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Autore: Little_Princess_In_A_LoveStory    08/05/2009    20 recensioni
(Dal decimo capitolo) Lei tracciò una linea lungo il mio torace con un dito. << Come vorrei essere uno di questi raggi di sole che ti fanno brillare... >> disse arrossendo. << Se non ricordo male tu sei il MIO e UNICO raggio di sole >>
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!! E' la prima volta che mi cimento in una storia quindi non so cosa ne possa venir fuori...Accetto le critiche basta che siano inerenti alla storia e non a livello personale.Enjoy it!

1-Arrivo a Forks (Prov Bella)


<< Isabella Marie Swan, se non scendi subito giuro che ti farò rimpiangere di essere nata!! >>
Buongiorno. Il mio nome è Isabella e sono una mezza-vampira.
Del mio passato non so molto...so solo che mia madre è morta dandomi alla luce e che mio padre, un vampiro, dopo aver riempito la testa di mia madre di cazzate sull'amore, l'ha messa incinta ed è scappato, senza mai far ritorno.
Non so nemmeno se sa che esisto.Tutte queste cose le so grazie a Charlie. Charlie...a lui devo tutto.
Era il miglior amico di mamma e in questi nove anni mi ha cresciuto come una figlia. Qui tutti mi conoscono come Isabella Swan, ragazza rimasta orfana in seguito ad un incidente e  figlia adottiva di Charlie, il nuovo capo della polizia; ma il mio vero cognome non è Swan, l'unico problema è che non so quale sia. Sono sempre vissuta con lui in Italia, nella bella Verona, dove sbocciò l'amore tra Romeo e Giulietta.
Anche se non credo nell'amore sono rimasta affascinata dalla passione di questi amanti e la desidero ardentemente...la voglio...e chissà che un giorno non mi innamori pure io. Si certo...ma chi vuoi prendere in giro Bella?? Chi mai si innamorerebbe di un mostro??Ma torniamo a noi...
Ora Charlie è stato trasferito oltreoceano, nella cittadina più piovosa d'America nonchè sua città natale, Forks. Dico io...con tutti i posti che c'erano proprio a Forks dovevano trasferirlo??! Non potevano mandarlo in Aurstalia, in Germania o in una qualsiasi altra città soleggiata almeno 30 giorni l'anno del continente??! Mi accontentavo anche di Parigi! No...a Forks!!
<< Isabella!! >> Eccolo che ricominciava ad urlare. Odiavo quando mi chiamava con il nome completo e lui lo sapeva bene.
<< Arrivo, arrivo!! Sono pronta!! >> Si...magari!!
Che noia. Un altro monotono primo giorno di scuola in un'insignificante città nuova con i suoi pallosi studenti. Uffa!! Mi tuffai nell'armadio della mia nuova piccola camera alla ricerca di qualcosa da mettere.
La stanza aveva le pareti lilla con un piccolo balconcino che si affacciava sul giardinetto con una grande quercia al lato della casa.
All'interno della camera c'era un letto singolo, da una piazza e mezza, con le lenzuola di velluto nero su cui dormiva il mio amato compagno di avventure...Pingu!!!(nome di cartone animato che guardavo quando ero in Italia) una scrivania in mogano con il mio computer e i miei migliori amici: la connessione ad internet e l'i-pod e infine il mio armadio da cui riemersi con una gonna nera a pieghe lunga fin sopra il ginocchio, una maglietta bianca a maniche lunghe con scollo a barchetta e le inseparabili Converse nere con greche bianche.
Qualcuno bussò alla porta.
<< Siccome non sei scesa la colazione si è raffreddata quindi oggi non mangi, però a scuola mangia qualcosina altrimenti avrai un calo di zuccheri e ti sentirai male >> Charlie...il solito Charlie che esagerava tutto ma si preoccupava per me.
<< Scusa, scusa, scusa!! Non importa, tanto ora non ho fame e ... ok mangierò qualcosa a scuola >> Prima di uscire passai davanti allo specchio per una ricontrollatina...perfetta. Vedevo riflessa l'immagine di una ragazzina di sedici anni, sul metro e sessanta, con lunghi boccoli color mogano che arrivavano a metà schiena e che incorniciavano un dolce viso a cuore. Le labbra erano piene e rosse, con l'unico difetto di avere il labbro inferiore leggermente asimmetrico.
Il naso piccolo ma la cosa che colpiva sempre di me erano gli occhi. Due pozzi di cioccolata fusa.
Charlie diceva che gli avevo presi da mamma, l'unica cosa che mi rimane di lei, oltre ad una catenina con la sua iniziale "R", per Renèe, da cui non mi separavo mai.
Non ero convinta della mia bellezza, anzi, mi trovavo abbastanza nella norma, ma era palese che dovessi essere almeno carina essendo figlia di un vampiro. Charlie mi aveva riferito che ce n'era qualcuno in zona ma, per quanto strano possa sembrare, non avevo mai visto un vampiro "vero" da quando ero nata. Oddio, si stava facendo tardi!!!!!
<< Charlie, io scappo o arriverò in rit....Ma perchè sei ancora in piagiama?? Non vai a lavoro?? >> Chiesi.
<< No, inizio domani...oggi relax! >> rispose crollano sul divano. Traditore!!!!
<< Ciao Bells, divertiti!! a dopo! >> Si certo...divertirsi!
<< Ok ok...ciao Papy! >> Risposi. Sapevo che gli faceva piacere quando lo chiamavo così, infatti sul suo viso si aprì un enorme sorriso.
Ed dopo aver fatto felice Charlie potevo finalmente dirigermi verso il mio incubo: la Forks High School.

Spero vi sia piaciuto questo capitolo anche se corto. Fatemi sapere se vale la pena continuarla oppure no...Baci Illy
  
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