Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: YukiWhite97    09/10/2016    1 recensioni
Sequel de "Il principe illegittimo e altre storie", ambientato cinque anni dopo la fine. Helge, Aurora ed Emma sono oramai cresciuti, mentre Jack, Elsa, Anna e Kristoff vivono felicemente le rispettive vite coniugali. La trama si baserà principalmente su una cosa in particolare: gli amori impossibili. Un amore impossibile per Helge e Aurora, ed un amore impossibile per Emma, che si ritroverà ad amare qualcuno di impensabile, con il rischio di scoprire il segreto che giace, a sua insaputa, dentro di lei.
Genere: Dark, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
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Emma si svegliò. Aveva dormito per delle ore, ed ora era carica come non mai. provava uno strano senso di frustrazione nel dover rimanere lì, fingendo di essere qualcuno che in realtà non era più. Per quanto sarebbe riuscita a mantenere il suo segreto?
Malgrado ciò si alzò, raggiungendo il resto della famiglia prima che quest'ultima si insospettisse. 
Alla sala da pranzo, tutti erano già deduti. 
Aurora stava seduta tra Helge e Selena, mentre Elizabeth stava proprio davanti a lei. La principessa più piccola era costretta a tenere lo sguardo basso, non riuscendo a reggere quello tanto freddo della più grande. 
Sia Selena che Helge si accorsero che qualcosa non andava in lei. In verità, Aurora sentiva un grande peso dentro di sé. Non voleva che il proprio segreto venisse scoperto e non voleva neanche distruggere la vita amorosa degli altri, soprattutto non quella dei suoi genitori. Aveva paura per quello che avrebbe dovuto fare tra poco. Helge allungò una mano da sotto il tavolo, sfiorando la sua. Con il solo sguardo, parve chiederle cosa ci fosse che non andava. Aurora si limitò a sorridere, sapendo di non poter dire nulla. Elizabeth infatti non smetteva un attimo di guardarla.
Emma arrivò, sedendosi a sua volta accanto a Selena.
"Hey - sussurrò lei vedendo la sua espressione strana - ma che fine avevi fatto?"
"Sto bene" - dichiarò seria, senza degnarla neanche di uno sguardo.
"Uh, dì la verità, sei andata da quel tipo che ti piace, vero?"
A quel punto Emma si voltò a guardarla, mostrando un'espressione che mai le era appartenuta e che fece addirittura rabbrividire l'altra.
Ben presto il pranzo finì, e quando ciò avvenne, Jack andò in terrazza, ad osservare il sole di un dicembre morente. Aveva la netta sensazione che la sua famiglia e l'intero regno fossero in pericolo. Non era solo un re, era anche stato un Guardiano un tempo, e sapeva quanto fosse importante proteggere gli altri.
E ciò che lo preoccupava più di tutti era proprio Emma. Era strana, c'era qualcosa di strano nei suoi occhi.
A distrarlo dai suoi pensieri fu una voce femminile.
"Heyyy!"
Jack sperò per un attimo che si trattasse di Elsa. Poi però, si rese conto che si trattava di Rapunzel, che a quanto pare l'aveva seguito.
"Oh, sei tu Rapunzel" - disse evidentemente deluso.
"Sì, proprio io - disse a braccia conserte - so che probabilmente ti aspettavi Elsa, ma sono stata più svelta"
"Cos'è che vuoi da me? - domandò distogliendo lo sguardo - ti informo, che a causa dei tuoi atteggiamenti, Elsa sta soffrendo molto. Non credo che tra parenti ci si comporti così"
Rapunzel però pareva non stare ad ascoltare. Si era avvicinata, con uno sguardo decisamente languido e con i capelli tra le dita. Stava provando a sedurlo!
"Senti, mi dispiace per Elsa, ma non pensi a me? - sussurrò - io non posso avere quello che voglio"
"Ma cosa... cosa stai dicendo?"
"Coraggio - disse battendo ripetutamente le ciglia - non puoi sfuggire per sempre"
Jack ebbe l'istinto di proteggersi, come se davanti avesse avuto un nemico. Ed in effetti, era un po' così. Ma a fermare la ragazza non fu lui. Un brivido lo percorse all'improvviso: qualcuno aveva lanciato un incantesimo di ghiaccio, e quel qualcuno era Elsa, apparsa all'improvviso e con un'espressione poco piacevole sul viso.
"Elsa" - sussurrò Jack. Rapunzel si voltò a guardarla, infastidita.
"Oh, accidenti - sbuffò - qual'è il problema? Non stavo facendo nulla di male"
La regina però aveva gli occhi di chi non permetteva repliche o giustificazioni. Era sempre troppo controllata, ma adesso la gelosia in lei le diceva di mandare al diavolo ogni sforzo.
"Mi hai proprio stancata con i tuoi atteggiamenti - sussurrò avvicinandosi - hai sempre voluto essere la prima, in tutto. E non ti basta ciò che hai, vuoi anche rubare la felicità agli altri. Beh, non te lo permetterò"
"Elsa - deglutì la bionda - che vuoi fare?"
"Quello che avrei dovuto fare già da tempo - disse minacciosa - forse non ti ricordi Rapunzel, ma la magia scorre nelle mie vene. E tu sei inerme davanti a questo"
La bionda tremò, provando solo il desiderio di scappare. Elsa sembrava furiosa. Quest'ultima infatti si avvicinò. Dopodché, ad un solo movimento della sua mano, un sottile alito di ghiaccio andò a circondare il corpo di Rapunzel, divenendo sempre più grande. Alla fine, il corpo della ragazza era completamente congelato.
"Elsa! - esclamò Jack - che cos'hai fatto?"
"Sta calmo, è viva. Almeno per qualche ora non dovrò sopportarla!"
"D'accordo, ma arrivare a tanto!"
La regina si trattenne dal congelare anche lui. Aveva agito per istinto, nel vedere ciò che le apparteneva tanto bramato da qualcun'altro. Ma a quanto pare, questo Jack non riusciva a capirlo.
"Bene - disse stringendo i pugni - allora scongelala da solo visto che ci tieni tanto!"
"Ma... Elsa!" - provò a chiamarla invano. Tutto inutile. Elsa non era mai stata gelosa, e adesso doveva rendersi conto che non vi era niente di peggio di una donna gelosa dotata di poteri magici.

Aurora stringeva i pugni e  deglutiva nervosamente, mentre camminava in corridoio. Non riusciva a credere di essere praticamente diventata la "schiava" di quella donna. Come poteva trovare una soluzione?
Purtroppo non ebbe molto tempo di pensarci. Incontrò Kristoff sul suo cammino, proprio la persona che stava cercando.
"Tesoro - la chiamò il biondo - tutto bene?"
"Amh... sì - disse distogliendo lo sguardo - ecco... Elizabeth... lei... lei deve parlarti"
"Elizabeth? - domandò - ma non odiavi quella donna"
"Oh no, non la odio affatto. E' davvero una donna gentile e intelligente" - rispose chinando lo sguardo. Dire quella frase fu una dell cose più difficili al mondo.
"Oh, d'accordo - rispose l'altro sorpreso - allora vado a  vedere cosa vuole"
Non appena si fu allontanato, Aurora tirò fuori un sospiro. Il difficile però arrivava adesso: doveva impedire ad Anna di andare a cercarlo.
Kristoff arrivò dinnanzi la camera di Elizabeth, bussando.
"Avanti!" - rispose ella. Quando egli entrò, la donna stava seduta sul materasso e gli stava facendo segno di avvicinarsi.
"Amh... mia figlia mi ha riferito che volevate parlarmi..." - disse incerto.
"Ma certo, fatevi pure avanti - disse gentilmente - sapete, so di aver cominciato con il piede sbagliato. In verità vi ammiro molto - disse alzando gli occhi al cielo - ed ammiro anche vostra moglie, la principessa Anna. Insomma, lei è una donna così fortunata ad avervi sposato"
"Amh... grazie - rispose avvicinandosi - ma anche voi siete fortunata, dopotutto avete sposato Hans e..."
"Ah, sì, mi sono accontentata - sospirò - sapete, ero così giovane. Adesso che sono più matura, capisco che posso avere di meglio"
"E questo "meglio" sarei io, vero?"
"Molto perspicace" - sussurrò afferrandolo.

Aurora era intanto entrata in camera della madre, la quale si stava sistemando i capelli allo specchio.
"Oh, ciao Aurora - la chiamò guardandola attraverso quest'ultima - sei venuta anche tu per farti acconciare i capelli?"
La principessa stava con la schiena poggiata sulla porta e lo sguardo basso. Se avesse potuto si sarebbe lasciata andare ad un pianto a ridotto. Cosa stava facendo?
Stava sbagliando tutto.
"Ecco fatto - disse Anna alzandosi - adesso però è meglio che vada a chiamare tuo padre". Solo quella frase riuscì a far alzare lo sguardo ad Aurora. Quest'ultima si irrigidì, come una sorta di muro.
"Su, Aurora, fammi passare"
Tremando, la ragazza distolse lo sguardo.
"No" - sussurrò appena.
"Cosa?"
"Mi spiace... non posso...."
"Aurora? - domandò  - che ti prende? Stai tremando!"
Per la principessa quello era troppo. Non poteva essere complice della donna che odiava e che voleva distruggere la sua famiglia. Cadde in ginocchio, con le mani sul viso.
"Mi spiace! - esclamò - è tutta colpa mia! E' Elizabeth che mi ha costretto!"
"Cosa centra Elizabeth? - sussurrò sconvolta - oh no..."
Anna parve intuire immediatamente. Dopotutto, Aurroa l'aveva già avvertita una volta. Si diresse immediatamente a cercarla.
Elizabeth stava ancora tenendo troppo vicino a sé Kristoff, il quale però non sembrava disposto a cedere.
"Lasciatemi - disse fermo - non potete farlo. Sono sposato e non ho intenzione di tradire la donna che amo"
"Amore... amore... - ripeté lei - potete amare anche me, se volete"
"Non credo proprio"
"Perché? - domandò - cos'ha lei che non ho?"
"La gentilezza - rispose - la bontà d'animo, il coraggio, la dolcezza e... potrei andare avanti per ore..."
La bionda assottigliò lo sguardo. Non accettava di essere seconda  a nessuno.
Anna entrò proprio in quell'istante. Non aveva udito quella conversazione, aveva solo visto i due troppo vicini.
"Insomma! - esclamò Elizabeth - non si usa più bussare?"
"Kristoff - sussurrò lei - cosa... cosa stai facendo?"
"Anna, giuro che non è come pensi!"
"Cosa stavi facendo qui da solo con lei?"
"Tu cosa pensi?" - domandò la bionda a braccia conserte.
Il cuore della principessa perse un battito. Kristoff non poteva averla tradita, era assurdo!
Lei lo guardò mostrandogli tutta la sua delusione. Senza avere la forza di dire nulla, gli voltò le spalle.
"Anna..." - provò a chiamarla Kristoff. Dopodiché si voltò a guardare Elizabeth. Quest'ultima aveva un'espressione soddisfatta. Aveva ottenuto quello che voleva. Ma lui non avrebbe permesso che finisse tutto in quel modo.
Anna tornò in camera sua, mentre le lacrime iniziavano a rigarle il volto senza che potesse fermarle. Tutti quegli anni trascorsi insieme... potevano finire così?
"Madre" - la chiamò Aurora.
"Aurora - sussurrò lei - che succede....?"
"Ti prego, non avercela con mio padre! - esclamò supplicandola - è colpa mia, è tutta colpa mia!"
"Perché è colpa tua!"
"Elizabeth mi ha costretto ad aiutarla! Ho dovuto farlo, perchè altrimenti lei... lei avrebbe... rivelato a tutti il mio segreto..."
Anna si asciugò il viso.
"E così è stata tutta un'idea di quella donna terribile? E ha usato te? Come si può essere così malvagie. Aurora, non devi permettere a nessuno di usarti"
"Lo so - sospirò - ma non volevo che nessuno sapesse..."
"Cosa c'è mai di cosa importante da portarti a fare ciò? - domandò - ti prego Aurora, non tenermi all'oscuro"
Le mani di Anna sul suo viso, la fecero calmare per un attimo. Sua madre era sempre stata affettuosa e comprensiva. Poteva quindi confessarle il suo segreto inconfessabile?

Nel frattempo, Helge, Emma, Selena e Adrian erano andati fuori a prendere una boccata d'aria.
Selena osservava continuamente Adrian con la coda dell'occhio, poiché quest'ultimo non faceva altro che fissarla. Ed era anche normale, visto il loro quasi bacio.
"Oh - sussurrò rivolgendosi ad Emma - non posso crederci, allora forse anche io gli piaccio! Insomma, mi ha quasi baciato, ma io non so come comportarmi, non sono brava con le dichiarazioni. Tu cosa mi consigli di fare?"
Emma non la degnò di uno sguardo.
"Va e fa quello  che devi fare. Sei una seccatura, non fai altro che lamentarti"
"Cosa? - domandò - ma Emma..."
"Hey, ragazzi! - esclamò Helge - guardate, sono il migliore con i pupazzi di neve. O forse tu, cara sorellina, desideri sfidarmi?"
"Affatto" - rispose.
"Andiamo! - disse il fratello - non farti pregare, so che non resisti"
"Oh - sospirò - se lo faccio, poi mi lascerai in pace?"
"Parola mia!" - disse ridendo.
La principessa allora guardò dritto davanti a sé. Il ghiaccio iniziò a fuoriuscire dalla sua mano, ma c'era qualcosa di strano. Era nero, la neve e la magia che da lei fuoriusciva era nera come l'ebano. Helge rimase a bocca aperta, dopotutto la magia di di Emma era sempre stata bianca!
"Emma - sussurrò - cosa...?"
Dalle labbra della sorella ne uscì un lamento. Fu costretta a portarsi le mani sulla testa.
"Emma, Emma che cos'hai?" - domandò Helge.
"Stai indietro!" - esclamò.
Poteva sentirlo. La magia oscura stava lottando per non rimanere silenziosa e nascosta, come aveva fatto per quindici lunghi anni.
Batté per un paio di volte le ciglia. E nuovamente, i suoi occhi passarono dall'azzurro, al rosso sangue.







N.D.A
Alla fine Emma non sta riuscendo a controllare il suo potere O.O Farà del male ai suoi amici o no? Certo che è molto cambiata, visto che tratta male tutti XD
Finalmente Elsa ha congelato Rapunzel non vedevo l'ora che ciò accadesse :D
E Aurora ha ceduto.... si confiderà o meno con Anna? :P


 


 
   
 
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