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Autore: Letizia25    15/10/2016    2 recensioni
A volte, la discesa verso l’inferno comincia senza rendersene conto, fino a che non è troppo tardi.
Troppo tardi per tornare indietro, per cambiare le cose, per salvare qualcosa di ciò ch’è rimasto.
O almeno, la nostra è iniziata così.
Si cerca una luce per salvarsi, o anche solo per non perdere del tutto la speranza.
Eppure ogni sforzo sembra comunque vano, perché le cose non cambiano, mai.
Restano immutabili, almeno fino a che due universi opposti non si scontrano.
Perché quando due universi opposti si incontrano all’improvviso, cambia tutto, radicalmente.
Le certezze che c’erano prima svaniscono, sommerse da quel qualcosa che accomuna quei mondi.
Tutto scompare; dubbi, paure, sogni, maschere, muri. Resta una sola certezza: quella di non cadere.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=evr4rKlJ1RA
*
ATTENZIONE: La storia tende al rating rosso e contiene alcune scene descritte in maniera molto approfondita (guardare trailer per capire). Quindi, se siete deboli di cuore o se potrebbe darvi fastidio in qualsiasi caso, non leggete, dato che l’ultima cosa che voglio è far star male qualcuno.
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Be my home'
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Trentatré
 
 
 
Perché ripartire da zero è la migliore possibilità che si ha per stare bene.
Una possibilità che va vissuta fino in fondo, senza preoccuparsi, senza avere paura.
Soprattutto se si ha al proprio fianco qualcuno che ci ama senza riserva.
 
 
 
Guarda la strada fuori dalla finestra di camera sua, Madison. Guarda le persone che camminano, le auto che corrono veloci sull’asfalto bagnato dalla pioggia. Guarda tutto quello che le sta attorno. E non riesce a smettere di sorridere; di meravigliarsi per ogni più piccola cosa, per ogni minuscola sfumatura di quel mondo che negli ultimi anni aveva sempre visto come una trappola buia e scura. Quello stesso mondo che, da qualche settimana, sta cominciando a vedere in maniera totalmente opposta: pieno di colori, di vita, di cose per cui gioire senza aver più paura di soffrire e per le quali combattere con ogni grammo di forza che si ha.
Perché Madison King sta imparando a non avere più paura, a non vergognarsi più di se stessa, dei suoi difetti, delle sue insicurezze; di restare ferita dagli altri, di lasciarsi andare. Il buio che la attanagliava, che le impediva di vivere davvero, che l’aveva quasi portata al punto di non ritorno, oramai è quasi completamente sparito. Come anche il senso di impotenza, che l’aveva resa sempre più critica verso il proprio corpo e che l’aveva portata al limite.
Ciò che le è rimasto adesso tra le dita è la sua stessa vita, che la ragazza non vede l’ora di ricostruire da zero, passo dopo passo, con calma, curando ogni più piccolo dettaglio, per avere la certezza di renderla unica e bellissima, indimenticabile. Una vita degna di essere vissuta in pieno, fino in fondo.
E sorride, lei, perché sa che, anche se non sarà semplice ricominciare, tutte le persone che ama saranno al suo fianco, per aiutarla a restare in piedi se mai dovesse cadere.
Sorride perché si sente bene, adesso; si sente libera, come non le succedeva da tanto tempo. Si sente pronta a combattere, a dare tutta se stessa per difendersi e per vivere la sua vita come vuole lei, senza dare spazio al dolore, alla tristezza, alla vergogna, senza lasciare che le sue stesse debolezze prendano nuovamente il sopravvento. Perché non vuole più cadere, Madison.
E per questo deve ringraziare Luke che, in quegli ultimi due mesi, non ha fatto altro che starle accanto, dandole forza, coraggio, fiducia. Le ha dato qualcosa in cui credere, qualcosa da difendere ad ogni costo per far sì che si avveri. Quel ragazzo dai occhi color del mare si è trasformato in quel qualcosa per cui Madison vuole lottare.
Perché vuole difendere il suo amore, lei; vuole difendere ciò che pian piano sta costruendo con il biondo, in cui sta mettendo anima e corpo, senza preoccuparsi delle ferite, senza aver paura di farsi male. Perché sa che Luke non la ferirebbe mai, che non la lascerebbe mai da sola, che non le permetterebbe mai di rinunciare. E non potrebbe essere più felice. Perché le occhiate piene d’amore che il suo ragazzo le riserva sono la cosa più bella che abbia mai ricevuto. Quegli sguardi sono il suo carburante, senza i quali lei non sarebbe arrivata dov’è ora.
Perché quegli ultimi due mesi sono stati davvero duri per la bionda. Giorno dopo giorno ha provato a scacciare le proprie paure; ha provato ad affrontarle tante volte e altrettante volte è caduta senza successo. Sono stati mesi in cui ha cercato in ogni modo di fregarsene dei giudizi altrui, del fatto di non essere perfetta. Mesi in cui, con molta fatica, ha cominciato ad apprezzarsi un po’ di più, un passo alla volta; ad osservarsi senza doversi per forza giudicare, a vedere le proprie debolezze non più come un peso, ma come quel qualcosa che la rende la persona che è sempre stata, nascosta sotto strati di diffidenza e paura. Mesi in cui ha cominciato davvero a capire quanto valore abbia ogni secondo della sua vita. Mesi di lotta continua, di dolore, di paura, di lacrime lasciate andare, di singhiozzi soffocati, di sorrisi sempre più presenti, di coraggio sempre più crescente. Sono stati mesi in cui Madison è riuscita a prendere quella rivincita che aspettava da troppo tempo.
E adesso che ce l’ha fatta, adesso che ha capito come e cosa fare, non riesce a smettere di essere felice.
Perché c’è Luke con lei, e ogni giorno le riempie il cuore e l’anima; la fa sentire viva, amata come lei non aveva mai provato prima di allora; la fa sentire bellissima, in un modo che lei non avrebbe mai creduto. Perché non si era mai vista bella, lei: in tutti quegli anni non aveva fatto altro che notare soltanto i difetti, senza badare minimamente a ciò che la rende ciò che è: una stella luminosa pronta ad esplodere. E Madison non riesce a non amarlo, a non vedersi come la ragazza più fortunata della Terra. Ancora fatica a credere di avere accanto quell’angelo dagli occhi color del mare, però si sta abituando all’idea che qualcuno – forse la vita – abbia voluto farle un simile regalo, a cui non vuole rinunciare. Perché è grazie a quel regalo, se ha avuto una seconda possibilità, che non vuole sprecare per niente al mondo.
È felice anche perché Letizia non l’ha lasciata da sola neppure quella volta. Dopo essersi risvegliata all’ospedale e aver ricordato che cosa era successo, Madison aveva davvero creduto che la mora avesse perso le speranze e la pazienza con lei; che avesse rinunciato a tutto, soprattutto alla loro amicizia; che non le importasse più di niente; che fosse talmente stanca dell’intera situazione da non riuscire a sopportare altro. Però ogni suo dubbio si era dissolto non appena l’amica si era presentata in camera sua qualche ora dopo, con un mazzo di fiori in una mano e tutti i suoi CD dei Sum 41 nell’altra. E lì la bionda aveva capito.
Si erano abbracciate a lungo, lei e Letizia, senza bisogno di dire qualcosa; si erano capite con uno dei loro tanti silenzi ed i loro sguardi complici come sempre. E poi avevano ripreso da dove erano state interrotte da forze più grandi di loro. Forze che, purtroppo, stanno ancora schiacciando la mora in silenzio, lentamente. E la bionda sa che Letizia non lo ammetterà mai, perché non vuole essere un peso, per nessuno.
Madison, però conosce la sua migliore amica fin troppo bene: sa che è forte come nessun altro, ma sa anche che, se Letizia dovesse cadere davvero, sarebbe un guaio, per tutti loro. Per Letizia stessa, per Calum – che della mora ha bisogno più che dell’ossigeno – e per lei, per Luke, per Michael e per Ashton. Perché è grazie a Letizia se tutti loro sono in piedi. È grazie a lei, che non ha mai perso la speranza – soprattutto da quando Calum è entrato nella sua vita – se tutti loro sanno che non devono mollare e continuano a combattere per non cadere. È per questo che Madison non può permettere a Letizia di cadere. Perché se lei cade, cadono anche tutti gli altri. E non ci sarebbe nessuno capace di rimettere in sesto la mora.
Ecco perché la bionda non vuole lasciare sola la sua amica. Perché si ritiene fortunata ad avere una persona così speciale al proprio fianco e non vuole perderla per nessun motivo, non dopo una vita passata a dimostrarle che, nonostante tutto, non se ne sarebbe mai andata. Perché Letizia è sempre rimasta al sua fianco, giorno dopo giorno, anno dopo anno, sorreggendola ad ogni caduta, supportandola costantemente pur di farla tornare a camminare, senza darsi pace, mettendoci tutta se stessa. Esattamente come ha fatto Luke da quando si sono conosciuti.
E Madison sa che, senza Luke e Letizia, lei non sarebbe diventata la persona che è adesso. Perciò vuole combattere per loro due. Perché li ama, con tutto il cuore. E non può permettersi il lusso di perderli, di cadere nuovamente preda del buio, dell’angoscia, della paura, delle insicurezze. Perché sono stati proprio Luke e Letizia che l’hanno aiutata a combattere e a vincere. E lei vuole ripagarli con tutto quello che può.
Vuole essere un’amica più presente per la mora, per darle l’appoggio e la forza di cui ha bisogno, per essere la spalla su cui Letizia può piangere quando ne ha bisogno. Vuole aiutarla a portare quel peso che da anni la sta rendendo sempre più debole e diffidente. Un peso contro cui Madison sa che, purtroppo, non può fare molto. Ma vuole provarci lo stesso. Perché sa che Letizia farebbe lo stesso per lei.
Vuole essere una presenza più costante nella vita di Luke, per aiutarlo con sua madre, per non farlo sentire solo davanti alle altre prove che la vita gli metterà davanti. Vuole essere il coraggio che mancherebbe al suo ragazzo, se mai lui si sentisse troppo stanco per continuare a lottare e buttasse la spugna. Vuole essere il suo sole, come lui lo è stato per lei fin dal primo istante in cui i loro occhi si sono incontrati. Vuole ringraziarlo per essere rimasto, per non averla giudicata, per averle regalato un bacio ogni volta che ne aveva avuto bisogno.
Perché gli ha raccontato tutto, lei, senza dimenticare neppure un dettaglio. Gli ha raccontato dei bulli, del suo sentirsi costantemente una nullità, delle sue insicurezze. Gli ha raccontato del centro di riabilitazione, di Rachel e di Michael. Gli ha raccontato ogni cosa, senza vergogna o paura, dimostrando a se stessa di poter andare avanti. E lui non se n’è andato; è rimasto al suo fianco, spronandola a dare il massimo senza paura di sbagliare e farsi male.
Esattamente come hanno fatto anche Ashton e Michael che, ogni volta che potevano, sono andati a trovarla, a farle compagnia, dandole parte delle forze e del coraggio che le mancava, spronandola ad abbattere i suoi muri, guidandola – insieme a tutti gli altri – verso la luce, verso quella versione di se stessa che Madison aveva nascosto agli occhi del mondo per non danneggiarla, per proteggerla.
Quei due si sono dimostrati essere gli amici di cui Madison non credeva di aver bisogno fino a che le cose non sono precipitate. Si sono dimostrati essere persone con le quali la bionda può mostrarsi per ciò che è, senza freni, senza maschere, senza paura; con le quali sa di poter aprirsi, di poter parlare e mostrare completamente ciò che prova, anche i suoi demoni, con la certezza che nessuno dei due se ne andrebbe. Persone sulle quali la ragazza sa di poter contare, sempre, ogni volta che ne sente il bisogno; nelle quali ha riposto la propria fiducia, perché sa che non andrà sprecata, che i suoi amici ne faranno tesoro. Per questo non può che essere loro riconoscente.
Perché Ashton, con il suo modo di fare sempre allegro e ottimista, è stato uno dei pochi capace di farle cambiare idea, di farle scoprire i suoi pregi e di annullare tutte le critiche che la sua testa continuava a produrre, senza mai fermarsi. È stato uno dei pochi che non ha mai chiesto niente, che non ha mai invaso i suoi spazi, i suoi pensieri, aspettando pazientemente che arrivasse il momento giusto per ascoltare i suoi sfoghi, per asciugare le sue lacrime, per prenderla per mano e rimetterla in piedi ogni volta che c’è stato bisogno.
E perché Michael le ha dato molto più di quanto potesse anche soltanto immaginare. Perché sa, Madison, che il giovane Clifford non voleva commettere gli stessi errori del passato, che non voleva che le succedesse ciò che era accaduto a Rachel. Sa che è grazie al loro legame tutto particolare, se nessuno dei due ha avuto bisogno di parole o gesti di troppo per capirsi a vicenda; che la propria vita avrebbe avuto bisogno di molto più tempo per rimettersi in sesto, se non ci fosse stato Michael ad aiutarla con i suoi silenzi complici, i sorrisi silenziosi, gli abbracci.
Sa che è grazie a loro due se le cose sono migliorate più in fretta di quanto i medici e avessero creduto.
E sa che è anche grazie a Calum se non ha smesso di sperare, di lottare. Perché è sempre stato al suo fianco, lui; non l’ha mai lasciata da sola, non le ha mai permesso di cadere ancora una volta, ricordandole costantemente l’immensa amicizia che li lega – a cui entrambi tengono molto più di quanto vogliano davvero ammettere. Ogni giorno, il moro ha sempre cercato in qualche modo di farle una visita per sapere come stessero andando le cose, come stesse lei, che cosa provasse. È stato uno dei pochi che davvero è riuscito a curare gran parte delle ferite e delle cicatrici che Madison aveva dentro; uno dei pochi capace di capire sul serio il dolore che la bionda si portava dietro, senza mai riuscire ad allontanarsene.
Un dolore di cui Madison, con fatica, si sta lentamente liberando, anche se non può dire lo stesso del suo migliore amico. Perché sa che Calum sta continuando a drogarsi – anche se tutti i suoi amici, Letizia soprattutto, non fanno altro che dirgli di smetterla, perché non ne ha motivo, perché non serve a niente. È a conoscenza delle paure, dei rimpianti, delle insicurezze che tengono il moro inchiodato a terra, impedendogli di avere una seconda possibilità per ricominciare. Sa che, nonostante gli sforzi, nonostante tutto l’affetto che prova per lui, non sarà mai capace di fargli cambiare idea. Perché è Letizia l’unica che può cambiare come stanno le cose. Ed è per questo motivo che non ha ancora perso la speranza: perché sa che c’è ancora tanto da fare, da migliorare. E sa anche che nessuno dei suoi amici lascerebbe l’altro da solo.
E sorride, Madison. Perché adesso capisce quanto abbia ancora da dare, a se stessa e alle persone che le vogliono bene e che lei non vuole perdere, per nessuno motivo al mondo.
Sorride anche quando i suoi genitori entrano in camera sua per dirle che Luke e Letizia sono al piano di sotto e la stanno aspettano. La ragazza li osserva, con attenzione. E vederli così di buon umore, felici perché pian piano le cose stanno migliorando, non può che rendere la ragazza ancora più soddisfatta della sua vittoria.
 
Sono appena usciti da casa di Madison, Luke e Letizia.
E la mora ancora non riesce a credere ai progressi enormi che, giorno dopo giorno, la sua migliore amica sta facendo per ricostruire la sua vita. Non avrebbe mai immaginato che Madison, in quegli ultimi due mesi, avrebbe tirato fuori un coraggio da leoni, per stravolgere tutto, persino se stessa, pur di ricominciare, pur di mandar via una volta per tutte quel buio che l’aveva sempre intrappolata, impedendole di volare, di vivere davvero. Non riesce ancora a credere ai sorrisi che ogni volta la bionda le rivolge non appena la vede, allo sguardo allegro che le tinge il viso, all’energia che irradia ad ogni risata, alle cicatrici sul suo corpo che pian piano stanno scomparendo.
Non riesce a credere che pian piano tutto stia andando bene sul serio.
Perché gli ultimi due mesi sono stati duri anche per lei. Perché aveva avuto paura che Madison non riuscisse ad uscire dalla prigione che si era creata attorno. Aveva avuto paura di cosa sarebbe potuto succedere se le cose non fossero andate per il verso giusto; di perdere una delle persone più importanti della sua vita, per la quale non esiterebbe mai a mettere in gioco tutta se stessa. Aveva avuto paura che fossero arrivati troppo tardi, che non ci fosse più niente da fare per cambiare le cose. Invece la sua migliore amica ce l’ha fatta: si è ripresa, ha combattuto ed ha vinto i suoi demoni. E Letizia non potrebbe essere più orgogliosa e felice di così.
Perché Madison è rinata, è tornata ad essere la ragazza solare che era sempre stata prima che le sue insicurezze la intrappolassero. È tornata ad essere viva, piena di energia, di voglia di vivere, piena nuovamente di quella luce che negli ultimi anni aveva ceduto troppo spazio a quell’ombra che stava quasi per distruggerla completamente.
La mora non avrebbe potuto chiedere niente di più bello.
Perché, in quella situazione, le persone che per lei valgono più di tutto il resto si sono ritrovate vicine, pronte a dare a Madison tutto l’aiuto di cui ha avuto bisogno per rimettersi in piedi, per abbattere i suoi incubi e ripartire.
E mai, mai avrebbe immaginato che proprio Ashton e Michael si sarebbero preoccupati così tanto per la bionda; che avrebbero fatto letteralmente di tutto pur di farla stare bene, pur di farle coraggio, pur di renderla più sicura di se stessa. Non avrebbe mai creduto che quei due tirassero fuori un affetto simile per una persona conosciuta da poco tempo. Eppure sa che non dovrebbe sorprendersene; che c’è un perché se proprio quelle determinate persone si sono ritrovate unite da un’amicizia che va al di là di quanto qualsiasi altra persona possa anche solo pensare.
Allo stesso modo, mai avrebbe immaginato che Calum potesse preoccuparsi così tanto per la sua migliore amica: nelle ultime settimane, non ha fatto altro che domandarle come stesse Madison, quando potevano andare a trovarla, che cosa potevano portarle per farla stare meglio. Prima di allora, non si era mai resa conto di quanto il suo ragazzo e la sua migliore amica fossero legati, di quanto riuscissero a capirsi, a trovarsi nel dolore che li distruggeva.
E non riesce a non sorridere, Letizia, nel pensare al fatto che l’amicizia che lega tutti loro come una famiglia, li stia curando uno per uno. Un’amicizia che ha dato a Madison qualcosa per cui tornare a sorridere.
E sa che il merito va in gran parte anche al ragazzo che sta camminando accanto a lei. Perché è soprattutto grazie a Luke se la sua migliore amica ha ripreso a vivere; se è riuscita a rimettersi in piedi, a lottare, a cambiare; se adesso il buio che le attanagliava il cuore non c’è più. E la ragazza non potrebbe essergli più riconoscete di così.
E lo guarda, sicura di trovare nei suoi occhi color del mare la stessa felicità che sta provando lei in quel momento. Ma non appena riesce ad intravedere l’espressione sconvolta che Luke ha sul viso, ogni sua certezza cade. Perché non ha mai visto il suo migliore in quelle condizioni. Non l’ha mai visto così a pezzi, distrutto, come se qualcosa più grande di lui avesse spazzato via ogni sua energia, riducendolo nell’ombra di se stesso.
«Luke, cos’hai?» gli chiede preoccupata, parandosi davanti a lui, impedendogli di proseguire.
Il ragazzo non risponde. Ha la mente talmente piena di immagini e pensieri, che non sa da che parte cominciare per metterle in un angolo almeno per un po’. Perché quei pensieri lo stanno distruggendo, lo stanno rendendo sempre più preoccupato per come potrebbe andare tutto quanto. È come se si cibassero della sua forza di volontà, come se si divertissero a svuotarlo giorno dopo giorno, senza che lui possa fare qualcosa per impedirlo. È in balia delle proprie paure, Luke, perché non vuole perdere le persone che più gli stanno a cuore. Non dopo tutti gli sforzi che hanno fatto per tornare a stare bene.
Pensa a sua madre e ai suoi occhi oramai privi di quell’ombra che lui ha sempre cercato di contrastare, di mandar via definitivamente. Quell’ombra che, in quegli ultimi due mesi, non ha fatto altro che diventare sempre più debole, sempre più flebile, fino a scomparire del tutto, lasciando nello sguardo della donna soltanto la voglia di reagire, di rimettere in piedi la sua vita da zero. La voglia di tornare ad essere felice davvero.
Non è stato semplice. In quelle ultime settimane, Luke l’ha vista cadere più volte; l’ha vista con le lacrime agli occhi per quella sconfitta che ancora non riusciva a superare; l’ha vista rinunciare e poi provare a camminare di nuovo; l’ha vista rimettersi in sesto passo dopo passo, senza fretta, dando tempo alle ultime ferite di rimarginarsi e alle vecchie cicatrici di scomparire definitivamente; l’ha vista riprendere in mano la sua vita, chiudendo con l’alcol, con il senso di impotenza e la poca autostima; l’ha vista ricominciare a fare fotografie, la sua più grande passione; l’ha vista uscire di casa per andare a scuola con il sorriso sulle labbra, come faceva sempre prima che Andrew rovinasse ogni cosa. L’ha vista pian piano chiudere la porta del proprio passato per lasciarselo alle spalle una volta per tutte, pur di ricominciare, pur di stare bene.
E Luke è sempre rimasto con lei: è rimasto quando sua madre si sentiva andare in pezzi i primi tempi e non sapeva da che parte cominciare; quando ha cercato di combattere con le sue sole forze i propri demoni, a volte riuscendoci, a volte restandone ancora ferita; quando ha cominciato a muovere i primi passi verso la felicità completamente da sola. È rimasto anche quando ormai il suo aiuto non è stato più necessario, perché quell’ombra orrenda è finalmente scomparsa dalla loro vita, per sempre.
Pensa anche a Madison, Luke. Pensa alla ragazza che ama più di se stesso, per la quale non ha mai smesso di combattere. Pensa a quanto siano stati difficili per lei quelle ultime settimane, durante le quali l’ha vista tirare fuori un coraggio che non le aveva mai visto negli occhi prima di allora; l’ha vista combattere, cadere e rialzarsi continuamente, senza tregua; l’ha vista tornare lentamente a sorridere, a vivere, lasciando indietro quel peso che l’aveva resa diffidente e che l’aveva trasformata in una persona completamente diversa, fragile, debole, una persona che Madison non è mai stata davvero. Ha visto la sua ragazza tornare ad essere quella che è sempre stata, piena di allegria, di sorrisi e di amore. L’ha vista vincere sul passato e sulle ferite che si portava dentro da troppo tempo. Ha visto i suo occhi piangere di felicità non appena si era resa conto di avercela fatta.
Quegli stessi occhi che adesso stanno meglio; che, nonostante il peso del passato che ancora grava un po’ sulle spalle della ragazza, hanno ripreso a risplendere; che finalmente sono tornati a mostrare quell’anima forte e decisa a rimettersi in sesto, a riprendere in mano tutto quanto per sanarlo e farlo splendere di nuovo. Quegli occhi che sono tornati ad essere specchio di un’anima rimasta prigioniera delle sue stesse macerie per troppo tempo, incapace di muoversi, di ricominciare, di trovare il coraggio che mancava per fare quel salto verso la luce. Un’anima che sta finalmente tornando a brillare di luce propria, a bruciare come fanno tutte le altre stelle.
Eppure… Ha paura, Luke. Ha paura che ciò che sta vivendo adesso sia soltanto un sogno. Ha paura di svegliarsi e di constatare che niente è cambiato davvero, che sua madre sta ancora male, che non è ancora riuscita a lasciarsi suo padre alle spalle e che continua ad essere preda della sua bassa autostima. Ha paura che Madison continui a vedersi come un errore, una nullità; che continui a ferirsi perché crede di meritarselo; che cada nuovamente vittima delle parole degli altri. Ha paura, Luke, di perdere ancora una volta le persone che ama. Perché la vita è imprevedibile e ciò che lui ha vissuto, gli ha insegnato che la felicità non dura a lungo, che quasi mai le cose vanno per il verso giusto. Ha paura che presto tutto precipiti nuovamente nel buio.
E lo dice alla sua migliore amica. Perché ha bisogno di sfogarsi, di togliersi quel peso che quasi gli rende impossibile respirare. Perché non sa cos’altro fare; perché ha la mente talmente piena di cose che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Perché ha bisogno di aiuto. Perché da solo non ce la fa più.
«Spesso mi chiedo se sarò forte abbastanza per continuare a sopportare tutto questo.»
Perché è quella la sua paura, il suo timore più grande: ha paura di non essere capace di resistere, di non essere abbastanza forte per aiutare e proteggere le persone che ama; ha paura di essere troppo debole, di non essere capace di gestire le cose se dovessero andare di nuovo male.
Letizia non fa domande. Perché quegli occhi chiari non riescono mai a nasconderle niente. E lei la vede, quella paura che sta bloccando Luke; la vede distintamente, come un’ombra che sta oscurando quello sguardo sempre allegro, determinato, forte. La vede, e capisce il suo migliore amico; capisce il peso che si sta portando dentro e che lo sta distruggendo, che sta facendo aumentare le sue paure. Perché è lo stesso che ha portato lei dentro al cuore per tutti quegli anni, costantemente preoccupata di perdere la sua migliore amica da un momento all’altro. Perciò non dice niente. Perché sa che cosa Luke sta passando per sua mamma, per Madison, per Calum.
Si limita a stringerlo forte a sè, con tutto l’affetto che può dargli per aiutarlo, per fargli capire che, se mai lui dovesse cadere, lei sarà al suo fianco, pronta a rimetterlo in piedi.
«Non avere paura, Luke. Andrà tutto bene.»
Lui annuisce e la abbraccia a sua volta, con le mani che tremano, con le lacrime che, in silenzio, hanno cominciato a rigargli le guance, a bruciargli la pelle, ad alleggerirgli il cuore.
«Lo spero, Leti. Lo spero davvero.
»




 
Letizia
Hola a todos el mondu! (ok, non studio spagnolo e non so se ho scritto bene, chiedo scusa per eventuali errori :))
Come state? Spero bene :3 
Come spero anche che questo capitolo vi sia piaciuto!
Finalmente la nostra Maddie comincia a stare meglio: sta cercando di voltare pagina. E grazie al cielo non ha più paura! E tutto questo grazie alla nostra mora e ai nostri bei maschietti ;); insomma, chi l'avrebbe mai detto che Ash e Mike si sarebbero fatti in quattro per lei? I nostri topini!!!!! *^*
Al contrario, il nostro povero Lukeè preoccupatissimo :'(. In fondo, credo sia normalissima la reazione del nostro biondo, umana oserei dire. Dopotutto, chi non ha mai provato un sentimento simile? Speriamo però che le cose migliorino ;).
Grazie al cielo c'è Leti accanto a lui, che un po' riesce a rimetterlo in riga. Speriamo bene per il resto u.u
E voi invece che ne pensate? Cosa credete che succederà da adesso in poi? Dai dai, fatemi sapere che sono curiosa!!! *^*
Detto questo, anche oggi chiudo qui ;). Ci sentiamo presto! Grazie infinite per tutto quanto, siete adorabili! <3
Un bacione, Letizia <3
   
 
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