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Autore: HowDracoGotHisGrooveBack    22/10/2016    1 recensioni
La scappatella di mezzanotte di Lily produce risultati inaspettati... Tutta colpa dell'iperprotettivo Marvin!
Traduzione di Fefy_07. Capitolo 71 di una raccolta di storie Drarry.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Harry Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Capitolo originale: https://www.fanfiction.net/s/7641937/71/A-Day-in-the-Life-Drarry-Oneshots

Lily scese cautamente le scale con passo felpato, fermandosi ogni volta che le assi di legno scricchiolavano sotto i suoi piedi. C’era silenzio tutto attorno e niente sembrava fuori posto. Riusciva addirittura a sentire Al russare alla fine del corridoio. Roteando gli occhi, continuò col suo andamento furtivo fino ad arrivare in giardino.
I suoi occhi si abituarono alla luce tenue della luna e avanzò silenziosamente, facendo attenzione a non calpestare le aiuole. Una siepe si mosse dietro di lei e le sue esili spalle si irrigidirono. “Rupert,” sussurrò cautamente. “Sei lì?”
“Qui,” rispose un mormorio e un viso sbucò con prudenza dalla siepe.
Lily saltellò verso di lui con un sorriso sul volto. Rupert ricambiò il sorriso mentre si liberava dal suo nascondiglio e la avvolse in un abbraccio. “Per la barba di Merlino, mi sei mancata,” dichiarò.
“Mi sei mancato anche tu,” replicò lei, in un sussurro senza fiato. “Non posso credere che l’hai fatto davvero!” Il cuore le batteva forte... Era così romantico! Rose sarebbe stata così gelosa quando le avesse raccontato del suo appuntamento a mezzanotte. Il pensiero la fece fremere di entusiasmo femminile.
Rupert Finnigan gettò un’occhiata diffidente alla casa. “I tuoi papà stanno dormendo?” chiese.
Lily annuì.
E i tuoi fratelli?”
Sì, Rupert,” roteò gli occhi. “Sai, sei parecchio nervoso per essere un Grifondoro. Dov’è il tuo senso dell’avventura?”
“Tuo padre mi ha minacciato con una fiamma ossidrica!” protestò Rupert, indignato. “E tuo fratello gli ha mostrato come funzionasse.”
“Sono un pochino... iperprotettivi,” ammise Lily. Sorrise e avvolse le braccia attorno a Rupert. “Parliamo di qualcos’altro,” suggerì.
Rupert fece un sorrisetto e l’attirò più vicina a sé. “Non sono venuto qui per parlare, tesoro.”
Le si fermò il respiro per un attimo e le sue ciglia sbatterono rapidamente, quando le labbra di lui sfiorarono le proprie. Fece scivolare le braccia attorno alle sue spalle larghe, alzandosi sulla punta dei piedi per intensificare il bacio.
Nessuno dei due notò un paio di occhi di ghiaccio osservare la scena da dietro la siepe. Non sentirono nemmeno il fruscio delle foglie o il passo felpato del loro furtivo aggressore. Il suo corpo flessuoso si arcuò e i muscoli dei fianchi tremolarono per l'agitazione. Quegli occhi di ghiaccio si strinsero con determinazione mentre si preparava ad attaccare, e loro continuarono a non notarlo.
Poi fu troppo tardi. Prese la rincorsa e partì alla carica contro la coppia, senza pensarci, con un assordante grido di guerra. Rupert se ne accorse un secondo troppo tardi e strillò allarmato, cadendo a terra e dimenandosi, gli occhi pieni di terrore. Lily urlò quando l’aggressore le passò accanto, conducendola al sicuro prima di voltarsi e lanciare un’occhiataccia carica di pericolo a Rupert.
MARVIN!” gridò, riconoscendo il colpevole. Rupert in quel momento stava dondolando, tenuto per la collottola e scosso come un ratto. Lily fece un urlo stridulo che avrebbe fatto invidia ad un’arpia. “Lascialo andare in questo istante, bestia prepotente che non sei altro!”
Aiuto!” gemette Rupert. “Mi vuole mangiare! Qualcuno MI AIUTI!

****

Harry e Draco si precipitarono giù per le scale, scontrandosi quasi con i loro figli. James brandiva la sua mazza da Battitore, mentre Al e Scorpius avevano entrambi manciate di Caccabombe pronte all’uso. “Codice rosso?” chiese Albus. Draco annuì cupamente. “Così sembra,” replicò.
Con bruschi cenni del capo e lo stesso sguardo di determinazione, marciarono verso il giardino. Lily li vide e strinse gli occhi in puro oltraggio. “Papà!” urlò, puntando un indice accusatore verso Harry. “Di’ a quel mostro del tuo animaletto domestico di lasciare subito il mio ragazzo!”
Harry ridacchiò ma obbedì: “Buono, Marvin”. L’ippogrifo si voltò con uno sguardo altezzoso, le piume arruffate in indignazione. Ma gettò Rupert a terra, alzando il becco davanti al ragazzino arruffato e dai vestiti stropicciati prima di galoppare via.
“Buonasera, Finnigan,” salutò Draco con sarcasmo, alzando un sopracciglio di fronte al ragazzo tremolante.
“Salve, s-signore,” mormorò Rupert, alzandosi e spolverandosi, imbarazzato. Lily mormorò qualcosa riguardo a mortificante e non potrò mai più farmi vedere in giro e nascose il volto tra le mani. I suoi fratelli, invece, sembravano aver ricevuto un regalo di Natale in anticipo.
“Bene, bene, bene. Che cosa abbiamo qui, Albus?” chiese Scorpius beffardo, lanciando pigramente una Caccabomba in aria.
Albus fece un sorrisetto al fratello, tenendo in mano la sua arma. “Non saprei proprio, Scorp. A me sembra un bersaglio mobile.”
Lily si voltò di scatto verso di loro, con occhi fiammeggianti. “Fatelo e morirete,” intonò in un sibilo furibondo. I ragazzi squittirono e si rifugiarono dietro Draco, dimenticando tutta la loro spavalderia. James roteò gli occhi. “Principianti,” disse, con un lungo sospiro scoraggiato.
Harry scosse la testa al suo piccolo contingente, prima di voltarsi di nuovo verso la sua vittima. “Finnigan,” disse, severo. “Esattamente in quale momento questa ti era sembrata una buona idea?”
“Papà...” cominciò Lily.
“Non una parola, signorina,” la interruppe fermamente. “Di sopra, subito. E ritieniti chiusa in casa in punizione fino a nuovo avviso.”
“È così ingiusto!” gridò Lily. Ma si voltò comunque, sbattendo i piedi fin dentro casa. Harry trattenne un sorriso e dovette sforzarsi per apparire severo, rigirandosi verso Finnigan che indietreggiava. “Che ci fai ancora qui?” chiese. “Vai, il cancello è da quella parte.”
“S-sì, signore,” balbettò Rupert. Indietreggiò fin quasi al cancello, prima di fermarsi e voltarsi. “Immagino che ciò voglia dire che non posso portare Lily a Diagon Alley domani?”
“James,” disse Draco, pigramente. “Portami la mia fiamma ossidrica.”
Rupert squittì e corse verso il cancello, scomparendo nel tempo impressionante di quattro secondi e mezzo. “E rimani fuori!” urlò Scorpius, compiaciuto, ancora nascosto dietro suo padre. Harry e Draco si scambiarono uno sguardo divertito, dandosi il cinque. Harry ridacchiò e Draco scosse la testa.
“Bene,” annunciò. “Esecuzione brillante, ragazzi. Non ce l’avrei fatta senza di voi. Ora torniamo a letto. E voi due...” lasciò la frase significativamente in sospeso, lanciando ai suoi gemelli L’Occhiata. Albus si lamentò e Scorpius piagnucolò, ma consegnarono le loro Caccabombe prima di arrancare dietro James.
Harry li osservò andarsene, prima di voltarsi per sorridere a suo marito: “Te l’avevo detto che un ippogrifo domestico era una buona idea.”
Draco roteò gli occhi. “Sì, idiota compiaciuto,” ribatté. “Avevi ragione. Adesso vai a letto. Ti raggiungo tra un minuto.”
Rimase in giardino mentre Harry se ne andava. Ben presto, una testa fece capolino da dietro un albero. Draco fece un sorrisetto mentre Marvin galoppava verso di lui, fissandolo con occhi entusiasti e brillanti. “Sai, non sono mai stato affezionato alla tua specie,” lo informò. Marvin arruffò le piume e stridette, indignato. Draco ridacchiò. “Ma tu ed io andremo perfettamente d’accordo, Piumino.”
L’ippogrifo stridette in accordo e fece un cenno a scatti con la testa prima di trotterellare via per continuare la sua guardia notturna. Draco sorrise e cominciò a camminare verso la casa, fermandosi solo quando sentì un grido dalla finestra di sopra.
“Ti aspetterò, Rupert! Non possono tenerci separati per sempre!”
“Vedrai,” urlò Draco di rimando. Ci fu un altro urlo indignato e il rumore di una finestra sbattuta. Sospirò, incamminandosi verso la sua camera da letto.
Adolescenti. A volte potevano essere così irragionevoli...
   
 
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