Fumetti/Cartoni americani > I Guardiani della Galassia
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Autore: _musette_top_    19/10/2016    1 recensioni
Dal testo:
“Possiamo intrufolarci dentro a quel cancello senza farci notare dalle guardie, ma ho bisogno di tre cose: il mantello del nanerottolo…”
“Ehi!” si lamentò Sam.
“…cinque dei sassi più grossi che riuscite a sollevare, e l’occhio di quello lì.”
Il procione puntò decisamente il dito verso l’orribile occhio fiammeggiante che torreggiava al centro regno di Mordor.
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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L’anello era rotolato ai piedi di Drax. Lo raccolse lentamente da terra osservandolo incuriosito, ma con un gesto fulmineo Gamora glielo tolse di mano e domandò: “ E questo cos’è?”
“ Non lo so, ma è… bellissimo!”* Mormorò rapito Rocket, ipnotizzato dallo scintillio del gioiello.
Il ragazzotto abbigliato in maniera curiosa andò loro incontro, sebbene con un po’ di preoccupazione, ed esclamò agitando le braccia: “ Non toccatelo!”
“ Perché?” Chiese Peter.
“ Non vi lascerò portare l’Anello a Sauron! A costo della mia vita !”
“ Deve valere un sacco di unità se ci tiene così tanto.”
“ Non ti preoccupare” – Lo rassicurò Peter – “ Non sappiamo nemmeno chi sia questo Sauron. Comincio anche a sospettare che non siamo neppure di questo mondo. Siamo atterrati qui dalla nostra Galassia, non cerchiamo guai.”
“ Come posso credervi! Avete ucciso i miei amici!” Aggiunse Sam brandendo goffamente un bastone raccattato dai cespugli.
“ Ci dispiace, è stato un incidente. Siamo capitati qui per caso. Non stiamo mentendo.” Intervenne Gamora la quale, con la sua pacatezza, riuscì a calmare Sam e a indurlo ad essere più ragionevole. Si fecero raccontare allora dallo Hobbit tutta la storia della Compagnia dell’Anello, del loro scopo e della minaccia che incombeva sulla Terra di Mezzo.
“ Quello è l’Unico Anello! Dobbiamo distruggerlo! Se il Signore Oscuro ne entrasse in possesso il mondo sarebbe perduto! E temo che lo sarà davvero ora che tutti son stati ridotti in… in… polpette!” Piagnucolò il giardiniere.  
“ Oh, vi prego – Soggiunse sbuffando Rocket – Abbiamo appena finito di lavorare! Tutti hanno il diritto ad una vacanza!”
“ Nanerottolo” – Disse Drax – “ Ti abbiamo recato danno. Da uomini d’onore ti aiuteremo.”
“ Ehi ehi frena un attimo ciccio, qui non facciamo promesse che non possiamo mantenere. Non siamo di questo mondo, siamo persi in mezzo al nulla più nulla con la nave a pezzi. Che diavolo pensate di fare?!”
“ Te l’ho già detto, non sono un nano, sono uno Hobbit.”
“ Quel che è!”
“ Drax ha ragione. Mi pare di capire che c’è un problema qui e noi dopotutto siamo i Guardiani della Galassia… probabilmente anche di questa.”
“ Io sono Groot.” Aggiunse solidale l’alberello nel vasetto.
Dopo un attimo di esitazione Rocket sbottò: “ E va bene ! Dobbiamo sempre fare quello che dici tu! Spero che almeno ci paghino. Ne ha di grana questo Sauron?”
“ Dobbiamo raggiungere il Monte Fato a Mordor, ma avete ridotto in frittella l’unica guida che avevamo!”
“ Nessun problema: ho Galaxy Maps.” Disse Queel estraendo dalla tasca un aggeggio tecnologico. Iniziò a digitare su di esso, ma la sua espressione corrucciata lasciò trasparire che qualcosa non andava. “ Ehm, ragazzi… non funziona! Probabilmente, essendo un altro mondo, le mappe non sono aggiornate.”
“ Aggiornate ?” Ripeté Samvise arricciando il naso, ignorando cosa volesse significare.
“ Vuol dire avere delle mappe nuove.” Semplificò Gamora.
“ Credo che dovremo tornare da Lady Galadriel allora. Lei saprà cosa fare.” Suggerì lo Hobbit e i Guardiani si affidarono a lui, dato che era del posto.
Peter disse allora gagliardo: “Partiamo allora! Sam, tu sarai in testa!”
Drax a quel punto afferrò il piccolo Hobbit da sotto le ascelle e se lo mise sulle larghe spalle mentre Sam si aggrappò terrorizzato dalle vertigini alla zucca pelata del Distruttore.
Peter sbuffò: “ Per la centesima volta, è una metafora.”
“ Anche questa?”
“ Sì!”
“ Ah, sembrava così concreta.”
“ In effetti da qui vedo molto più lontano. Posso rimanere quassù?” Aggiunse Sam accomodandosi sul bestione.
Cammina cammina raggiunsero la Foresta incantata degli Elfi. Un’eterea dama apparve lucente, bianco vestita e con il pallido volto incorniciato da una fluente chioma bionda.
“ Vi aspettavo.”
“ Ma è… bellissima!”* esalò Peter Queel, stregato.

 

* da leggersi e agirsi nella modalità Collezionista di fronte alla Gemma dell’Infinito.
* ibidem

 

   
 
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