L'agorafobia (dal greco αγορά : piazza e φοβία : paura, etimologicamente "paura della piazza").
Quando lo spazio aperto è il tuo cuore e non sai dove rifugiarti...
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Sto rinchiuso in una nicchia,
altrove,
ove nessuno può vedere
serpenti velenosi che recintano
lo spazio a me dedicato.
La porta chiusa è solcata
da pugni mancati,
immaginari, utopici e violenti.
Avrò mai il coraggio di vederli scagliati?
La libertà latente mi uccide
nell'inconscio, eppure sono cosciente;
tra alcool e fumo mi rendo invisibile,
sparisco dal mondo, da tutto il possibile.
TANA DI BIGIN: Buongiorno o buonasera, cari lettori.
Questa poesia nasce dallo studio della paura nelle sue più spaventose e diverse forme; quest'oggi mi ha colpito la tematica dell'Agorafobia, che ognuno può calare e adattare al proprio vissuto o semplicemente al proprio senso critico e letterario.
Ringrazio i lettori assidui, i recensori sempre presenti e tutti voi che vi siete accomodati nella mia tana...GRAZIE immensamente a tutti.
Vi lascio un saluto e un abbraccio,
alla prossima.