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Autore: Lan Shuihua    17/10/2016    2 recensioni
Lo sleepover è fallito, nessuno ha avuto buone idee e il morale è sceso sotto la prima casa. Come si può rimediare?
Con la musica, che notoriamente cura tutti i mali. Ma sarà così anche per i Gold Saints?
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gold Saints, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Oh my Go(l)d!'
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OH MY GO(L)D, ANDIAMO A UN CONCERTO...

Reduci da uno sleepover che poteva essere definito tutto meno che produttivo, i Gold Saints non si diedero per vinti e si misero alla ricerca di un nuovo passatempo collettivo.
Conoscendosi ormai più che bene, scoprirono abbastanza presto di avere in comune la passione per la musica. Questo, aggiunto al fatto che non volevano assolutamente essere da meno dei bronzetti (che ogni tanto un salto in discoteca lo facevano), spinse i cavalieri d'oro a voler partecipare a un concerto. E qui iniziarono le note dolenti.
Ognuno infatti ascoltava un genere diverso di musica e insisteva per portare tutti al 'proprio' concerto. Solo Aiolos se ne stava buono e zitto e, appena Aiolia se ne accorse, gli venne in mente il modo per mettere d'accordo i compagni d'armi.
"Gente, perchè non andiamo al concerto della band di Los? Se non sbaglio, dovrebbero farne uno questa settimana."
Il Sagittario stava cercando un modo per far tacere il fratello, ma le facce stupite dei compagni lo costrinsero a spiegarsi.
"Ho messo su un gruppo con degli altri cavalieri musicisti, non siamo molto famosi ma se proprio ci tenete... abbiamo un concerto dopodomani."
"Adesso capisco come mai sei così bravo a farmi le serenate" intervenne Saga. "Sicuramente suonerai la chitarra."
"Ma che musica suonate?" si intromise Aphrodite. "Devo saperlo per scegliere il giusto stile di abbigliamento."
Aiolos glissò, non voleva rovinare la sorpresa, ma gli disse che sarebbe bastato vestirsi comodi.
Tutti approvarono la scelta, ma mentre alcuno erano sinceramente curiosi di sentire l'amico suonare, altri non vedevano l'ora di farsi delle grasse risate.


Il giorno seguente, la vigilia del concerto, Aphrodite passò in rassegna gli abiti che tutti intendevano indossare il giorno successivo. Tutti meno i fratelli, che erano andati alle prove l'uno per suonare e l'altro per ascoltare.
"NO-NO-NO! Tu non ci vai a un concerto con quel... coso informe" urlò a Shaka, guardando schifato la sua tunica. Tanto disse e tanto fece che il biondo, più per quieto vivere che per altro, acconsentì ad indossare un paio di pantaloni che, a detta di alcun compagni, gli stavano... il più vicino possibile a 'da dio'.
Un altro ad essere richiamato dall'autoproclamato costumista del gruppo fu Death Mask, che a quanto sembrava aveva frainteso qualcosa.
"Ho detto di scegliere vestiti un po' rock, Deathy, non da barbone patentato" commentò disgustato il cavaliere dei Pesci, mentre osservava una maglia che evidentemente aveva subito più d'una Scarlet Needle durante gli allenamenti.
Ma questo fu nulla in confronto alla ramanzina che fece a Saga, temporaneamente sotto il controllo della sua parte malvagia.
"Tu vorresti venire al concerto... NUDO?! Te lo scordi!" gli gridò, avvicinandosi. "Ma se proprio ci tieni a non indossare niente, puoi venire da me stasera..." gli sussurrò, facendogli un occhiolino.
Gli altri sei furono giudicati più o meno passabili, quindi Aphrodite diede appuntamento a tutti per la sera seguente (un ultimo controllo non guasta mai) e si ritirò per il suo consueto pisolino di bellezza.


La sera del concerto, Aphrodite controllò nuovamente tutti gli abbinamenti, compreso stavolta anche quello di Aiolia. Quando si ritenne soddisfatto, o perlomeno sicuro di non fare una brutta figura avendo accanto gli altri, il gruppo poté partire alla volta di quello che erano sicuri sarebbe stato solo un palchetto con delle sedie di plastica scadente intorno.
Seguendo i cartelli,invece, i ragazzi arrivarono in una delle loro arene dismesse, in cui era stato allestito un palco in grande stile attorno a quale erano già sedute svariate decine di persone. Dopo un attimo di stupore Saga, in qualità di più anziano del gruppo, si incaricò di trovare i posti. La cosa fu più difficile del previsto e il cavaliere della Terza dovette pure chiedere aiuto a un agente della security, ma alla fine tutti e undici poterono sedersi in prima fila, da dove la vista sul palco era perfetta.
Prima dell'inizio del concerto, Aldebaran si offrì di andare a comprare cibo per tutti. Basandosi sulle proprie porzioni, tornò dagli altri con molto più cibo di quanto loro si aspettassero, ma tanta abbondanza non fu premiata.
"Mi rovini la dieta!!" fu il commento che sentì meglio, forse perchè pronunciato da una voce più acuta di tutte le altre.
Anche Dohko si allontanò dal gruppo per la stessa ragione del Toro, ma forse non era di cibo che era affamato. Fu visto infatti andarsene insieme a delle belle ragazze, e meno male che Shion era rimasto al Santuario per doveri improrogabili...
Di lì a poco, la band fece il suo ingresso sul palco. A causa dei riflettori che puntavano anche su di loro, dato che erano a un niente dal palco, i cavalieri capirono solo che i membri del gruppo erano cinque. Quando le luci puntarono interamente sul palco, i Goldini riconobbero quei cinque: Aiolos, Sorrento, Mime, Orfeo e Pharaoh. Il loro stupore non fu tanto per lo strano assortimento di cavalieri appartenenti a schieramenti diversi quanto per il fatto che tutti indossavano l'armatura. Ed era andata ancora di lusso, visto che il pubblico le credeva fatte apposta per intonarsi al nome della band, 'I cavalieri degli anni '80'.

Il pezzo di apertura, 'Total eclipse of the heart', fu affidato a Mime mentre Orfeo fece da seconda voce. Aiolia, che conosceva la scaletta quasi meglio del numero di telefono di Marin, iniziò a cantare tutto felice. Con somma gioia (si fa per dire) degli altri, non avrebbe smesso fino a fine concerto. Ma la cosa peggiore per i cavalieri dorati fu constatare che per tutta la serata avrebbero ascoltato musica anni '80, per giunta suonata da una cover band.
Aphrodite sembrava quello più tranquillo: applaudiva convinto, forse più per rassodare le braccia dopo quello che si era mangiato che per reale divertimento, ma pareva felice.

'Uptown girl' fu la cover che riscosse più successo, grazie a un arrangiamento per chitarra e flauto e alle voci di Aiolos e Orfeo. Il calmissimo Mu si scatenò come non mai, ballando talmente spensierato da far strabuzzare gli occhi ai compagni, che stentavano a riconoscerlo. Dopo svariate preghiere riuscì anche a smuovere (seppur di poco) un imbarazzato Shaka, che ricevette parecchi complimenti dalle ragazze per l'outfit splendido che si era scelto, pantaloni compresi. Cosa a dir poco incredibile, il biondo era pure un po' arrossito davanti a tanta attenzione.
Death Mask, dal canto suo, andava a tratti: prima ballava un po', poi andava ad abbracciare Aphrodite per ondeggiare insieme, senza tuttavia riuscire a farlo smettere di applaudire. Probabilmente gli alcolici gli avevano sottratto un po' di forza, pur rendendolo più allegro.

'500 miles', inserita nella scaletta a grande richiesta di Pharaoh che ne era il cantante, non fu invece bene accolta dai Gold Saints.
Shura si mise a urlare, non si sa se per fare il coro o per esprimere quanto gli desse fastidio quel pezzo, ma comunque non smise fin quando lo Specter ebbe finito di cantare.
Camus, per ingannare il tempo in attesa di una canzone migliore, iniziò a creare cartelli di ghiaccio su cui si divertiva a scrivere battute. Le sue preferite erano 'Siete cavalieri degli anni '80 o cavalieri di 80 anni?' e 'Farei 500 miglia solo per andarmene di qui'.
Milo, ritrovatosi in mano il reggiseno di una delle ragazze che lo avevano importunato fino a poco prima, ebbe la bella idea di lanciarlo sul palco. Sperava di centrare Pharaoh e mettere fine a quel tormento, ma a causa dello strano proiettile sbagliò mira e fu costretto a sorbirsi tutta la canzone.

L'ultimo pezzo del concerto, 'I want to break free', fu un'apoteosi di Aiolos che la cantò e la suonò come solista, mentre gli altri furono un coro eccezionale. Quando la canzone finì, il Sagittario tentò quello che a prima vista poteva sembrare un normale crowd surfing. Si gettò invece di proposito su Saga, che lo prese in braccio al volo e se lo portò via. Il motivo lo compresero tutti vedendo la brama negli occhi del gemello.


Camus, in quanto più anziano tra i cavalieri rimasti (o meglio, il più sobrio visto che reggeva l'alcol in maniera incredibile), si occupò del dopo-concerto. Alzò uno dei suoi cartelli e, da brava guida turistica, condusse tutti i compagni d'armi sani e salvi alle rispettive Case.





ANGOLO AUTRICE
Dunque... da dove comincerete a dire che questa OS è assolutamente nonsense? Probabilmente dal fatto che è quasi impossibile convincere quei cinque a stare insieme, figuriamoci poi su un palco.
Ma l'ho fatto per una buona causa, ovvero farvi ridere. Se ci sono riuscita, almeno in parte, potrò dirmi un'autrice felice (che poetessa... -.-'' )
La storia è stata ispirata da questa immagine: https://it.pinterest.com/pin/482237072576060803/


Sperando di evitare lanci di oggetti vari (spero che non facciate come il buon Milo, almeno), vi posto anche l'immagine che di certo ha aiutato nella stesura di questa storia.

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14731173_1153831321374107_6107722964238865739_n.jpg?oh=6bc411370bd852059240029c4d1ae84c&oe=58AA477F

Anticipazione che riguarda il prossimo aggiornamento: si tratterà di una one shot su una coppia non convenzionale, che però procura tanta gioia al cuoricino della vostra autrice che la ritiene importante.
Alla prossima!
                                                                                                                               Lan Shuihua
  
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