Haikyu!!, 'Eyes of eternity' di Shikayuki su EFP Fanfiction

DISCLAIMER: purtroppo i personaggi e le ambientazioni non mi appartengono!

• Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Halloween Party – La Grande Zucca” a cura di “Fanwriter.it!”
• Numero Parole: 716
• Prompt/Traccia: 39. Morso.

Eyes of eternity

Koushi si era allontanato da un bel po’ per andare a buttare la spazzatura e Daichi iniziava a preoccuparsi. Di solito non si attardava mai nella zona dei cassonetti della scuola: era buia e a lui non erano mai piaciuti i posti bui, ma rifiutava sempre di farsi accompagnare. Era orgoglioso Koushi Sugawara, e solo Daichi sapeva della sua paura del buio e non voleva che anche gli altri della squadra ne venissero a conoscenza.
-Magari si è fermato a fare una telefonata!-
Propose Asahi mentre s’infilava la maglietta, ma Daichi non fu troppo convinto.
-Credo che andrò a vedere che fine ha fatto…-
S’infilò la felpa e uscì, rabbrividendo non appena la porta dello spogliatoio si chiuse dietro di lui con un tonfo sordo, smorzando quasi completamente le risate e gli schiamazzi degli altri che si preparavano per andare a casa. Faceva veramente freddo quella sera, eppure era strano per una sera di metà maggio. Tirò su la zip della felpa e a passo veloce si diresse verso la zona dei cassonetti.
-Koushi, sei qui?-
Non ricevette risposta, ma la scena che gli si parò davanti non appena voltò l’angolo lo terrorizzò nel profondo: una figura era stesa a terra e anche se per il buio non poteva vederla bene in faccia, inconsciamente sapeva che si trattava di Koushi, avrebbe riconosciuto la sua figura tra mille.
-Koushi!-
Corse da lui e lo voltò, sollevandolo un poco. La luce fioca della luna illuminò quei lineamenti così familiari e confermò quella certezza che in un qualche modo sperava fosse infondata.
-Koushi, rispondimi!-
Il corpo del ragazzo tra le sue braccia era freddo e sembrava non respirare e ciò strideva profondamente con l’immagine del ragazzo solare alla quale Daichi era abituato.
-Koushi, ti prego!-
Quasi piangeva Daichi, stringendo a se quel corpo nel panico più totale. Passò qualche altro secondo, poi però Koushi ebbe un sussultò e spalancò di nuovo gli occhi, annaspando per respirare.
-Daichi!-
I suoi occhi erano pieni di panico e si aggrappò alle spalle dell’altro ragazzo, iniziando a singhiozzare. Daichi per lo stupore e il sollievo si calmò, iniziando ad accarezzare istintivamente i capelli chiari dell’altro cercando di tranquillizzarlo. La sua calma però durò poco, per lo meno non finché decise di asciugare le lacrime all’altro, ritrovandosi le mani sporcate di un liquido troppo denso per essere lacrime e dall’odore decisamente sbagliato, metallico. Sollevò una mano e la osservò alla luce della luna, non poteva vedere il rosso, ma sapeva che quello era sangue.
-Koushi…-
Provava di nuovo freddo ora Daichi, mentre l’altro ragazzo lo guardava con il volto rigato da quelle lacrime scarlatte e gli occhi sbarrati. Ma non erano del loro usuale colore caldo dorato, erano occhi di colore strano, rossi brillanti, talmente vividi da vedersi anche al buio.
-I tuoi occhi…-
Koushi non piangeva più adesso, lo osservava tranquillo.
-Daichi, il tuo profumo è buonissimo, hai per caso cambiato bagnoschiuma?-
Il ragazzo era pietrificato, tanto da non riuscire neanche ad allontanarsi dall’altro, che ora si stava facendo più vicino.
-Soprattutto qui, si sente molto più forte…-
Koushi prese ad annusargli il collo, lentamente… sensualmente. Anche il suo profumo era diverso e Daichi se ne sentì inebriato, tanto da continuare a rimanere fermo, completamente in trance, completamente privo della sua volontà.
-È talmente buono da mettere quasi… fame.-
Koushi lo baciò, sensualmente, vezzeggiandogli le labbra e Daichi non poté fare altro che assecondarlo. Sembrava un gioco così giusto e allo stesso tempo così sbagliato, eppure aveva bramato per troppo tempo quelle labbra, quella pelle e non riusciva a ragionare chiaramente, sopraffatto da quelle sensazioni, sopraffatto dall’odore avvolgente ed ammaliante dell’altro. Ai baci si aggiunsero carezze e Daichi perse definitivamente la sua capacità d’intendere e di volere.
Koushi prese a baciargli il collo e poi all’improvviso lo morse, forte. Fece male, ma durò un attimo. Daichi si sentiva sempre più debole in quell’abbraccio, ma non riuscì a muoversi, inebriato come era. Iniziò a sentire sempre più sonno e chiuse gli occhi. La pelle di Koushi iniziava ad essere di nuovo calda sotto le sue mani.
-Saremo per sempre insieme ora…-
La voce di Koushi era dolce mentre pronunciava quelle parole e Daichi si rilassò completamente tra le sue braccia, arrendendosi a quella strana stanchezza. Chiuse gli occhi, un sospiro e poi il nulla.

Schecter's corner: Ciao! Eccomi di nuovo qui, ormai sarò rinomata come la spammer del fandom di Haikyuu!!, ma non posso farci nulla, perché il contest al quale sto partecipando prevede di scrivere e pubblicare il più possibile e lo so che in fondo in fondo mi volete bene, dai <3 Cercherò d'ora in poi di scrivere per questo contest storie che possano andare in una raccolta, così da non intasare troppo, promesso c.c Anyway, come sempre grazie per essere arrivati fin qui dedicandomi un po' del vostro tempo, spero davvero che abbiate gradito questa DaiSuga <3 *scusate sempre per i pessimi titoli, sigh*

Edit: da 5 minuti fa che l'ho pubblicata ad adesso ho deciso di renderla una raccolta, quindi preparatevi a dei piccoli stralci di vita della DaiSuga vampirica <3