Cominciamo!- esclamò allegro Rufy.

-Che pagliacciata…- sbuffò Zoro chiudendo gli occhi.

-Aspettate, ma io non ho mai baciato una ragazza!- esclamò il capitano un po' confuso.

-Non importa stupido, imparerai!- urlò Nami impaziente.

Robin si accorse dell’impazienza della compagna e capì il perché. L’archeologa infatti si era accorta che Nami rivolgeva spesso delle occhiate allo spadaccino.

Usop finalmente girò la bottiglia, che si indirizzò verso Franky, subito dopo la rigirò e la condannata fu Robin.

Ci fu un velocissimo bacio a stampo, seguito dall’esclamazione “Super” di Franky.

Passarono 10 minuti solo di pugni, perché capitarono solo coppie maschili.

Quando toccò a Robin e Zoro, Nami si sentì morire, ma fu tutto molto v.eloce e quindi si calmò.

Quando venne il turno della navigatrice di baciare Sanji fu un incubo, perché il cuoco non si voleva staccare e Nami finì per dargli un bel ceffone, ma lui non fece una piega e rimase con gli occhi a cuoricino.

-Yohohohohoh anche io voglio baciare con la lingua…aspettate, io la lingua non ce l’ho! Yohohhoho-

Urlò Brook.

-Maiali!.- Urlò Nami disgustata.

Dopò qualche altro giro toccò finalmente a Zoro e Nami. Quest’ultima si sentì avvampare e non si mosse di un centimetro.

Zoro sbuffò scocciato.

-Mocciosa che devi fare? Non vuoi baciarmi? Ti sei portata la testa per fare questo gioco del cavolo e non vuoi finire l’opera?- esclamò Zoro.

Nami era paralizzata, non riusciva a guardarlo, non era pronta… Stava facendo una figura di merda e non sapeva come fare.

-Ehh?!? Ssi un..attimo…-rispose Nami con voce tremante.

-Un attimo niente! Vado a dormire, mi sono scocciato..- grugnì Zoro.

-Nno aspetta!-urlò la ragazza, attirando l’attenzione di tutti.

In verità Zoro voleva baciarla eccome, ma adorava metterla in difficoltà e sapeva benissimo quello che Nami provava per lui.

-Vabbè ho capito ci penso io.- disse Zoro con un tono più serio.

Si alzò dalla sedia e con una velocità impressionante catturò le labbra della navigatrice. Decise di non andare oltre perché gli dava fastidio essere guardato dagli altri, quindi si staccò da lei, uscendo dalla cucina e augurando la buonanotte a tutti, lasciando Nami disorientata e rossa come un pomodoro.

Dopo un po' tutti andarono a dormire, tranne la navigatrice che decise di uscire sul ponte a prendere un po' d’aria. Si ritrovò una sagoma davanti che le disse: “Ti stavo aspettando” e senza nemmeno pensarci si lanciò verso quel corpo muscoloso che le piaceva tanto, si guardarono negli occhi e finalmente si baciarono con passione, accarezzati dal vento notturno.

I loro sapori si mischiarono e si staccarono solo per riprendere fiato.

-Era ora mocciosa.- le disse Zoro con un ghigno ,ma usò un tono abbastanza dolce.

Nami non rispose e poggiò nuovamente le labbra su quelle del verde. Passarono la notte insieme sfogando la loro passione.

Quella strana notte nacque una nuova coppia a bordo della Sunny.