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Autore: Cronos22    19/10/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La caduta dell’ultimo serafico
 
Al lento calar dei due soli di Homeworld,il pianeta vedeva oramai contrapposti solamente il serafico Serienor e la sua armata di divinità contro l’esercito draconico delle Crystal Gems,supportate dai giganti ormai semi-distrutti dei due serafici,che si ergevano ugualmente imponenti al loro fianco,puntando con decisione le loro armi verso nemico,il quale osservava divertito e con strana allegria i suoi oppositori,sedendosi sopra la spalla di Sandaion e strofinandosi con lentezza i lunghi capelli bianchi segnati dal tempo,mentre la lunga cicatrice obliqua che gli segnava il viso,iniziò ad illuminarsi all’improvviso di una luce verde appena accennata,diffondendosi in tutto il suo corpo come tante vene fluorescenti che gli illuminarono di verde i suoi occhi ora privi di pupille,facendogli versare lacrime di sangue che entravano in contrasto con il colore della sua pelle,cadendo con lentezza sulle spalle della divinità della guerra,macchiandone il para-braccia scintillante ed etereo,con Kalimdor che osservava da dentro il suo bozzolo di sopravvivenza il cambiamento del rinnegato,rimanendone stranamente disgustato,ma allo stesso tempo intristito nel poter finalmente vedere in quale orribile mostro la vendetta l’abbia trasformato.
-La battaglia finale per il destino del pianeta-esclamò il serafico rinnegato leccandosi le labbra con la lingua,che secerneva fluidi simili al colore della sua pelle –E le visioni che ho avuto in passato continuano ancora oggi a darmi sconfitto-sbadigliando senza provare alcun timore per la situazione in cui si trovava –Ma proprio per questo non sono di certo impreparato ad ogni evenienza-alzando con lentezza un braccio al cielo,tenendo stretto tra le sue mani il medaglione che controlla i restanti signori temporali,costringendoli ad emularlo ed a generare un raggio energetico nero come l’oblio,che squarciò la parte di universo sopra il pianeta in due zone,creando una frattura inter-dimensionale,dove dal suo interno cominciò lentamente a varcarne la soglia una struttura meccanica con diversi reattori,dalla forma elicoidale che convergevano in una grande sfera gialla lampeggiante,che sembrava simulare un terzo sole ad intermittenza,che lasciò tutti i combattenti allibiti nel vedere quella costruzione mastodontica avvicinarsi con lentezza inesorabile verso il pianeta madre –Il Dorius sarà l’ultima arma che mi permetterà di distruggere questo pianeta pieno di impurità-
-COME OSI!-urlò con rabbia incontrollata Kalimdor –HO COSTRUITO IL DORIUS COME ULTIMA SPERANZA PER LA NOSTRA SPECIE-sbattendo l’unico braccio che possedeva dentro il bozzolo -E TU LA USI COME ARMA DI DISTRUZIONE PLANETARIA?!-
-L’avevi costruita per salvarci questo è vero-ribatté ridendo il suo ex amico –Ma non esisteva in questo universo una fonte di energia tanto potente da poter alimentare il motore ad energia perpetua-osservando con la coda dell’occhio l’albero della vita Ain Soph Aur alle sue spalle –Quindi necessitavo di un qualcosa che non fosse del nostro universo per alimentarla-
-E quindi hai utilizzato il potere delle divinità per eliminare sia noi che te-esclamò Lance con disgusto nella sua voce –Un piano davvero patetico per un essere ambizioso come te-
-Ognuno fa quello che può con i mezzi che si hanno a disposizione-osservando con derisione sul suo viso i draghi evocati dalle gemme –Ed ovviamente anche voi-ridendo senza controllo,facendo innervosire con quella dichiarazione la gemma bianca,che puntandogli contro il bidente,espose i suoi denti in segno di sfida
-Ora vedremo se avevamo pochi mezzi per fermarti-dando il segnale alle altre gemme di caricare contro il loro nemico comune,le quali si lanciarono insieme ai loro draghi verso i signori temporali del generale rinnegato,ingaggiando una lotta per i cieli di Homeworld,deturpato dai continui colpi dei draghi e delle divinità,che sembravano essere in perfetta parità già nelle prime battute della battaglia,distruggendosi e danneggiandosi a vicenda senza riuscire a prevalere sul proprio avversario,creando delle vere e proprie tempeste di fuoco ed energia che sembrò modificare brutalmente le caratteristiche tipiche del pianeta,con lingue di fuoco che cadevano su tutta la superficie della capitale e del campo di battaglia,esplosioni violente e gigantesche si manifestavano sopra tutta la superficie stellata e con urla disumane che donavano allo scontro atrocità e speranza nei cuori di coloro che avevano il coraggio di guardare,con Kalimdor e Lance che immobili ed impassibili rimanevano dinanzi a quel duello titanica e senza precedenti,mentre sopra le loro teste la corazzata si faceva sempre più vicina ed imponente sopra il pianeta
-Potrebbe essere ormai troppo tardi-esclamò il generale serafico con lieve rassegnazione nella sua voce –Finché i draghi saranno occupati a combattere i signori temporali,non esiste nessuno capace di fermare la sua avanzata-rivolgendo il suo sguardo verso la sua stessa creazione,con una piccola lacrima che gli scendeva dal volto
-Questo potrà essere anche vero-aggiunse Lance ridacchiando con malinconia –Ma abbiamo ancora i nostri costrutti,che posso fornirci un po’ di tempo-venendo afferrato per entrambe le spalle mentre parlava da Krystal,la quale con le poche forze che aveva in corpo,cercò di tenersi in piedi,con le gambe tremante che rischiavano ugualmente di cederle da un momento all’altro
-Abbiamo ancora una possibilità-esclamò sofferente ed ansimante mentre si estraeva con forza la freccia dal suo corpo –Noi abbiamo convocato l’albero e noi soli possiamo comandarlo-
-Tanta determinazione da una gemma che sta per passare a miglior vita non me lo sarei mai aspettato-portando il braccio sinistro di lei sopra le sue spalle,in modo tale da fornirle un appoggio per la sua andatura barcollante e priva di equilibrio –Amber-osservandola con la coda dell’occhio,mentre indossava la maschera spezzata verticalmente,coprendo solamente il suo lato destro,lasciandosi sfuggire un piccolo sorriso nascosto da quel piccolo frammento –Ti affido il Requiem-aprendo lentamente la cupola di vetro,cominciando lentamente a fluttuare con l’ausilio delle sue ali verso l’albero della vita –Sono sicuro che con te sarà in ottime mani-lasciando con quelle ultime parole la soldatessa ambrata,con le lacrime agli occhi per la fiducia che egli riponeva in lei,durante questa guerra senza onore
-Io credo in te-sussurrò azionando nuovamente l’immenso burattino,camminando lentamente verso Alastor,il quale si stava ritirando anch’egli verso la capitale di Homeworld,zoppicando e trascinandosi con lentezza l’enorme spadone con la mano destra
-Amber ho bisogno del tuo aiuto per fermare il Dorius-disse Kalimdor con voce solenne,senza far trasparire nessuna emozione dalla sua voce roca e quasi metallica per la stanchezza e la perdita,anche se lenta,delle forze –Dobbiamo ritirarci nuovamente nella capitale per attuare il mio piano-ricevendo un cenno affermativa da parte di lei,che con inesorabile ed incrollabile fiducia lo seguiva verso i residui brucianti di Meitar,svanendo all’interno di quella città priva di vita,lasciando le gemme da sole a combattere contro Serienor,che rispondeva senza esitare ad ogni loro mossa,riuscendone a prevedere i movimenti e le tattiche,assumendo una posizione di vantaggio inaspettata contro il gruppo di protettori draconici,che cominciarono a disporsi nuovamente in linea dinanzi ad i loro avversari,che tenevano tra le loro mani fasci energetici multi-colore,pronti ad essere scagliati verso di loro con immane potenza
-Siete pronti ad arrendervi oppure volete una morte lenta e dolorosa?-domandò Serienor con ironia nella sua voce,mentre guardava soddisfatto Perla ringhiargli contro con ferocia,mentre stringeva il bidente con forza fino a farsi quasi del male da sola
-Di certo non ci piegheremmo mai ad un essere spregevole come te-rispose con rabbia immane nella sua voce –Tu non conosci la nostra vera forza-avventandosi con violenza nuovamente verso Sandaion,supportata dalle sue compagne di squadra che cominciarono a tenere occupati i restanti signori temporali,fornendole la possibilità di attaccarlo direttamente senza essere disturbata dagli scagnozzi del generale nemico,ingaggiando un durissimo scontro con la divinità della guerra,riuscendo anche con le sue piccole dimensioni rispetto al suo avversario a mettere in apparente difficoltà Serienor,che cercava di aiutare il suo sottoposto con raggi e sfere energetiche,tentando di colpire la gemma semi-serafica,senza riuscire mai ad andare al bersaglio,ma con la perla bianca che con ogni colpo sembrava segnare inesorabilmente l’armatura dorata del titano,il quale non sembrava risentirne,continuando imperterrito nei suoi attacchi mirati e senza sosta,quando improvvisamente il serafico sopra la spalla del signore temporale udì delle violente esplosioni dietro di lui,seguite da vetri che si frantumavano e cadevano,voltandosi verso la fonte del rumore e scoprendo con sua grande paura che le sue evocazioni venivano distrutte con facilità da parte dei draghi delle Crystal Gems,lasciando rapidamente da solo e senza nessuno capace di potergli più dare aiuto nella sua campagna di distruzione
-Come può essere stato possibile?!-stringendo con forza entrambi i pugni e sbattendoli con isterismo sopra lo spallaccio di Sandaion –Voi tutte eravate in difficoltà!-osservando con ira funesta il viso serio della ragazza bianca –Stavate per essere sconfitte!-guardando con velocità ogni singolo drago e gemma sopra di essi –Tanto ormai non m’importa più di niente-esclamò ridendo di colpo dinanzi a tutti i combattenti presenti nel campo di battaglia –Tanto verremo distrutti dal Dorius-sedendosi con calma sopra il frammento dorato dell’armatura –Ma questo non vuol dire che mi farò sconfiggere così facilmente!-svanendo repentinamente e riapparendo alle spalle di Perla,con il signore temporale che sul palmo della mano aveva una sfera di energia pronta a colpirla –Infatti per cominciare tu sarai la prima ad essere eliminata per mano del mio potere-venendo improvvisamente fermato da un colpo esplosivo che colpì in pieno petto la divinità,costringendola ad indietreggiare ed a ritrarre il suo attacco energetico
-Finché ci sono io nessuno farà lei del male-esclamò Lance sopra il ramo sinistro più alto dell’albero della vita,tenendo saldamente in pugno la sua doppietta ancora fumante per il colpo appena sparato
-E ti impediremo di causare altre morti con le tue azioni sconsiderate-aggiunse Krystal seduta su quello opposto a dove era situato il serafico,toccandosi il petto ferito con la mano destra
-E come pensate di fermarmi?!-domandò con follia,lasciandosi sfuggire una risata che riecheggiò per tutti i cieli,mentre i guardiani draconici lo tenevano ancora sotto tiro
-Hai dimenticato chi sono coloro che hanno evocato l’albero della vita-rispose il giovane serafico sogghignando,manifestando nel mentre le sue tre ali nere come l’oblio,levitando insieme alla gemma cristallina verso l’apice del costrutto extra-dimensionale,allargando entrambe le braccia al cielo,generando un fascio energetico azzurro che separò in due il cielo del pianeta,creando attraverso tale forza un portale azzurro che si espandeva lentamente per tutta l’atmosfera,illuminando di luce soprannaturale i due esseri immortali,con gli occhi che avevano assunto una colorazione dorata,sembravano essere posseduti da una forza esterna,che stesse controllando i loro movimenti ed i loro pensieri
-Dietro la luce della libertà,dove i signori temporali comandano indisturbati-recitarono in coro con un lieve aura dorata avvolgerli parzialmente –Un luogo dove nemmeno i santi possono accedere e dove il supremo signore divino si manifesta nella sua forma infinita di luce benedetta-alzando entrambe le braccia al cielo,lanciando tramite raggi energetici,le loro aure all’interno del portale –Mostra a noi tutto il tuo potere Ain Soph Aur,libera dalle sue catene il supremo signore temporale Sephylon-generando dei lampi di luce ed ombra,che uscirono poderosi dal portale divino,devastando cielo e terra con le loro scariche,facendo materializzare lentamente da dentro la fenditura un titano dalle stesse dimensioni di Sandaion,con un armatura splendente come il sole,due lunghe ali meccaniche blu come il mare,un’aureola ramificata sopra un elmo bianco come l’avorio e con al centro del petto uno specchio dove era riflessa l’immagine del volto di un vecchio saggio dagli occhi cremisi con una lunga barba grigia e folta
-Non può essere-esclamò in preda al terrore l’anziano serafico,mentre vedeva dinanzi a lui il supremo signore temporale ergersi in tutta la sua magnificenza e ferocia davanti a lui –Voi…voi non avevate abbastanza forza per convocarlo-voltandosi verso i due esseri immortali che lentamente scendevano sopra le spalle del dio delle divinità
-Da soli possiamo essere anche deboli dinanzi a te-scrutandolo con il suo unico occhio scoperto,mentre afferrava la katana situata dietro le sue spalle –Ma insieme siamo molto più forti-
-Non importa chi o cosa avete invocato-materializzando le sue ali verdi come l’erba –Non avete speranza di resistere al Dorius-afferrando il suo martello da guerra,pronto ad affrontare l’ultima sfida della sua vita –Neanche Sephylon sarà in grado di salvarvi dall’inevitabile-catapultandosi ferocemente insieme a Sandaion,eseguendo un serie di colpi energetici in direzione della suprema divinità,la quale con il semplice palmo della mano destra fermò con facilità ogni singolo raggio,modellandoli con un semplice movimento delle dita in una sfera multicolore di grandi dimensioni che copriva con la sua grandezza la luce splendente dell’albero,lasciando impietrite le Crystal Gems,le quali spaventate dal potere manifestato da Lance,cominciarono ad indietreggiare lentamente dal luogo dello scontro,posizionandosi ad una distanza tale da non venire annientate da quella sfera di pura potenza divina,che veniva controllata dal supremo con un semplice dito della mano destra
-Pensavi davvero che il potere di Sephylon fosse eguale a quello di Sandaion?!-esclamò con rabbia Krystal,mentre osservava con le lacrime agli occhi il suo amato –Pensavi di riuscire ad annientare un intero pianeta senza che qualcuno riuscisse a fermarti?!-
-Krystal smettila con gli isterismi!-esclamò Lance con decisione,venendo però zittito rapidamente dalla gemma cristallina,che con sguardo iracondo si rivolgeva verso colui che lei ha sempre amato e che ora non riconosceva più come tale a causa del suo comportamento pieno di odio
-Ti darò un’ultima possibilità di redimerti Serienor-esclamò la ragazzo alzando lentamente il braccio verso l’alto –Se richiamerai il Dorius e la smetterai con la tua smania di vendetta avrai la possibilità di sopravvivere-
-Ormai a questo punto della vita non si può più tornare indietro-aggiunse il serafico,consapevole della sua imminente sconfitta –Fai pure quello che devi fare-incrociando le braccia,guardando con inaspettata dolcezza la sua amata,che con improvvisa esitazione non riusciva più ad impartire l’ordine di attacco per eliminare definitivamente il serafico rinnegato
–Ormai è inutile esitare-intervenne Lance,osservando il suo nemico con volto rassegnato,ma ugualmente sicuro di poter vincere –Se non lo fai tu allora-alzando il suo braccio al cielo –Lo farò io-indicando Sandaion con il suo indice sinistro –Sephylon distruggi una volta per tutte Serienor e le minacce che egli rappresenta per tutto l’universo-con il signore temporale che scagliò con forza l’enorme sfera energetica,che colpì in pieno il signore temporale della guerra,distruggendolo in un solo colpo,rispedendo la sua anima all’interno dell’albero della vita e con Serienor che cadeva svenuto per il pianeta da lui stesso minacciato,senza più le forze e senza la volontà di reagire ad altri assalti,abbandonandosi a unicamente al sentimento di sconfitta che pervadeva il suo animo,mentre lentamente spariva dal campo visivo di tutti i presenti,creando un vuoto incolmabile nel cuore della ragazza cristallina che cominciò a piangere la fine del suo amato,mentre Lance con occhio impassibile osservava il costrutto celeste scendere sempre più verso il pianeta madre,pronto a portare morte e distruzione dopo il suo passaggio su tutto il popolo gemmico.
 
Note dell’autore
Io:Serienor è stato finalmente sconfitto,ma sembra che i guai non siano ancora finiti
Lance:Ci mancava solamente la presenza di un’arca inter-dimensionale a complicare la situazione
Perla:Ovviamente dovevamo aspettarci l’ultimo regalo di Serienor
Io:Dai ancora non è il momento di arrendersi
Lance:E chi si sta arrendendo
Perla:Noi siamo pronti ad affrontare anche quest’ultima sfida
Io:E’ questo lo spirito giusto,ma tornado a parlare di argomenti più seri…chi chiude il capitolo
Perla:Fallo tu per questa volta visto che siamo impegnati
Io:D’accordo,ma solo per stavolta
Bene cari lettori e care lettrici,anche questa volta con un po’ di ritardo sul normale programma,ma la guerra ha bisogno di essere studiata di più rispetto ad altre situazioni,ma tralasciando questo piccolo dettaglio,ci vediamo al prossimo entusiasmante capitolo
  
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