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Autore: Mitsuki67    10/05/2009    5 recensioni
Siamo Emiko92 e Roro,con la nostra prima fic insieme,ispirata all'omonima favola giapponese che racconta della bellissima principessa Kaguya,qui interpretata da Kagome! La ragazza è stata trovata da piccola dal signore del grande feudo Higurashi ma nessuno ancora conosce la sua vera identità...Il nonno adottivo vorrebbe farla sposare al più presto,ma lei è contraria. Finchè un giorno incontrerà...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap2

Ciau! = ) Probabilmente molti di voi non si ricorderanno più di questa storia... ma siamo sempre Emiko e Roro ^__^
Ci stato davvero impossibile continuarla purtroppo, perchè quando io non ho più avuto internet non potevamo più sentirci tra di noi ;__; Ora abbiamo risolto il problema e quindi l'abbiamo ripresa definitivamente *festeggia*
Visto che avevamo postato solamente il prologo e il primo cap., direi che è come se la storia cominciasse da ora! XD Mi scuso cmq con tutti quelli che avevano iniziato a leggerla *inchin* E ringrazio per i commenti (a fine capitolo le risposte ^^).
Roro vi saluta tutti! ^__^  BUONA LETTURA!

CAPITOLO 2-  LA PROVA-

 

Kagome entrò nella stanza camminando lenta,seguita da un baldanzoso Koga, mentre Sango si allontanava per andare a riordinare alcune camere. I tre uomini seduti in fondo alla stanza, nel veder entrare la principessa, s’inchinarono all’unisono e anche Koga si sedette al proprio posto.

“Ben arrivata, figlia mia” Disse il vecchio feudatario, sorridente.

Kagome gli rispose educata, ricambiando gli inchini.

L’agitazione la stava assalendo. Perché il padre le stava facendo una cosa simile? Capiva che si preoccupasse per lei,  certo, ma sarebbe stato disposto a farla sposare a forza e per di più con qualcuno che neanche amava?

Kagome s’inginocchiò all’altro capo della stanza cercando di non far notare la terra rimastale su un lembo del kimono. Abbassò lo sguardo, sentendo gli occhi di tutti su di sé. Era vero, aveva molti pretendenti, e sempre ne aveva avuti. Ma mai nessuno era stato tanto… tenace… o per meglio dire, assillante quanto i quattro principi che ora la stavano scrutando da capo a piedi.

Si guardò per un attimo intorno, con la coda dell’occhio. 

C’erano proprio tutti,pensò con rammarico. Oltre a Koga, il principe di uno dei pochi feudi comandati da demoni -e uno dei più potenti, tra l’altro- , i suoi più assidui spasimanti erano Hojo e Akitoki, due giovani cugini dall’aria ingenua. La loro famiglia molto probabilmente sperava che almeno uno di loro sarebbe riuscito a prendere Kagome in sposa, portando così ricchezza al proprio feudo.

Ma tra loro c’era anche Miroku, niente di meno che il figlio dell’imperatore. Avere un corteggiatore così importante -e importante era dire poco- metteva la principessa ancor più in difficoltà: lei non aveva problemi a rifiutarlo, non le importavano queste questioni di grado. Ma tutti intorno a lei la pensavano in modo estremamente diverso,suo padre compreso.

“Cara, i principi sono venuti nuovamente a trovarti” Cominciò il vecchio signore. “Sono sempre molto gentili, non sei daccordo?” Il suo tono sembrava conciliante e dolce, ma Kagome lo conosceva bene e sapeva che tra le parole del padre vi era un monito silenzioso: più volte, spinta dal desiderio di farli desistere, la principessa aveva risposto loro sgarbatamente. E questo non doveva più ripetersi.

Kagome si limitò ad annuire piano col capo, alzando finalmente lo sguardo.

“In realtà” Riprese il padre, incupendosi leggermente. “I signori sono venuti a porgere una richiesta precisa.”

La ragazza lo guardò, per un attimo incuriosità. Aveva un brutto presentimento, e purtroppo di solito non sbagliava.

"Di cosa si tratta?" Domandò, non sapendo se rivolgersi al padre o direttamente ai prinicipi.

Fu il vecchio genitore a rispondere al suo quesito. Per un attimo vide le labbra di Koga e Miroku aprirsi in un lieve sorriso. Brutto segno.

"Vedi figliola, è da parecchio tempo ormai che rimandi la tua scelta. I signori vorrebbero una tua decisione definitiva."

Kagome per un attimo si sentì gelare. L'avevano fatta chiamare quella sera per tenderle una... trappola. Non sapeva come altro definirla. Avevano anche suo padre dalla loro parte, e lei non poteva scappare. Sentì gli occhi pizzicarle fastidiosamente, ma non avrebbe dato loro alcuna soddisfazione.
Si voltò a guardarli, lo sguardo carico di rabbia.

"Principessa..." Cominciò Koga. "Comprendo che siate sorpresa, ma non potete continuare ad ignorarci e rimandare. Io so che la vostra scelta cadrà su di me, quindi perchè illudere ulteriormente gli altri?"

Lo youkai era sempre stato paurosamente sicuro di sè. Lo erano anche gli altri, ma almeno in loro c'era meno sfacciataggine.
Alle sue parole, Hojo e Akitoki si erano limitati a rivolgergli un'occhiata irritata, mentre Miroku aveva sorriso,sghembo.

"Non dovreste essere tanto sicuro di voi, principe Koga".  Disse Kagome, non riuscendo a trattenersi. Lui sembrò infastidito per un attimo, ma tornò subito a sorridere.

"Dunque, Kagome". La richiamò il padre. " Hai deciso con quale principe maritarti?"

La principessa chiuse per un attimo gli occhi, consapevole di avere tutti quelli dei presenti addosso. Sguardi intensi come non lo erano mai stati.
Ebbene, si disse, volevano metterla alle strette?
In quell'istante ebbe un'idea.
Forse non era molto onesta e non le andava a genio, ma poco importava. Se non poteva rifiutarli direttamente -esclusivamente per non ferire il proprio padre- allora sarebbero stati loro stessi ad essere costretti a tirarsi indietro.

"Potrei porgere io una richiesta prima di scegliere? Ci terrei". Disse, guardandoli. Loro sembrarono incuriositi. E il signor Higurashi preoccupato.
"Di che si tratta, principessa Kagome?" Domandò Hojo, dando voce alla curiosità generale.
"Ecco... mi piacerebbe mettervi alla prova, diciamo. Così, per essere più sicura della mia scelta." Gli lanciò uno sguardo di sfida, dovette trattenersi per non sorridere. Sembravano tutti realmente stupiti.
"Voi conoscete la leggenda dei Cinque oggetti mistici?" Chiese. Nuovamente, ebbe voglia di ridere.

Era ovvio che non potessero conoscerla.

Tutti scossero la testa, come previsto. E il signor Higurashi guardò la figlia con aria interrogativa.

"Ho sentito parlare di questi cinque oggetti... so che sono molto preziosi e che si trovano nel Continente."
"Hanno un nome?" Chiese Koga, visibilmente impaziente.
"Certo!" Rispose Kagome, svelta.
Ecco la parte più difficile.
"Sono... la Madre perla della rondine, la Veste del cane di fuoco, il Globo della gola di drago, il Calice di pietra del Buddha e il Ramoscello delle sfere di Horai".
Kagome sospirò impercettibilmente, soddisfatta di sè. S'impegnò a non incrociare lo sguardo di suo padre, lui la conosceva fin troppo bene.

"E in cosa consisterebbe la prova?" Domandò Miroku, parlando per la prima volta.
"Vorrei che cercaste questi oggetti per me" Dichiarò Kagome, con aria decisa.
Vide il signor Higurashi sussultare.
"Ma, Kagome..." Cominciò l'anziano uomo.
"Aspettate, Signore!" S'intromise Koga. "Sembra una cosa interessante".
"Felice che la pensiate come me." Sorrise Kagome. Ormai si era perfettamente calata nella parte. "Sono cinque oggetti, e voi siete in quattro. Il primo che tornerà qui al castello con almeno uno di essi, sarà mio marito."  Non potè evitarsi di rabbrividire leggermente a quella parola.
"Accettate?" Chiese infine. Il tono serio e deciso.

"Io sì." Si affrettò a dire Koga. "Mi piace questo genere di cose, vi dimostrerò di cosa sono capace, mia futura sposa".

In seguito alla decisione di Koga, anche tutti gli altri pretendenti avevano deciso di sottoporsi alla prova di Kagome, benchè Miroku ne sembrasse leggermente infastidito.

"A quando la partenza?" Aveva chiesto Akitoki, rivolto alla principessa.
"Bè, questo potete deciderlo voi. Il tempo che vi serve per i preparativi. Ce la fareste per dopodomani?"  Aveva detto un giorno a caso, ma tutti l'avevano assecondata.  In fondo, si sarebbero occupati di ogni cosa i rispettivi servitori.

Il signor Higurashi si era mostrato perplesso, ma la figlia lo aveva tranquillizzato, dicendogli che era una cosa di cui aveva bisogno per scegliere. Odiava mentire a suo padre, ma non sapeva che altro fare.



"I Cinque oggetti mistici?" Ripetè Sango, perplessa, sistemandosi meglio sulla soffice erba del giardino.
Kagome, seduta accanto a lei, si lasciò sfuggire un sorrisino.
"Signorina, ma esiste davvero questa leggenda?" Domandò l'ancella. Conosceva la sua amica e, di solito, capiva anche quando mentiva. Non che Kagome stesse facendo granchè per nasconderlo.
"Ovviamente...no". Rispose la principessa, abbassando la voce e accertandosi che non ci fosse nessuno nei paraggi.
Sango sgranò gli occhi.
Come aveva immaginato.
"Dovrei rimproverarvi." Cominciò l'ancella. "Ma sinceramente credo che avrei agito esattamente come voi, se non peggio. Costringervi a quel modo..." Il tono della ragazza si fece sempre più carico di rabbia.
Kagome ridacchiò. La sua amica si scaldava sempre facilmente.
"Kagome..." La chiamò Sango. La principessa la guardò, sorpresa. Erano rarissime le volte in cui si rivolgeva a lei chiamandola per nome, benchè lei le avesse esplicitamente dato il permesso di farlo.
"Dalla mia posizione posso fare ben poco, lo so. Ma per qualunque cosa non temiate di chiedere il mio aiuto, o anche un semplice consiglio. Vi ho vista così in ansia in questo periodo. Io ci sarò sempre per voi, non dimenticatelo."
Kagome la guardò per pochi secondi, ,sorpresa, poi l'abbracciò di slancio.
"Ti ringrazio, Sango." Sussurrò, con il mento appoggiato sulla spalla dell'amica.
L'ancella ridacchiò. "Ma dai, signorina, così mi mettete in imbarazzo!" Disse, stringendola a sua volta.
"Ah, io metto in imbarazzo te, eh!" Kagome si staccò leggermente da lei per guardarla negli occhi. "Ah, già!" Esclamò. " Non credo serva dirtelo, ma non fare parola di nulla con le altre ancelle!"
La principessa rabbrividì al pensiero di quanto potessero essere chiaccherone Ayame, Eri, Yuka ed Ayumi.
"Non preoccupatevi!" La rassicurò Sango. "Sarò muta come un pesce!"
Le due continuarono a chiaccerare per un po', mentre la luce abbagliante del Sole lasciava posto al crepuscolo.

Kagome, silenziosa, entrò nel piccolo tempio per recuperare il proprio arco e le frecce. Era notte fonda ma, fortunatamente, i suoi occhi erano piuttosto abituati al buio: riusciva a vedere meglio della maggior parte delle persone.
Afferrò l'arma e si precipitò fuori, stando attenta a non produrre il minimo rumore.
Aveva indossato un kimono più leggero e comodo di quelli che portava di solito, privo di tutti quegli strati fastidiosi. Era un semplice yukata celeste, decorato con dei graziosi fiori bianchi: camelie.
Quella sera il padre le aveva nuovamente vietato di usare l'arco. Si era risentito del comportamento avuto dalla principessa nei confronti dei pretendenti, e questo l'aveva fatto diventare ancora più severo riguardo una cosa che già normalmente non apprezzava.
L'avrebbe controllata tutto il giorno per assicurarsi che lei non disobbedisse.
Giorno aveva detto.
E lei si sarebbe allenata di notte.
Tirare con l'arco era una delle poche cose che la rilassava veramente, e la sentiva una cosa sua, perchè poteva dare sfogo ai poteri che portava dentro di sè dalla nascita, poteri di cui non conosceva l'origine.

Lì al feudo avrebbe però rischiato di svegliare qualcuno. E sarebbero stati guai.
Si voltò alla propria destra, e pochi secondi dopo era già in cammino.
Diretta verso il bosco.




Fatto XD  Ora tocca a rò, ma prima le risposte ai commenti *O*

Ary22:  Felici che la storia fino adesso ti sia piaciuta = ) Il cap di Rò era bello, sì *O*

Jessy101: Ci fa piacere che la storia ti attirasse, spero che riprenderai a seguirla ora^^  Ehm...per quanto riguarda Inu, come hai visto non era uno dei pretendenti... ma ti consiglio di leggere il prossimo cap. ^__< (Non spoilerare é__èNdRoro) (Sorry...;__;NdEmiko).

Kaggi_inu91: Non darti martellate in testa O__O Dopo che abbiamo interrotto la storia per mesi ci mancherebbe >__> *ruba martello a Giulia e si punisce*
Grazie per i complimenti *inchin* Spero che tornerai a seguirci! ^^

BChan: Ehilà XD Per Inuyasha ti rimando alla risposta a Jessy *risata maligna*
Grazie del commento! BACIO!

Isy_264: Ineffetti Kagome è un po'...stressata. Ma come vedi si sta vendicando a dovere XD *riparte la risata maligna* Grazie per il commento! Kisu!

Aryuna: KYAH!! Ary-chan! *Emiko e Roro in coro che assalgono Aryuna*
Concordo su ciò che di strabiliante rò ha saputo creare ù_ù In questo cap ho cercato di seguire lo stile, spero di esserci riuscita *aiut*
*Abbraccio di gruppo tra Emi, Ary e Rò*

Onigiri:  Nio- chan! Nio-chan! *O* *afferra e spupazza* Grazie per aver commentato appena hai saputo della fic! *coccola*
Anche io adoro la storia della principessa Kaguya, per questo ho pensato a questa trama = )
Tu ieri hai letto un pezzo del capitolo in anteprima, ti ringrazio *inchino*. Ti voglio bene! Bacetti e spupazzamenti vari.

Ecco fatto! Grazie ancora a tutti, vecchi e nuovi (che spero arriveranno XD) lettori!
Ora passo la palla a rò *O*    Kiss to everybody!! (O__oNdtutti)



  
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