Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: CUCCIOLA_83    11/05/2009    2 recensioni
[...]Qualcuno rise, di una risata soffocata, ma non era la voce del mago. Molly si avvicinò tendendo l’orecchio, sentendo così un basso vociare. Toc, toc. Niente. Toc, toc. Leggeri fruscii di lenzuola. Toc, toc. Un tonfo riecheggiò nella stanza seguito da una risata soffocata. «Remus? Tutto bene? Cos’è successo?» Chiese Molly.[...] Cos'avrà procurato quello strano tonfo in camera di Remus? Se volete scoprirlo non vi resta che leggere questo racconto ;) taotao :*
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Molly Weasley, Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo

Sono di nuovo qui tra voi, tralasciando per un attimo la ripubblicazione del diario dimenticato per proporvi la quarta parte di confessioni notturne!

La stavate aspettando con ansia, vero? mi auguro davvero di sì. Personalmente da qui in poi sono le mie preferite. Spero che sia lo stesso per voi.

Buona lettura!

 

 

Prologo

 

(Confessioni notturne IV)

 

Nella cucina della Tana, solitamente affollatissima, si trovavano una Molly indaffaratissima a cucinare, e una Tonks decisamente esausta che tratteneva a stento gli sbadigli.

«Tonks…»

Nessuna risposta.

«Tonks, cara, ti senti bene?» Chiese preoccupata la donna, lasciando che il coltello affettasse da solo le ultime verdure per lo stufato.

«Cosa? Oh scusa, è che sono solo un po’ stanca, tutto qui»

«Lavori troppo, io lo dico sempre. Voi Auror non avete orari “normali”. Possibile che non riescano a stabilire dei turni più giusti?»

«In questo momento c’è bisogno dell’aiuto di tutti, non siamo mai abbastanza con quello che sta succedendo». Rispose Tonks, cedendo ad uno sbadiglio.

«Lo capisco, ci mancherebbe. Ma non mi sembra giusto». Sentenziò tornando a mescolare il contenuto del calderone che ribolliva nel camino sopra ad un fuoco scoppiettante.

Tonks sorrise osservandola, poi tornò a guardare fuori dalla finestra dove il buio stava per prendere il sopravvento in quella giornata di fine aprile.

Ormai erano passate tre settimane da quando si era lasciata con Lukas, un ragazzo che lavorava al ministero, ma ogni tanto gli capitava ancora di pensarci, nonostante la loro storia fosse durata solo un mese o poco più, a causa proprio dei suoi orari assurdi. Quindi, finita la passione iniziale, entrambi avevano capito che non sarebbero andati molto lontano, da qui la rottura senza grossi rimpianti da parte di entrambi.

Ora, invece, si godeva il suo ritrovato stato di single, anche se aveva dovuto momentaneamente accantonare la vita mondata attiva a causa sempre del suo lavoro.

«Dimmi un po’, Con quel ragazzo… Lukas, è davvero tutto finito? Mi sembrava un così bravo ragazzo. Certo, a parte quei strani cosi appesi alle orecchie, i capelli lunghi e lo smalto nero sulle unghie».

Tonks sospirò rassegnata, ma come faceva Molly a sapere sempre cosa stava pensando?

«Molly, come ti ho gia detto ieri, l’altro ieri, e il giorno ancora prima, sì, è tutto finito. Era una cosa senza futuro, in più non ho tempo per queste cose».

«Oh cara, non dire assurdità. Nessuno può vivere senza amore, devi solo trovare il ragazzo giusto».

Tonks alzò gli occhi al cielo, tutti i giorni lo stesso discorso.

«Molly, quando lo troverò sarai la prima a saperlo. Promesso».

Molly sorrise compiaciuta.

«Bene, mi fa piacere sentirtelo dire. È poi chissà l’amore potrebbe entrare da quella porta proprio adesso».

«Si, certo come no…»

«Buona sera a tutti. Ho bussato ma non mi avete risposto». Esordì Remus entrando in cucina.

Molly e Tonks si zittirono all’istante fissandolo incredule, per qualche istante.

«Hem, scusate, tutto bene? Perché mi guardate così?» Chiese sconcertato.

«No, niente. Vieni, accomodati pure. Stavamo solo parlando e ci hai colte di sorpresa, tutto qui». Rispose Molly indicando una sedia.

«Capisco, ma non posso fermarmi. Ero solo passato per avvisare che non posso fermarmi a cena, Silente mi ha chiesto di raggiungerlo a Hogwarts».

Tonks si voltò verso di lui, preoccupata.

«Ci sono problemi?»

«No, o almeno se ce ne sono non me lo ha fatto capire».

Tonks annuì pensierosa, Silente era sempre molto misterioso.

«Uff, è tardissimo! Questa volta Kingsley mi uccide, sono in ritardo per il mio turno di pattugliamento! Ciao a domani!». E in un attimo si volatilizzò fuori dalla porta dove si smaterializzò.

Remus e Molly rimasero quasi pietrificati osservando stupiti il punto dove poco prima si trovava Tonks.

«Non cambierà mai». Mormorò Molly, servendo a Remus una tazza di té.

«Già, direi che è unica nel suo genere, in tutti i sensi». Concordò Remus.

I due rimasero in silenzio per un po’ mentre Remus sorseggiava la bevanda ambrata fumante che aveva davanti.

«Allora Remus, racconta, come vanno gli affari di cuore?»

Remus, preso alla sprovvista sputò il tè prima di riuscire ad ingoiarlo.

«Cof cof… Molly ma che razza di domande fai!?» Riuscì a chiedere tra un colpo di tosse e l’altro.

«E’ una domanda semplicissima. Ti vedo sempre solo con un libro in mano, o al massimo con uno di noi. Un po’ di vita mondana non ti farebbe male. Il mondo è pieno di donne…»

«Sì certo, che non vedono l’ora di stare con uno come me. Molly sii seria, chi mai potrebbe anche solo pensare di stare con un… lupo mannaro?»

«Non essere così pessimista, in fondo lo sei solo una notte al mese  per…»

«Scusami, si è fatto tardi io dovrei…»

«Remus non pensare nemmeno lontanamente di andartene così a metà discussione». Lo minacciò brandendo un grosso cucchiaio di legno.

«Molly mi piacerebbe davvero tanto restare qui a parlare dei miei problemi con l’altro sesso, ma Silente mi sta aspettando».

E cosi anche lui corse fuori dalla porta e si smaterializzò.

«Non pensare che finisca così caro Remus…» Mormorò, rimettendosi al lavoro per la cena.

*****

Sirius si avvicinò con fare sospetto alla porta della cucina, da cui provenivano strani rumori e svariati ed invitanti profumi, l’aprì leggermente e intravide Molly Weasley intenta a spadellare a destra era sinistra, mentre il tintinnio del forno continuava a suonare, indicando che il suo contenuto era ormai pronto.

Decise di entrare per capire il perché di tutto quel lavoro ad un ora così insolita.

«Molly, mi spieghi cosa ci fai qui?» Chiese osservando il tavolo strapieno di frittelle e dolci vari, appena sfornati.

«La colazione non si prepara da sola». Risposa quasi infastidita Molly, sfornando l’ennesima pirofila di brioches.

«Alle tre di notte?»

Molly si bloccò di colpo, mollando la presa sulla pirofila che, se non fosse stato per Sirius, sarebbe caduta a terra con tutto il suo dolce contenuto.

«Le… tre… di notte?» Balbettò.

Sirius annuì cercando di afferrare una frittella, desistendo non appena Molly lo colpì con un mestolo sulla mano.

«Ahia! Ma che ho fatto? Sei tu che hai provocato il mio appetito!» Si lamentò massaggiandosi la mano dolorante.

«Non si mangia a quest’ora. Ti rimarrà tutto sullo stomaco». Lo rimproverò, sedendosi a tavola.

«Ne dubito fortemente. Ma dimmi, come mai Tu sei qui a cucinare, invece di dormire come tutte le persone normali?» Chiese Sirius sedendosi proprio di fronte a lei, riuscendo a sottrarre una brioches ancora calda e infilandosela quasi interamente in bocca.

«Sono preoccupata, per Remus. È sempre così “solo”».

Sirius ingoiò di colpo tutto il contenuto della bocca, rischiando quasi il soffocamento.

«Beh, in effetti non è mai stato l’anima della festa, luna piena esclusa. Ma cosa vuoi dire con solo?» Chiese a sua volta, dopo aver ripreso fiato.

« “Solo” nel senso di compagnia femminile». Puntualizzò.

Sirius ci pensò su, Molly non aveva tutti i torti, da quando si trovavano lì insieme, Remus non era mai uscito con nessuna. Se ne stava sempre in casa quando non era di guardia.

«Hai ragione, ma in fondo lui è sempre stato così. Non ha mai perso tempo con storielle di poco conto, fin dai tempi della scuola».

«Ma se non esce mai con nessuna, come farà a trovare la donna giusta per lui?» Chiese Molly quasi irritata dal completo disinteresse di Remus per quell’aspetto della vita.

«Non lo so. Chissà, magari aspetta che al donna giusta bussi direttamente alla sua porta». Rise.

Toc Toc. Due colpi alla porta li distrassero dalla discussione .

«Ma cosa ci fate qui voi due? A quest’ora di notte poi». Chiese Tonks, entrando in cucina e sedendosi stancamente vicino al cugino.

«Insonnia lei, fame io. Tu piuttosto, torni ora dal lavoro?» Chiese a sua volta Sirius.

Tonks annuì addentando una frittella.

«Hai l’aria esausta, dovresti andare a dormire». La esortò Molly.

«Sì, ora vado. Posso prenderne un paio? Sto morendo di fame». Chiese indicando le prelibatezze che aveva davanti.

«Ma certo cara. Serviti pure».

Tonks non se lo fece ripetere due volte, e prese un po’ di tutto prima di sparire al piano di sopra, sotto gli occhi scandalizzati di Sirius.

«Hey, non è giusto! Perché lei si e io no?»

 

 

 

Se state leggendo queste righe vuol dire che siete sopravvissuti, congratulazioni!

Non temente il capitolo vero e proprio lo pubblicherò prestissimo!

Ciao ciao

Alla prossima

Smack!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: CUCCIOLA_83