Loveless Capitolo 1 : la furia

Non c’è niente di peggio che la furia di un omega a cui è stato tolto il proprio compagno,una furia cieca che annienta chiunque gli stia intorno.

Fei rune’ s pov: guardai con meraviglia, colui che dovrebbe essere il mio più acerrimo nemico, ma che in verità si era dimostrato il mio compagno per la vita.

Quasi stentavo a crederci e, penso che anche il sottoscritto si sentisse allo stesso modo ,dato che mi guardò come fossi una visione dettata solo dalla sua mente.

Feci per raggiungerlo, abbracciarlo, fare qualcosa , quando lui mi voltò le spalle ,tornando dalla sua squadra e infischiandosene della mia presenza.

Riuscii solo a starmene impalato, non riuscendo a credere a cos’era successo.

Il mio compagno mi aveva appena rifiutato. Era qualcosa a cui stentavo seriamente a credere, ma la verità era quella.

Con il cuore a pezzi tornai da Tenma e gli altri , cercando di non piangere disperatamente.

Guardai tristemente il terreno, cercando di dimostrarmi forte, anche se in verità tutto quello che volevo era infilarmi sotto le coperte e starci per sempre.

Stavo ancora cercando di trattenere le lacrime quando entrò nel mio campo visivo un pallone da calcio.

Sorpreso alzai gli occhi, incontrando quelli caldi, color nocciola di Tenma. “andrà tutto bene” mi disse con sicurezza, “proteggiamo il calcio” aggiunse con un sorriso, stringendomi con delicatezza la mano. Gli sorrisi , rincuorato.

Oramai Tenma era diventato il mio migliore amico, ed era più di quanto meritassi.

Quando feci per lasciargli la mano e tornare a concentrarmi sul gioco però sentimmo in contemporanea due ringhi.

Uno proveniva dal mio “compagno”, il capitano della squadra avversaria, Alpha, mentre l’altro veniva , inaspettatamente da Tsurugi.

Lo guardammo, sorpresi. Cosa gli era preso , tutt’un tratto?.

Preoccupato , Tenma corse rapidamente verso il ragazzo dai capelli blu, che con grande shock di tutti lo tirò in un appassionato bacio,
Tenma’s pov: fissai, come in trance Tsurugi mentre mi baciava.

Spalancai però gli occhi, quando sentii un legame che si formava con l’altro ragazzo.

Tutt’un tratto le strane sensazioni che avevo iniziato a provare quando stavo vicino a lui ebbero finalmente un senso.

Tsurugi Kyosuke era il mio compagno per la vita.

Allibito dalla nuova scoperta non riuscii a far altro se non stringerlo come se avessi paura che improvvisamente sarebbe scomparso.

Avrei voluto stare così per sempre però avevamo una partita da giocare e da vincere. Con il nostro legame mi sentivo come se avessi potuto scalare l’Everest.

Tsurugi mi lanciò uno sguardo e io annuii. Avremmo parlato dopo.

Alpha’s pov: guardai con tristezza il mio bellissimo compagno che si allontanava con il cuore spezzato. Ogni suo passo verso la sua squadra era un dolore al cuore.

Non sopportavo di vedere il suo dolore, e sapere di essere colui che lo aveva causato non aiutava minimamente. Scossi la testa.

Non dovevo pensarci.

Era meglio per lui non avermi come compagno.

Gli avrei portato solo guai.

Sorridendo amaramente mi allontanai, tornando a dirigere la mia squadra.

Stavo impartendo ordini su come procedere con la missione quando vidi il mio compagno e il capitano della squadra stringersi le mani.

Senza volerlo ringhiai, non potevo farne a meno.

Nessuno e dico NESSUNO tocca ciò che è mio. Cercai di ricacciare dentro di me quelle forti emozioni ma senza alcun successo.

Non potevo farci proprio nulla.

Era e, sarebbe sempre stato il mio compagno e per quando provassi a sopire quelle sensazioni, loro non se ne sarebbero mai andate.

Fortunatamente non ero l’unico a sentirmi in quel modo.

Pareva che anche l’attaccante dell’altra squadra avesse la sua buona dose di gelosia.

Rincuorandomi che il piccoletto era già accoppiato potei tirare un sospiro di sollievo. Non riuscii però a colmare il vuoto che si era formato dentro di me. Mi ero appena scavato la fossa da solo e lo sapevo fin troppo bene.

Tsurugi’s pov: non sapevo cosa provavo per Matsukase.

Era una sensazione forte, quasi al limite della follia. Mi aveva dato una speranza e, mi aveva fatto ritornare la voglia di giocare a calcio.

Dire che ero pentito di averlo umiliato e di avergli fatto del male era un eufemismo.

Forse, era una possibilità remota ma era possibile che fosse il mio compagno.

Se era così, avrei faticato a perdonarmi per averlo ferito.

Purtroppo però non ne ero certo, e non sapevo nemmeno se Matsukase mi avrebbe accettato dopo tutto quello che gli avevo fatto.

Sospirando cercai di sintonizzare il cervello sulla partita, e c’ero quasi riuscito quando vidi il Mio Tenma prendere per mano Fei Rune. A quel gesto non potei fare a meno di ringhiare. Tenma era solo mio! 
Tenma ‘s pov: spalancai gli occhi.

Quasi non ci credevo.

Finalmente avevamo battuto la protocollo omega.

Sorrisi, abbracciando Fei Rune , il quale però non sembrava altrettanto felice. Sapeva che non avrebbe mai più rivisto il suo compagno e questo gli spezzava il cuore.

Lo trassi a me, cercando di rincuorarlo. Odiavo vedere triste il mio migliore amico. “ va tutto bene, me ne farò una ragione, so che non mi vuole” disse amaramente Fei Rune cercando di sembrare allegro ma fallendo miseramente.

Triste per il mio migliore amico, andai da Tsurugi, cercando un po’ di conforto. Volevo che Fei Rune fosse felice.

Era chiedere troppo?. “ andrà meglio, vedrai Matsukase, un compagno non si separa mai dall’altro, Alpha avrà un buon motivo per ignorare Fei” disse Tsurugi cercando di rassicurarmi .

“ lo pensi davvero?” chiesi speranzioso. Kyosuke annuì con un piccolo sorriso.

Speravo davvero che dicesse la verità.