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Autore: TheRainBowties    15/10/2016    0 recensioni
E se Harry Styles portasse qualcuno di speciale alla sua prima premiere di Dunkirk?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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They don't know I've waited all my life


 

 

 

Los Angeles, Giugno 2017.

 

 

 

 

 

A volte succedono o si fanno cose che non si riescono a spiegare. Quella volta però forse la stavano facendo grossa per certi versi, per altri invece era una liberazione unica. Dovevano solo prepararsi psicologicamente a ciò che sarebbe successo dopo, anche se non gliene importava più di tanto. Perché? Il riflesso nello specchio in quel momento era di una persona a cui effettivamente fregava poco e niente di quello che di lì a qualche ora avrebbe pensato la gente. Era al settimo cielo Louis, perché finalmente si erano decisi a fottersene di qualsiasi cosa.

Si stava aggiustando la cravatta un ultima volta prima di tornare in camera, dove trovò un Harry abbastanza impacciato e agitato che cercava per l'ennesima di fare un nodo decente alla sua di cravatta. Louis si fermò sullo stipite della porta imbambolato ad ammirare suo marito.

 

"Invece di stare lì a guardare, perché non vieni a darmi una mano?" Disse Harry tutto frettoloso e quasi scorbutico.

 

"Perché sei bellissimo quando fai così.." gli rispose Louis, incrociando le braccia al petto e ridacchiando sotto i baffi.

 

"Dai Lou... questa cosa non vuole allacciarsi cavolo.." Louis sospirò divertito, poi si incamminò verso l'altro.

 

"Aspetta, dammi qua" gli prese le mani e le portò via dalla cravatta tutta stropicciata nel punto dove Harry stava cercando di fare il nodo, poi con molta calma in poco tempo gliene fece uno perfetto. Gli poggiò poi le mani sul petto, fingendo di aggiustargli il colletto della giacca.

 

"Oh, grazie!" Esclamò il riccio, posandogli un leggero bacio sulla punta del naso.

 

"Sai... ho appena avuto un flashback" gli disse Louis ad un tratto facendosi quasi serio.

 

"Cioè?" Gli chiese dolcemente Harry.

 

"Mi sembra di ritornare a quel 28 settembre di quattro anni fa quasi.."

 

"Oh Lou.."

 

"Perché.. sei bellissimo come quel giorno, in tutto il tuo splendore e la tua inutile agitazione" gli disse ancora, lasciandogli in fine un leggero bacio a fior di labbra, ovviamente dovette alzarsi in punta di piedi per riuscire ad arrivare all'altezza giusta.

 

"Ti amo tanto, lo sai vero?" "Oh tesoro, ti amo tanto anche io" Harry iniziò ad abbassarsi per incontrare le labbra di Louis, ma qualcosa, o meglio qualcuno, gli stava tirando la gamba del pantalone e dovette tornare indietro e vedere chi fosse - come se non lo sapesse già. Un Freddie alquanto euforico stava continuando a tirargli il pantalone e quando riuscì ad attirare l'attenzione del ragazzo sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi e protese le braccia verso l'alto. Louis ridacchiò, conoscendo perfettamente le intenzioni del piccolo.

Freddie impazziva per Harry, dalla prima volta che lo aveva preso in braccio, nascosto da tutto e da tutti, in quella piccola stanza d'ospedale, non lo aveva più lasciato.

 

"Sempre ad approfittarne tu eh!" Gli disse prendendolo in braccio e mettendolo in mezzo a loro due. Il piccolo si portò le manine sulla faccia e rise diventando tutto rosso in volto. I due ragazzi si misero a ridere anche loro a quella scena.

 

"Siete la cosa più bella che mi sia capitata voi due" disse Louis guardandoli con occhi pieni di amore, lasciando poi un bacio sulla testolina del piccolo e un altro bacio a fior di labbra a Harry.

 

"Siete bellissimi davvero, ma credo che si stia facendo tardi e la macchina è già fuori che vi aspetta!" Esclamò una intenerita Gemma sulla porta della stanza. I due ragazzi si voltarono verso di lei e istintivamente sospirarono agitati entrambi. Louis annuì aggiustandosi la giacca, poi prese Freddie dalle braccia di Harry per dargli un ultimo bacio e lo diede a Gemma, che quella sera si era offerta di fare da babysitter in occasione del suo soggiorno a Los Angeles. Non che loro non potevano permetterselo, ma lei aveva insistito tanto.

 

***

 

Harry forse era quello più agitato dei due. Erano saliti in macchina da poco, il viaggio sarebbe durato non più di un quarto d'ora e lui era sempre più agitato.

 

"Ehi, Harry calmati per l'amor del cielo" gli disse Louis prendendogli la mano.

 

"Si Lou lo so.."

 

"Harry, amore mio, ascoltami, aspettiamo questo momento da una vita, sono sette anni diamine, non facciamoci prendere dal panico okay? Ora respira e vedrai che andrà tutto bene"

 

"Lo so Lou, e non vedo l'ora, ma sai quanto è cattiva la gente là fuori.."

 

"Lo so, ed è per questo motivo che qualsiasi cosa succederà stasera io sono con te e tu sei con me, sempre. Abbiamo il nostro bellissimo bambino a casa, amici e famiglia con noi, oramai me ne fotto del resto, vogliamo questo da troppo tempo, c'è lo meritiamo" gli disse Louis, prima di avvicinarsi e baciarlo con intensità. Quello non era più un bacio casto, era molto di più, era tutto l'amore che Louis riusciva a dargli, la sicurezza. Harry, dal canto suo, non fece aspettare la lingua di Louis e si mischiarono in un bacio degno di esser chiamato tale.

 

"Ti amo Louis Tomlinson, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata" disse Harry dopo che si furono staccati, Louis sorrise, ma quando aprì bocca per rispondere l'autista si voltò verso di loro per avvisarlo che erano arrivati a destinazione. "Ci siamo allora.." disse Harry guardando Louis.

 

"Si, ci siamo" rispose il più basso prendendo la mano del ragazzo di fronte a lui. Harry aprì la portiera dell'auto, intravide uno stuolo di fotografi ed enormi macchine verso la loro auto, pronti a scattargli miriadi e miriadi di foto. Appena mise un gamba fuori dall'auto sentì i primi click di quegli aggeggi infernali, poi l'altra gamba; con una mano si teneva a alla portiera e con l'altra teneva stretta quella di Louis. Si alzò quasi completamente portandosi dietro anche Louis. I click diventarono tanti, troppi, le voci una sopra l'altra, confuse e assordanti. Anche Louis uscì finalmente dall'auto, gli chiusero la portiera e rimasero solo loro, in piedi mano nella mano davanti a tutti quei fotografi che sconvolti e increduli continuavano a scattare fotografie. Harry era teso come una corda di violino, Louis se ne accorse e si avvicinò un po' di più al ragazzo, che con suo piacere acquistò sicurezza e portò la mano che teneva ancorata alla sua attorno al suo fianco, tenendolo stretto a se. Sorrise Harry, sorrise anche Louis e poi si guardarono felici; finalmente quel momento che aspettavano da sempre era arrivato, non gliene importava più nulla, i manager, la stampa, il mondo intero poteva dire quello che gli pareva, ma loro c'è l'avevano fatta, avevano sofferto tanto in quegli anni, non potendo amarsi alla luce del sole.

Dovevano spostarsi da lì così Harry prese nuovamente la mano di Louis e si incamminarono verso il red carpet, dove uno stuolo di gente oltre le grate e i giornalisti aspettavano ansiosi. Appena furono nel mirino di un giornalista di una delle tante riviste che si occupavano di cinema non si trattennero, potevano rispondere sinceramente finalmente.

 

"Harry! Wow, che sorpresa ci hai fatto stasera, nessuno si aspettava che avresti portato qualcuno, come mai questa decisione?" Il ragazzo inizialmente imbarazzato rise e si grattò la nuca con la mano libera.

 

"Beh insomma, era da tanto che aspettavamo questo momento e la premiere di Dunkirk pensavamo fosse l'occasione perfetta, niente a che fare con la band, niente a che fare con tutto quello che ci ha tenuti nascosti per anni ed è assolutamente l'occasione perfetta!"

 

"Fantastico! Noto con piacere che sono tutti entusiasti di vedervi qui stasera, insieme. Louis? Cosa ne pensi del ruolo di Harry nel film? Ti è piaciuto?"

 

"Oh, assolutamente fantastico, ho amato ogni singola scena davvero, e non lo dico perché sono di parte, a dire la verità quando mi ha detto che avrebbe recitato in un film gli ho addirittura riso in faccia e preso in giro per una settimana, ma devo ricredermi alla grande, è stato spettacolare. Anche Freddie è entusiasta del lavoro di suo papà!"

 

"Freddie? Oh si! Ragazzi qui ci sono davvero troppe cose di cui parlare, vi lascio andare adesso"

 

Louis ed Harry salutarono il giornalista e vennero letteralmente assaliti da altrettante persone. Da quel momento erano al settimo cielo, erano una famiglia meravigliosa e ora erano liberi finalmente. Sapevano perfettamente che le difficoltà non erano finite, non osavano nemmeno immaginare cosa sarebbe successo da quel momento in poi, ma a loro andava bene così, perché erano felici e insieme e quella era la cosa più importante.





Note: Buonasera a tutti! Non sono sparita, lo giuro, infatti sono tornata con questa piccolissima One Shot che era da un po' che volevo scrivere :D Per chi stesse seguendo Inside these pages you just hold me, non l'ho abbandonata, lo giuro, sono solo ferma causa impegni scolastici :( comunque, torniamo a noi. Allora diciamo che a volte, solitamente di notte ahah, mi faccio una serie indefinita di film mentali su come potrebbe essere il Coming Out Larry, ecco, questo è uno dei tanti. Non è lunghissima come One Shot, rispetto alla norma è cortina, saranno poco più di 1400 parole, ma mi piaceva l'idea e ho deciso di postarla. Spero piaccia e niente, come al solito per qualsiasi critica positiva o negativa che sia, recensite se avete voglia :).
Ora, come sempre ringrazio la mia beta supermegafoxyawesomwhot Hannah, che per qualsiasi mio sclero, dubbio e soprattutto per qualsiasi cosa io tiri fuori dalla mia testolina, lei c'è, sempre. Grazie di cuore my love. 
Scusate se dovessi aver usato verbi strani, l'ora e la stanchezza fanno la loro parte. 

Much love. <3 

   
 
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