«Perchè tutta questa sceneggiata, Jud?», chiese ancora avvicinandosi al viso di lei, «Cerchi di farmi ingelosire? Non attacca con me, lo sai.», sputò poi socchiudendo gli occhi e serrando le labbra.
La ragazza strinse le braccia al petto e sorrise nervosamente, si guardò intorno e scosse ancora il capo, incredula e ferita da quella reazione insensata del migliore amico.
«Non ne ho bisogno, Liam...», sussurrò sentendo salire improvvisamente l'alcool e rendendosi conto che una parola sbagliata avrebbe potuto far davvero vacillare il loro rapporto.
Agitò la mano verso di lui, lo indicò con il capo, e «Guardati, ci pensi tu, a fare tutto per entrambi.», spiegò sentendosi più leggera, svuotata da quelle parole che anche altre volte avrebbe voluto riversargli contro, stufa di sentirsi sempre sciocca per le sue azioni e per i suoi pensieri; e avrebbe voluto urlargli che non voleva farlo ingelosire, che tutto ciò che faceva non era per lui, per le sue stupide reazioni, per cercare un suo consenso o una disapprovazione.
(..)
«Ritorna dentro dalla tua ragazza, e lascia fuori me dai tuoi stupidi conflitti.», concluse poi superandolo con una spallata e dirigendosi verso l'auto che Daniel aveva messo in moto.