Anime & Manga > Binan Kōkō Chikyū Bōei-bu Love!
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Autore: BeJames    19/10/2016    1 recensioni
Mancano due mesi al diploma dei ragazzi del terzo anno e il Club di Difesa è deciso più che mai a sfruttarli al meglio, insieme al Consiglio Studentesco e ai gemelli Beppu.
Ma una nuova minaccia bussa alla loro porta: tre nuove nemiche si presentano di fronte ai Battle Lovers, decise a sconfiggerli una volta per tutte. Tra di loro c'è Akane, vecchia amica d'infanzia di Ryuu, che farà di tutto per riprendersi il ragazzo di cui è innamorata ed eliminare la persona responsabile di averglielo sottratto: Io.
Riusciranno i Battle Lovers a superare questa crisi?
[IoRyuu] [EnAtsu]
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: En Yufuin, Io Naruko, Nuovo personaggio, Ryuu Zaou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

 

«Uhm...». Akoya iniziò a giocherellare con una ciocca di capelli, attorcigliandosela intorno al dito mentre guardava fuori dalla finestra sul cortile della Binan. «E così non era una bufala. Si sono trasferite davvero tre ragazze».
«Pensavi fosse una bugia, Akoya?», gli chiese Arima, sporgendosi dal divano della sala del conciglio studentesco per guardarlo.
«Beh, sì. Insomma, una cosa del genere non si è mai vista! Dico bene, presidente?».
Dalla scrivania, Kinshiro fece spallucce senza staccare lo sguardo dal foglio su cui stava scrivendo. «Se il preside ha acconsentito non possiamo farci nulla».
Il ragazzo sbuffò, smettendo di arricciare i capelli color pesca. «Avrei preferito che venissimo interpellati anche noi».
«Eh? Ti da così fastidio avere delle ragazze nella scuola?», lo stuzzicò Ibushi.
«Non mi da fastidio!», si ribellò lui, gonfiando le guancie. «Semplicemente, lo trovo strano. Ci ho pensato tutta notte e non sono riuscito a trovare una buona ragione per cui delle ragazze dovrebbero essere prese in una scuola maschile».
«Su questo punto Akoya non ha tutti i torti», intervenne Kinshiro. «Neanche io riesco ad individuare il tipo di “eccezione” di cui ha parlato il preside».
«Già... E poi avete notato come si comportava il preside? Sembrava molto diverso dalla persona che abbiamo sempre conosciuto».
«Arima-san», lo apostrofò Akoya, sedendosi accanto a lui. «Stai dicendo che potrebbero esserci di mezzo gli alieni... Di nuovo?!».
Kinshiro sospirò: «Sarebbe decisamente troppo presto. Queste faccende di programmi televisivi intergalattici stanno iniziando a stancarmi».
«Kinshiro ha ragione... Sarà stata solo una mia impressione».
«Ad ogni modo, penso sia meglio tenerle d'occhio», concluse Akoya, avvicinandosi una tazza di the alle labbra.
«Sono d'accordo. Dirò anche ad At-chan di tenere gli occhi aperti».
Akoya annuì di nuovo, cercando di scacciare quella fastidiosa sensazione dalla mente... Non le aveva ancora incontrate neanche una volta, eppure quelle tre ragazze gli stavano già dando sui nervi!

 

En sbadigliò vistosamente, appoggiandosi al banco e stiracchiandosi talmente a fondo da occupare anche il banco di Atsushi.
«En-chan...», lo richiamò il suo amico col solito tono paziente. «Cerca di tirarti su».
«Aaah, Atsushi, non ce la faccio... Sono stanco, voglio andare a casa».
«Ma non abbiamo ancora iniziato nemmeno la prima lezione!», si lamentò l'altro, sporgendosi verso di lui e iniziarlo a spingerlo per farlo alzare dal banco. «Devi impegnarti, En-chan! Sono gli ultimi mesi prima del diploma».
«Che rottura...», commentò lui, mettendosi finalmente seduto in posizione dritta.
«Il diploma?».
«Tutto. Il diploma, la scelta dell'università, il futuro... Vorrei solo starmene a letto a dormire».
Atsushi abbassò lo sguardo, rabbuiandosi. «Ma... Siamo stati accettati nella stessa università... Pensi davvero che sia una rottura?».
En sorrise appena, scuotendo la testa. «No. Te l'ho già detto, no, Atsushi? Per me sei come l'aria».
Atsushi arrossì violentemente: come poteva dire sempre certe cose in modo così naturale? E come se fossero niente poi?!
«Sappi che mi impegnerò a buttarti giù dal letto tutte le mattine», gli disse, sistemandosi gli occhiali.
«Che rottura...».
«Scusate».
En e Atsushi rivolsero lo sguardo verso la persona che aveva richiamato la loro attenzione: Yuki se ne stava di fronte a loro, con le braccia incrociate e uno sguardo freddo e distaccato.
«Ehm... Hai bisogno di qualcosa, Hanazawa-san?», le chiese Atsushi con un sorriso.
«Sì, che fate silenzio», rispose lei, inarcando le sopracciglia. «Tu e Yufuin-san continuate a parlare da quando siete entrati in classe. Il vostro chiasso mi disturba».
«Rilassati, Hanazawa. Quando inizierà la lezione non sentirai volare una mosca», le disse En con un sorriso pigro.
«Mi disturbano anche le tue dormite», gli disse in modo fin troppo schietto. «Il tuo atteggiamento pigro e svogliato è inaccettabile, Yufuin-san».
«Eh?».
«Ci dispiace averti disturbato Hanazawa-san, non succederà più», si intromise Atsushi, cercando di mantenere un sorriso e un tono educato.
«Fossi in te starei attento a stare con certe persone, Kinugawa-san. Potrebbe macchiare la tua reputazione».
«Non preoccuparti, Hanazawa-san», le rispose prontamente lui. «So riconoscere molto bene le persone da cui tenermi alla larga».
Si scrutarono per qualche secondo – che ad En sembrò infinito – scontrando gli sguardi in una piccola guerra fredda.
«E' arrivato il professore, ti conviene metterti a sedere. Non vorrai macchiare la tua reputazione?», le disse infine Atsushi.
Lei lanciò ad entrambi un'ultima occhiata glaciale, prima di voltarsi facendo volteggiare i lunghi capelli corvini e dirigersi al banco.
En osservò con cautela Atsushi, mentre si sedeva e tirava fuori i libri come se nulla fosse.
«Che c'è?», gli chiese lui dopo un po'.
«Yumoto ha ragione, Atsushi», gli rispose l'altro con un tono indecifrabile. «Hai davvero un lato oscuro!».

 

«Ehi, Ehi!». Yumoto si sporse verso la sua nuova vicina di banco, picchiettandole sulla spalla per attirare la sua attenzione.
La ragazza si voltò di scatto, facendo volteggiare i lunghi capelli bianchi raccolti in due code. «Cosa vuoi, sgorbio?», lo apostrofò in modo decisamente poco amichevole.
«Eh?! Sei cattiva, Hikaricchi!».
«Hika...ricchi?», ripeté lei schifata. «Che diavolo mi hai chiamata?!».
«E' un soprannome, Hikaricchi», rispose lui sorridendo ingenuo.
«N-Non voglio avere soprannomi», rispose lei, arrossendo appena. «Io e te non siamo amici».
«Eh? Ma non è giusto, anche tu mi hai dato un soprannome!», le disse, guadagnandosi un'occhiata incredula da parte della ragazza.
«Sei proprio scemo!», commentò Hikari incredula.
«Quindi non possiamo essere amici?».
Hikari cercò di controllare il conato di vomito provocato da quella domanda: com'era possibile avere una personalità tanto ingenua da essere addirittura fastidiosa? Ma soprattutto: come aveva fatto una persona del genere ad essere superiore ai VEPPer? Nonostante le lamentele di Akane la sua idea non era per nulla cambiata, li considerava sempre cinque pagliacci.
«No», gli rispose infine. «Non possiamo esserlo».

 

Akane non aveva mai provato una sensazione così negativa in vita sua. Quando aveva scoperto di essere in classe con Ryuu era felice, ma ora... Vederlo sempre appiccicato a Naruko, vederli parlare come se si conoscessero da anni, guardarli scherzare, vedere il ragazzo di cui era innamorata così felice con un'altra persona le faceva male. E, come se non bastasse, il tizio del consiglio studentesco che sembrava una ragazza, Akoya Gero, la guardava come se desiderasse farla sparire dalla faccia della terra. Tutta quella situazione, nonostante le moine degli altri ragazzi del Binan, la facevano innervosire; non vedeva l'ora che il loro piano fosse finalmente entrato nel vivo, allora avrebbero insegnato a tutti quei damerini un paio di cosette.
Si alzò dal proprio banco e si diresse verso quello di Ryuu, piazzandosi esattamente di fronte a lui e scansando Io una volta arrivata.
«Ciao, Ryuu-chan», gli disse cercando di sorridere. «Hai un momento?».
«Eh? Ti serve qualcosa, Akane-chan?».
«No, non ha tempo», rispose secco Io, fissandola con diffidenza.
«Ho forse rivolto la domanda a te, Naruko-kun?», gli rispose lei, modificando radicalmente il tono di voce.
«Ehm», si introdusse Ryuu, guardando i due imbarazzato. «Veramente adesso non posso davvero, Akane-chan», le disse. «Però puoi venire a casa insieme a me ed Io quando finiamo la scuola se hai bisogno di parlarmi».
Io s'irrigidì e Akane lo guardò con odio; se stare un po' con Ryuu significava passare del tempo anche con lui, allora avrebbe aspettato. Tanto, quando tutto sarebbe stato finito, lo avrebbe avuto tutto e solo per lei.
«Temo di essermi appena ricordata di avere un impegno. Sarà per la prossima volta».
Ryuu le fece un breve cenno di saluto e fissò confuso Io, che sembrava tremendamente infastidito.
«Che ti prende, Io?».
«Non mi piace quella ragazza», gli rispose il suo amico, iniziando a scorrere il dito sul tablet. «Non mi fido di lei».
«Come? Ma se non la conosci neanche».
«E' una sensazione. Non mi piace come ti guarda, sembra che voglia rapirti da un momento all'altro».
Ryuu incrociò le braccia, sorridendo malizioso: «Ah, ho capito... Sei geloso?».
Io arrossì improvvisamente fino alla punta delle orecchie, iniziando a negare con forza e ad insultare Ryuu nei modi più diversi, cosa che causò l'ilarità del ragazzo.
Improvvisamente, però, smisero entrambi di fiatare; un famigliare pizzicore al polso li aveva obbligati a guardare i Lovracelets, che si stavano illuminando con insistenza.
«Oh, no», disse Io, coprendosi il viso con le mani.
«Penso di sapere cosa ci aspetta...».
Corsero entrambi fuori dalla classe, seguendo le onde emesse dai braccialetti.

 

«Love is over!», disse Yumoto, abbassando il love stick dopo aver lanciato la Love Fountain.
«Continuiamo a dirti che non è finito!», risposero gli altri come al solito, buttando poi lo sguardo all'ennesimo ragazzo liberato dalla trasformazione in mostro.
«Questo è davvero strano», commentò En. «I gemelli Beppu sono dalla nostra parte».
«E poi ora sono in tour», rincarò la dose Atsushi.
«Ma allora chi può essere stato?», disse Io, guardando Ryuu.
«Che rottura, non posso credere che stia ricominciando tutto da capo!», si lamentò il battle lover del fuoco.
«Senpai!», li chiamò Yumoto, indicando il tetto del liceo che dava sul cortile. «Guardate la!».
In piedi sul tetto dell'edificio, tre figure femminili li stavano osservando; avevano vestiti simili ai loro di colore rosa, azzurro e giallo e i loro visi erano protetti col loro stesso sistema avanzato.
«Questa volta l'avete spuntata, ma la prossima sarà finalmente giunta la vostra fine, Battle Lovers!», disse la ragazza al centro, quella vestita di rosa.
«Siamo state create per distruggervi!», disse quella vestita di giallo.
«Arrendetevi, per favore», concluse infine l'azzurra, facendo un piccolo inchino.
«E voi chi diavolo siete?!», chiese En, facendosi avanti.
«Avete ragione, che maleducate. Io sono colei che controlla la rabbia della terra, il magma! Sono Fiery Hono!», disse per prima la rosa.
La gialla si fece avanti dopo la sua compagna, abbracciandola in modo scherzoso. «Io controllo la rabbia del cielo, i fulmini! Sono Sparky Inazuma, ma potete chiamarmi Sparky-chan! ~».
«Io controllo la rabbia del mare, il ghiaccio», disse infine quella vestita di azzurro. «Sono Icy Kori».
«Siamo le Element Three!», disse Fiery Hono in tono minaccioso. «E voi state per passare dei guai... Dei guai enormi!».
Le osservarono allontanarsi, seguite da un gatto verde dalle fattezze simili a quelle di Zundar e Dadacha, rimanendo immobili e in silenzio.
En sospirò, rompendo finalmente quel silezio imbarazzante: «...Che rottura».

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NdA. ...Eeee Salve a tutti! :D Scusate il ritardo, finalmente sono qui con un nuovo capitolo! ^^ Spero vi piaccia e non ci siano troppi errori - l'ho riletto, ma avendolo scritto in treno non si sa mai! xD - di distrazione! 

Due paroline sui nomi da cattive delle nostre coprotagoniste: Hono significa 'fiamma', Inazuma 'fulmine' e Kori 'ghiaccio'... Insomma, tanto per essere originale gli ho dato i nomi degli elementi che controllano (anche se Akane più precisamente controllerebbe il magma, ma... non mi piace 'magma' in giapponese xD), abbinandoli ad un aggettivo inglese che mi sembrava potesse starci :) Ed ecco qui le nostre cattivone nei loro outfit da supercattive (quanta cattiveria):

Hikari: http://i283.photobucket.com/albums/kk314/babyowen93/Hikari%20Saito_Sparky%20Inazuma.jpg

Akane: http://i283.photobucket.com/albums/kk314/babyowen93/Akane%20Hanabi_Fiery%20Hono.jpg

Yuki: http://i283.photobucket.com/albums/kk314/babyowen93/Yuki%20Hanazawa_Icy%20Kori.jpg

Fatemi sapere le vostre impressioni! :D A presto spero col prossimo capitolo! :3 


   
 
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