11/05/2009
6 recensioniEccomi, la donna che sta traviando molte Narutiane verso i lidi di Fairy Tail. XD
Questa piccola raccolta Loki/Lucy potrebbe coinvolgere parecchie coppie, tra cui di sicuro anche Lluvia/Gray, Gazille/Levi, Erza/Jeral. Se avete qualche richiesta in questo senso... beh, tentate e fatemela.
La dedico a Paccy, che mi ha fatto conoscere il manga [e ha dato il nome L(L)L]. E a tutte coloro che amano la coppia.
E naturalmente "Di leoni e conigliette" si riferisce al Leone “Stellare” e alla coniglietta Lucy, come la chiama Gazille.
1) Soubrette.
«Sì! Anche la nuova poltrona è comoda!» conferma Natsu agli altri, che comunque non hanno chiesto nulla, saltandoci sopra. Happy invece testa i nuovi cuscini, con qualche capriola per aria.
Lucy li guarda sconvolta, incapace persino di urlargli contro. Tanto ormai casa sua è diventata più affollata di una stazione, e poco importa se la poltrona e tutte le cose nuove che ha comprato coi soldi avanzati non sopravviveranno un giorno intero.
Già, casa sua è molto peggio di una stazione, perlomeno le persone salgono sui treni o vanno via e si schiodano dalle panchine, da lei invece resterebbero tutti volentieri ore e ore, chissà perché, poi.
C'è Gray, che sta mangiando, senza permesso!, ciò che ha trovato in dispensa, e se c'è Gray c'è anche Lluvia che non può certo permettere che il suo qualunquecosasia gironzoli nella casa di una rivale in amore. Tralasciando poi che Lucy non è sicuramente interessata a lui in quel senso e glielo avrà ripetuto cento volte.
C'è Erza, e questo va anche bene, che è appena tornata da un lavoretto che gli ha fruttato più soldi di quanti Lucy ne veda in tre o quattro missioni dove rischia la morte altrettante volte.
Ci sono Natsu e Happy, che le distruggono casa come sempre.
C'è Loki, perché ha avvertito il baccano e l'ira di Lucy ed è comparso, per poi unirsi al gruppo senza troppi pensieri.
E c'è Gazille, perché... perché diavolo Gazille è in casa sua?!
Lucy non sa se la irriti di più il fatto che l'abbiano svegliata senza un valido motivo dopo aver passato quasi tutta la notte sveglia a far casino con loro a Fairy Tail, come capita spesso, se il fatto che sia ancora in pigiama, il fatto che come sempre dovrà riordinare da sola o tutte queste cose insieme. Sa solo che tra poco esploderà, e se vede un altro indumento di Gray volare a terra farà molto male a qualcuno.
Erza la nota, e con molta disinvoltura si alza.
«Ti veniamo a chiamare se troviamo qualche lavoro interessante.»
Ancora? Ma sei sei appena tornata! E anche noi!, Vorrebbe rispondere Lucy, abbattuta, ma tanto lei è l'unica normale lì in mezzo.
«Ce ne andiamo già?» esclama sgomento Natsu, saltando giù dalla poltrona e urtando Gray, che si stava giusto sfilando i pantaloni, e che quindi inciampa e crolla su Lluvia.
Lluvia quasi sviene.
«SI'! VE NE ANDATE DI GIA'!» urla Lucy, prevedendo già una catastrofica rissa tra i due, mentre Gazille ghigna sadicamente davanti alla testa congelata di Natsu e Erza finge di non conoscerli. Loki, sia maledetto, sta ridacchiando e si versa da bere. Tanto non è lui che poi deve fare i conti a fine mese.
«Picchiatevi fuori!» grida esasperata, spingendo Natsu e Gray verso la porta. Lluvia le scocca un'occhiataccia quando le sue mani sfiorano le spalle di quest'ultimo, e Lucy sospira e guarda Erza con pura disperazione. Erza indossa l'armatura all'istante.
«No! Mi distruggi la casa! Aiutami senza magia!» si affretta a correggersi, già immaginando le pareti cadere dopo un suo attacco.
Gazille, prendendo in quel momento una mela dal tavolo, li osserva con tutta calma.
Natsu e Gray, che si stavano già abbracciando alla vista di Erza per rassicurarla sul fatto che no, è solo spirito di competizione, noi ci vogliamo bene!, si separano violentemente. Ora sanno di essere in salvo. Forse. Erza è diventata più buona ultimamente, forse per merito di Lucy stessa, ed è un po' più paziente. O perlomeno non distrugge le case altrui, ecco.
«Ripetilo se ne hai il coraggio!»
«Posso scioglierti quando mi pare, ghiacciolo! Il fuoco batte il ghiaccio! E poi tu sei buono solo per fare gelati!»
E lo stomaco di Natsu ovviamente brontola, dopo questa sparata.
«Ehi, Lucy, hai qualcosa da mangiare?»
«Per fare i gelati?! Inutile lucertola sputafuoco, tornatene dai tuoi simili! Tu mangi anche il fuoco che ti esce dal sedere! Sì, Lucy, hai del cibo?»
«Erza! Loki!» pigola Lucy, cadendo in ginocchio, annullata.
«Li scaccerò con la forza dell'amore, gattina!» esclama Loki, degno sostituto delle eroine da cartoni animati e degli eroi d'altri tem-Gattina a chi?
Erza neanche parla, bastano i suoi occhi, e Natsu e Gray tornano sull'attenti.
Lucy solleva lo sguardo su Gazille, pronta a cacciare via anche lui, ma un'occhiataccia di questo la ammutolisce. Poi sobbalza, al suono della voce di Loki, sempre parecchio protettivo.
«Ehi tu... che diavolo guardi a quel modo?»
«Problemi?» ribatte insolente Gazille.
«Anche voi, se dovete picchiarvi andate fuori.» sussurra Lucy, ormai impotente.
Loki chissà come la sente, e le fa un occhiolino per nulla rassicurante.
«Come vuoi tu, luce della mia vita.»
«Fatti un bagno e raggiungici, Lucy!» grida ancora la voce di Happy, da fuori, appena la porta si chiude.
Poco dopo, immersa nella schiuma, il baccano suggerisce a Lucy che Erza è entrata in azione, e può sentire le urla piacevoli dei due contendenti.
E dire che doveva essere una mattina di tutto riposo, senza ad esempio Gray e Gazille a rubarle il cibo o qualcuno a definirla “gattina”, “luce della mia vita” e a farle complimenti e a chiamarla con nomignoli pseudo-romantici... a quel pensiero quasi affoga nella vasca.
Sciacqua via la schiuma, si alza, si infila nel primo asciugamano e alza il volume della radio, cominciando a cantare.
Col senno di poi, non saprà mai dire perché era così convinta che Loki fosse tornato nel mondo degli spiriti. Forse perché ha assolto il compito di accompagnare Gazille fuori, se così si vuol definirlo, e non è tornato indietro. Forse perché è una persona alquanto distratta e ingenua, e non trovando nessuno fuori dal bagno dà per scontato che Loki sia già sparito, forse perché si è scordata e basta.
Sta di fatto che comincia a cantare davvero, a voce ben alta, ballando per la cucina con l'asciugamano fortunatamente ben stretto sul seno, anche se questo è così prosperoso da non poter essere coperto del tutto e l'asciugamano abbastanza corto da lasciare le gambe ben in vista, sculettando e scuotendo i capelli, in una delle sue migliori esibizioni casalinghe. Non è neanche male come cantante del resto, o non si sarebbe lanciata allo sbaraglio sul palco davanti alla gilda intera nel tentativo di attirare l'attenzione di quel giornalista fuori di testa.
E Loki, che ovviamente la becca in pieno quando lei è di spalle, davanti ai fornelli per prepararsi un caffellatte caldo con biscotti, pensa che adesso sì che potrebbe anche morire senza rimpianti.
Si siede silenziosamente sulla poltrona nuova e può ammirare tutto il panorama offerto dalla ragazza, e anche ascoltarne la voce.
Il fatto che stia sul serio ascoltando anche la voce, invece che limitarsi a fissarla da un angolo, è un brutto segno per un tipo come lui.
L'esibizione, peccato, terribile peccato, pensa Loki profondamente dispiaciuto, termina. E lui si lancia in un applauso sentito, che fa strillare Lucy abbastanza forte perché la senta tutta Mangolia.
«T-Tu... Io... Da... Da qu-quando...?»
E Loki ride ancora, ride di cuore, davanti alla sua espressione. Si alza con un gesto elegante e si avvicina a lei, ben attento a non abbassare lo sguardo puntato sul suo viso, i suoi occhi gradirebbero ma lei lo ucciderebbe, e le ruba un biscotto dalle mani.
«E' stato bellissimo.» ammette sincero, scuotendo la testa. Lucy passa dal rosso leggero al rosso carminio, e boccheggia. «Spero di essere in prima fila anche per la tua prossima esibizione, principessa.»
«Princ... No! Tu dovevi...» non sa neanche lei cosa lui doveva fare, sa solo che vorrebbe avere una pala per potersi seppellire. «Sei un...»
«Non essere così in imbarazzo!» ride lui, e Lucy la pala gliela darebbe in testa, «Balli molto bene!»
Lucy strilla di nuovo coprendosi la scollatura esagerata, rendendosi conto del proprio aspetto da copertina porno, e scappa a vestirsi.
«E TORNATENE A CASA!» gli urla da dietro la tenda che li separa.
«Ma io ci sono già.» mormora lui, divertito.
«COSA?»
«Niente, mia dolce soubrette!»
«NON CHIAM...! ARGH! LOKI! LA PAGHERAI!»
E Loki può solo ridere ancora, perché ama davvero tanto la sua nuova casa. E la sua nuova famiglia.