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Autore: ElderClaud    10/05/2009    3 recensioni
"Si avvicinò ancora a quella creatura timorosa mangiandosela letteralmente con gli occhi. Le labbra passate di lucidalabbra si allungarono in un discreto sorrisetto infernale, magnetico. Era davvero perfida Karin… ed era anche altrettanto bella!"
[KarinHinata] richiesta da Kurenai88
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Hinata Hyuuga, Karin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Dunque, secondo estratto della mia ex raccolta “Strange Travel”, tolta soprattutto per la scorrettezza di molti lettori che facevano richieste e poi non commentavano.
Quindi, eccovi qui la prima yuri che abbia mai scritto! Il pairing è KarinHinata, ed è stato scelto da Kurenai88!
Ps: Lasciate una recensione please!


Evil Girl (Karin-Hinata)




“Hinata…”

Si avvicinò ancora a quella creatura timorosa mangiandosela letteralmente con gli occhi.
Le labbra passate di lucidalabbra si allungarono in un discreto sorrisetto infernale, magnetico. Era davvero perfida Karin… ed era anche altrettanto bella!
Forse, anche più bella di Hinata stessa. Che invece di mostrare al pubblico le sue grazie come faceva la rossa, le teneva ben nascoste sotto la divisa scolastica.

Rimanendo quindi fuori moda ed emarginata da tutti.

E questo non era una novità, conosceva alla perfezione gli sguardi che Ino e Sakura, assieme a Karin appunto, le lanciavano durante le lezioni e il tempo libero.

Perdente
Tu Hinata Hyuuga, sei una perdente! Non sarai mai come noi!
E lei in questo ne soffriva non poco, perché in quell’istituto prestigioso per ragazzi spocchiosi ce l’aveva messa nientemeno che la mamma famosa.
Che nel suo salotto riceveva spesso e volentieri la preside di quella scuola che somigliava tanto ad un college inglese. E quindi lei come poteva opporsi all’ordine dei severi genitori che le imponevano sempre il meglio?

Proprio nulla, e in questo caso poteva solo subire le angherie. Come ora.
Anche se era fuori nel cortile esterno della gotica struttura, Karin aveva trovato il modo di incastrarla letteralmente.
Però il suo sguardo malizioso la inquietava di brutto oltre che… Farla arrossire di brutto!

“ Hinata… Lo sai che tu… Sei troppo carina?! Voglio dire… Sei sprecata per farti guardare dai ragazzi… Loro davvero non saprebbero apprezzarti come me…”

Oddio… Ma che stava dicendo?! Così le stava mettendo paura… Oltre che ad imbarazzarla di molto!
Karin che l’apprezzava? Ma da quando?
Più lei si avvicinava, e più la povera Hinata si sentiva intrappolare contro il muro della scuola in pietra vista. E come se non bastasse nessuno poteva vederle… i cespugli erano troppo alti!

“Nh…?! Che… Che v-vuoi Karin??!”

Che vuoi fare Karin?!

La voce impacciata della giovane non fece altro far sorridere ancor più maliziosamente la rossa e provocante figura.
Karin era proprio bella… E Hinata provava una certa ammirazione per quella ragazza così sfacciata.
Una sfrontatezza che alla fanciulla dagli occhi diafani mancava proprio,
Una ragazza che ora le stava mettendo davvero paura. Ora le era così tanto vicino, che riusciva persino a distinguere le sfumature ambrate delle stanghette dei suoi occhiali firmati.

“ Io voglio te… Hinata!”

E ridacchiò la giovane nel dire quelle parole! Con assoluta sensualità e perfidia. Intrappolandola finalmente e totalmente contro il muro.
Schiacciando il suo seno prosperoso contro quello altrettanto abbondante della giovane Hyuuga.
Che divenne oltremodo paonazza e incapace di dire una sola parola sensata. Limitandosi a balbettare frasi senza senso. Una carrellata di mormorii angosciati mentre la giovane quattrocchi faceva viaggiare lentamente le mani per tutta la lunghezza dei suoi fianchi.
Passando dalle cosce e risalendo lentamente fino ad alzare timidamente l’orlo della gonnellina a pieghe.
Proseguendo dritto. Fino alla camicetta.
Cercando di sfilargliela dalla cintura della gonna e assaggiando così per mano la candida pelle.

“K… Karin io…”

Aveva voglia di piangere per quello che stava accadendo.
Ma la rossa non le dette tregua. Andando a toccare spudorata con le sue labbra quelle della bella, e innocente, vittima.
Ora Karin la stava baciando. Baciando…
Hinata sentiva chiaramente la bocca andarle in fiamme mentre la carceriera insisteva dolcemente nell’accedervi con la lingua, e intrecciarla sensualmente con la sua.
Le unghie della Hyuuga si andarono a conficcare con forza nella pietra rossa del muretto. Ma non fece nulla per cacciarla via.

E si lasciò quindi trasportare con una certa disperazione in quel ritmo sbagliato. Con gli occhi ben chiusi ma talmente colmi di lacrime da risultare brucianti e dolorosi.

Poi fu quasi sorpresa di vedere come Karin si staccasse dalle sue labbra con un sonoro schiocco. E si mettesse quasi a ridere nel vederla piangere.
Sì, ridere.
Ora lei stava ridendo. Divertita dall’espressione che era riuscita a strappare all’incauta vittima. Una vittima che si era accorta troppo tardi di come era stata fregata sin dall’inizio.

Hinata… Ancora una volta era stata vittima di uno scherzo crudele.

E con le lacrime agli occhi osservò quella strega maledetta di Karin correre divertita dalle sue compari lecchine.
Ino e Sakura che avevano assistito alla scena nascoste dietro un cespuglio, ma che per la troppa ilarità della scena si erano fatte scoprire ed ora ridevano pure loro e si complimentavano con l’amica.
Non era giusto… Non era affatto giusto! Perché si accanivano così tanto su di lei? Perché?!
Ma il perché non esisteva, e la verità la conoscevano solo loro.
E pertanto, alla povera Hinata non rimaneva altro da fare che scappare via e piangere lacrime amare.


La verità… È che sei troppo buona Hinata!
   
 
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