Astral Twins – Capitolo 2
Erano in volo da parecchie ore ormai. Yumi vedeva la sabbia del deserto
scorrere sotto di loro in un manto uniforme già da un po’. Contrariamente alle
sue abitudini non era stata molto di compagnia, anzi, non
aveva parlato per tutto il tempo. Era rimasta soprattutto a riflettere
su ciò che avevano visto prima della
partenza...l’esile figura di Sakura, l’indipendente, la testarda, l’indomabile
Sakura, la più decisa di loro due, celata da un mantello bianco appena dietro
ad Hao, fratello di Yoh (ed ora su questo non aveva dubbi), in atteggiamento
adorante e sottomesso, le era rimasta impressa a fuoco nella mente.
Ogni tanto fissava Shana nei suoi occhi freddi, e sentiva tutta la sua
comprensione e la sua eguale sofferenza…
“Non ti mettono un po’ paura quelle due, Ryu?”
“In che senso Horohoro?”
“Beh, guardale! Non si scambiano altro che occhiate, sempre. Shana non ha mai
emesso un verso da quando l’abbiamo conosciuta.
Sembrano comunicare attraverso lo sguardo quelle due...e poi quella lupa mette
in soggezione...gli occhi sono del colore del ghiaccio e mi provocano su per la
schiena brividi di freddo ogni volta che mi fissano!”
Horohoro scrollò le spalle e Ryu rise
“Detto da te suona strano! Vieni dal nord, il gelo non dovrebbe spaventarti o
sbaglio?”
“La volete piantare voi due???” inveì Ren “Starei
cercando di dormire….” Horohoro sbuffo
“Dovresti stare tranquillo e fare come Yoh che non si lamenta e dorme tranquillissimo! Piuttosto!” il ragazzo s’alzo dal suo posto e si sedette accanto a Yumi “Yumi...” disse toccandole il braccio e facendo sussultare la ragazza per la sorpresa, non si era accorta dell’arrivo dell’amico tanto era immersa nei suoi pensieri “Come è andato il primo girone??? Sappiamo che Ren e Yoh hanno ottenuto il medesimo risultato di una vittoria, una sconfitta e un pareggio e Ryu tre vittorie...ma tu non ci hai raccontato niente! Allora??”
la ragazza fece spallucce “ Ho ottenuto tre vittorie anch’io co…” non fece in tempo a finire la frase che si udì un forte scoppio, come il rombo di un tuono.
“Cos’è stato?” chiese Yoh con la voce impastata dal sonno
“Dobbiamo saltare!” gridò Ren
“Ma sei matto????” Horohoro guardava l’altro stralunato
“Ren ha ragione...dobbiamo saltare se non vogliamo
trasformarci in una frittata di sciamani...” disse Yumi alzandosi in fretta e afferrando lo zaino, lo
aprì e ne estrasse un frusta “Useremo il controllo dello spirito per arrivare
sani e salvi a terra...”
“Ottima idea ragazza! Prendo il pilota!” esclamò Ryu.
In breve tutti realizzarono l’Oversoul e si lanciarono dal portellone che avevano provveduto ad aprire. Atterrarono a
terra sani e salvi, tranne il Jet ormai inservibile. “Allora è questo il
tuo Oversoul!” disse Ryu osservando la lunga frusta che la ragazza reggeva in
mano, circondata dalla luce blu scuro del suo Furyoku “Già…” disse lei con un
sospiro sciogliendo il controllo dello spirito e lasciando quindi Shana libera
di tornare alla sua usuale forma
“Non so voi ragazzi, ma io ho l’adrenalina alle stelle!”
“E’ stato un piacere spingerti fuori a calci Horohoro...ma
il mio Jet...il mio Jet...”
“Poteva andare peggio, giusto Ren?” disse Yoh tranquillo nel tentativo di
consolarlo “tu hai molti altri aerei, almeno noi non ci siamo fatti niente...”
“Cambiando discorso non capisco come abbia fatto il motore a cedere così di
botto, siamo stati proprio sfortunati...” disse
Horohoro sconsolato, Ren sospirò
“Non capisco se sei stupido o fingi di esserlo”
Horohoro s’accigliò “cosa hai detto????”
Yumi sospirò “Volete finirla?”
“Non è stato un incidente” continuò Ren “E’ stato un sabotaggio, ve lo dico
io...” Yoh annuì
“Un sabotaggio??? Chi potrebbe essere stato???” domandò Horohoro “Ah! Scommetto che è stato quel tizio, Hao! Se lo prendo io...!”
Yumi sospirò, non poteva sapere quanto si stava sbagliando...Hao non sarebbe mai ricorso a espedienti simili, dei deboli sciamani come loro erano per lui come mosche fastidiose, facilmente eliminabili con uno schiocco di dita...no...non era stata opera sua…
“Io che cosa????” intervenne Ren “Hai scordato cosa è successo l’ultima
volta che vi siete visti? L’importante adesso è riflettere e trovare un buon
piano d’azione!”
“Ho io un piano! L’ho chiamato Operazione Avanti Tutta!” esordì Ryu
“Sì...ma avanti dove???”
“Questa è una bella domanda...”
***
“Maestro, l’hai sentito anche tu?”
“Sì, ma non c’è da preoccuparsi…” Hao si mise più comodo sulla roccia sulla quale stava appollaiato, mentre a Sakura sfuggiva un lungo sospiro.
“Ma io vorrei…”
“Sakura, quanto sei testarda. Ho detto che non c’è niente da preoccuparsi” Gli occhi dello sciamano saettarono per un momento sulla sua seguace preferita, un momento dopo un sorriso incurvò lievemente le sue labbra sottili. “Se proprio vuoi andare, vai”
Qualche secondo dopo, di Sakura non rimaneva che una lieve brezza che la stava trasportando a vedere se sua sorella stava bene.
***
“Basta! Non ne posso più!”
“Su Horohoro! Non ti abbattere, pensa positivo…mancano
solo 47 e 50 minuti alla meta!” disse Yumi con un sorriso, Horohoro fece una
smorfia.
“Molto divertente! Amidamaru ma sei proprio sicuro che la
prima città sia a due giorni di cammino???”
“Sicurissimo...mi dispiace...”
“Su ragazzi! Per la città mancano due giorni, ma per l’oasi basterà superare
quella collina...” disse Yoh
“Meno male! Non ce la...Ehi! Ma come fai a sapere che laggiù c’è un’oasi????”
“Già! Sono curiosa anch’io!”
Yoh si strinse nelle spalle “L’ho vista fuori dal
finestrino mentre precipitavamo con l’aereo…”
Ryu sorrise “Il Maestro Yoh è sempre il migliore, mentre stavamo precipitando è
riuscito ad elaborare un piano...Non finirà mai di stupirmi!”
Ren sbuffò “La vuoi piantare con le chiacchiere??? benché sembri vicina c’è
ancora un po’ di strada che ci separa da quest’oasi...quindi ci conviene
muoverci...”
Horohoro gli fece il verso alle spalle e Yumi soffocò una risata, poi ripresero
il cammino.
“Ah…che sollievo, finalmente un po’ di ombra…” sospirò la ragazza accasciandosi contro il tronco di una palma e abbassando la cerniera della felpa, Shana si sedette al suo fianco e Yumi prese ad accarezzarla distrattamente.
Sakura…sorella mia…non è che ti sei innamorata di Hao? Quell’atteggiamento
remissivo e sottomesso…non è tuo! Tu sei la persona più forte che io conosco…eppure con lui ti comporti
da…inferiore…Perché lo fai? Così tanti dubbi…e una sola certezza: Hao non deve
riuscire nei suoi piani. Ma con lui ci sei tu sorella, hai ragione non avrei
mai la forza ne la crudeltà di combattere contro di
te…mai…
“FUORI DALLA MIA ACQUA!!!!!!!!!”
“Scusa, ma stavo scoppiando non resistevo più…fa un caldo!”
“HO DETTO FUORI!!!”
Yumi spostò lo sguardo, Ren gridava contro Horohoro che usciva lentamente dal
laghetto in mezzo alla radura
“Ma guarda che guastafeste…” borbottò il ragazzo
Ren lo ignorò e, presa dell’acqua nella coppa delle mani, la bevve “Ah, stavo
morendo di sete!”
Ryu emerse dall’acqua puntuale come un orologio svizzero e Ren schifato sputò
tutta l’acqua che aveva ancora in bocca.
Yumi rise, mentre quei tre cominciavano a litigare come degli ossessi su
questioni futili evocando addirittura il controllo dello spirito.
Destarono pure Yoh che sonnecchiava li vicino
“Non vuoi fare niente per fermarli Yoh?” intervenne Amidamaru
“No…è soltanto una piccola scaramuccia fra amici…” rispose questi
“NOI NON SIAMO AMICI!!!!!!!!”
“Beh, se non lo foste non dareste peso alle offese degli altri e non
litighereste per questo, no?”
“Yoh toglie pure la voglia di litigare…” borbottò Horohoro sciogliendo il
controllo dello spirito
“Già…” concordarono gli altri due
“Beh…su questo siamo d’accordo…”
“Una cosa però è certa dopo tutta questa faccenda…” esordì Yumi “Io non berrò
di certo quell’acqua! Fortuna che ho la mia….” Detto
questo tirò fuori dallo zaino una bottiglia d’acqua
Ryu, Ren e Horohoro la guardarono stralunati “Come scusa???? Vuoi dirci che avevi dell’acqua con te???”
La ragazza si strinse nelle spalle “Scusate, siate realisti…dove pensavate di
andare? A fare una gita in campagna? Deserto = Caldo = Sete = Bisogno
d’acqua…mi sembra logico…no?”
Shana urtò il braccio di Yumi e ottenutane
l’attenzione rivolse il suo sguardo verso l’alto, Yumi seguì il suo sguardo
verso la sommità della rupe che sovrastava l’oasi e le parve di scorgere un
fioco luccichio, come il riflesso di lenti al sole.
***
“Uffa, credevo che
non sopravvivessero… Enra aveva sabotato il motore a dovere!”
Sakura spostò il
suo sguardo da Yumi per posarlo sulla tizia con i capelli biondo platino che
aveva appena pronunciato quelle parole.
Un sorriso
divertito le stirò le labbra. Signorina, i vestiti di seta fanno scena, ma
ti sei resa conto che sei nel deserto?
Saltò giù dall’alta
roccia su cui stava appollaiata, atterrando dietro alle ragazze. “Salve” esordì educatamente, con un sorriso gentile che discordava
terribilmente dalle sue intenzioni.
La ragazza bionda
si girò. “Salve” rispose. “Chi sei?”
“Mi chiamo Sakura”
rispose questa soavemente.
“Noi siamo le Lily Five. Sharona, Elly, Milly, Lilly e Sally”
Sakura si avvicinò
a loro con un sorrisetto sulle labbra. “Siete state voi a sabotare il motore di
quel jet?”
Sharona annuì.
Sakura si inginocchiò, facendo tintinnare il
braccialetto con i charms che portava al polso. “Un lavoro ben fatto” constatò “ma non avete pensato alle conseguenze”
“Conseguenze? Quali
conseguenze?”
Sakura si alzò e
staccò dal braccialetto un ciondolo a forma di ventaglio. Oltrepassò Sharona, e
quando le fu, di spalle, abbastanza lontana si girò. “Queste” rispose. Il charm
a forma di ventaglio che aveva staccato dal braccialetto era diventato un vero ventaglio,
enorme, rosso scuro con una stella bianca in centro, circondato dalla luce
scarlatta di un Furyoku potentissimo.
Sotto lo sguardo
stupito delle Lily Five Sakura agitò il ventaglio con
un colpo secco del polso. Una ventata potentissima, simile ad un piccolo
uragano, colpì in pieno Milly, la più piccola delle
Lily Five, mandandola addosso a Sharona che prontamente la afferrò con le mani
per impedirle di precipitare nel vuoto.
“Ma
cosa ti prende?”
“Nessuno può
toccare quei ragazzi” si limitò a replicare Sakura con voce pericolosamente
glaciale.
“Vuoi combattere?
Eccoti accontentata! Enra!”
“Jangurian!”
“Onibi!”
“Kamaitachi!”
“Korogashi!”
Sakura sorrise. “Avete finito la scenetta? Posso cominciare?” Senza attendere risposta mosse di nuovo il ventaglio, e un turbine d’aria gelida catturò le ragazze, “risputandole” poco dopo senza i loro medium.
Sakura staccò un charm a forma di spada dal bracciale. Come aveva fatto il ventaglio, si trasformò in una katana vera , una katana dalla lama di fuoco, mentre la ragazza trasferiva Hana dal ventaglio alla nuova arma, circondandola di luce rossa. Si lanciò verso le ragazze per infliggere loro il colpo di grazia, quando una voce morbida sovrastò i loro gemiti spaventati.
“Basta così, Sakura. Le hai punite abbastanza”
“Ma Sensei…”
“Ho detto basta così. Torna da me e proseguiamo il viaggio”
Sakura sospirò. Hana tornò al suo fianco mentre riattaccava le due armi tornate ciondoli al bracciale.
“Siete state fortunate” sibilò tornando a guardarle. “Fate
pure il vostro sporco gioco, ma se metterete di nuovo
in pericolo la loro vita tornerò. E vi farò davvero
male” concluse scomparendo in una fiammata, mentre le Lily
Five atterrite venivano colpite da una ventata d’aria gelida che sferzò i loro
corpi ancora tremanti per la paura.
Eccoci qua!! A dire la verità, eccoMI qua, visto che sono Gogo ^_^ Titta è a casa sua, vado a romperle le auguste scatole oggi pomeriggio e sistemeremo questo capitolo! Comunque, anche a nome suo, voglio ringraziare Sally Asakura e Red Blaziken che hanno recensito il primo capitolo della fanfic!
E tra parentesi, la gara del pulsantino "Vuoi aggiungere una recensione?" continua!!! Chi scrive per primo vince...vince... la nostra stima eterna e il suo nome in cima alla lista del ringraziamenti nel next chappy!
Ora vi saluto, tornerò oggi con Titta ma... chissà se sarò qui? chissà...
Saluti e baci XD dalla vostra Gogo!