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Autore: Coso96    13/10/2016    2 recensioni
Molto tempo fa, gli universi erano invasi da ogni genere di creatura: succubi, grifoni e chi più ne ha più ne metta. Ma data l'incapacità di difendersi da esse, i mortali pregarono di essere salvati,così da poter vivere in pace.
Un essere senza nome li ascoltò, un essere che fu capace di creare un universo dove bandire tutti mostri. Noi lo chiamiamo "il primo Guardiano"
Si dice che abbia sacrificato la sua vita per sigillare il mostro più feroce , un mostro così feroce che avrebbe potuto disintegrare tutto e tutti con un solo gesto, ma questa è un'altra storia.
Ora, i Guardiani nascono e crescono in quell'universo, combattendo creature di ogni sorta e ignorando l'esistenza della maggior parte dei mondi.
Adesso, per colpa di un Guardiano un po' impulsivo, l'equilibrio è spezzato.
Spetterà a lui riportare l'ordine in uno strano mondo di animali parlanti.
Tra strambe conversazioni e personaggi eccentrici, il nostro eroe dovrà fare il suo dovere di guardiano: proteggere i più deboli dai mostri... E chissà, magari imparerà un paio di cose.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Tana del pannolino, ore 8:22."

Il giovane guardiano  e la coniglietta si stavano fissando da 10 minuti buoni, Il primo si guardava intorno, leggermente imbarazzato dallo sguardo inquisitore della coniglietta. 
Si era svegliato con lei  che gli puntava una pistola a dardi addosso, era stato difficile convincerla a metterla giù.
"Hai davvero un bell'appartamento... Eheheh" mentì, quell'appartamento non era granché, c'era solo l'indispensabile: 3 stanze, che erano una cucina, un bagno e una specie di camera da letto-corridoio che era affacciata all'ingresso. Si stupì della presenza di una cucina. 
"Allora..." Judy sbatté le zampe sul tavolo della cucina, senza preoccuparsi del fatto che Daisy dormisse ancora, anche perché sapeva che non l'avrebbero svegliata neanche le cannonate.
" Dimmi, perché vuoi stare qui? E soprattutto... Perché una creatura che non dovrebbe esistere mi ha quasi uccisa? E un'altra cosa... Chi... Anzi, cosa diavolo sei?"Fece lei, gli occhi leggermente chiusi per sembrare  più minacciosa, senza riuscirci ovviamente.
"(Diavolo, sembra un peluche, da piccolo non ho mai avuto un peluche...) il giovane si accarezzò il bernoccolo che gli aveva regalato.
"(Un peluche un po' violento...)" Pensò.
"Perché mi guardi con quella faccia da stoccafisso? Muoviti e rispondi." Fece la giovane, impaziente.
Il ragazzo aggrottò la fronte,  sforzandosi di cercare un modo per spiegare la gravità della situazione.
"D'accordo. Se ti dicessi che sono un essere superiore estremamente potente, che vengo da un altro universo, nel quale caccio e uccido creature di ogni genere, le quali credo di aver sguinzagliato in questo mondo per un errore stupido... Come reagiresti?" Disse tutto di un fiato.
Judy alzò un sopracciglio sospettosa.
"Chiamerei l'istituto di igiene mentale più vicino." Il ragazzo replicò con una fragorosa risata.
"AHAHAHAHA, probabilmente lo farei pure io." Il suo sguardo divenne improvvisamente serio, pensieroso.
"Comunque, non sto scherzando.
Ieri sei stata fortunata: ti stavo seguendo perché pensavo di aver visto qualcosa nel vicolo in cui ci siamo incontrati."La coniglietta incrociò le braccia, gli occhi chiusi per assimilare ogni parola del giovane.                                  "pensavo ti stesse perseguitando un Hym, fortunatamente mi sono sbagliato."
La giovane spalancò gli occhi, incuriosita.
" Un... cosa?"
Francys fece comparire degli occhiali, una lavagna e un gessetto  dal nulla." Hym: specie di spettro che si nutre dei sensi di colpa delle forme di vita  intelligenti, finché non le istiga all'automutilazione o al suicidio. In caso la sua vittima non abbia modo di provare senso di colpa, modificherà i suoi ricordi in modo tale da causarne. Il suo aspetto è quello di un'ombra umanoide più alta del normale, un paio di corna che ricordano quelle di un cervo, 2 mani con artigli estremamente lunghi e mancanza di un vero e proprio viso, infatti è  completamente scuro, dopotutto è un'ombra." La giovane piegò la testa."(Dove diavolo ha preso  quella lavagna? Sono sicura di non averla comprata.)" Pensò stranita , ma smise subito di farsi domande sulla lavagna fantasma e sbatté nuovamente le zampe sul tavolo. "Non prendermi in giro, gli spettri non es..." 
"Neanche le arpie, eppure sei stata quasi uccisa da una di quelle, una specie piuttosto rara, oltretutto." La fermò il ragazzo, infastidito dalla mancanza di fiducia della coniglietta.
Judy lo fissò ancora più intensamente, probabilmente per capire se stesse mentendo.
Dopo pochi istanti, la giovane non poté fare altro che sospirare e arrendersi alle parole del ragazzo. Per quanto pazzesco fosse... aveva ragione, almeno   fino a quando non si ricordò di un dettaglio.
"Aspetta,  vuol dire che tutto questo casino è colpa tua!" Urlò, indicando il ragazzo come colpevole della rischiata dipartita sua e quella di Daisy. Il ragazzo fece spallucce.
"Credo di sì, ma sono molto dispiaciuto." Disse con nonchalance, la faccia che sembrava tutto tranne che dispiaciuta.
"(E me lo dici con quella faccia?)" Pensò Judy in procinto di colpirlo più forte del giorno prima, ma il ragazzo aveva già cominciato ad indietreggiare, impaurito.
"No, no! Non mi colpire, sono qui apposta per risolvere la situazione." 
Judy si fermò di colpo.
"Cosa?" Chiese confusa.
"Esatto, mentre cerco la mia maestra, farò in modo di rispettare il patto che abbiamo fatto e allo stesso tempo liberarmi di tutte le creature intruse, ma, ti prego, non mi colpire ancora." Supplicò, in ginocchio sul pavimento. La giovane abbassò il pugno, facendo fare un sospiro sollevato al ragazzo.
"Comunque..." Continuò, alzatosi dal pavimento, ripensando a quello che voleva dire: aveva sentito la presenza di un centinaio di creature, era impossibile che fosse stato lui a portarli tutti con quello strano cubo. Già, non c'era altra spiegazione per la presenza di mostri. Avrebbe dovuto scoprire di più su quell'affare per far chiarezza.
"Comunque?" Chiese la coniglietta, piegando nuovamente la testa.
Il ragazzo pensò che non fosse il caso di mandare nel panico la coniglietta, soprattutto perché la maggior parte delle creature che sentiva avevano un problema: non aveva idea di dove fossero. Non riusciva a localizzarle, quasi come se fossero schermate da qualcosa.
"Ho un brutto presentimento..." Sussurrò, dimenticandosi il fatto che la sua interlocutrice fosse un coniglio e facendosi colpire nuovamente sul cranio.
"COME "BRUTTO PRESENTIMENTO"?!? Se devi dirmi qualcosa, dillo in fretta. Sono un poliziotto! Se i civili sono in pericolo, è mio dovere proteggerli." 
Prima che potesse risponderle, Judy guardò l'orologio che aveva al polso." Diavolo, sono in ritardo!" La giovane schizzò fuori dall'appartamento, lasciando un giovane guardiano che perdeva sangue dal cranio sul pavimento.
"Vorrei tanto incontrare qualche donna normale, una volta tanto."
Si lamentò.


Nel frattempo, sul tetto di un edificio c'era  una figura sensuale, femminile, le sue curve andavano perfettamente a braccetto con la tuta attillata nera che indossava, sopra di essa, invece, indossava un cappotto che arrivava fino alle ginocchia del medesimo colore.
Aveva un binocolo fra le mani, lo sguardo fisso verso la finestra dell'appartamento di Judy e un taccuino in tasca.
"Questo sarebbe quello che cerca mio padre? Sembra un pappamolla, sarà più facile del previsto."
La giovane prese il taccuino e cominciò a scrivere." Vediamo... Guardiano di classe..." La giovane diede un altro sguardo alla finestra, notando che quel Guardiano era ancora a terra." Non credo ci sia una classe più bassa di D... " Disse, provando un po' di pena verso quel poveretto. 
Una volta finito di scrivere, diede un terzo sguardo, rendendosi subito conto che era sparito.
"Eh? Dove diavolo è finito?" Fortunatamente per la giovane, il suo binocolo era un ultimo modello, quindi riusciva a vedere attraverso i muri senza grossi problemi.
"Ah, adoro la tecnologia. Hmmm, non è in cucina, proviamo in bagno."
Lo spettacolo che si presentò la stupì: un magnifico, muscoloso corpo ricoperto di cicatrici, i capelli corvini bagnati dall'acqua calda e gli occhi scuri e rilassati che gli davano un aspetto estremamente... Attraente. La donna non poté fare a meno di sobbalzare, facendo così cadere il binocolo, mentre il suo respiro si faceva sempre più pesante per l'imbarazzo.
"(Beh, non posso certo dire che non abbia un bel corpo.)" Pensò con le guance estremamente rosse, per poi guardare esitante il binocolo. Poi gonfiò le guance, lo sguardo di una donna indecisa.
"(È il mio obbiettivo, è mio dovere tenerlo sempre d'occhio.)" Si auto convinse, apprestandosi a sbirciare di nuovo, stavolta con uno strano sorriso sul viso, ma il ragazzo aveva già finito di lavarsi. "Tsk." Biascicò mettendosi una mano fra i capelli biondi, quasi come se la cosa la disturbasse.

Francys uscì dal bagno, l'asciugamano attorno alla vita.
"Diavolo, è da stamattina che mi sento osservato. Sarà stato lo sguardo di Judy poco prima, mi avrà messo in suggestione." Disse il giovane, asciugandosi i capelli con fare scocciato.
Una volta finito, guardò la piccola Daisy, che dormiva ancora, e pensò che, forse, era il caso di uscire ed esplorare un po' la città, anche se avrebbe dovuto capire come non perdersi."(Forse è meglio che segua Judy, così evito di perdermi.)Pensato ciò, sgusciò fuori dall'appartamento, verso la stazione di polizia.

"Stazione di polizia di Zootropolis, ore 8:44."

Judy venne circondata da alcuni dei   suoi colleghi." Judy, stai bene!" Urlò Clawhauser, abbracciandola fino a farle cambiare colore.
"Sì, Clawhauser... Potresti mollarmi? Non respiro." 
"Oh, scusa." Fece il ghepardo, leggermente imbarazzato.
"Siamo felici di vedere che stai bene, Hopps." Disse un giovane facocero in divisa.
Il capitano Bogo si fece strada nella marmaglia e si avvicinò alla coniglietta.
"Hopps, sono felice di vederti in salute. Ancora non riesco a credere che tu sia  stata catturata da un... Qualunque cosa sia e ne sia uscita indenne." Il bufalo sorrise.
" Non potevo aspettarmi di meglio dal mio miglior agente." Judy fece il saluto militare, il petto gonfio in segno di fierezza." Non ho fatto nulla di che, signore."
"Bene, adesso che abbiamo finito i convenevoli, è ora di mettersi a lavoro. Te la senti, Hopps?" La giovane fece nuovamente il saluto militare." Io sono sempre pronta, signo..." Neanche il tempo di finire che il capitano le lanciò un fascicolo fra le zampe. "Voglio che tu catturi questo ricercato. Diavolo, è finito subito nei giornali quel tipo." Detto ciò, si allontanò diretto verso il suo ufficio.
"Bene, credo che tornerò a lavoro anch'io." Disse Clawhauser, senza accorgersi che Judy lo stava guardando un po' diffidente.
"Lavoro? Tu?" 
Il ghepardo  si tenne il cuore fingendosi offeso." Mi offendi, Judy. Dovresti sapere che quando dico "lavoro" intendo ciambelle."
Judy incrociò le braccia, leggermente divertita.
"E quando intendi ciambelle?" Chiese, sapendo già la risposta.
"Che domande?!? Ovviamente più ciambelle." Rispose,  avviandosi verso le sue amiche ciambelle e causando altra ilarità nella coniglietta.
Judy osservò il fascicolo e pensò di aprirlo insieme al suo partner, infatti chiese a Clawhauser dove si trovasse.
"Nick? Nick è nella sala riunioni. Credo stia facendo una partita a poker con Francine."


Judy si diresse verso il luogo indicato da Clawhauser, ma quando provò ad aprire la porta venne anticipata da un elefante intento ad uscire dalla sala e, senza fare caso alla smorfia di rabbia che aveva il pachiderma, entrò con uno sguardo incuriosito.
"AH! Ho vinto di nuovo, Francine. E ricorda: devi offrirmi il pranzo per un mese!" Urlò Nick,  il sorriso vittorioso di uno che aveva vinto una ventina di partite." Eh? Carotina, è un piacere rivederti intera, sembra che quel tipo abbia mantenuto la parola."Fece Nick, senza notare che la coniglietta lo stava guardando con uno sguardo confuso."Chi?" Chiese lei, mentre Nick le mise una zampa sulla testa.
"Ah, voi conigli avete la memoria corta. Intendo il tipo che abbiamo incontrato in quel vicolo, avresti dovuto vederlo, ricordi quelle macerie che mi bloccavano?" La coniglietta annuì, le orecchie dritte per ascoltare la storia del suo collega." Ecco, le ha spostate con una mano, senza alcuno sforzo. Ha creato una specie di roba rossa e BOOM, tutto a scatafascio, devo dire che mi ha ricordato uno di quegli eroi dei fumetti, anche se era un po' irascibile." La giovane lo guardò sorpresa, pensando che, forse, il suo nuovo coinquilino non era poi così male, dopodiché mostrò il fascicolo al suo collega."Hm? Cos'è?" Chiese Nick mostrando una certa curiosità.
"Il nostro nuovo incarico." Rispose lei, per poi aprire il fascicolo con la stessa emozione che ha un bambino quando apre un regalo a natale, la quale sarebbe sparita molto presto.
"Cheeeeeeee?!?!"urlò Judy, notando con orrore che il ricercato che le avevano affidato era il suo nuovo coinquilino."Il destino è proprio strano a volte, ci hanno affidato il tipo che ha salvato sia te che me. Beh, sempre un criminale rimane, quindi, di conseguenza, dobbiamo arrestarlo."Disse Nick, senza accorgersi che la sua collega era un bagno di sudore, lo sguardo fisso sulla foto, così pallida che il suo pelo aveva raggiunto una tonalità biancastra.
"Già, il destino è proprio strano... Ehehehe." Rise nervosamente, il respiro leggermente irregolare."
"Carotina? Perché quella faccia?"
"Faccia? Quale faccia? Qui non c'è nessuna faccia, è la mia normalissima faccia da lavoro... Eheheh." Fece ancora più nervosa Judy.
"So riconoscere una faccia nervosa, e quella è una faccia nervosa."
La giovane arretrò leggermente.
"No, ti sbagli, devo... Devo solo andare in bagno." Judy si accinse a correre in bagno, ma Nick le sbarrò la strada.
"Tu non vai da nessuna parte finché non mi dici cosa ti prende, Carotina" 
La giovane cominciò a pensare un modo per uscire da quella spiacevole situazione... Gliene venne in mente solo uno.
"(Francys Raime Delgado, la pagherai per questo.)" Pensò poco prima di fare un profondo respiro e dire:"devo fare quella grossa." Fece con un rossore estremamente visibile sulle guance. 
Nick si paralizzò, impallidito di colpo, mentre Judy sfruttò il suo momentaneo momento di confusione per schizzare fuori dalla sala riunioni."( Ho fatto dire a una donna una cosa del genere, adesso mi sento un cafone.)" pensò Nick, ancora sotto shock.
Una volta fuori dalla sala riunioni, la coniglietta corse verso la sala computer e si chiuse al suo interno.
"Ok,ok...respira, respira." Fece  la coniglietta, cercando invano di calmarsi.
"Respira, respira, non stai nascondendo un ricercato in casa tua, tu NON lo stai facendo." Judy cominciò a rendersi conto che cercare di auto convincersi non funzionava."Ok... Devo essere positiva. Andiamo, non credo che uscirà di casa, quante sono le possibilità?"La ragazza fece l'ennesimo respiro profondo, si riprese per un attimo e sorrise.
"Già, non può che essere così, probabilmente sarà ancora nel mio appartamento." Judy uscì dalla stanza con un sorriso sicuro,ma...
"Scusa, Judy, sai dov'è il bar? Sto morendo di fame." La voce che sentì la fece tornare di un bianco cadaverico.
"(No, no. Deve essere la mia immaginazione, già.)" Pensò, senza perdere il sudore che aveva sulla fronte.
"Ehi, mi stai ascoltando? Ho fame." Una mano le afferrò il batuffolo della coda e lei, con una velocità sorprendente, stese il proprietario della mano con una mossa di judo, rendendosi conto con orrore di chi aveva messo a terra.
"Francys!?!? Che diavolo ci fai qui? Perché sei qui? E sopratutto..." La giovane mise le zampe attorno al collo del guardiano, cominciando a strozzarlo." Perché diavolo vuoi rovinarmi la carriera?!!?" Urlò lei, la voce diventata roca, più simile a un demone che a un coniglio. Il ragazzo non poté fare altro che cambiare colore e accettare il suo destino, pensando che essere ucciso da un poliziotto fosse abbastanza ironico... ma, fortunatamente per lui, la ragazza allentò la presa dopo aver improvvisamente cambiato colore degli occhi.
"Sono vivo!!" Esclamò, riprendendo pian piano fiato.
"Diavolo, era davvero infuriata a sto giro." Fece Trucy, lo sguardo fisso sul ragazzo che si stava accarezzando nervosamente il collo.
"Oh, ciao Trucy, sai dov'è il bar?" La ragazza si mise le dita fra gli occhi e sospirò." Neanche ti rispondo, guarda, hai idea del guaio che hai fatto?" 
Il ragazzo si mise nella posizione del pensatore, a pensare, dopodiché si rialzò."beh, da come mi stava strozzando, devo dedurre che sia grave. Un'altra arpia che ha tentato di mangiarti?" Chiese scherzosamente.
"No, molto peggio." Trucy raccontò a Francys del fascicolo, del suo stato di ricercato e del fatto che se un poliziotto viene scoperto mentre nasconde un criminale può perdere il distintivo, ma Il guardiano non l'ascoltò e alzò la mano."domanda: tu non comparivi solo quando era in pericolo? Che ci fai qui?" Trucy si mise la mano sul fianco, lo sguardo abbastanza pensieroso." Hmmmm, non lo so... Mi facevi pena?" Chiese.
"(E lo domandi a me? Pensi che legga nel pensiero delle persone?!)"Pensò.
"Ehi, non fare quella faccia da -pensi che legga nel pensiero delle persone?-, chiaro?"
"Come diavolo hai fatto?" Fece Francys, sorpreso.
"Intuito femminile." Rispose Trucy con un presuntuoso sorriso sulle labbra.
"Comunque, probabilmente l'hai fatto perché... Ok, Non lo so, sei tu la maniaca."
 Trucy lo guardò con disappunto."Maniaca? Io? Sei tu che andavi in giro nudo per la città fino a pochi giorni fa."
"Disse quella che ha offerto prestazioni a un completo estraneo." Trucy prese la cinta del pantalone, irritata." Cercavo solo di essere riconoscente!" Urlò, cominciando a strozzarlo con la cinta del pantalone.
"Ok, ok. Mi arrendo, hai ragione." Fece il guardiano, supplicante. La ragazza lo mollò, il sorriso beffardo sul viso." Esatto! Ricorda: io ho sempre ragione."Fece fiera.
"Comunque..." Continuò la scarlatta." Non mi hai ancora detto perché sei qui."
"Beh..." Francys Si grattò la testa, imbarazzato." Diciamo che ti ho seguita per semplice curiosità."
Trucy sospirò per l'ennesima volta.
"Bene, benissimo, ma adesso che conosci la tua precaria situazione, vorrei che tu facessi una cosa per me." Chiese Trucy.
"Cosa?" 
Lei avvicinò il muso all'orecchio del ragazzo e..." TORNARE A CASA PRIMA CHE TI ARRESTINO, IDIOTA!" 
La  discussione dei 2  venne interrotta da un poliziotto che passò davanti a loro con il sedere in fiamme." AAAAAAAHHHH, SCAPPATE PER LE VOSTRE VITE, C'È UN MOSTRO NELL'ATRIO!!"
Il guardiano e Trucy si guardarono per qualche istante, confusi." Ho appena visto un facocero con il sedere in fiamme, o sbaglio?" Dissero contemporaneamente, dopodiché una esplosione proveniente dall'atrio fece sobbalzare entrambi.
"Diavolo, cosa sta succedendo,  adesso?" Si lamentò Trucy, pensando che  Francys fosse una calamita per le calamità, senza accorgersi che il ragazzo aveva sfruttato il suo momento di distrazione  per andare a vedere cosa stava succedendo. Sospirò." Al diavolo, vado a prendermi un caffè."Disse, ignorando le esplosioni che provenivano dall'atrio.


"Signorina, la prego, si calmi. Mi dispiace." Supplicò Clawhauser, ma la "signorina" di fronte a lui rispose impiantando un coltello su una delle sue preziose ciambelle, facendo esplodere l'intera scrivania, oltre alla ciambella." Calmarmi? CALMARMI?!?! Mi hai ruttato in faccia, lurido porco." Del fumo blu uscì dagli occhi azzurri della donna, il pelo arancione venne coperto da scariche elettriche e la bocca cominciò a emanare anch'essa del fumo blu unito a qualche scarica." Pagherai con la vita!" Tuonò con la voce distorta dalla sua stessa energia. Con ormai tutti i poliziotti che erano stati messi KO dalla prima esplosione, nessuno poteva salvare Clawhauser." Addio, porco." Lo donna lanciò un fulmine contro il ghepardo, il quale non poté fare altro che aspettare la sua inesorabile fine, che, alla fine, non arrivò.
"Ohi, ohi, questa è la seconda entrata eroica che faccio, di questo passo non sarà più figa come prima, non credi?" Domandò Francys, avendo parato il fulmine con il corpo  e rivolgendosi alla sua sensuale nuova "amica"
"Tsk, non ho idea di cosa tu stia parlando, ma grazie per avermi risparmiato la camminata, guardiano... adesso spostati e lascia che elimini quel porco, poi penserò a te."Francys guardò Clawhauser, stranito." No, no. Questo non è un porco, è un ghepardo." La donna roteò gli occhi e sospirò." È un modo di dire, cretino."  Disse tornando normale, liberandosi dei fulmini che la circondavano e tirando fuori dei pugnali  dal cappotto.
"Non mi servono dei fulmini per abbattere un guardiano debole come te." 
"Wow, wow, tu sai che sono un guardiano, ma io non so chi sei tu."
La donna si poggiò il coltello fra le labbra, il viso  come se volesse decidere se presentarsi o meno.
"Credo che tu abbia il diritto di sapere il nome del tuo assassino." Detto ciò, allargò le gambe, mise le dita in segno di vittoria  fra gli occhi e disse:" io sono la donna più bella" cambiò posa in una più provocante, mostrando leggermente la scollatura." Più sexy." Cambiò nuovamente posa, stavolta sollevando un masso che era lì vicino." Più forte." Poi Finì con un inchino, buttando via il masso e dicendo:" Io sono la grande e potente Coco, il Bandicoot, anzi... L'animale più bello e affascinante della storia!"
"(Sarà un po' egocentrica, ma non posso certo darle torto. Ha il corpo un pochino troppo umano per essere un semplice animale.)"Pensò il ragazzo, senza notare che gli aveva impiantato un coltello nel braccio.
"Sei lento, guardiano... Addio."
"Non credo morirò per una semplice pugnala..." Il ragazzo si fermò quando sentì un "BIP" nei pressi della sua spalla, rendendosi conto che non era un comune coltello.
"Oh... Merda." L'esplosione tranciò il braccio del guardiano e lo lanciò contro un muro,  causando anche ingenti danni alla stazione di polizia, che era ormai piena di crepe, macerie e piccoli crateri." AHAHAHA, messo KO da una sola esplosione, sei davvero patetico." Il guardiano era ormai a terra, il braccio grondante sangue, metà della faccia completamente bruciata dall'esplosione  e... Un sorriso? 
La donna si avvicinò al corpo e cominciò a prenderlo a calci." Uno stupido classe D, mi chiedo perché mio padre ti desideri tanto." A ogni colpo della donna, il ragazzo faceva dei sussurri strozzati.
"Oh? Vuoi supplicarmi di risparmiarti?" Lo schernì Coco, non notando che il sangue perso dal ragazzo stava formando un cerchio attorno a lei."Ti consiglio di spostarti." Sussurrò il ragazzo, sorridendo beffardo  e creando in un istante una cupola di sangue che bloccò la donna." Che diavolo?" Esclamò la donna, sorpresa.
"Guardiano di classe D... Non sapevo avessimo delle classi, ragazzina." La donna lo guardò male."Ho 22 anni!"
Il giovane si avvicinò alla cupola, lo sguardo fisso negli occhi della bandicoot." Perché diavolo mi fissi?!" Urlò la donna, un lieve rossore sulle guance  causato dal ricordo di lui sotto la doccia.
" oh, niente, stavo pensando che non assomigli affatto a un bandicoot, e credo di trovarti leggermente attraente." Coco sobbalzò per un attimo alle parole del ragazzo, ma poi ringhiò  e poggiò la mano sulla cupola, energia bluastra fluiva copiosa sul suo braccio. In un istante, la cupola venne letteralmente sciolta, facendo fare un altro sorriso al ragazzo.
"Sono colpita..." Disse la ragazza sorridendo, spostandosi di qualche passo indietro." Pensavo di non usare i miei poteri, ma devo averti sottovalutato, guardiano."
Il ragazzo fece scherzosamente  un inchino, il braccio mancante ancora grondante sangue"Sono felice di non deluderla, signorina." La donna interpretò quel gesto come una provocazione, cosa che probabilmente era.
"NON PRENDERMI IN GIRO, CLASSE D!" Urlò, cominciando  a caricare le braccia di energia e sfregandole una con l'altra, creando una sorta di magnetismo che fece sollevare qualche masso dal pavimento, dopodiché scattò verso il suo obbiettivo , in piedi davanti a lei.
Sbadigliava, ma non sapeva che da lì a poco sarebbe morto.                          "(Poveretto.)" Pensò la donna. Poi colpì.
Il terreno si frantumò in quattro. Tutti i massi  all'interno del distretto vennero coperti da energia bluastra, trasformandosi in veri  e propri magneti, i corpi svenuti dei poliziotti vennero magnetizzati anch'essi, per poi attaccarsi fra loro come se fossero, per l'ppunto, magneti, il guardiano, invece... Il guardiano era a pezzi , il corpo completamente spappolato, macchie di sangue dappertutto e alcuni dei suoi arti magnetizzati si attaccavano e staccavano  fra loro creando un inquietante rumore.
Coco  non poté fare altro che sorridere di fronte a quello spettacolo, godendo immensamente nell'aver cancellato un essere così debole e presuntuoso dalla faccia della terra." Bene, dovrebbe bastare un campione." Disse  la donna, estraendo una siringa dalla tasca e accingendosi a prendere un campione di sangue, ma...
"Che diavolo?" Ogni volta che la donna provava a prendere un campione, questo si spostava di qualche centimetro, come se volesse scappare. 
"E stai fermo!" Inveì sulla macchia malandrina.
All'improvviso, una piccola mano proveniente dalla macchia di sangue malandrina afferrò la siringa, fermandola.
"Che diavolo?" Dalle macchie di sangue che la circondavano cominciarono a formarsi dei corpi antropomorfi molto piccoli e, lentamente, cominciarono a prendere le sembianze del guardiano.
La bandicoot guardava il tutto con uno sguardo fra il confuso e lo sbalordito, rendendosi conto di essere stata circondata da un centinaio di mini Francys "leggermente" scocciati. Rise.
Rise di gusto." AHAHAHAH, all'inizio mi ero preoccupata, ma adesso che vi vedo meglio, sono sicura che non riuscirete a fare nulla in quelle condizioni; infatti mi basterà lanciare un fulmine ed eliminarvi tutti."
Disse con un sorriso inquietante in volto, osservando quei nani che, stranamente, non sembravano minimamente intimoriti dalle parole della bandicoot, limitandosi a fissarla. 
Dal mini esercito si erse un Mini Francys vestito da militare, una tromba fra le mani e lo sguardo severo." Oh? Tu saresti il capo? Scommetto che userai il cervello e ti lascerai  eliminare senza opporre resistenza. Andiamo, abbiamo capito che sono nettamente superiore a te, guardiano, questa ridicola falsa può essere carina quanto vuoi, ma mi sta stufando, quindi lascerò dire le tue ultime parole  a questo nano." Disse Coco, indicando il sergente  con fare dispregiativo e avvicinando l'orecchio per ascoltare le sue ultime parole." Ti ascolto." 
Ma il mini Francys vestito da sergente non fece quello che si aspettava Coco, ma tutt'altro: prese un respiro profondo, riempì i polmoni e suonò la tromba che aveva con tutto il fiato che aveva in corpo nell'orecchio della sensuale bandicoot, stordendola per qualche secondo." AH, il mio orecchio, dannazione!"
"ALL'ATTAAAAAAAACCO!!" Urlò il sergente, buttandosi nella scollatura della donna, seguito subito dopo da tutti i mini Francys che lo circondavano, i quali entrarono, oltre che dalla scollatura della donna, anche dalle maniche e dai pantaloni.
"Ehi!! Levatevi di dosso!" Urlò la donna, cominciando a grattarsi nervosamente tutto il corpo e facendo strane urla di imbarazzo.
"Soldati, è tempo della mossa segreta!" Urlò il sergente, ancora dentro la tuta della bandicoot. 
"Mossa che?!?l"Urlò la donna, estremamente a disagio per colpa della situazione in cui si trovava.
Un sorriso comparve sul viso della donna." Ma che...?" Da sorriso divenne sghignazzata." No, smettetela." Da sghignazzata divenne fragorosa risata." AHAHAHAH, smettetela, vi prego, mi fate il solletico!" Coco cominciò a rotolare a terra dalle risate, le lacrime agli occhi facilmente visibili." AHAHAHAHA, smettetela... EheheheAHAHAHAHAH." 

Clawhauser osservava la strana scena mangiando popcorn e bevendo una bibita dalla sua postazione." Al diavolo il 3D, questo è molto meglio."Fece con la bocca piena, prendendo un'altra manciata di popcorn e infilandosela in bocca.
"Già, molto strano." Disse Trucy, prendendo anche lei un po' di popcorn da Clawhauser.
"Oh cavolo! Judy, mi hai spaventato!" Urlò Clawhauser, non sapendo  di Trucy e del suo cambio di personalità.
"Dici?" Trucy avvicinò la zampa al collo di Clawhauser e fece pressione sul nervo, facendolo svenire." Scusa, Clawhauser, ma non voglio che arrestino il mio coinquilino, soprattutto se quella storia dei mostri è vera." Disse, notando poco dopo che le risate della bandicoot erano finite.

Tutti i mini Francys uscirono dal vestito della donna, la quale era ormai letteralmente svenuta dalle risate, e si riunirono formando l'originale." Wow, è stato il combattimento più strano che abbia mai fatto." 
"Bene, bene, bene..." Il ragazzo impallidì.
"Judy?"
"No, Trucy, per tua fortuna." 
Il ragazzo sospirò, sollevato.
"Quanto hai visto?" Chiese.
"Abbastanza per vedere tanti mini te che entravano nella tuta di questa qui." Rispose indicando la bandicoot, accingendosi a metterle le manette.
"Che diavolo fai?" La fermò Francys.
" Ehm... Il mio lavoro? Questa psicopatica ha distrutto l'atrio del distretto di polizia, non posso lasciarla andare. Non vogliamo perdere il distintivo." Rispose, riferendosi sia a lei stessa che a Judy.
Francys incrociò le braccia: doveva fare un paio di domande alla bandicoot, non poteva permettere il suo arresto."Ho un'idea." Disse, attirando l'attenzione della coniglietta." Cioè?" Chiese.
"Questo!" Detto ciò, scattò in avanti, mise il dito sulla fronte di Trucy e le fece perdere i sensi, dopodiché prese in spalla la bandicoot e si diresse verso la casa di Judy.

"Casa del pannolino, ore 9:44"

Coco si svegliò di colpo con il corpo sudato, rendendosi subito conto di essere legata alla gamba di un tavolo.
" Inutile attivarli, li ho annullati." Disse il ragazzo, seduto sul letto della stanza.
La donna, non credendo alle parole del guardiano, ci provò, ma non successe nulla.
"Che diavolo mi hai fatto?! Non ho mai sentito di un guardiano capace di annullare i poteri così facilmente." 
Il ragazzo si avvicinò alla donna, il passo lento di uno con cattive intenzioni." Non importa come ho fatto, ciò che importa è quello che sto per fare." Disse con una faccia che causò un lieve rossore sulle guance di lei.
"Pervertito." Sussurrò disgustata.
"Pervertito? Io? Ti volevo solo chiedere perché una guardiana come te mi ha attaccato" 
La giovane lo guardò sospettosa.
"Hai detto che mi trovavi attraente e hai la faccia da pervertito, e non vuoi fare nulla con me?!" Chiese.

"Perdincibacco, non ho la faccia da pervertito!" Esclamò lui, stufo da quell'appellativo."E comunque no, non ho intenzione di farti del male."
La giovane sbuffò, come se la cosa la offendesse.

"Nota del tizio che ha scritto"
TAN, TAN, TAAAAAAAN, Tizia( Sarebbe Coco) è un guardiano 
Minx: Buuuuuuh, fai schifo.
Perché?
Minx: perché lo dico io.
L'Hym l'ho preso dal mio videogioco preferito, ci tenevo particolarmente.
Comunque, il capitolo è finito, andate in pace
P.s:voglio  tutte le Halloween skins  di overwatch. PLS GIVVATEMELE! (Ovviamente scherzo)
P.s.s: ho allargato la casa di Judy per comodità.






























   
 
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