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Autore: ghostfriend    15/10/2016    0 recensioni
la mia vita è un incubo, costretta a vivere in casa. costretta a nascondere tutto ciò che faccio, costretta a subire torture e pubbliche umiliazioni .... La mia vita uno schifo ... il mio sfogo ? la scrittura ...
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< no,non esco > mi disse avvicinandosi sempre di più 
si avvicinò ancora . Io continuai ad allontanarmi, ma ovviamente sbattei contro la testiera del letto.E' a pochi millimetri da me " pensa velocemente!"mi disse la vocina nella mia testa, gli misi una mano sul petto.

si fermò e mi guardò negli occhi.

mi rispose con quella vocina da so tutto io, e riprese ad avvicinarsi "merda".

"continua ad temporeggiare, vedi che una soluzione la troviamo"

"cosa?!?"

cercai di allontanrmi ancora di più da lui ma ero intrappolata tra la testiera e lui.

mi sentii le lacrime agli occhi

gli urlai con voce spezzata.

< no, io voglio che tu esca .. Desidero che tu muoia , ma evidentemente sono talmente tanto sfigata che nessuno mi ascolta ! >

Se ne andò e io mi affrettai a chiudere la porta a chiave, mi appoggiai al muro e crollai a piangere , lo odio. Ho bisogno di lei ora...

Presi il mio pc e aprii Skype

Le raccontai tutto , includendo discorsi e la mia stupida vocina, senza omettere nulla...

Anche lei mi raccontò un po' di cose e parlammo per un sacco di tempo. Così tanto che non lo sentii nemmeno entrare, me ne accorsi per i suoi passi pesanti sulle scale.

< cazzo è qui ciao !>

le dissi sottovoce per paura che lui mi sentisse e senza nemmeno darle il tempo di rispondermi chiusi tutto e nascosi il pc tra i libri sulla libreria .Feci in tempo a fare tutto che lo sentii arrivare difronte alla mia porta e rimasi ferma vicino alla scrivania in modo da non far rumore, vidi la maniglia muoversi verso il basso e dopo un suo colpo sulla porta mi ricordai che l'avevo chiusa appena lui era andato via " almeno per ora siamo in salvo" la vocina si fece risentire. Sussultai dallo spavento quando lui tirò un pugno alla porta .

aveva la voce impastata.

< Emily , aprimi o giuro che la sfondo> rimasi ferma al mio posto, senza fiatare.

< okay .. tanto dovrai pur uscire di qui no?>Lo sentii strisciare sulla porta.. Che l'inferno abbia inizio.

***

Mi svegliai con il solo che entrava dalle finestre. Lo sentii giocare con le chiavi di casa fuori dalla porta , è davvero rimasto qui tutta la notte. Non so se aprire la porta ed uscire o stare qui al sicuro , penso la seconda.

Presi un libro e incominciai a leggerlo, dopo un po' lo sentii muoversi... Bussò.

< aprimi> mi avvicinai alla porta.

 

   
 
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