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Autore: Cristina1    15/10/2016    4 recensioni
A chi non è mai capitato di avere un brutta giornata, soprattutto considerata tutta la pressione che si trova addosso Ginny Weasley intenta ad organizzare il matrimonio dell' anno con il Bambino-che-è-sopravvissuto.
Ma si sa che affogare i propri dispiaceri nell'alcool gentilmente offerto al Paiolo Magico non è mai una buona idea.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Oh mio Dio sei fantastica

Non so chi dei due sia più fortunato davvero Gin!

Ginevra scosse la testa come per far uscire quelle voci, che però non accennavano ad andare da nessuna parte, poteva ancora sentire benissimo i singhiozzi di sua madre in lacrime, Hermione e tutte le numerose cognate, radunate intorno a lei e al suo stupidissimo vestito bianco, come se fosse il primo essere umano al mondo a sposarsi.

Dannazione Hermione e il fratello erano appena tornati dal viaggio di nozze….beh se due settimane passate in Scozia a protestare per la liberazione degli elfi domestici potesse definirsi tale, come se fossero gli unici in gabbia: perché qualcuno non protestava anche per la sua di liberazione?!?

Versamene un altro Tom” si rivolse in maniera forse un po’ troppo stizzita al povero barista, ma quella non era proprio la sera adatta per le buone maniere.

Ne è sicura signorina Weasley” chiese dubbioso quest’ultimo, in tutti gli anni che lavorava al Paiolo Magico, non l’aveva mai vista tanto brilla, neanche bere da sola se era per questo “forse sarebbe meglio se chiamassi il signor Potter e la facessi venire a prendere” propose già pronto ad infilare la testa nel camino.

Metta immediatamente giù quella polvere” lo minacciò con un dito l’ultima cosa di cui avesse bisogno era vedere la causa dei suoi problemi “e me ne versi un altro, non vede che non sono ancora abbastanza ubriaca, penso troppo” magari se passo il limite avrò il coraggio di dire la verità pensò vigliaccamente, scolandosi tutti d’un sorso un altro shortino di Whisky Incendiario.

Di dire cosa poi, che non voleva più sposarsi? Che l’amore per Harry era finito da un po’ e che non riusciva più a vederlo che se non come un fratello, spezzandogli il cuore? Che ogni volta che la toccava doveva resistere al desiderio di urlare quanto fosse terribilmente stufa di tutta quella monotonia, non ricordava neanche più quando era stata la prima volta che aveva cominciato a fingere a letto con lui, come avrebbe fatto a resistere una vita intera…. “ Non credevo che l’avrei mai detto eppure la Weasley ha ragione, un altro giro per entrambi” parve rifletterci un momento prima di aggiungere “ok, forse io invece sono ubriaco abbastanza dopo questa”.

Una voce inconfondibile, nonostante non la sentisse da un po’, più strascicata del solito probabilmente a causa dell’alcool la riportò per un momento sullo sgabello, strappandola al suo monologo interiore “buona sera Malfoy, quando si dice che al peggio  non c‘è mai fine” prendendo comunque il bicchierino che questi le porgeva. Draco Malfoy, tutt’altro che offeso , parve invece, gradire il brindisi alzando a sua volta il proprio “alle serate assurde, con persone assurde”.

Andarono avanti così, ad offrirsi da bere, per un po’ in silenzio, di certo Ginny non voleva essere in debito con Malfoy neanche  di un bicchiere di liquore, conoscendo il tipo glielo avrebbe rinfacciato finchè avesse avuto ancora la forza di parlare novantenne, nel suo letto in fin di vita.

Così immaginava sarebbe morto, cos’altro avrebbe potuto uccidere un tipo come Malfoy, non glielo avrebbe mai detto ma considerava un sopravvissuto anche lui, non della miglior specie, ma comunque un bambino sperduto…no.... sopravvissuto era quella la parola giusta!. Immaginando la sua reazione se avesse saputo di essere stato anche solo accostato per sbaglio nella sua testa ad una storia Babbana la fece sorridere, solo che, probabilmente c‘entrava il fatto che fosse ormai molto più che brilla, il suo sorriso si trasformò in una risata assolutamente indecente, tant’è che molti avventori e Tom si girarono a guardarla con sguardi di rimprovero, “la futura signora Potter non dovrebbe comportarsi così” il pensiero la fece ridere, se possibile ancora più forte.

“Si può sapere cos’hai da ridere tanto!?”

Evidentemente Malfoy era uno di quei tipi noiosi anche da ubriaco, proprio come il suo dolce e caro fidanzato, sempre così perfetto, il solo pensiero stava facendo sparire anche quel lieve barlume di buon umore.

Niente mi è venuta in mente…lascia perdere” agitò una mano come a scacciare una mosca fastidiosa.

Draco però si girò a guardarla, gli occhi grigi cerchiati da profonde occhiaie “Salazar sa se ho bisogno di farmi una bella risata dopo tutto quello che mi è capitato oggi” e mise il broncio, il ragazzino viziato che era stato un tempo, tornò a far capolino, come volendo ricordare ad entrambi, che ehi era ancora lì e no, non si sarebbero mai liberati di lui.

Va bene” si arrese piuttosto facilmente non le andava proprio di discutere con il suo improbabile compagno di sbronze “hai mai sentito parlare di Peter Pan?” buttò lì per caso, conoscendo già la risposta che non si fece attendere. “Peter che? Non mi prendere in giro Weasley” chiese confuso, non del tutto certo che fosse lei a scherzare o se lui a non tenersi abbastanza aggiornato con le mode del momento. Magari era un nuovo scherzo che potevi reperire facilmente da Zonko “ dannato lavoro”, non aveva neanche più il tempo di essere più intelligente di un Weasley, cosa viveva a fare; a quanto pare il piccolo  undicenne che era in lui era arrivato per restare a giocare un po’.

è un cartone animato Babbano, mi sarei stupita di più se tu  avessi saputo cosa fosse” almeno alcune cose non cambiano mai pensò Ginny stranamente contenta che fosse così, mentre Malfoy rispondeva acidamente “perchè diavolo dovrei conoscere una diavoleria del genere” parve rifletterci un momento prima di aggiungere a mezza voce “ soprattutto perchè tu lo conosci?” lasciando cadere il resto della frase che Ginny non faticò ad intuire, infondo era una purosangue anche lei, non aveva mai vissuto tra i Babbani.

Mio padre ci portava ogni tanto al cinema quando poteva, sai che è fissato con le queste cose no” notando l’espressione sempre più confusa del ragazzo aggiunse “il cinema è il posto in cui danno dei film, che sono tipo delle foto messe….oddio lascia perdere”  poi il suo volto triste e provato si illuminò “ehi perché non ci andiamo?” erano anni che non metteva piede in un posto del genere e le era sempre piaciuto molto, il silenzio, le storie, i dolciumi...

Weasley credo che Tom abbia ragione, sei arrivata al limite dovresti tornare a casa” andare da qualche parte insieme, loro due, per di più nel mondo Babbano, va bene che fosse ubriaco ma non era ancora pronto a farsi ricoverare al reparto psichiatrico del San Mugo. “Sono ancora giovane, posso permettermi di divertirmi un po’ no?” disse alterata, come se avesse proposto una cosa tanto ragionevole e non capisse da dove arrivasse tutta quella perplessità. “E chi ha detto il contrario?!” rispose Draco sulla difensiva preso in contropiede, pensando a quando avrebbe potuto lasciar intendere che lei fosse vecchia, cavolo era un anno più piccola di lui e lui era non era ancora arrivato al fiore dei suoi anni; o che non potesse divertirsi.

Aveva ancora qualche problema con quella storia della sensibilità della gente e del non dire cose che potrebbero offendere anche se  Blaise e Pansy gli stavano dando una grossa mano.

Ma Ginny scosse la testa sconsolata, adesso pensò Draco, si che sembri più anziana, ma immaginò la faccia di Pansy se avesse detto una cosa del genere e decise che non voleva rischiare di assistere dal vivo ad una delle famose fatture Orcovolanti della Weasley, nel dubbio bevve un altro sorso.

Parve la mossa giusta dato che la ragazza dopo un momento di silenzio decise di aggiungere “non tu…è che tutti si aspettano che io…. Oh al diavolo vieni o no?! Non pensare al fatto che stai venendo con me…vedila più come” parve rifletterci su un momento prima di aggiungere “una piccola ribellione, cosa direbbero i tuoi se sapessero?!”

Draco si fermò un momento a pensare a suo padre che lo stava facendo sgobbare almeno 15 ore in ufficio tutti i giorni, con tutta quella storia dell’eredità dell’azienda e del saper dirigere le persone e bla bla bla, aveva finito talmente tanto tardi che, non solo il suo ennesimo appuntamento ero saltato ma persino i coniugi Zabini avevano rifiutato il suo invito fuori. Cosa avrebbe detto il buon vecchio Lucius se suo figlio fosse stato beccato in un cinecoso nella Londra babbana, per giunta con una Weasley; probabilmente lo avrebbe diseredato, ma arrivato a quel punto Draco non credeva più fosse una cosa poi tanto brutta: se avesse continuato così avrebbe avuto una vita sociale più misera di…beh…di Paciock!

Al diavolo tutti i Grifondoro – ehi mi hai fatto male – ci sto!” massaggiandosi il punto in cui la ragazza gli aveva dato una sberla.

 

 



 

Invece di prendere l’uscita per Diagon Alley i due, per la gioia di Tom e della maggior parte degli avventori, si diressero nella Londra Babbana, dove, nonostante l’ora fosse ormai tarda, la città sembra essersi appena svegliata.

Vieni c’è un cinema aperto ventiquattr’ore proprio dietro l’angolo” disse Ginny, che dovette reggersi per un momento al braccio del Serpeverde per non finire stesa a terra dopo una brutta vertigine, invece di preoccuparsi, entrambi trovarono la cosa molto, molto esilarante.

Aspetta ora che ci penso, non possiamo entrare, almeno che tu non nasconda sterline da qualche parte” disse piagnucolando, non riuscendo a nascondere la delusione, troppo ubriaca anche solo per pensare a quanto sarebbe risultata patetica.

Ehi non mi hai trascinato in questa topaia per poi tornare indietro con la coda tra le gambe, sei una strega o cosa” e dopo essersi dato una rapida occhiata in giro, cacciò la bacchetta da una tasca interna del pesante mantello, accuratamente fatto a mano.

Draco sarebbe come rubare, non possiamo entrare con la magia….” Replicò non troppo convinta.

La piccola parte lucida nella sua testa che stava cominciando a rimpiangere la scelta del partner per quell’avventura venne messa a tacere senza particolare difficoltà, mentre un brivido la percorse all’idea di combinare qualche danno, Dio solo sapeva quando era stata l’ultima volta che avesse fatto qualcosa di stupido.

L’altro intanto l’aveva del tutto ignorata e con un rapido gesto che sarebbe parso casuale a chiunque lo avesse visto in quel momento, aveva aperto la porta che dava sul retro “allora vieni o no, miss voglio un’avventura ma non troppo?!” ghignò, o come se la stava godendo quel ragazzino, erano secoli che non gli permetteva di uscire un po’ a divertirsi insieme come ai bei vecchi tempi.

Fatti da parte Malfoy e sta a guardare” entrò sghignazzando, tirandolo per una mano, puntando non verso le sale ma verso l’ingresso “ho voglia di pop-corn e di una mega bibita fresa con lo zucchero al diavolo la stupida dieta per quello stupido matrimonio” e afferrò a sua volta la bacchetta, voltandosi a guardarlo ridendo anche lei come la ragazzina di un tempo.

Oh tu si che sei una trasgressiva Weas….aspetta hai forse detto stupido matrimonio?!” chiese Draco incerto mentre accelerava per starle dietro, che fosse questo il motivo del suo malumore, problemi in paradiso, per la coppietta d’oro?!

Intanto Ginny si era fermata davanti al bancone pronta, Draco ci avrebbe scommesso, a Confondere il povero malcapitato per avere la sua vendetta dal sapore dolce quando una voce alle loro spalle li investì “ehi voi due cosa pensavate di fare?!” annunciando l’arrivo di una guardia che sicuramente non avrebbe condiviso tutto il loro buon umore.

“Ma come cavolo?!” chiese Draco confuso.

Ci saranno state delle videocamere avrei dovuto pensarci”, poi senza prestare attenzione a Draco “video che?”, lo afferrò per una mano e continuando a ridere cominciò a correre senza ben sapere dove stessero andando.

 



Aspetta” ansimò Draco, una volta arrivati in un vicolo piuttosto buio, senza fiato, il sorriso ebete sulla faccia lasciò il posto ad una smorfia “non credo ci stia più seguendo, ma io devo” senza terminare la frase si piegò le mani sulle ginocchia.

Stai bene?” chiese Ginny leggermente preoccupata adesso avvicinandosi, ancora rossa in viso per la corsa contro il vento freddo e, si, anche per l’alcool, lei dal canto suo, se qualcuno glielo avesse chiesto avrebbe detto, viva, era così che si sentiva.

Si sto bene, ma non credo che la corsa fosse proprio quello che mi ci voleva nelle nostre condizioni” anche lui era piuttosto soddisfatto, non si era rivelata poi una serata del tutto pessima.

Lo guardò per un momento, il volto cereo colorato solo dalle guance, e dalla bocca aperta nel solito ghignetto che risaltava in maniera evidente sul pallore, gli occhi grigi, vispi come al solito, di tutti gli aggettivi che avrebbe usato per descriverlo se mai qualcuno glielo avesse chiesto, stupido non sarebbe mai stato tra questi, i capelli biondissimi che nonostante tutto erano ancora in perfette condizioni, bello, non che fosse mai stato brutto....

La consapevolezza che, nonostante tutto, Draco Malfoy non fosse cambiato di una virgola mentre lei in soli tre anni dalla fine della scuola, era passata da promettente giocatrice di Quidditch, spensierata e piena di gioia di vivere a "signora per bene" terribilmente noiosa e quasi del tutto vecchia dentro, no, più giusto dire morta dentro ormai, la investì facendola barcollare leggerente. Beh, forse un po' era cambiato anche lui era decisamente più tollerabile e non poi tanto male a modo suo, ma era ancora il solito Malfoy,che si credeva al di sopra delle regole, di tutto e di tutti, la persona che il suo caro futuro maritino odiava più di chiunque tra le mura del castello, non importava cosa fosse successo durante la guerra, lo detestavano ancora tutti gli abitanti della Tana, Ginny lo sapeva, e quale vendetta migliore per coloro che le stavano rovinando la vita….

Ti va di fare qualcos’altro di ancor più stupido?” e senza aspettare una risposta lo baciò, con sua grande sorpresa invece di una fattura, si ritrovò una lingua che bussava alla sua porta e non le rimase che aprire.

 



Rita Skeeter si sfregò le mani, mentre la Penna Prendiappunti fluttuava leggera al suo fianco, non poteva credere alla sua fortuna mentre già immaginava i titoli di prima pagina: L’UOMO- NON- TANTO- SEGRETO DELLA FIDANZATINA D’ORO DEL MONDO MAGICO.

Quella giornataccia non sarebbe potuta finire meglio “stai fotografando tutto vero!”, domanda sciocca  ma necessaria al fido collaboratore alla sua destra, che muoveva la macchina in ogni direzione: avrebbero avuto materiale per un buon mese intero, ma forse più!

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Angolino: grazie a tutti coloro che sono arrivati fino qui e a tutti quelli che lasceranno una traccia del loro passaggio,anche per dire solo "ehi, la storia fa schifo".
Questo esperimento era nato come una piccola long,tre quattro capitoli al massimo, ma forse è meglio lasciarla con un finale aperto
   
 
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