Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: YukiWhite97    15/10/2016    1 recensioni
Sequel de "Il principe illegittimo e altre storie", ambientato cinque anni dopo la fine. Helge, Aurora ed Emma sono oramai cresciuti, mentre Jack, Elsa, Anna e Kristoff vivono felicemente le rispettive vite coniugali. La trama si baserà principalmente su una cosa in particolare: gli amori impossibili. Un amore impossibile per Helge e Aurora, ed un amore impossibile per Emma, che si ritroverà ad amare qualcuno di impensabile, con il rischio di scoprire il segreto che giace, a sua insaputa, dentro di lei.
Genere: Dark, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Emma era completamente fuori controllo. Nei suoi occhi si leggeva una luce chiara, che non permetteva repliche. Aveva l'impressione di una che avrebbe potuto uccidere qualcuno senza troppa difficoltà, ed in effetti era quella la sua intenzione. Davanti a sé non aveva la sua famiglia, ma dei nemici da eliminare.
La situazione era divenuta complicata, Helge se ne rendeva conto. Sua sorella era terribilmente forte, ma aveva paura anche solo a pensare di attaccarla. Stessa cosa pensava Jack. Stava cercando di prenderla con le buone, ma a quanto pare sembrava tutto inutile.
"Emma, ti prego - le disse - cerca di ragionare, non puoi davvero ucciderci"
"Atteno, non continuare a sfidarmi, potrei arrabbiarmi veramente" - dichiarò a denti stretti.
Lo stesso Pitch era molto sorpreso di vedere quel lato tanto "selvaggio" della ragazza. Decise, in un certo qual modo, di venire "incontro" al suo peggiore nemico.
"Emma - sussurrò poggiandole le mani sulle spalle - lascia Frost a me, tu pensa all'altro. Non ti dispiace, vero?"
"Assolutamente no" - sussurrò. A quel punto, le due squadre erano chiaramente formate. Helge contro Emma e Jack contro Pitch.
"Non pensarci neanche, non ti attaccherò! - esclamò il principe - piuttosto mi faccio ammazzare!"
La principessa lo prese in parola, facendosi comparire un sorriso maligno sulle labbra.
"D'accordo, come vuoi!" - esclamò.
Mentre i due fratelli erano intenti a sfidarsi, Pitch andò incontro a Jack, il quale lo guardò con odio.
"Maledetto - sussurrò - cos'hai fatto a mia figlia?"
"Io non ho fatto assolutamente niente - rispose tranquillamente - è stata Emma ha decidere per sé, e direi che ha fatto bene. L'oscurità fa parte di lei, come fa parte di me"
"Fa silenzio! - esclamò - non voglio ascoltarti!"
"Qual'è il problema, Frost? - domandò maligno - hai paura che anche lei possa diventare simile a me? Beh, ti do un informazione... lei  è già come me, e non c'è niente che tu possa fare per imepdirlo"
Quello fu troppo per lui. Lo attaccò, guidato dalla rabbia, ma era evidente come in quegli anni, Pitch si fosse rafforzato, le sue ombre erano più nere, più soffocanti, più terribili.
"Ti prego, non portare avanti la tua sofferenza ancora per molto - disse egli divertito - dopotutto non sei più un Guardiano"
"Sì che lo sono - proclamò - sono il Guardiano di Arendelle e della mia famiglia. E tu hai fatto molto male ad andarmi contro"
In quel momento, la luce divenne acerrima nemica dell'oscurità, così com'era sempre stato dall'alba dei tempi.
E senza che lo sapesse, stava accadendo la stessa cosa dentro Emma. La luce che c'era in lei infatti non si era mai estinto del tutto. Ve n'era ancora un frammento, ma quel singolo frammento era stato in grado di mandare in tilt lintero suo organismo.
L'oscurità stava ora lottando disperatamente per avere la meglio sulla luce, e ciò portava la principessa ad avere dolori atroci.
Ella si portò le mani sulla testa, avvertendo un male lancinante, un po' come se la sua anima si stesse spezzando. Helge se ne rese conto, soprattutto quando la sentì urlare dal dolore.
"Emma! - esclamò - Emma, che succede?"
"Stammi lontano! - esclamò - non ti avvicinare.... non devi..."
Era chiara la sofferenza che vi fosse nei suoi occhi, ma anche volendo non avrebbe avuto modo di aiutarla.
In quel momento accadde qualcosa che catturò, in particolare, l'attenzione di Pitch. Qualcuno venne in loro aiuto, e quel qualcuno stava venendo dall'alto.
Nel capire chi fossero, Jack si lasciò andare ad un sospiro di sollievo. Lo stesso non si poteva dire per la sua nemesi, la quale capì di essere in difficoltà.
I quattro Guardiani erano accorsi in suo aiuto.
"North, ragazzi!" - esclamò Jack.
"Non c'è tempo! - fece North - dov'essere Emma?"
Adesso era chiaro, non erano intervenuti per salvare lui, erano intervenuti per salvare Emma.
"Tu stare lontano! - esclamò poi indicando Pitch - ombra malefica, essere tutta colpa tua!"
Pitch rispose con un ghigno. Solo in seguito si rese conto di cosa il Guardiano stesse parlando. Emma era accasciata al suolo, e il vederla lì, così inerme e fragile, aveva scatenato in lui una sensazione chiamata paura.
Non capiva cosa stesse succedendo, ma il fatto di non potersi avvicinare, peggiorava solo le cose.
Jack prese in braccio Emma, guardando con odio in direzione del suo nemico.
"Se le accade qualcosa, giuro che me la pagherai" - proclamò.
E Pitch non rispose. Perchè in fondo, se fosse accaduto qualcosa alla sua amata principessa oscura, non se lo sarebbe mai perdonato.

Al palazzo di Arendelle tutto sembrava abbastanza regolare. Aurora sentiva già la mancanza di Helge.
"Oh, Helge - sussurrò la principessa portandosi le mani sul petto - la metà del mio cuore che è con te sente che c'è qualcosa che non va. Ti prego Dio, fa che vada tutto bene..."
Il suo monologo fu interrotto quando ella vide Kristoff.
"Padre" - chiamò.
"Aurora, cercavo proprio te. C'è una cosa importante di cui devo parlare, a te e anche a tua madre"
La principessa non aveva idea di cosa volesse dirle, sta di fatto che quel suo tono e  quella sua espressione seria non lo convincevano affatto.
Kristoff la condusse in una grande sala, dove la principessa Anna si trovava, senza sapere neanche il motivo.
"Dunque - disse il biondo sgranchendosi la voce - sono giunto ad una conclusione importante. Aurora è già grande e ha raggiunto la maggiore età, per questo credo che sia giusto per lei il momento di trovare marito"
"Kristoff, ma cosa stai dicendo?" - chiese Anna.
"Sto dicendo quello che è giusto. Aurora, tu sposerai il principe Adrian. Ne ho già parlato con Eugene"
In quel momento la principessa spalancò gli occhi, completamente sconvolta. Tutto ciò non aveva senso, quella decisione non aveva senso.
"Ma padre! - esclamò alzandosi in piedi - non posso sposarlo, io non lo amo, perché..."
"Perché ami un'altra persona. E questo qualcuno è Helge, dico bene?" - domandò fulminandola con lo sguardo. Aurora si zittì, sentendosi in difficoltà.
"Kristoff, adesso smettila! - esclamò la moglie - non puoi costringerla a sposare qualcuno che non ama!"
"Sì che posso, se questo significa impedire un incesto! E' assolutamente immorale una cosa del genere!"
"Non puoi farlo! - esclamò Aurora stringendo i pugni - e la mia vita!"
"Ma finché non sarai in grado di decidere per te, lo farò io!" - rispose l'altro.
Aurora non poteva crederci. Era tutto così ingiusto, irreale. Perché non poteva stare con la persona che amava?
Anche se avevano lo stesso sangue, non riusciva a vederci nulla di male.
Le lacrime la appannarono la vista.
"Ti detesto!" - esclamò correndo via. Kristoff tuttavia non disse nulla, poichè si
era aspettato una reazione del genere da parte della figlia. Per quanto riguarda Anna, ella era sconvolta.
"Kristoff - lo chiamò - non posso credere a quello che hai fatto"
"Io non posso credere al fatto che tu sia d'accordo!"
"Certo che sono d'accordo! Perchè costringerla a sposare qualcuno che non ama non è il suo bene. Mi domando perchè fai tanta fatica ad accettare il fatto che Helge ed Aurora si amino. Sappi che solo che lei non ti perdonerà mai per questa decisione"
Lo sapeva, Kristoff lo sapeva bene. Ma purtroppo, il suo buon senso gli impediva di pensarla in altro modo.
Ovviamente, la malvagia Elizabeth era come sempre in agguato. Aveva origliato la conversazione, e avrebbe usato ciò che sapeva per mettere in difficoltà quella famiglia che tanto detestava.

Elsa aspettava, aspettava che Jack ed Helge tornassero sani e salvi, con Emma.
La sua adorata bambina le mancava tanto. Se solo fosse potuto tornare indietro, le avrebbe detto tutto e  subito, senza nasconderle nulla della sua vera natura.
Ma purtroppo era troppo tardi.
Il suo cuore si riempì di speranza quando vide delle ombre da lontano. Erano proprio loro!
Immediatamente uscì da palazzo, andando loro incontro.
"Helge, Jack! - esclamò abbracciando prima il figlio e poi il marito - siete qui, meno male! Ma siete feriti! Aspettate... ed Emma?"
Solo dopo la regina si rese conto della prese dei quattro Guardiani e del fatto che la figlia giacesse immobile tra le braccia di Jack.
"Lei è..." - sussurrò.
"E' viva - la tranquillizzò - ma non sta affatto bene. Sarà meglio portarla dentro"

La povera Selena si trovava in uno stato di depressione. Oramai si era convinta che che Adrian fosse innamorato di Aurora, e non riusciva a farsene una ragione. 
Era stanca di essere sempre la seconda, quella che arrivava tardi in tutto.
Aurora era sua amica, ma in quel momento sentiva di non sopportarla.
Selena era estremamente pacifista, ma ultimamente un tumulto di emozioni aveva preso a confonderla. L'amore cambiava, e tanto anche, se ne rendeva conto.
Udì qualcuno battere contro la porta.
"Chi è?" - domandò.
"Selena cara, sono io!" - esclamò Elizabeth. Senza aspettare alcuna risposta, la principessa più grande entrò.
"Mio Dio, che cosa ti è capitato? Hai un'espressione orribile!"
"Nulla madre - sospirò - solo problemi di cuore"
"Fammi indovinare - disse sedendosi accanto a lei - e quel bel principe, Adrian?"
"Proprio lui - sospirò - temo che il mio amore non sia ricambiato. Però è strano... per un attimo, da come mi guardava, ho creduto che forse poteva amarmi anche lui"
"Oh, mia cara Selena - disse con finto buonismo - mi dispiace contraddirti, ma temo che ti sbagli. Vedi, mi è appena arrivata la notizia proprio dal principe Kristoff. Aurora ed Adrian si sposeranno presto"
"... Che cosa?" - sussurrò con un filo di voce.
"E' proprio così - sospirò - e la principessa sembrava anche incredibilmente felice"
"Ma... ma questo non ha senso... Aurora non..."
Certo che non aveva senso. Insomma, che ne era della sua relazione con Helge?
"Mia cara Selena, forse è arrivato il momento di capire che le amicizia vere non esistono. Aurora ti ha usato, ha rubato il tuo grande amore e adesso sta per sposarlo. Avresti potuto esserci tu al posto suo"
Le parole della madre erano come carburante per il suo odio. Non riusciva a capire perché Aurora avesse dovuto tradirla, ma il pensiero che avrebbe sposato Adrian, la faceva morire dentro.
Strinse i pugni, non dicendo una parola.
Tuttavia, Elizabeth capì di aver innescato nella figlia la reazione che voleva.
Cosa avrebbe fatto adesso?


          


     



N.D.A
E il premio come madre migliore dell'anno va ad Elizabeth! Povera Selena, ingannata e delusa, ma questo cosa comporterà?
Mentre il premio come padre migliore dell'anno va a Kristoff. Ma cosa combini? La paternità ti ha reso un po' duro, ma vedrò di rimediare.
Passano ad Emma, è evidente che la poca luce in lei rimasta sta cercando di ribellarsi. E Pitch sembra abbastanza preoccuapto.
Cosa accadrà?? :D


   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: YukiWhite97