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Autore: Shadow Eyes    10/10/2016    2 recensioni
Una raccolta di storie brevi multi!verse, incentrate sul rapporto tra L e Misa.
1. Obsession;
2. Advantage;
3. Accuracy;
4. 33%;
5. Friendship;
6. Illogical;
7. The True You;
8. Troubling Thoughts;
9. A Moment in Time;
10. Everyday Magic;
11. Heart Song.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: L, Misa Amane
Note: Movieverse, Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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LxMisa2
Obsession
[100 Themes Challenge Writing Prompts]





82. Advantage {“Death Note: The Last Name” | Movie!Verse}




You’ve got the blood on your hands,
I think it’s my own.
Foals – “Blue Blood”




Bianche. Delicate.
Le dita erano esili, d’un invadenza imprevista; gli afferrarono la maschera, tirandogliela via dal volto quasi fosse il gesto più naturale del mondo prima di fare le presentazioni. A ripensarci, forse lo era.
«Ciao!»
Non ci fu risposta, né reazione visibile da parte di L, la sorpresa nello sguardo ormai sbiadita in una più prudente indolenza.
«“Ryu… zaki”?»
La ragazza mormorò il suo nome come se fosse un indovinello, rivolgendogli un istante dopo un sorriso che le illuminò gli occhi scuri, addolcendole i lineamenti.
Curioso.
Osservandola nel più completo silenzio, il detective mosse la lingua contro la superficie zuccherata del lecca-lecca, spostandolo contro l’interno della guancia; c’era stato qualcosa nello sguardo che gli aveva rivolto, una luce che lo aveva reso inquieto.
«Piacere, mi chiamo Misa Amane!»
La celebre Misa-Misa... Qui. In cerca di Light.
Per quanto si sforzasse, non riusciva a capacitarsi che quella fosse una mera coincidenza.
«... Questo tipo è un po’ inquietante.», borbottò nel frattempo la idol di fronte al suo persistente mutismo, voltandosi verso Light alla probabile ricerca di un qualche tipo di rassicurazione.
«È solo timido.», le rispose prontamente il giovane, con una punta di divertimento nella voce che L non mancò di notare.
Watari glielo aveva ripetuto più volte che fissare con insistenza il proprio interlocutore era considerato estremamente scortese in Giappone; ma d’altro canto l’opportunità di vedere dal vivo Misa Amane era più unica che rara, quindi darle l’impressione che fosse ben educato era l’ultimo dei suoi pensieri. Difatti, c’era qualcos’altro che gli premeva controllare con una certa urgenza.
Batté ciglio, decidendo di riprendendosi la maschera senza tanti complimenti e di infilarsela di traverso sulla testa; doveva trovare uno stratagemma per volgere quella situazione a suo vantaggio, e in fretta. A quanto pareva, era giunto il momento di approfittare del suo status di fan, e di mettere in scena una prova d’attore degna della idol stessa.
Si tolse il lecca-lecca di bocca.
«Ti invidio, Light.»
Si mosse in avanti con una tale foga da far sussultare sia Misa che il suddetto amico, che roteò gli occhi con un sospiro.
«E-Eh?»
Gli era sempre risultato difficile tollerare le intrusioni nel proprio spazio personale quasi quanto il contatto fisico, in particolar modo quello inderogabile voluto delle convenzioni sociali. In questo caso, tuttavia, il detective era conscio di dover fare buon viso a cattivo gioco, e così tentò di inventarsi un sistema per ignorare i segnali di panico che gli esplosero nei nervi non appena prese le piccole mani curate di Misa tra le sue. A quanto pareva, polarizzare l’attenzione sul mantenere in equilibrio il lecca-lecca tra le nocche, gli quietava considerevolmente l’urgenza di allontanarsi da lei.
«Ho ascoltato “Heaven’s Door”!», s’apprestò a confessarle con un’enfasi quasi infantile, guadagnandosi un’alzata scettica di sopracciglia da parte di Light.
Un paio di studenti si fermarono accanto a loro, lanciandogli un’occhiata curiosa.
«Davvero? Che bello!»
Quando le dita di Misa si strinsero attorno alle sue, L ebbe un genuino momento di smarrimento. Non era quella la reazione che aveva previsto; considerati i suoi precedenti con il gentil sesso, era certo all’ottantasette percento che il suo comportamento avrebbe dovuto causarle un nuovo, visibile disagio, non certo allegria. E invece eccola lì a ridacchiare, contagiata dal suo goffo entusiasmo.
Qualcosa gli si mosse nel petto mentre la scrutava da sotto le ciglia scure, facendogli sentire il bisogno di ricambiare quel sorriso accogliente.
Ah...
D’improvviso, si ritrovò ad essere estremamente conscio del calore che quelle mani graziose stavano irradiando contro i suoi palmi freddi, e dell’odore dolce che gli stava accarezzando le narici da quando le si era avvicinato– ma fu solo un attimo. Respirò a fondo e la sua mente tornò lucida, cancellando ogni traccia d’agitazione dietro un’espressione neutra. Doveva solo guadagnare qualche altro secondo.
«Light, come hai fatto a metterti con una idol?»
«Sono stata io a farmi avanti!»
«Misa…!»
Fingendo interesse per il discorso, L lasciò andare la presa e fece un impercettibile passo indietro: un capannello di studenti bisbiglianti, che aveva preso a sbirciare non molto sobriamente nella loro direzione, si stava avvicinando. Avevano abboccato.
«Non ci posso credere, è proprio Misa-Misa!»
Non ci volle molto perché il gruppo di fan li travolgesse; approfittando della confusione e degli spintoni, il giovane finse di inciampare, riuscendo a sgraffignare il cellulare della idol nel processo senza che nessuno se ne accorgesse.
Perfe–
«Oddio!», Misa sussultò, cominciando a guardarsi attorno con le guance arrossate. «Chi mi ha toccato il sedere?!»
Accidenti...
«Davvero imperdonabile.», si ritrovò costretto a dichiarare L, facendosi largo tra gli studenti. «Io, il grande detective, catturerò il colpevole. Reggimi questo.»
Si voltò verso la fanciulla indispettita, porgendole il lecca-lecca di scorta che aveva nella tasca: piccola ammenda per quello che le aveva fatto passare.
«Come sei divertente, Ryuzaki!»
La domanda gli sfuggì dalle labbra con la stessa naturalezza con la quale l’aveva pensata.
«In tal caso, usciresti con me?»
Misa rise.










.:~*~:.

Strano pensare che quelle piccole manine calde sono già sporche di sangue~ (bugia, per questo ho scelto di citare quella canzone a inizio capitolo... E anche perché, alla fine, saranno indirettamente sporche anche di quello di L).
Ho notato che ultimamente la presenza nei manga di personaggi graziosi che nascondono una natura viscerale e spaventosa si è... Quintuplicata. A dir poco.
... Oh well.
Quando ho visto il prompt, non ho potuto resistere dallo scrivere il POV di L (che come al solito uno po’ se ne approfitta, e un po’ fa il suo dovere hah hah hah XD) sulla mia scena preferita del film. Il che è ogni volta, per certi versi, un suicidio neuronale. Ho cercato e continuerò a fare del mio meglio, ma non ho un centesimo del genio di Oba hah hah hah *asciuga le lacrime*
Però, a dispetto di tutto, devo ammettere che mi sto divertendo un casino. XD

P.S.: “Heaven’s Door” è l’album di Misa.

See ya,

Shadow Eyes
  
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