Film > Pirati dei caraibi
Ricorda la storia  |      
Autore: monipotty    11/05/2009    6 recensioni
Ciao a tutti!! Questa è la mia seconda fic: sono i pensieri di James Norrington riguardo ad un personaggio di mia invenzione, protagonista della mia fanfic "Amore impossibile... forse", Josephine Mary-Jane Allen, pensieri che si evolvono col tempo; se poi volete saperne di più su Jo e sulla storia, magari per capire meglio alcune cose, non vi basta che leggere anche quella! Se vi piace, non vi resta che recensire! Buona Lettura!!!
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Norrington
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un pensiero per te...

Un pensiero per te...

Ed ancora una volta mi guarda con quegli occhi.

Ed ancora una volta l'ho fatta piangere.

Ed ancora una volta è scappata.

Ma perchè non so fare altro?

Io, commodoro James Norrington, della Marina di Sua Maestà Britannica, uomo di valore e ligio al dovere e alla legge; io, l'uomo più in vista di tutta Port Royal, persino più del Governatore Swann... 

Io, che faccio piangere una donna...

Sono un mostro, non un gentiluomo.

Ma non lo faccio apposta, ad essere così freddo e distaccato, a trattarla... anzi, a non trattarla proprio. Ma cosa ho fatto per meritarmi questo? In fondo, non mi ha chiesto niente di particolare, nulla di infattibile: mi ha semplicemente domandato di andare a controllare perchè c'era quel fumo che saliva dall'isola.
Potrebbe essere Elizabeth, in fondo. 

Ma io, mi fido solo di me stesso. E la maltratto.

Ed ora mi sento anora più mostro di prima.

josephine aveva ragione: c'era Elizabethsu quell'isola, lei aveva appiccato il fuoco per attirarci a lei...

Un momento...

Josephine?

Da quando in qua mi metto a chiamare miss Allen per nome? nemmeno fossi un suo... un suo... amico? Già, Chi sono io per lei? Un conscente? Un amico? Qualcosa di più? Molte volte mi guarda con occhi troppo dolci, così dolci che scioglierebbero il ghiaccio della montagna più alta del mondo... e io mi sto accorgendo che comincio lentamente a sciogliermi davanti ai suoi occhi, ma non so perchè. Nemmeno Elizabeth mi fa questo effetto, lei non mi ha mai guardato così.

Oh, insomma!

Io amo Elizabeth, non miss Allen!

E allora perchè ora che sono in balia delle onde dopo l'uragano, ora che sono in mezzo ai pirati ora che ti vedo correre verso di me per abbracciarmi al mio ritorno a Port Royal, stringermi a te, ora che io ti ho fra le mie braccia, il mio cuore esulta gioioso? 

E perchè non appena ti vedo accanto a Beckett, quell'uomo riprorevole venuto dai mari inglesi per spargere zizzagna, il mio cuore sprofonda in un nero abisso, un senso di delusione e di fastidio m'invade e ti guardo come se mi avessi ferito nell'anima? Perchè succede tutto questo?

Io amo Elizabeth, non Josephine!

Nonostante tutti i miei sforzi per accettare questa nuova situazione, il fatto che quell'uomo ti sarà accanto per tutta la vita, nonostante tenti in tutti i modi di dimostrarmi amichevole nei suoi confronti quando la vedo, quando non riesco a sfuggirle, riesco a farla soffrire, a mostrarmi ancora più freddo e distaccato della prima volta che l'ho avuta a bordo della mia nave.

E' ovvio che lei i tratti male, è giusto, però una cosa non capisco: perchè continuo a soffrire ogni volta che lei è con quel verme di Beckett? Non può essere gelosia... non penso lo sia...

Ma se lo fosse?

James, sei un idiota! Solo ora che stai per morire ti accorgi che provi veramente qualcosa per lei, solo ora che è troppo tardi? cosa pensi di fare dicendole, con un palo conficcato nel petto, che hai bisogno di lei? a cosa ti servirà lei da morto? La farai solo soffrire, come sempre! Stupido idiota!

E' meglio così, che io stia morendo: non avrei fatto molto della mia vita; ne ho combinate troppe, e questo e il prezzo da pagare. 

Ma di una cosa sono certo.

Io non amo Elizabeth, io amo Josephine!

Vorrei averla qui, abbracciarla, chiederle scusa per tutto il male che le ho fatto, ma ormai è impossibile: lei ha la sua vita, io la mia morte; lei è luce, io ombra; lei sarà felice e io lo sarò per lei. Quello che ora voglio è stare nel dolore e nel rimorso, in questa seconda, oscura e falsa vita. Portami dove vuoi, dannato Olandese Volante, portami nell'oblio, dove nessuno mi conosca e io possa non dimenticare chi sono, cosa ho fatto e a chi.

Il mio sguardo cade sul capitano e il mio cure esulta di gioia e sprofonda nella treistezza più nera: lei è lì, e mi sfiora la guancia, come se stesse provando a se stessa di non stra sognando; poi mi abbraccia e il mio sogno si realizza.

Ti accarezzo e ti bacio sulla fornte mentre dormi sulla mia spalla, ti guardo mentre osservi raggiante fuori bordo e distolgo lo sguardo quando, per l'ennesima volta, piange per causa mia.

Parto di nuovo.

E di nuovo non le ho detto quello che dovevo.

La vedo, sola, là a poppa, e il mio cuore non regge più.

Mi alzo sulla barca che mi sta portando via e mi getto in acqua, nuotando velocemente per raggiungerla e stare con lei, sperando.

Vedo i tuoi occhi rossi di pianto incontrare i miei e brillare di gioia e speranza.

Parlo.

Poi la bacio.

Ti amo, mia piccola Jo.

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pirati dei caraibi / Vai alla pagina dell'autore: monipotty