Titolo: Chi favella, erra (o chi scrive)
Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu,
Pegasus Seiya, Phoenix Ikki, Shun Rei
Contesto: Post assalto allo sciale di montagna (prima
delle dodici Case)
Prompt: Conversazione su whatap
Sentimento Dominante: Imbarazzo
Era un giorno non ancora nato, dall’aria frizzantina, fresca,
che scompigliava i capelli ed arrossava le guance levigate e un po’ abrase dal
fuoco del Saint di Andromeda e di Phoenix. I due si erano alzati di buon
mattino per poter andare sulla vetta del monte, un poco più in alto rispetto
alla posizione della struttura di legno, o meglio di ciò che rimane di
quella magnifica villa di legno di abete, distrutta per metà il giorno
precedente, per poter ammirare l’alba. La rinascita della Fenice e di un
nuovo e più solido legame di fratellanza.
I due cavalieri, raggiunta la cima, si misero ad osservare
il Sole nascente, seduti l’uno di fianco all’altro su una roccia, godendo di
quell’abbraccio a cui per troppo tempo furono costretti a rinunciare. L’astro
portò via gradualmente le ombre della Notte, accogliendo le due figure di
giovani uomini che sciolsero l’abbraccio e si guardarono negli occhi colmi di
sentimenti inespressi. Tutto era calmo e nemmeno quel vento che animava la vita
montanara parve voler disturbare il loro ricongiungimento…
Brzzz-Brzzz
…ma ci pensò la vibrazione proveniente dalla tasca del
cappotto di Shun a distruggere quel momento idilliaco, facendo sgranare ad
entrambi gli occhi per la sorpresa mista a stupore per il minore, irritazione
per il maggiore. Andromeda estrasse il telefono cellulare e lesse il messaggio
appena inviatogli, per poi dire al fratello
«Ni-san, Saori-san vuole vederci…»
Giunti in pochi minuti allo sciale un po’ demolito e con
qualche segno del passaggio del fuoco, i due si ricongiunsero al resto della
comitiva di Saint, per poi separarsi a coppie ed iniziare a perlustrare i
boschi e la zona circostante nell’attesa dei preparativi per il loro ritorno
alla Fondazione Grado.
Ikki e Shun vennero messi in coppia e partirono per fare di
vedetta, ma non appena il minore vide una vena pulsante sulla fronte del più
grande, decise di spegnere il telefono perché il suo continuo vibrare stava un
poco spazientendo anche lui.
La ronda proseguì per tutto il giorno fino a che, verso il
calar della mezzanotte, si udirono dei rumori di eliche ed un forte rimbombo
metallico. L’elicottero era finalmente giunto e la Dea Bendata aveva fatto sì
che nessun nemico avesse attentato alla vita di Saori Kido e all’elmo della
Gold Cloth di Sagittarius. Andromeda e Phoenix si avviarono verso lo sciale,
quando il maggiore si accorse che il fratello teneva tra le mani il telefono; a
quella vista gli scappò un soffio seccato ed alquanto scocciato, ma da bravo
fratellone fece finta di niente…anche se sulle labbra screpolate dal vento gli
nacque un sorriso sornione.
Chissà come
risponderà?
Shun aprì la conversazione su quella strana applicazione e
si meravigliò di trovare così tanti messaggi. Un po’ dispiaciuto, un po’
curioso, si arrischiò a leggere mentre compiva uno slalom tra i tronchi di pini
e abeti; tuttavia gli occhi gli si sgranarono quando la chat raggiunse un certo
argomento…
Seiya: Comunque, oggi
dobbiamo festeggiare un certo scricciolo che diventa grande. Auguri Shun!!!
(>.<)/
Hyoga: Buon
compleanno, compagno.
Shiryu: Ero convinto
che fosse un altro giorno, ma non fa nulla: sia Dragone, sia Shun Rei, sia il
venerabile Roshi ti porgono i loro più sinceri auguri!
Seiya: Dragone! MA TU
VEDI???
Shiryu: …no; sono Shun
Rei e sto scrivendo per lui…
Seiya: oh…capisco = (
Ni-san: …ma siete
seri…?
Seiya: Che vuoi dire?
Hyoga: Che vuoi dire?
Shiryu: ?
Shun fermò la sua avanzata nel leggere tutto ciò, mentre si
portava una mano alle labbra ed un forte rossore gli saliva le guance un poco
screpolate. Le lacrime gli punsero gli occhi, ma non sapeva se esse erano
dovute all’affetto dimostratogli…o all’imbarazzante
situazione in cui era stato costretto.
Pensò un poco alle parole da scrivere nella chat, per non
urtare i sentimenti di nessuno, poi però pensò che la cosa migliore era di
buttarla sul ridere, come avrebbe fatto Seiya al suo posto, perciò scrisse
Shun: Grazie a tutti per gli auguri ma manca ancora un’ora al mio
compleanno XD Comunque li tengo buoni (O.<)
Angolo
dell’Autrice:
Beh…potete immaginare
come ci siamo sentiti tutti noi che abbiamo fatto le pecore ed abbiamo scritto
per inerzia “Auguri” “Buon Compleanno!!!” sulla chat…davvero, le conversazioni
di gruppo sono il male! Se penso che manco sapevo quanto compiva gli anni ma le
ho fatto lo stesso gli auguri…
Che
figuraccia! Però stavolta non ero sola!!! Questo un po’ mi ha rallegrato XD
Per la scena
iniziale, non mi dispiace la coppia, ma il massimo che vedo tra questi due è un
leggero Shonen-ai, che come ho già ripetuto in altre storielle precedenti, non
scriverò (almeno in questa raccolta).
Per il
detto…credo che non ci sia nulla di più vero.
Ok, alla
prossima ^^