Non è il tempo per amarsi
Stringimi la mano.
Le mie labbra ora posano sulla tua divisa piena di pioggia. La mia anima è un fuoco e gli stretti pugni afferrano speranze ormai già morte.
Noi non avremo futuro.
Gli sguardi colpevoli… Io ho dimenticato.
Ora sei qui, d’innanzi a me, e non potrò mai dirti abbastanza. No, resto ferma e mi sembra che un’eternità d’amore esali il suo respiro funebre in noi.
L’eternità è, ora, su di noi.
Questa notte opaca lancia sogni e respiri al cielo.
André, non so come mai, ma sento che non vivremo a lungo.
Stringimi ora, prendimi come fossi sempre stata tua.
Come se io non avessi mai sbagliato, come se i miei occhi avessero sempre visto solo te.
Dimenticami. Abbandona il tuo ricordo di me. Riscoprimi perché io mi riscopro ora in te.
E non ho mai avuto paura perché tu eri lì con me.
Lasciami piangere.
I nostri giorni sono ascesi al cielo o noi, qui in terra, siamo impotenti d’innanzi a esso.
Vivremo assieme un giorno. Un piccolo villaggio avrà il sapore della terra ed io, sì, io sarò tua moglie.
I giardini coltiveranno fresche rose ed il sole alto sarà caldo su di noi.
Rideremo insieme, ancora una volta.
Perdonami se non posso smettere di scorrere le mie dita su di te. Se i miei occhi si chiudono all’istante e si congiungono ai tuoi.
Abbi pietà, io non mi ero accorta di te, signore perdona il mio spavento. La notte è buia ed io non voglio vivere più giorni senza te.
Avvicinati a me, ora, assaporiamo la felicità di una vita che non ci appartiene.
La felicità del mattino giungerà ad occhi spenti,
condannata,
verso la rivoluzione.