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Autore: Plando    15/10/2016    3 recensioni
Judy Hopps voleva far diventare il mondo un posto migliore, era certa che ci sarebbe riuscita, era il suo sogno, in fondo era stata in grado di diventare un agente di polizia, nessun coniglio ci era mai riuscito o ci aveva anche solo provato e quando pensò che il mondo effettivamente era migliorato si rese conto che il suo era e sarebbe rimasto un sogno irrealizzabile
Genere: Drammatico, Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Qualche mese dopo il riuscito colpo di stato, Wilhelm Schwarz decise che era ora di procedere con i suoi piani, aveva tre obbiettivi che avrebbe portato a termine entro i successivi due anni, il primo era la repressione totale di tutti i predatori di Velka con ogni mezzo, la scoperta di un bug nei modelli più vecchi dei collari elettrici fù determinante, se avessero ricevuto un particolare segnale si sarebbero sovraccaricati causando una scossa elettrica così forte da uccidere il possessore e chiunque fosse stato a contatto con esso, ma prima di mandare il segnale doveva impedire che il resto del mondo lo venisse a sapere.
La nazione, già di per se xenofoba, si isolò dal resto del mondo, nel giro di due mesi chiunque non fosse Velkano aveva abbandonato il paese, le ambasciate erano state chiuse così come i propri confini.
Wilhelm era pronto a dare il via al suo personale genocidio, voltò lo sguardo alla segretaria.
"Signora Lang informi il comandante che può inviare il segnale ai collari"
La lepre si portò la zampa alla testa e lasciò la stanza, dopo aver percorso un lungo corridoio aprì una porta che dava su un'ufficio pieno di computer, arrivata da un rinoceronte gli fece il saluto militare
"Il generale ordina di procedere con l'invio del segnale"
"Molto bene, ora può andare"
Detto questo il rinoceronte schiacciò un bottone, bastò quello a causare all'istante quasi tremila morti, ma non era finita, i predatori erano ancora molti e i collari più recenti erano stati migliorati per scongiurare incidenti simili.
Il rinoceronte entrò nell'ufficio di Schwarz per informarlo della riuscita del piano.
"E adesso? Non possiamo farlo anche con gli altri. Come procediamo?"
L'elefante guardò il suo secondo in comando come se avesse tutte le risposte a portata di mano.
"Pazienza, solo noi sappiamo che i nuovi collari non hanno questo problema e lo useremo a nostro favore, fai mandare un'annuncio su tutti i canali nazionali, i collari sono guasti ed è obbligatoria la sostituzione al più presto o potranno causare altri incidenti, quando avremo finito di modificare anche questi ultimi ci libereremo per sempre di quei maledetti predatori"
"Ci sono giunte notizie preoccupanti di gruppi di predatori che sono riusciti a rimuovere i loro collari, e sembra che siano tenuti nascosti da alcune prede che sostengono la loro causa"
"Terroristi, trovateli e uccideteli tutti, anche le prede che li aiutano, usate qualsiasi mezzo"
La modifica dei nuovi collari tuttavia risultò difficile da attuare e nel frattempo che si cercava una soluzione i predatori che si presentavano per la sostituzione venivano trasferiti in zone disabitate dove furono fucilati a centinaia, senza dare bado che fossero vecchi, cuccioli o femmine anche incinte, i predatori dovevamo morire e quando finirono furono sepolti sotto metri di terra in enormi fosse comuni.
Dopo un mese tutti i collari erano stati modificati e tralasciano coloro che ne erano sprovvisti non rimase più nessun predatore in tutta Velka, ora avrebbe messo in atto il secondo obbiettivo, la conquista degli stati limitrofi e la conseguente espansione.
"Che ne è della spia che abbiamo mandato a Zootropolis anni fa?"
"Si è infiltrato come poliziotto nel distretto di Downtown, nessuno sospetta di lui ed è in attesa di ordini"
"Bene, quando arriverà il momento lui sarà determinante per la nostra vittoria"

Qualche giorno dopo a Zootropolis.
"Allora, i conigli sono pessimi guidatori o sei un caso isolato?"
Nemmeno il tempo di finire che la volante si arrestò di colpo mandando la volpe a sbattere il muso contro il cruscotto.
"Opss, scusa"
"Eheh coniglietta acuta"
"Volpe ottusa"
Era il momento per Nick di lanciare una delle sue solite frecciatine che facevano innervosire e imbarazzare l'amica.
"Andiamo lo sai che mi ami" Avrebbe voluto dire adori, ma così era sicuro il risultato, si stava già pregustando lo sguardo sconvolto di lei di fronte a questa frase, sguardo che però non arrivò.
"Se lo so? Si, si lo so" Il tono malizioso con cui lo disse scombussolò solo di più la volpe.
"Non ha capito che scherzavo? Magari lo pensa davvero? No ma che cazzo dici coglione ti sta prendendo per il culo, figurati se una tenera coniglietta come lei può amare uno sfigato come te" I pensieri di Nick vennero interrotti da un'auto che passando col rosso gli tagliò la strada a tutta velocità, i due si guardarono soddisfatti di aver trovato il pirata e dopo aver acceso le sirene partirono all'inseguimento.

Dopo quasi dieci minuti di camminata, Flash riuscì a compiere i quattro metri di tragitto dalla sua auto fino alla volante di Judy e Nick.
"Scusa flash ma ti devo ritirare la patente e la tua auto è al momento sotto sequestro inoltre sei in arresto"
"Oh suvvia carotina, non ti pare di esagerare? Si tratta di Flash"
Judy si volse contrariata verso la volpe "Stava andando al triplo della velocità consentita, e sarei io l'esagerata?"
"Bè" Disse la volpe con un ghigno "Vuol dire che stava rispettando la velocità per tre volte"
"Taci, portiamolo in centrale, per ora è in arresto"
"Portacelo tu io ti raggiungo"
"E tu? che hai in mente?"
"Niente" Poi la volpe indicò l'auto di Flash "Solo non vorrei che il carro attrezzi rovinasse la carrozzeria di questa meraviglia, è più al sicuro se la porto io"
"Volpe astuta" Pensò Judy "Mi hai battuto sul tempo, volevo guidare io quel bolide"
Una volta montato sull'auto di Flash si rivolse alla partner con un ghigno "Stai attenta, andare in giro da soli con un criminale dietro è pericoloso, potrebbe assalirti"
"Si certo, se parte ora forse domani mi arriva al collo" Nel frattempo Flash fece partire uno sguardo offeso che sarebbe arrivato al culmine una volta giunti in centrale.
Nick partì con l'auto di Flash e Judy con la volante, arrivò per prima alla centrale, Nick probabilmente era andato a farsi un giro.
"La prossima volta tocca a me" Pensò lei conscia del fatto che Flash non avrebbe cambiato stile di guida una volta riottenuto tutto.
"Ciao Judy ti serve una zampa?"
"Grazie Francine, fammi un favore portalo in cella altrimenti arrivo alla pensione che siamo ancora qua"
L'elefantessa prese delicatamente il bradipo e se lo caricò sulle spalle "Suvvia non fare quello sguardo offeso, ci avresti messo una vita, ti sto aiutando"
Judy si fermò alla macchinetta delle bibite per prendersi un succo di carota e nel frattempo ripensò a quello che gli aveva detto Nick in auto e alla sua risposta e tirò le sue conclusioni.
"Grazie per quella battuta Nick, ma adesso tocca a te capire che dicevo sul serio, non sono stupida, a me non puoi nascondere i tui sentimenti"
Clawhauser in quel momento la chiamò "Lo avete preso ahah, prima che arrivassi te ero io l'incaricato di fermare Flash, quando lo prendevo e lo facevo salire sulla volante avevo tutto il tempo di mangiarmi una scatola di ciambelle, ma Nick dov'è?"
"Sta tornando con l'auto di Flash, vedrai che tra poco arriva"
"Se Bogo viene a sapere che vi siete separati si infurierà, c'è un motivo se le pattuglie si fanno in due, ma tanto per cambiare discorso, quando avete intenzione di fidanzarvi?"
A quella frase Judy sputò fuori la bevanda che aveva in bocca e per poco non si strozzava "Ma che ne vuoi sapere tu? Quello che c'è tra me e Nick non sono affari che ti riguardano"
"Quindi c'è qualcosa, ma stai tranquilla non dirò niente a nessuno" poi si mise a ridere di gusto vedendo la faccia che gli fece la coniglietta a meta tra l'arrabbiata e l'imbarazzata.
"Hoops" Higgins si avvicinò a Judy "Sto andando a sedare una rissa, se sei libera mi faresti comodo, che ne dici?"
Dopo aver annuito andarono verso la volante dell'ippopotamo e nel momento in cui partirono vide Nick arrivare con l'auto di Flash.
"Che succede ti vedo strana, qualcosa non va?"
"No tranquillo, Clawhauser mi ha fatta innervosire"
"Per via di Wilde?"
"Cos... NOOO, Wilde non centra niente"
"Ok scusa, non c'è bisogno di agitarsi"
Poi lei pensò tra se e se "Ma che cavolo possibile che lo sappiano tutti tranne Nick?"

Dopo aver messo l'auto di Flash nel parcheggio della centrale e aver visto la loro volante ancora li la volpe si diresse nel loro ufficio senza trovare Judy, si sedette ad aspettarla.
"Sicuramente starà portando Flash in cella, ci vorranno circa dieci minuti" Pensò a questo, e quando era passato un quarto d'ora andò da Clawhauser.
"Ciao Ben, hai visto Judy?"
"Si è partita circa quindici minuti fa con Higgins, gli ha chiesto aiuto per calmare una rissa mi pare"
In quel momento la radio di Clawhauser ricevette una chiamata.
"Sono Higgins, ho una ferita d'arma da fuoco alla gamba richiedo soccorsi immediati, l'agente Hopps è all'inseguimento di tre donnole a piedi tra Mercer e Broome street, mandategli rinforzi"
Senza dire nulla Nick si voltò e corse alla volante, ad Higgins ci avrebbero pensato gli altri, Judy era in pericolo e non contava altro per lui, era quasi arrivato quando il suo telefono squillò, era lei.
"Nick, mi serve aiuto, mi hanno intrappolata in un vicolo" La voce di Judy veniva di tanto in tanto sovrastata da degli spari.
"Sono quasi li resisti, resta nascosta"
"Si stanno avvicinando, ti prego fai in fretta" La voce della coniglietta era sempre più disperata, li sentiva sempre più vicini ed era sicura di essere finita "Nick, quello che ti ho detto prima in auto, io non stavo scherzando, i..." Si udì un'ultimo sparo poi Nick sentì il telefono cadere a terra e qualcuno che parlava non accorgendosi che la chiamata era ancora attiva "L'ho beccata, presto scappiamo"
"JUDY, JUDY RISPONDIMI" La chiamata restava in linea ma non giunse nessuna risposta dall'altra parte.


Quando Judy aprì gli occhi si ritrovò a fissare un soffitto bianco, non ci mise molto a capire che era in ospedale e quando si voltò vide Nick seduto a fianco a lei che dormiva con la testa posata sul suo letto.
Allungò la zampa e lo scosse per svegliarlo "Nick"
La volpe si svegliò poco alla volta e non appena vide due occhi viola fissarlo si destò completamente.
"Judy, grazie a dio, come ti senti?"
"Mi fa male il petto, che è successo?"
"La tua pettorina ha bloccato il proiettile, se non l'avessi avuta saresti morta, sei stata incosciente per quasi due giorni"
In quel momento ricordò tutto, compresa la frase che non aveva terminato di dire alla volpe.
"Nick, riguardo quello che ti ho detto al telefono..." Prima che potesse proseguire lui la zittì con un dito sulla sua bocca.
"Non serve, lo so già, vale anche per me" Bastò questo a far felice Judy che allungò le zampe come segno che voleva un'abbraccio.
Quando si staccarono parlarono per quasi un'ora dei sentimenti che provavano entrambi l'uno per l'altra arrivando alla conclusione che si erano innamorati.
Dopo un pò entrò Delgado per vedere come stava la collega.
"Grazie per essere passato Mufasa, lo apprezzo molto"
"Sono contento che stai bene, riprenditi presto, la centrale non è la stessa senza il tuo viso sorridente" Nonostante cercasse di non darlo a vedere era preoccupato per qualcosa e Nick se ne accorse.
"Che succede Delgado?"
"Non avete visto i telegiornali?" Detto questo prese il telecomando e passò un canale dopo l'altro, tutti parlavano della stessa cosa e le immagini che passavano non cambiavano molto da una all'altra, si passava dai mezzi corazzati che avanzavano sparando, ad aerei che bombardavano città chissà dove.
"Velka ha iniziato ad attaccare tutti gli stati confinanti fermandosi solo quando giunge vicina ai nostri alleati"
"Ti credo" disse Nick "Se li attaccassero sarebbe come dichiarare guerra a Zootopia, sarebbe la loro fine, non è un problema nostro"
Delgado non era d'accordo col collega "Ci siamo sempre dichiarati neutrali, ma per un motivo o per l'altro alla fine Zootopia ha sempre partecipato attivamente a tutte le maggiori guerre, cambiandone drasticamente la sorte, cosa ti fa credere che ora sarà diverso?"
"Non lo so, ma una cosa è certa" Poi si voltò verso Judy, scossa da queste brutte notizie "Io ti amo e non permetterò che ti accada niente di male"
I due si abbracciarono e Delgado si rivolse ad entrambi "Ora vi devo salutare, io e Wolfard siamo stati richiamati in servito nelle forze armate, questa situazione ha preoccupato parecchi politici che preferiscono stare pronti a tutto, comunque ogni tanto tornerò in centrale per un saluto"
Dopo essersi salutati il leone uscì dalla stanza, sarebbe passato parecchio prima che si fossero rivisti.


Note
Altro capitolo transitorio, ma pian piano ci avviciniamo a quello che pensavo all'inizio, vi prego portate pazienza e non linciatemi
   
 
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